[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,
mi presento
betaflo, ha scritto,sononata e vissuta fino.....
ciao betaflo, identico problema con l'accento,ma in carnia sei già straniero se non parli il friulano...
mi presento
husqvarna ha scritto
ma cosè, ciccio 72 un vampiro?..... comunque, niente paura, vado sempre in giro con aglio e crocifisso in tasca..... Vorrei chiedere il vostro parere sul fatto di andare in fuoristrada con, o senza targa. . Quando giravo con il trial, pure essendo in regola, uscivo senza targa, esclusivamente in fuoristrada, perche non ci stava e non volevo perderla. La easy 230 è più predisposta per un uso stradale, e di fatto la utilizzo sia su strada che in fuoristrada con la targa. Però, nella mia regione è une caccia continua tra forestale e cacciatori. Voi come ve la cavate?non fidardi di ciccio 72....
mi presento
Io giro sempre con la targa, secondo me la easy ha un buon fissaggio, ho notato che ondeggia un pò ma col frenafiletti sui bulloni non ci sono problemi.
mi presento
Mille scuse, non mi sono fatto capire bene, io chiedevo se girate con la targa anche con il rischio di farsi multare, o peggio sequestrare il mezzo. Senza targa l'atteggiamento migliore è sicuramente la fuga, ma sulle moto come la 230 (visto l'uso anche stradale) la targa si vede da lontano. Non so come sia dalle vostre parte, ma da me tutte le vie sterrate e i sentieri sono vietati a i mezzi a motori . (tanti cacciatori hanno comunque delle deroghe comunali per andare con il fuoristrada !...)
mi presento
Allora basta farsi la licenza di caccia
Ma che schifo anche qui dalle mie parti stessa cosa...
altro che negli anni 70-80 dove si poteva girare dappertutto...
poi ora l'urbanizzazione e l'insopportabilità della gente... a causa forse anche di qualche maleducato ha fatto il resto.
Sempre lo stesso discorso che purtroppo ritorna
L'unica è andare in montagna fuori dai soliti canoni in lande desolate,
oppure partecipare alle motocavalcate dove gli organizzatori stessi richiedono ai comuni interessati i vari permessi per il passaggio.
Ciao Raffaele
Ma che schifo anche qui dalle mie parti stessa cosa...
altro che negli anni 70-80 dove si poteva girare dappertutto...
poi ora l'urbanizzazione e l'insopportabilità della gente... a causa forse anche di qualche maleducato ha fatto il resto.
Sempre lo stesso discorso che purtroppo ritorna
L'unica è andare in montagna fuori dai soliti canoni in lande desolate,
oppure partecipare alle motocavalcate dove gli organizzatori stessi richiedono ai comuni interessati i vari permessi per il passaggio.
Ciao Raffaele
Raffaele - Alp 200 - Rev3
- angelofarina
- Messaggi: 2544
- Iscritto il: mar 10 mar, 2009 1:58 am
- Località: Parma
- Contatta:
mi presento
In alcune regioni, quali Piemonte, Liguria e Lombardia, so che una apposita legge regionale vieta la circolazione fuoristrada.
In altre zone, ad es. la Provincia Autonoma di Trento, e' vietata la circolazione sulle strade forestali, salvo permesso.
Sono due cose ben diverse, nel primo caso non si puo' andare in percorsi che esulano dalla definizione di strade data dal codice della strada, quindi non si possono "strappare i boschi", o andare per alpeggi e pratoni, o nel greto dei torrenti...
Ma ovviamente la Regione non puo' prendere alcun provvedimento in merito alla circolazione sulle strade, in quanto le strade non sono competenza regionale, ma dei comuni o, al piu'. delle provincie...
Io personalmente faccio motoalpinismo solo su strade incluse nelle definizioni del CdS (quindi incluse carraie, mulattiere, tratturi e sentieri, in quanto tutte queste, a norme CdS, e con varie sentenze anche di Cassazione, sono strade). Per andare su strada, ovviamente la moto deve essere "stradale", quindi deve avere targa, fari, clackson, specchio, gomme omologate, etc. etc.
Poi, faccio anche fuoristrada, ma questo ovviamente solo sui miei terreni, o quelli del Consorzio di cui i miei terreni sono parte, e previa autorizzazione degli altri proprietari consorziati. In fuoristrada uso una moto senza targa, addirittura non immatricolata. Che ovviamente non mi sognerei mai di usare su strada, e' roba da galera...
Ti consiglio dunque anzitutto di informarti sull'esistenza di normative regionali (che, come detto, poco ci riguardano, in quanto si occupano solitamente di circolazione fuoristrada, mentre il motoalpinismo normalmente non prevede mai l'uscita dalle strade, mulattiere, tratturi o sentieri). Poi ovviamente bisogna anche vedere che provvedimenti sono stati presi dai Comuni, loro si' che, se vogliono, vietano la circolazione sulle strade comunali... Pero' affinche' il divieto comunale (o provinciale) sia valido, all'imbocco delle strade vietate debbono essere in bella vista i cartelli di divieto...
Ecco ad esempio un tipico cartello di divieto della Provincia Autonoma di Trento, che si puo' vedere inerpicandosi su per le strade forestali. Dopo alcuni chilometri dal fondovalle, ci si imbatte nel divieto, e bisogna tornare indietro...
Notare le condizioni della "strada" che c'e' dietro il cartello. Molti, erroneamente, direbbero che si tratta di un percorso fuoristrada.... Invece e' strada a tutti gli effetti, e se c'e' il divieto, non ci si puo' andare, ma se il cartello non c'e', allora, con una moto in regola, via....
In altre zone, ad es. la Provincia Autonoma di Trento, e' vietata la circolazione sulle strade forestali, salvo permesso.
Sono due cose ben diverse, nel primo caso non si puo' andare in percorsi che esulano dalla definizione di strade data dal codice della strada, quindi non si possono "strappare i boschi", o andare per alpeggi e pratoni, o nel greto dei torrenti...
Ma ovviamente la Regione non puo' prendere alcun provvedimento in merito alla circolazione sulle strade, in quanto le strade non sono competenza regionale, ma dei comuni o, al piu'. delle provincie...
Io personalmente faccio motoalpinismo solo su strade incluse nelle definizioni del CdS (quindi incluse carraie, mulattiere, tratturi e sentieri, in quanto tutte queste, a norme CdS, e con varie sentenze anche di Cassazione, sono strade). Per andare su strada, ovviamente la moto deve essere "stradale", quindi deve avere targa, fari, clackson, specchio, gomme omologate, etc. etc.
Poi, faccio anche fuoristrada, ma questo ovviamente solo sui miei terreni, o quelli del Consorzio di cui i miei terreni sono parte, e previa autorizzazione degli altri proprietari consorziati. In fuoristrada uso una moto senza targa, addirittura non immatricolata. Che ovviamente non mi sognerei mai di usare su strada, e' roba da galera...
Ti consiglio dunque anzitutto di informarti sull'esistenza di normative regionali (che, come detto, poco ci riguardano, in quanto si occupano solitamente di circolazione fuoristrada, mentre il motoalpinismo normalmente non prevede mai l'uscita dalle strade, mulattiere, tratturi o sentieri). Poi ovviamente bisogna anche vedere che provvedimenti sono stati presi dai Comuni, loro si' che, se vogliono, vietano la circolazione sulle strade comunali... Pero' affinche' il divieto comunale (o provinciale) sia valido, all'imbocco delle strade vietate debbono essere in bella vista i cartelli di divieto...
Ecco ad esempio un tipico cartello di divieto della Provincia Autonoma di Trento, che si puo' vedere inerpicandosi su per le strade forestali. Dopo alcuni chilometri dal fondovalle, ci si imbatte nel divieto, e bisogna tornare indietro...
Notare le condizioni della "strada" che c'e' dietro il cartello. Molti, erroneamente, direbbero che si tratta di un percorso fuoristrada.... Invece e' strada a tutti gli effetti, e se c'e' il divieto, non ci si puo' andare, ma se il cartello non c'e', allora, con una moto in regola, via....
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
http://www.angelofarina.it
mi presento
Grazie, Angelofarina per le ottime informazioni, ma purtroppo si tratta proprio di questo cartello, lo trovo spezzo sui sentieri , sterrati, o altro sul fondo valle, mentre non manca mai quando lo sterrato comincia a salire ( maghe, passo...anche se molto spesso si tratta di una strada forestale che consentano il passaggio di una macchina ). Mi ricordo di avere visto sul forum un resoconto con foto di una uscita motoalpinistica che si chiamava, se ricordo bene "cronache di Carnia", non so come il protagonista a potuto cavarsela, perché per averli provati, tutti i sentieri citati sono provvisti di questo cartello. Io con la targa non prendo il rischio, ma sarei curioso di sapere quanti di noi sono pronti a prenderlo. Mi è stato detto che oltre a la multa e il sequestro del mezzo, si può anche finire in tribunale... Devo dire che questo, purtroppo limita un po le mie uscite. Dove la cosa mi sembra assurda, è che tutte queste strade forestali vietate da questo cartello mostrano segni evidenti di passaggio frequente di macchine fuoristrada.....sembra quasi una presa un giro!
mi presento
Sono io l'autore. Ma guarda ch ti sbagli, in quel giro ho fatto gli sterrati che portano alle malghe sopra Sauris, e dove li ho imboccati e dove sono uscito non c'erano cartelli, come non c'erano nemmeno sulla forcella Losa, che collega in off Sauris e Ovaro.patrick ha scritto:Mi ricordo di avere visto sul forum un resoconto con foto di una uscita motoalpinistica che si chiamava, se ricordo bene "cronache di Carnia", non so come il protagonista a potuto cavarsela, perché per averli provati, tutti i sentieri citati sono provvisti di questo cartello.
C'erano diramazioni vietate, e non le ho percorse.
Stesso discorso sulla panoramica delle vette sopra Ravascletto: aperta al transito.
Per una volta che non infrango divieti!
Ciao
Alves
mi presento
E te pareva che il buon "penna bianca" non andasse in giro a traumatizare i nuovi arrivati sul mio conto??Attento.
Non fidarti di Ciccio 72.
E' un assatanato desideroso di sangue (il tuo).
Sono si un vampiro ma del buon cabernet delle sue parti e di sterrate toste...Che male ci sarà mai in tutto ciò
Stai tranquillo che se usciamo me ne starò buono buono dietro alla tua ruotina...
[/quote]Per una volta che non infrango divieti!
Ciao
Alves[/quote]
Alvesss???? Ma cosa combini???? Rispetta il codice!!! :lol
guardati in giro e stai sereno
- angelofarina
- Messaggi: 2544
- Iscritto il: mar 10 mar, 2009 1:58 am
- Località: Parma
- Contatta:
mi presento
Ma chi te l'ha detto? Il sequestro del mezzo e tutto il resto capita se giri con una moto irregolare, senza targa, bollo assicurazioni, etc...patrick ha scritto: Mi è stato detto che oltre a la multa e il sequestro del mezzo, si può anche finire in tribunale...!
Ma se la moto e' OK, e commetti una semplice violazione al codice della strada, consistente nel percorrere una strada extraurbana in cui e' vietata la circolazione (art.6, per la precisione, trattandosi di strade extraurbane), si paga semplicemente una multa (da euro 78 a euro 311), che solitamente puo' essere "conciliata" con pagamento ridotto (1/3 del massimo, quindi poco piu' di 100 Euro) entro 30gg.
Riguardo i cartelli, si tenga anche conto che LA MULTA NON VALE SE IL SEGNALE NON E' CORRETTO
Basta uno sguardo al Codice della Strada per rendersi conto che buona parte delle multe possono essere ragionevolmente contestate.
Leggiamo innanzi tutto l'articolo 77( comma 7) del Regolamento di attuazione al Nuovo Codice della Strada
"Il retro dei segnali stradali deve essere di colore neutro opaco. Su di esso devono essere chiaramente indicati l'ente o l'amministrazione proprietari della strada, il marchio della ditta che ha fabbricato il segnale e l'anno di fabbricazione, nonché il numero dell'autorizzazione concessa dal ministero dei lavori pubblici alla ditta medesima per la fabbricazione dei segnali stradali. L'insieme delle predette annotazioni non può superare la superficie di 200 cm quadrati. Per i segnali di prescrizione…devono essere riportati, inoltre, gli estremi dell'ordinanza di apposizione".
Provate a controllare: sono ben pochi i segnali, soprattutto quelli di divieto apposti dai comuni, che recano le diciture obbligatorie…quindi armiamoci di macchina fotografica, in caso di multa una foto… ci farà risparmiare.
Debbo dire che il cartello di cui ho postato la foto sopra e' in realta' del tutto regolare, l'indicazione relativa alla ordinanza che ha imposto il divieto e' infatti chiaramente visibile nella tabella sottostante il cartello, e sul retro dello stesso sono riportate tutte le altre informazioni richieste. In Trentino sono ligi a ste cose...
Ma, girando per i monti, soprattutto qui in appennino, capita invece sovente di vedere similari cartelli del tutto irregolari, addirittura spesso affissi da privati (per "proteggersi dal disturbo", ma affiggere un cartelo stradale abusivo e' un reato assai grave!), o anche dai Comuni, ma in spregio alle disposizioni di legge suddette.
Quindi, prima di addentarrci su per una strada "vietata" da uno di questi malefici cartelli, consiglio di fermarsi, e fotografarlo bene sia davanti che soprattutto dietro. Se mancano le obbligatorie stampigliature, il cartello e' abusivo, ed il divieto non e' operante...
Quindi, girate sempre con una bella macchinetta fotografica digitale in tasca... Cosi' farete delle belle foto dei vostri giri da postare qui sul forum, e potrete provare di non aver violato divieti nel caso vi inoltriate oltre un cartello abusivo...
Se invece il cartello e' regolare, nonostante la multa che si rischia non sia poi in realta' cosi' preoccupante, il mio consiglio e' di fermarvi e tornare indietro, cercatene un'altra di stradine... Ce ne sono tante, e molte o non hanno il cartello, o ce l'hanno irregolare (che e' come non averlo)...
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
http://www.angelofarina.it