Ciao da Torino
Inviato: mar 08 nov, 2011 1:53 pm
Ciao ragazzi!!
Per presentarmi vi racconto un po' in che posti ho il brutto vizio di cacciarmi.
Per esempio a Bardonecchia, una di quelle stradine sterrate percorribili "a rischio dell'utente": sulla carta è una linea nera tutta contorta. Che bello. E VAI! con l'Alp 4.0. Però la sterrata si restringe e diventa un sentiero. Stretto, e abbastanza difficile per me. E VAI!! "Se sei incerto, tieni aperto!" dice qualcuno di voi... Sorpresa, una discesa. Sentiero stretto tra rocce a destra, scarpata a sinistra. E vai?... E no. Dopo qualche decina di metri mi fermo. Sarà possibile proseguire? Ci sarà spazio per girare la moto? Qui no. A tornare indietro non ce la farei, non riuscirei mai a spingere in salita all'indietro sul belliiissimo sentiero, per decine di metri. L'unica soluzione sarebbe andare avanti. Se si può. Dunque vado a vedere, a piedi. Ecco cosa c'è più avanti: la discesa diventa ben più forte, con il sentiero che si contorce in tre tornanti strettissimi che anche una mountain bike la dovresti prendere di peso per far manovra. Torno a piedi dalla mia Alp 4.0 bianca bellissima che mi aveva portato su pietraie impestate, o nel fango, o in posti spettacolari poco noti, o in altri molto conosciuti come il Colle Sommeiller (facile!) il Monte Jafferau (molto facile!), la Strada dell'Assietta (moolto faacile!) poi in discesa su percorso trial autorizzato fino a Pragelato (mooolto diffiiicileee!)... Dicevo che torno a piedi dalla mia Alp 4.0, e passo le due ore seguenti a cercare di girarla. E visto che alla fine non mi è venuta l'ernia, ecco che alla gita successiva mi butto di nuovo ad esplorare brutti sentieri bellissimi. Con il risultato che, sul difficile, è più il tempo che passo a girare la moto sollevandola di peso, che il tempo che passo in sella alla medesima.
Allora, ho preso una decisione. Abito a Torino, non ho il carrello, i posti per fare trial non sono vicini, tutto vero. Ecco perché avevo preso l'Alp 4.0: puoi partire dalla città, arrivare a quota tremila e tornare a casa per cena. L'Alp 4.0 va quasi dappertutto, ma devi sapere a priori se c'è uno spazio largo almeno due metri per fare manovra, se no arrivi quasi dappertutto ma poi la moto rischi di lasciarla lì!! Ecco la decisione presa ormai un mese fa: non ho più la Alp 4.0! L'ho data in permuta al concessionario, ora ho una Montesa Cota 250 4 RT !!!!!!!!!!!!!!!!!! con kit sella serbatoio, nuova versione 2012. Ho fatto cinque uscite su sentieri. I percorsi che trovavo difficili con l'Alp 4.0 li posso fare con guida tranquilla in piedi senza penalità . E' una moto stupenda. Posso darvi dati tecnici e impressioni, se vi interessano, sapendo però che io con il trial sono agli inizi. Ho trovato un sistema, un po' bruttino devo dire, per mantenere la targa, senza che sbatta e venga mangiata dalla ruota quando atterri. Ho anche trovato un modo un po' rustico ma pratico per evitare che la sella si sganci da sola quando ci rimbalzi sopra sui salti.
Volevo anche dirvi che mi piacerebbe fare qualche giro con qualcuno di voi. Anche per smetterla di trovarmi in brutte situazioni da solo! Io cerco di fare meno rumore possibile, di lasciare meno tracce possibili, mi fermo e spengo il motore quando incontro gente, saluto. Penso ad amici che vanno nei boschi a piedi o in mountain bike, e immagino la loro antipatia verso le moto, e vorrei dimostrare a tutti che la convivenza con le moto è possibile. Nell'interesse nostro di continuare ad andarci, nei boschi.
Fine della presentazione:ho 55 anni, ho sempre lavorato come maestro elementare, anche in diversi paesi esteri, per questo ora sono già in pensione, ho una compagna, una figlia di quasi 3 anni, un'altra mia figlia di 21 anni vive in Francia. Viaggio anche con una moto da strada, una Yamaha TDM 900.
Ah, se continua il brutto tempo, il giro con qualcuno di voi, lo facciamo magari al bar?
Per presentarmi vi racconto un po' in che posti ho il brutto vizio di cacciarmi.
Per esempio a Bardonecchia, una di quelle stradine sterrate percorribili "a rischio dell'utente": sulla carta è una linea nera tutta contorta. Che bello. E VAI! con l'Alp 4.0. Però la sterrata si restringe e diventa un sentiero. Stretto, e abbastanza difficile per me. E VAI!! "Se sei incerto, tieni aperto!" dice qualcuno di voi... Sorpresa, una discesa. Sentiero stretto tra rocce a destra, scarpata a sinistra. E vai?... E no. Dopo qualche decina di metri mi fermo. Sarà possibile proseguire? Ci sarà spazio per girare la moto? Qui no. A tornare indietro non ce la farei, non riuscirei mai a spingere in salita all'indietro sul belliiissimo sentiero, per decine di metri. L'unica soluzione sarebbe andare avanti. Se si può. Dunque vado a vedere, a piedi. Ecco cosa c'è più avanti: la discesa diventa ben più forte, con il sentiero che si contorce in tre tornanti strettissimi che anche una mountain bike la dovresti prendere di peso per far manovra. Torno a piedi dalla mia Alp 4.0 bianca bellissima che mi aveva portato su pietraie impestate, o nel fango, o in posti spettacolari poco noti, o in altri molto conosciuti come il Colle Sommeiller (facile!) il Monte Jafferau (molto facile!), la Strada dell'Assietta (moolto faacile!) poi in discesa su percorso trial autorizzato fino a Pragelato (mooolto diffiiicileee!)... Dicevo che torno a piedi dalla mia Alp 4.0, e passo le due ore seguenti a cercare di girarla. E visto che alla fine non mi è venuta l'ernia, ecco che alla gita successiva mi butto di nuovo ad esplorare brutti sentieri bellissimi. Con il risultato che, sul difficile, è più il tempo che passo a girare la moto sollevandola di peso, che il tempo che passo in sella alla medesima.
Allora, ho preso una decisione. Abito a Torino, non ho il carrello, i posti per fare trial non sono vicini, tutto vero. Ecco perché avevo preso l'Alp 4.0: puoi partire dalla città, arrivare a quota tremila e tornare a casa per cena. L'Alp 4.0 va quasi dappertutto, ma devi sapere a priori se c'è uno spazio largo almeno due metri per fare manovra, se no arrivi quasi dappertutto ma poi la moto rischi di lasciarla lì!! Ecco la decisione presa ormai un mese fa: non ho più la Alp 4.0! L'ho data in permuta al concessionario, ora ho una Montesa Cota 250 4 RT !!!!!!!!!!!!!!!!!! con kit sella serbatoio, nuova versione 2012. Ho fatto cinque uscite su sentieri. I percorsi che trovavo difficili con l'Alp 4.0 li posso fare con guida tranquilla in piedi senza penalità . E' una moto stupenda. Posso darvi dati tecnici e impressioni, se vi interessano, sapendo però che io con il trial sono agli inizi. Ho trovato un sistema, un po' bruttino devo dire, per mantenere la targa, senza che sbatta e venga mangiata dalla ruota quando atterri. Ho anche trovato un modo un po' rustico ma pratico per evitare che la sella si sganci da sola quando ci rimbalzi sopra sui salti.
Volevo anche dirvi che mi piacerebbe fare qualche giro con qualcuno di voi. Anche per smetterla di trovarmi in brutte situazioni da solo! Io cerco di fare meno rumore possibile, di lasciare meno tracce possibili, mi fermo e spengo il motore quando incontro gente, saluto. Penso ad amici che vanno nei boschi a piedi o in mountain bike, e immagino la loro antipatia verso le moto, e vorrei dimostrare a tutti che la convivenza con le moto è possibile. Nell'interesse nostro di continuare ad andarci, nei boschi.
Fine della presentazione:ho 55 anni, ho sempre lavorato come maestro elementare, anche in diversi paesi esteri, per questo ora sono già in pensione, ho una compagna, una figlia di quasi 3 anni, un'altra mia figlia di 21 anni vive in Francia. Viaggio anche con una moto da strada, una Yamaha TDM 900.
Ah, se continua il brutto tempo, il giro con qualcuno di voi, lo facciamo magari al bar?