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Flash back della mia vita attraverso le moto da fuoristrada

Qui c'è spazio per i ricordi. Le nostre vecchie storie su due ruote: anni 60, 70 e 80. La passione per le vecchie moto d'epoca e le foto di vecchi cimeli, fuoristrada e no.
pinof
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Flash back della mia vita attraverso le moto da fuoristrada

Messaggio da pinof » mer 20 giu, 2007 5:42 pm

Io ho cominciato con una moto morini corsarino 50 scrambler, credo che questa moto abbia trascorso più tempo nelle officine che sulla strada; non importava, quando era nelle mie mani mi sono avviato al fuoristrada nonostante le gomme non fossero adeguate. Non vi dico le cadute e le spinte a mano perchè, inevitabilmente, la moto andava in panne.
Il morini è poi finito in una motofficina, dove non è stato possibile neppure utilizzarlo per i ricambi, tanto era in condizioni disastrate.
Le moto, allora, erano un'altra cosa, si rompevano di continuo, non erano molto affidabili, nonostante ciò, con mille imprecazioni, comtinuavamo a perseverare nei nostri sentieri sognando moto più competitive ( vedo che, nonostante le distanze, i miei sogni erano gli stessi di Alp).


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Eccomi qui: 1970, 15 anni, giacchetto in finta pella e sguardo di chi vuole conquistare il mondo

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Flash back della mia vita attraverso le moto da fuoristrada

Messaggio da pinof » mer 20 giu, 2007 6:04 pm

1972, arrivano i 16 anni. Questa volta la moto doveva essere da fuoristrada e così ho comperato un beta 125, il marchio toscano cominciava ad espandersi con successo in Italia proprio in quel periodo. La moto costava relativamente poco( mi pare 400.000 lire) rispetto alle ktm e alle puch e quindi, dato che le mie tasche non abbondavano di denaro, la acquistai con grande soddisfazione. Finalmente una moto da fuoristrada vera, le ruote erano tassellate, la posizione sulla sella era da dominatore, la testata radiale, se non sbaglio aveva 15 cv ma, con la marmitta lanfranconi, poteva esprimere anche 18cv ( almeno così dicevano) come le moto straniere più competitive.
In realtà, anche questo, non fu un acquisto felicissimo: la moto faceva fatica ad accendersi, credo di aver rotto il telaio ( poi saldato), la marmitta ballava senza tregua. Non importava, l'essenziale era divertirsi ( quando il mezzo era funzionante) e fare la mia figura sulle strade di San Marino.
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Di nuovo qui, capelli fluenti fino alle spalle, calzoni a zampa di elefante e sguardo da piccolo dracula

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Messaggio da pinof » mer 20 giu, 2007 6:31 pm

1984: dopo alcune moto stradali si riaccende il virus del fuoristrada!
In passato, quando ero ancora ragazzino avevo sempre guardato con curiosità, ma anche con grande desiderio, le moto da trial. Ossa, bultaco, montesa affollavano la mia fantasia, sulle pagine di motociclismo vedevo queste moto superare ostacoli impossibili, inoltre erano moto leggere, basse di sella e, soprattutto che marciavano piano, anzi più piano andavano, meglio andavano. In fondo non sono mai stato un amante della velocità, mi piaceva procedere lentamente, guardandomi attorno; così, ormai già con un lavoro ( anche se precario), mi volli togliere lo sfizio di una moto da trial: fu un amore fulminante.
Montesa trial 125, il famoso marchio spagnolo era nelle mie mani ed era l'inizio di una lunga serie di moto da trial.
La moto, questa volta, andava bene, non dava particolari problemi ( ad essere pignolo tendeva un po' ad ingolfarsi quando era posizionata sul cavalletto) e credo di essermela goduta: mulattiere, sterrati, il fiume Marecchia erano i miei percorsi preferiti......

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Rivolto verso l'alto a cercare lo sguardo di mia moglie mentre do un saggio delle mie evoluzioni da trialista

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INCONTRO!!???

Messaggio da ciccio72 » gio 21 giu, 2007 1:51 am

CIAO PINOF, CI VAI ANCORA SUL MARECCHIA?? OGGI L'HO ATTRAVERSATO ALL'ALTEZZA DI SANT'ERMETE IN DIREZIONE SANTARCANGELO DOVE TORNO DOMATTINA . DEVE ESSERE PROPRIO BELLO GUADARE IN QUELLE ZONE SE E' PERMESSO.
STANOTTE DORMO QUI A RIMINI COME DEL RESTO QUASI TUTTE LE SETTIMANE. SE DICI CI SI PUO' TROVARE, GIUSTO PER SALUTARCI E PRESENTARCI FRA MODERATORI DELLO STESSO SPAZIO, FAMMI SAPERE!! CIAO ANDREA..
guardati in giro e stai sereno

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Messaggio da =navaho= » gio 21 giu, 2007 9:38 am

Belle le foto in bianco&nero, da sole fanno poesia, poi se ci metti anche le motorette d'un tempo e gli altri perticolari (capelli lunghi, jeans a zampa...) ne esce proprio la realtà che tutti noi ormai cinquantenni abbiamo impressa ancora nella testa e che mai dimenticheremo. A volte mi chiedo se i giovani di oggi, quelli dell'età del motorino intendo, provino quelle emozioni che noi abbiamo vissuto allora con quella stessa intensità, ma non credo; oggi è tutto dovuto, non vi è desiderio irrisolto, si bruciano le aspettative, non si "brama" più l'oggetto dei desideri da una vetrina per giorni e giorni e, quando anche si ha, quell'oggetto viene trattato male, senza la cura che noi (o almeno io) all'epoca dedicavamo.
Bravo Pinof, mi piace sopratutto la montesa e vorrei sapere, ora, che moto hai?
Siamo solo noi...

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Messaggio da pinof » gio 21 giu, 2007 1:39 pm

Ciao Navaho, ora possiedo un beta Alp 200, la moto da motoalpinismo per eccellenza. La puoi visionare in un' immagine nel settore motoalpinismo: le moto. Come, poi, affermo ho apportato alcune modifiche per adattarla alle mie esigenze.
A presto
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piroetta sul prato

Messaggio da pinof » lun 25 giu, 2007 7:11 pm

In fondo guidare una moto da trial è come danzare, infatti la tua moto come la tua partner deve essere guidata, passo dopo passo, con sicurezza ma anche con estrema delicatezza.

Piroettando nel prato di casa


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1986 fantic 240

Messaggio da pinof » lun 25 giu, 2007 7:23 pm

Fantic 240
Negli anni 70, in Italia, si mangiava pane e regolarità ( così veniva chiamato l’enduro di oggi). Le moto da trial che, all’epoca, erano ben poche, venivano viste come mezzi da elite, un po’ snob. Ricordo di aver letto un articolo nel quale si affermava che il figlio di Ignacio Bultò, fondatore della bultaco, era venuto in Italia per istruire i piloti nella guida delle moto da trial e così, in questo modo, diffondere anche in Italia questa disciplina,che, invece, in Spagna, aveva un certo seguito.
Negli anni 80, qualche marchio italiano comincia, finalmente, a “fare l’occhiolino” al trial, una di queste è la Fantic.
Questa è la trial 240, un ottimo mezzo di quell’epoca, erano moto che, non solo potevi utilizzare per il trial a livello competitivo ma anche per girare tranquillamente in città.


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Siamo nel 1986, montata una sella più comoda ( si chiamava seven days ed era fornita dalla stessa fantic) usavo la moto da trial a 360 gradi: cominciano le prime uscite con altri trialisti, la ricerca di nuovi percorsi nel territorio circostante, oltre a ciò usavo la moto per recarmi al mare e per fare la spesa ( con i sacchetti, contenenti gli acquisti, appesi al manubrio che svolazzavano da tutte le parti).

pinof
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1989 fantic 300

Messaggio da pinof » lun 25 giu, 2007 7:31 pm

L’evoluzione Fantic prosegue: arriva il 300 trial, moto più ingombrante rispetto al 240, ma con un motore così corposo e con un allungo da rimanere piacevolmente impressionati .Di questa moto ricordo anche la sella, particolarmente rigida, un pezzo di plastica, in pratica, ( non immaginavo che, negli anni successivi, la sella sarebbe diventata un elemento inesistente). Dato che mi piaceva viaggiare comodo provedetti, in quell’occasione, ad imbottirla come, forse, si può vedere nella foto.


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Il mio lavoro, nel 1989, è ormai stabile e comincio a farmi prendere, nonostante i borbottii di mia moglie, dal desiderio di cambiare spesso moto.

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1987 Suzuki dr

Messaggio da pinof » mar 26 giu, 2007 9:25 am

Nel 1987 faccio una pausa con le moto da trial e acquisto un vecchio suzuki DR500 ( mi pare che la cilindrata fosse questa). La moto, modificata con una linea più aggressiva, dura solo un’estate, non perché andasse male, tutt’altro. Il vecchio DR aveva un motore favoloso e un avviamento immediato, ma il rimpianto delle trial basse e leggere, usate in fuoristrada, è sempre più pressante…. e la tentazione di cambiarla è grande.


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