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Qui c'è spazio per i ricordi. Le nostre vecchie storie su due ruote: anni 60, 70 e 80. La passione per le vecchie moto d'epoca e le foto di vecchi cimeli, fuoristrada e no.
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OTS
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Messaggio da OTS » mer 08 mag, 2013 9:39 pm

Ormai non pratico più perchè sono cocciuto all'ennesima potenza ma alla parola Motoalpinismo mi si scalda il cuore e la mente mi ritorna a questi capolavori che a mio avviso rimangono INEGUAGLIATI...
certo i freni non sono quelli attuali, i motori nemmeno, ma la filosofia giusta queste moto l'avevano azzeccata in pieno
Tre grani regine....

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fulvio55
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Messaggio da fulvio55 » mer 08 mag, 2013 11:16 pm

Centroooo!!!!
Bellissime tutte, per me, con un motore moderno senza cambiare troppo la linea, sarebbero attualissime.

mandi
avanti adagio quasi indietro!

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max37
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Messaggio da max37 » gio 09 mag, 2013 2:38 am

la ossa è davvero bella
Max37

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La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

radio nezz
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Messaggio da radio nezz » gio 09 mag, 2013 1:01 pm

Che stretta al cuore, sulla Ossa Explorer di mio zio ho imparato le basi della guida trialistica, avevo 17 anni circa, aveva ancora i parafanghi in metallo, quella in foto è già evoluta anche in altri particolari. Tutte stupende, grazie OTS.
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lazzaro54
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Messaggio da lazzaro54 » gio 09 mag, 2013 1:53 pm

sono bellissima a vedersi, ma come guidabilità molto meglio quelle di oggi ..... i freni frenavano poco e i comandi a filo erano durissimi ....
lo so perchè posseggo una moto del 1982 che rispetto alla mia Ossa 2011 sembra vecchia di 200 anni ......
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oggi escursionista in MTB

tanta robbbba
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Messaggio da tanta robbbba » gio 09 mag, 2013 10:50 pm

Il mio cuore e' indissubilmente legato a un SMW125 TLN che mi fu regalato da un amico di famiglia ben prima che avessi l'età per guidarlo.

Mi fu rubato da un ignoto noto, nel senso che la incontrai dopo qualche mese ad un semaforo guidato da un orco. Feci in tempo a dargli sbigottito "quella moto e' mia", mi guardo' con uno sguardo disabitato e mi rispose "ah si, allora?" Poi parti con il rosso e non lo vidi mai più, meglio provai ad inseguirlo ma quella volta ero alla guida del mio rasta ciao con variatore che sebbene fosse molto imbombardito non mi permise altro che vedere sparire nel eternità quello splendido parafango giallo.

Chissà se prima poi gli dei mi concederanno ancora la gioia di incontrare un'altra
Perché l'assenza è l'assenza ma la presenza ha qualcosa in più (cit. cousin Vinni)

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Messaggio da radio nezz » ven 10 mag, 2013 11:31 am

lazzaro54 ha scritto:sono bellissima a vedersi, ma come guidabilità molto meglio quelle di oggi ..... i freni frenavano poco e i comandi a filo erano durissimi ....
Verissimo Lazzaro, aggiungi anche che pesavano una tonnellata e il gioco è fatto.
Però chi motociclisticamente è nato in quegli anni, la tecnica l'ha imparata davvero, gli spostamenti te li sognavi, dovevi "copiare" tutto, per superare gradini dovevi coordinare peso del corpo e gas senza sbagliare una virgola, le curve strette o le voleè erano poesia pura, il bilanciamento del corpo nelle contropendenze erano un'opera d'arte.
Man mano che si evolvevano cambiava lo stile di guida, facevamo i primi spostamenti laterali, superavamo gradini più alti.
Certo al confronto delle superspecializzate e supertecnologiche attuali sono quasi inguidabili, indubbiamente è solo la nostalgia che ce le fà ancora amare solo a vederle.
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Messaggio da OTS » ven 10 mag, 2013 8:35 pm

Guidabilità, spostamenti, scalini, tutte cose che appartengono al mondo del trial, queste moto erano dedicate veramente all'alpinismo e forse erano le uniche che avevano prestazioni e guidabilità decenti anche su strada...
Che poi le moto moderne hanno freni migliori e motori più performanti lo sanno tutti e non è un mistero ma per i miei gusti il fascino di queste non ce l'ha nessun trial moderno...
La Cota 348 poi mi ha sempre fatto impazzire!
A Mestre, zona di assoluta pianura c'è un tipo che la usa a mo' di scooterone da anni ed anni, mi sa che avrà più di 50000 km se son pochi... :)

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Messaggio da angelofarina » mer 15 mag, 2013 8:43 pm

Per me le prime vere moto da trial/motoalpinismo furono quelle tre spagnole li'...
Il mio amico Raimondo aveva la Bultaco (blu)... Quanto gliela sgolosavo....
Ogni tanto me la faceva usare, tirava come un trattore...
Poi arrivarono le Fantic, e finalmente ne possedetti alcune anch'io.
La storia delle moto da alpinismo "vecchia scuola", con doppio ammortizzatore, fini' con il Fantic 300.
Quelle dopo sono diventate si' molto più leggere, maneggevoli e scattanti, ma non ci potevi più girare per città o fare un centinao di km su asfalto come invece col mio Fantic 300 "sella lunga" faccio ancora con godimento...

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Messaggio da OTS » mer 15 mag, 2013 10:50 pm

angelofarina ha scritto:Per me le prime vere moto da trial/motoalpinismo furono quelle tre spagnole li'...
Il mio amico Raimondo aveva la Bultaco (blu)... Quanto gliela sgolosavo....
Ogni tanto me la faceva usare, tirava come un trattore...
Poi arrivarono le Fantic, e finalmente ne possedetti alcune anch'io.
La storia delle moto da alpinismo "vecchia scuola", con doppio ammortizzatore, fini' con il Fantic 300.
Quelle dopo sono diventate si' molto più leggere, maneggevoli e scattanti, ma non ci potevi più girare per città o fare un centinao di km su asfalto come invece col mio Fantic 300 "sella lunga" faccio ancora con godimento...
Caro Angelo, credo che il 240 professional era un equilibrio tra prestazioni ed estetica difficilmente eguagliabile. le moto moderne per carità sono talmente prestazionali da rasentare la somiglianza con attrezzi circensi, ma per del motoalpinismo le trovo addirittura controproducenti.

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