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Quando le cavallette dovevano ancora arrivare si praticava uno sport chiamato trial...
ditemi se foto così non vi fanno venire una vena romantica e nostalgica...
a me si eccome....................

Zone così magari non si riuscivano a fare a zero e nemmeno a tre ma almeno si potevano tentare in sicurezza.....

OTS ha scritto:Quando le cavallette dovevano ancora arrivare si praticava uno sport chiamato trial...
ditemi se foto così non vi fanno venire una vena romantica e nostalgica...
a me si eccome...............[/img]

Yrio Vesterinen su Montesa 349 alla Scottish Six Days, una rara Merlin sempre alla Scottish, Bernie Schreiber con gli adesivi di Giuàn Priotti sulla forcella, ancora Vesty con la "sua" Bultaco, altro che nostalgia, siamo vicini ai lacrimoni....

A quei tempi si poteva anche correre a fianco di quei campioni, certo non nel mondiale, ma ad esempio alla Due Giorni Internazionale di Prarostino (fatta nel '80 e '81 e avessi una foto che sia una..).

Alla guida della merlin c.è un giovanissimo Gabino Renales...

Come hai detto tu la grossa differenza di quei tempi era questa, un appassionato con una decente esperienza poteva percorrere anche le prove dell'Italiano se non anche del Mondiale al fianco di grandi piloti...
probabilmente ne usciva con tutti 5 ma altrettanto probabilmente se ne tornava a casa distrutto dalla fatica ma senza infortuni... ovverosia le zone erano sicuramente molto dure ma PRATICABILI... un po' come quelle della SSDT...
non dimentichiamo che il trial resta uno sport e uno sport, per destare curiosità, interesse e nuovi adepti deve restare, ragionevolmente parlando, alla portata di molti.....

OTS ha scritto:Zone così magari non si riuscivano a fare a zero e nemmeno a tre ma almeno si potevano tentare in sicurezza.....

Insomma, guardando questa foto sono caduto giu' dalla sedia, figuriamoci a farla
sul serio.

carlo ha scritto: Insomma, guardando questa foto sono caduto giu' dalla sedia, figuriamoci a farla
sul serio.

Ma no Carlo, devi solo immaginare la discesa come una salita al contrario... e confidare sul fatto che la discesa è una grande amica, in quanto in un modo o in un altro giù ci arrivi...

OTS ha scritto:

carlo ha scritto: Insomma, guardando questa foto sono caduto giu' dalla sedia, figuriamoci a farla
sul serio.

Ma no Carlo, devi solo immaginare la discesa come una salita al contrario... e confidare sul fatto che la discesa è una grande amica, in quanto in un modo o in un altro giù ci arrivi...

ahahah , personalmente ho sempre preferito salire che scendere però in effetti non è poi così terribile quella discesa, declina anche dolcemente, bisognerebbe solo vedere cosa c'è prima, a quei tempi non avrei avuto grosse difficoltà a provare, adesso mi girerei di sicuro dall'altra parte

Di Renales ricordavo il nome ma non il viso, bravo.