[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,
Primissima volta: breve passeggiata
Primissima volta: breve passeggiata
Proprio oggi ho sperimentato un po' di serio motoaplinismo... appena preso il foglio rosa sono volato con la Alp presa da poco su per la stradina di montagna (CAI 163a, Esine, Provincia di Brescia) e... beh sono appena tornato e continuo a cercare un difetto nella betina! Ho affrontato le salite in prima e seconda (cioè, seconda e terza), guardandomi attorno, e proprio quando mi aspettavo di dover scalare per affrontare un tornantino, bastava dare un filino di gas e il motore mi portava su in scioltezza. Che goduria ragàss..
Ad un certo punto, a quota 800 metri, un masso e un albero caduto mi si parano davanti, li aggiro. La zona è frequentata, ma nessun problema. Al tornante successivo chissà come mai vado in folle e mi pianto, o meglio comincio ad arretrare. Non riesco ad azionare il freno dietro e la ruota davanti scivola se frenata, ma solo se cerco di montare in sella. Fortuna che non arriva nessuno! Mi si spegne la moto un'infinità di volte (ma c'è il magico bottoncino) e cerco di ripartire ma niente, in quella posizione non va.
Allora mi fermo, mi guardo attorno, e vedo un bellissimo spiazzo pianeggiante che va verso un piccolo promontorio. Decido di lasciar raffreddare il destriero e vado sullo sperone, da cui si gode una buona vista sui boschi e il fondovalle (media valle Camonica, sopra Pianborno). Tiro fuori la macchina fotografica, estasiato, quando esce:
--- memory card doesn't exist ----
Incredibile. mia sorella l'ha estratta. Porco di qui e porco di là.
Ora arriva il bello.
Non so andare in discesa. Cioè, se la discesa è al 100 % e nella paghera e viscida. Fortunatamente a tratti ci sono due strisce d'asfalto. Faccio un pezzo in salita per fermarmi ancora: stavolta è caduto un albero che impedisce il passaggio a chiunque. Volto la alpettina e mi lancio giù.
in seconda.
Per qualche oscura ragione tiro con forza il freno davanti. E quello dietro. E la frizione.
Negli occhi lampeggia la scritta "Errore generale, riavviare il sistema" quando passa su un Land Cruiser deciso carico di malghesi, e allora freno troppo, e slittano tutte e due le gomme. Finisco al rallentatore a lato strada, tenendo il manubrio a pochi cm d terra. Dalla jeep giunge l'ammonimento: "mai frenare con quello davanti!" e ripartono. In definitiva, tremante, provo a scendere in folle. Ma me la faccio sotto quando passo dall'asfalto agli aghi di pino: la ruota dietro si blocca subito, quindi mi fermo un attimo a riflettere. Metto allora la prima e scendo lemme lemme. Finalmente trovo il modo, e uso non troppo i freni, soprattutto quello dietro. Insomma ne esco indenne, e felice. Riesco addirittura a mettere la seconda e la terza per andare più veloce.
Finita la discesa penso che con la mia guida ho fatto ridere i polli, ma tant'è...
Sono sempre più convinto che questa moto l'abbiano montata i marziani: nessun difetto (per il trial); è anche vero che un assoluto novellino non può permettersi di giudicare.
avrei voluto postare le foto, ma la memory card "non esisteva"...
P.S.: se avete qualche suggerimento per portare la Alp 200 in discesa in maniera efficace palesatelo grazie.
Ad un certo punto, a quota 800 metri, un masso e un albero caduto mi si parano davanti, li aggiro. La zona è frequentata, ma nessun problema. Al tornante successivo chissà come mai vado in folle e mi pianto, o meglio comincio ad arretrare. Non riesco ad azionare il freno dietro e la ruota davanti scivola se frenata, ma solo se cerco di montare in sella. Fortuna che non arriva nessuno! Mi si spegne la moto un'infinità di volte (ma c'è il magico bottoncino) e cerco di ripartire ma niente, in quella posizione non va.
Allora mi fermo, mi guardo attorno, e vedo un bellissimo spiazzo pianeggiante che va verso un piccolo promontorio. Decido di lasciar raffreddare il destriero e vado sullo sperone, da cui si gode una buona vista sui boschi e il fondovalle (media valle Camonica, sopra Pianborno). Tiro fuori la macchina fotografica, estasiato, quando esce:
--- memory card doesn't exist ----
Incredibile. mia sorella l'ha estratta. Porco di qui e porco di là.
Ora arriva il bello.
Non so andare in discesa. Cioè, se la discesa è al 100 % e nella paghera e viscida. Fortunatamente a tratti ci sono due strisce d'asfalto. Faccio un pezzo in salita per fermarmi ancora: stavolta è caduto un albero che impedisce il passaggio a chiunque. Volto la alpettina e mi lancio giù.
in seconda.
Per qualche oscura ragione tiro con forza il freno davanti. E quello dietro. E la frizione.
Negli occhi lampeggia la scritta "Errore generale, riavviare il sistema" quando passa su un Land Cruiser deciso carico di malghesi, e allora freno troppo, e slittano tutte e due le gomme. Finisco al rallentatore a lato strada, tenendo il manubrio a pochi cm d terra. Dalla jeep giunge l'ammonimento: "mai frenare con quello davanti!" e ripartono. In definitiva, tremante, provo a scendere in folle. Ma me la faccio sotto quando passo dall'asfalto agli aghi di pino: la ruota dietro si blocca subito, quindi mi fermo un attimo a riflettere. Metto allora la prima e scendo lemme lemme. Finalmente trovo il modo, e uso non troppo i freni, soprattutto quello dietro. Insomma ne esco indenne, e felice. Riesco addirittura a mettere la seconda e la terza per andare più veloce.
Finita la discesa penso che con la mia guida ho fatto ridere i polli, ma tant'è...
Sono sempre più convinto che questa moto l'abbiano montata i marziani: nessun difetto (per il trial); è anche vero che un assoluto novellino non può permettersi di giudicare.
avrei voluto postare le foto, ma la memory card "non esisteva"...
P.S.: se avete qualche suggerimento per portare la Alp 200 in discesa in maniera efficace palesatelo grazie.
Gilera Trial 50 5v 1972
Garelli Trial 320 1986
Beta Alp 200 2002
Garelli Trial 320 1986
Beta Alp 200 2002
- betaflo
- Messaggi: 641
- Iscritto il: ven 21 dic, 2007 12:44 pm
- Località: Mondolfo PU Moto: Sherco SE300 i-f
Primissima volta: breve passeggiata
Nella descrizione di come affronti la discesa, mi ci sono rivista (infatti il tuo racconto mi ha fatto sorridere )
Oltre la pratica, a me manca un pizzico di coraggio!!
Oltre la pratica, a me manca un pizzico di coraggio!!
Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina
-
- Messaggi: 2247
- Iscritto il: ven 02 mag, 2008 11:39 pm
- Località: varese
Primissima volta: breve passeggiata
In montagna c'e' il detto che dice,la salita e' dura ma in discesa rotolano anche i sassi.
Con la moto non e' sempre cosi'.
Devi solo imparare ad essere piu' rilassato.
Con un motore 4t,marcia inserita e il motore ti fa' da freno .
Sul brutto un pelo di freno post.solo quando serve,e l'anteriore solo se
si e' certi della tenuta del fondo.
Vedrai che,in poche uscite,ti verra' tutto automatico.
Ciao.
Claudio.
Con la moto non e' sempre cosi'.
Devi solo imparare ad essere piu' rilassato.
Con un motore 4t,marcia inserita e il motore ti fa' da freno .
Sul brutto un pelo di freno post.solo quando serve,e l'anteriore solo se
si e' certi della tenuta del fondo.
Vedrai che,in poche uscite,ti verra' tutto automatico.
Ciao.
Claudio.
Primissima volta: breve passeggiata
Ero solo preoccupato per il motore, che non si rovini a tenerlo così tanto su di giri per fargli fare freno motore; avevo sentito che i camion hanno problemi alle fascette elastiche dei cilindri per le lunghe discese (almeno senza retarder), ma quella è un'altra storia. Comunque volevo solo sapere se posso andare solo di freno motore e lasciar urlare la mulettina cara. Ho la fissa della tutela delle parti meccaniche...
Gilera Trial 50 5v 1972
Garelli Trial 320 1986
Beta Alp 200 2002
Garelli Trial 320 1986
Beta Alp 200 2002
- nolimit
- Messaggi: 2108
- Iscritto il: dom 18 mag, 2008 11:11 am
- Località: Moto: Aprilia RXV 5.5
- Contatta:
Primissima volta: breve passeggiata
un vecchio detto dice che "il manico si vede in discesa", verso l'alto ti ci porta il motore... bravo! Conqinua così, c'è solo da padroneggiare il mezzo, niente paura!
IL RESTO E' NOIA! http://motoalpinismo.it/smf/index.php
- max37
- Messaggi: 6633
- Iscritto il: mer 06 giu, 2007 8:23 pm
- Località: Dueville ( Vi ) Moto: Cagiva Navigator 1000 Beta Alp 200
Primissima volta: breve passeggiata
complimenti per il giro
per quanto riguarda il freno motore io per non far urlare troppo il motore lo aiuto con il freno
per quanto riguarda il freno motore io per non far urlare troppo il motore lo aiuto con il freno
Max37
http://www.tecnicamotori.it/
La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.
Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.
http://www.tecnicamotori.it/
La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.
Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.
Primissima volta: breve passeggiata
Coraggio Steve!
Se può esserti d'aiuto, io faccio così:
vado in prima con un filo d'acceleratore per non fare slittare la ruota. Certo, il motore s'imballa ma l'aderenza è maggiore che se stai al minimo. Mi aiuto prima col freno posteriore e se ce n'è bisogno anche con quello d'avanti facendo attenzione a che non si blocchi la ruota (coi freni dell'Alp non c'è rischio!). Poi se comincia a slittare è bene rimanere in equilibrio evitando di sbilanciarsi e magari mettendo la seconda si evita che la ruota rimanga bloccata. Meglio veloce che slittato perché veloce è più facile direzionarti, sbandato è un casino.
Poi è chiaro che c'è solo da provare!
Se può esserti d'aiuto, io faccio così:
vado in prima con un filo d'acceleratore per non fare slittare la ruota. Certo, il motore s'imballa ma l'aderenza è maggiore che se stai al minimo. Mi aiuto prima col freno posteriore e se ce n'è bisogno anche con quello d'avanti facendo attenzione a che non si blocchi la ruota (coi freni dell'Alp non c'è rischio!). Poi se comincia a slittare è bene rimanere in equilibrio evitando di sbilanciarsi e magari mettendo la seconda si evita che la ruota rimanga bloccata. Meglio veloce che slittato perché veloce è più facile direzionarti, sbandato è un casino.
Poi è chiaro che c'è solo da provare!
A presto e...
Buon motortrip,
alp
Buon motortrip,
alp
-
- Messaggi: 424
- Iscritto il: mer 13 ago, 2008 3:49 pm
- Località: Nord Milano
Primissima volta: breve passeggiata
utilizza i freni a tratti, quello davanti possibilmente solo in pezzi diritti (non pinzare mai con lo sterzo curvato che la ruota prende sotto e finisci per terra...), quello dietro più di frequente e lo molli leggermente se la moto tende ad intraversarsi e sopratutto ..... peso indietro!!!!!
in questo modo l'anteriore si scarica e la ruota è libera di superare eventuali ostacoli ..... fai il tutto per gradi prima a bassa velocità e poi sempre più forte (senza superare i limiti tuoi e della moto ....)
in questo modo l'anteriore si scarica e la ruota è libera di superare eventuali ostacoli ..... fai il tutto per gradi prima a bassa velocità e poi sempre più forte (senza superare i limiti tuoi e della moto ....)
Primissima volta: breve passeggiata
Oh oh, un resoconto molto originale, peccato per la mancanza delle foto, sarebbe stato bellissimo!
chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)
Primissima volta: breve passeggiata
Steve, ho il tuo stesso mezzo non eccelso, una tecnica approssimativa, e una sana antipatia per le discese...
Ho rinforzato un po' la forcella, che con il mio peso (83) tendeva ad affondare troppo, ed ora mi trovo un po' meglio. Se sei alto opportuni rialzi al manubrio ti aiuteranno ad avere un posizione più naturale, tenendo conto che questi tratti vanno affrontati tipicamente in piedi, ed il peso meno sbilanciato in avanti.
Ma il consiglio vero che posso darti, per quanto bislacco possa suonare, è di curare la respirazione. Questo vale per tutto, nella vita, ma in particolare per le discese toste in sella ad un'alpetta...
Se a causa della comprensibile tensione il tuo respiro si blocca, facendoti affrontare i pezzi impegnativi praticamente in apnea, tenderai ad irrigidirti, perdendo sensibilità e controllo. A quel punto procedere diventa pericoloso o quantomeno poco divertente. Un buon respiro al contrario ti aiuterà a trovare il tuo ritmo, imparando pian piano dall'esperienza e dai consigli che gli altri ti han già dato.
Respirando profondamente e regolarmente tieni sotto controllo la paura ed entri più in contatto con l'ambiente che ti circonda.
Ho rinforzato un po' la forcella, che con il mio peso (83) tendeva ad affondare troppo, ed ora mi trovo un po' meglio. Se sei alto opportuni rialzi al manubrio ti aiuteranno ad avere un posizione più naturale, tenendo conto che questi tratti vanno affrontati tipicamente in piedi, ed il peso meno sbilanciato in avanti.
Ma il consiglio vero che posso darti, per quanto bislacco possa suonare, è di curare la respirazione. Questo vale per tutto, nella vita, ma in particolare per le discese toste in sella ad un'alpetta...
Se a causa della comprensibile tensione il tuo respiro si blocca, facendoti affrontare i pezzi impegnativi praticamente in apnea, tenderai ad irrigidirti, perdendo sensibilità e controllo. A quel punto procedere diventa pericoloso o quantomeno poco divertente. Un buon respiro al contrario ti aiuterà a trovare il tuo ritmo, imparando pian piano dall'esperienza e dai consigli che gli altri ti han già dato.
Respirando profondamente e regolarmente tieni sotto controllo la paura ed entri più in contatto con l'ambiente che ti circonda.