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Sorprese vicino a casa
Sorprese vicino a casa
Finalmente dopo vari tentativi sono riuscito a convincere Adriano un mio vecchio amico, a riesumare la sua vecchia Beta TR34 per fare qualche giretto assieme (visto che purtroppo sono sempre da solo).
Adriano è un grande pilota sebbene il tempo e la lontananza dalla moto l’abbiano un po’ arrugginito, ma l’esperienza c’è e si vede.
Perciò ci tenevo molto avere un compagno come lui nelle mie girovaghe passeggiate.
Il primo giretto lo abbiamo fatto circa un mese fa per provare la sua moto appena risistemata dal meccanico.
Quel giorno non pioveva, ma c’era una nebbia così bagnata che sembrava proprio di essere in un bagno turco, questa è una di quelle poche foto passabili fatte con il cellulare, notare l’atmosfera da “Gorilla nella nebbia”
Ma veniamo a domenica mattina, sono ancora a letto, sono appena le 10, che per me vuol dire prima dell’alba , squilla il telefono …
Adriano: Uè… vieni a fare un giro? – di colpo mi sveglio come se mi avesse buttato un secchio d’acqua fredda, ma certo, rispondo, dammi mezz’ora che riordino le idee e sono li!
Poi come sempre quando devi partire in fretta, non trovi mai tutto ciò che ti serve, inevitabilmente qualcuno (moglie) lo sposta perché li non sta bene, va be’… dai, sto per partire e manca pure la benzina altra tappa dunque al distributore e poi finalmente arrivo al punto d’incontro leggermente in ritardo, ma ci sono.
Aspetto, niente…. aspetto ancora e… niente. Comincio a preoccuparmi, ma nel frattempo squilla il cellulare, MA INSOMMA DOVE SEI? Ora mi vien da ridere, io aspettavo in un posto e lui invece in un altro . (non ridete so che lo state facendo)
Ok finalmente ci ritroviamo alla fontana, dopo la benedizione dell’ex Sindaco incrociato per caso li sul posto, ci passa per matti dicendo: “alla vostra età non dovreste fare questo, dovreste dare il buon esempio” ma certo scherzava!!!
Seguo a ruota il mio compagno di viaggio e per il momento va tutto bene, strade e stradine e qualche sentiero sono una goduria anche per l’Alp 200 (a proposito ho modificato le pedane come aveva spiegato Ernesto e Brianza qualche tempo fa, molto meglio) poi tento di imitare il mio compagno in un passaggio che taglia un tornante, lui va su scivolando leggermente ma riesce a salire, io me la prendo calma e accelero nel momento meno opportuno, risultato la ruota posteriore inizia a slittare e la moto a retrocedere (che bello ) risultato: una prima caduta o meglio scivolone.
Comincio a cogliere le sottili differenze tra un trial e l’Alp soprattutto quando la devi rialzare e spingere.
Con l’Alp le salite bisogna prenderle con più velocità in quanto ha meno trazione e più peso davanti.
Il bello di girare con Adriano è che quando vediamo un buco dove ci può passare la moto ci guardiamo e lui fa: NO VERO? (come dire la tua alpetta di qui non va) E io invece un po’ per sfida metto la prima e lo precedo, poi lo lascio passare così cerco di imparare le varie tecniche di guida e inoltre, in caso di pista bloccata mi fa cenno che per me è meglio fermarsi.
Così seguendo una stradina bianca vista innumerevoli volte, ma mai degnata di importanza perché si pensava finisse in un casolare, vediamo che prosegue lungo il perimetro di un campo e poi va a finire dritta dentro al letto di un torrente ora in secca.
Il letto del torrente è tutto un sasso smosso appuntito che sulle prime mi mette un po’ di ansia ma poi apro il gas e via senza alcun problema, qui le pedane arretrate mi hanno aiutato tantissimo.
Alla fine usciamo dal torrente in secca e seguiamo un piccolo ruscello in salita che si apre in una favolosa valle che ci incuriosisce.
Saliamo fino al punto più alto in cui riusciamo ad arrivare con le moto e troviamo una fontana dove probabilmente le donne una volta facevano il bucato, abbandonata credo da parecchi anni ricoperta di rami e foglie,
Più su troviamo il punto da dove sgorga l’acqua che alimenta il piccolo ruscello che abbiamo appena risalito
Di fronte un grande Carpino secolare
Ci rifocilliamo con un po’ di cioccolata quindi… altre 2 foto e poi via,
questo sono io.
Adriano
Seguendo la strada del ritorno, immancabile, l’occhio si gira e … vediamo un’altra stradina bianca che sale di fianco a una casa, e via siamo già su per la salita arrampicandoci anche con i denti da quanto è ripida, più avanti la pendenza diminuisce e saliamo ancora, finchè ad un certo punto io devo fermarmi, li ci passa solo un trialista con la moto da trial , inoltre rami e alberi più avanti bloccano il passaggio, qui Adriano dopo essere salito a vedere mi dice di provare ad andare avanti a piedi per controllare se sarei riuscito a passare con il mio mezzo.
Sentiero bloccato, si torna indietro.
La strada del ritorno
Alla fine per non farci mancare nulla abbiamo trovato una nuova pista che sale fino alla cima del colle dove abita Adriano, dove purtroppo sempre io con l’Alp ho dovuto spingere per superare un piccolo tratto ghiacciato in forte pendenza.
Conclusioni:
Bel giro, nuove vie scoperte e posti incantevoli che sembra impossibile siano a 2 passi da casa e grande divertimento in compagnia.
Grazie Adriano, e…. iscriviti a Motortrip!!!
Raffaele
Adriano è un grande pilota sebbene il tempo e la lontananza dalla moto l’abbiano un po’ arrugginito, ma l’esperienza c’è e si vede.
Perciò ci tenevo molto avere un compagno come lui nelle mie girovaghe passeggiate.
Il primo giretto lo abbiamo fatto circa un mese fa per provare la sua moto appena risistemata dal meccanico.
Quel giorno non pioveva, ma c’era una nebbia così bagnata che sembrava proprio di essere in un bagno turco, questa è una di quelle poche foto passabili fatte con il cellulare, notare l’atmosfera da “Gorilla nella nebbia”
Ma veniamo a domenica mattina, sono ancora a letto, sono appena le 10, che per me vuol dire prima dell’alba , squilla il telefono …
Adriano: Uè… vieni a fare un giro? – di colpo mi sveglio come se mi avesse buttato un secchio d’acqua fredda, ma certo, rispondo, dammi mezz’ora che riordino le idee e sono li!
Poi come sempre quando devi partire in fretta, non trovi mai tutto ciò che ti serve, inevitabilmente qualcuno (moglie) lo sposta perché li non sta bene, va be’… dai, sto per partire e manca pure la benzina altra tappa dunque al distributore e poi finalmente arrivo al punto d’incontro leggermente in ritardo, ma ci sono.
Aspetto, niente…. aspetto ancora e… niente. Comincio a preoccuparmi, ma nel frattempo squilla il cellulare, MA INSOMMA DOVE SEI? Ora mi vien da ridere, io aspettavo in un posto e lui invece in un altro . (non ridete so che lo state facendo)
Ok finalmente ci ritroviamo alla fontana, dopo la benedizione dell’ex Sindaco incrociato per caso li sul posto, ci passa per matti dicendo: “alla vostra età non dovreste fare questo, dovreste dare il buon esempio” ma certo scherzava!!!
Seguo a ruota il mio compagno di viaggio e per il momento va tutto bene, strade e stradine e qualche sentiero sono una goduria anche per l’Alp 200 (a proposito ho modificato le pedane come aveva spiegato Ernesto e Brianza qualche tempo fa, molto meglio) poi tento di imitare il mio compagno in un passaggio che taglia un tornante, lui va su scivolando leggermente ma riesce a salire, io me la prendo calma e accelero nel momento meno opportuno, risultato la ruota posteriore inizia a slittare e la moto a retrocedere (che bello ) risultato: una prima caduta o meglio scivolone.
Comincio a cogliere le sottili differenze tra un trial e l’Alp soprattutto quando la devi rialzare e spingere.
Con l’Alp le salite bisogna prenderle con più velocità in quanto ha meno trazione e più peso davanti.
Il bello di girare con Adriano è che quando vediamo un buco dove ci può passare la moto ci guardiamo e lui fa: NO VERO? (come dire la tua alpetta di qui non va) E io invece un po’ per sfida metto la prima e lo precedo, poi lo lascio passare così cerco di imparare le varie tecniche di guida e inoltre, in caso di pista bloccata mi fa cenno che per me è meglio fermarsi.
Così seguendo una stradina bianca vista innumerevoli volte, ma mai degnata di importanza perché si pensava finisse in un casolare, vediamo che prosegue lungo il perimetro di un campo e poi va a finire dritta dentro al letto di un torrente ora in secca.
Il letto del torrente è tutto un sasso smosso appuntito che sulle prime mi mette un po’ di ansia ma poi apro il gas e via senza alcun problema, qui le pedane arretrate mi hanno aiutato tantissimo.
Alla fine usciamo dal torrente in secca e seguiamo un piccolo ruscello in salita che si apre in una favolosa valle che ci incuriosisce.
Saliamo fino al punto più alto in cui riusciamo ad arrivare con le moto e troviamo una fontana dove probabilmente le donne una volta facevano il bucato, abbandonata credo da parecchi anni ricoperta di rami e foglie,
Più su troviamo il punto da dove sgorga l’acqua che alimenta il piccolo ruscello che abbiamo appena risalito
Di fronte un grande Carpino secolare
Ci rifocilliamo con un po’ di cioccolata quindi… altre 2 foto e poi via,
questo sono io.
Adriano
Seguendo la strada del ritorno, immancabile, l’occhio si gira e … vediamo un’altra stradina bianca che sale di fianco a una casa, e via siamo già su per la salita arrampicandoci anche con i denti da quanto è ripida, più avanti la pendenza diminuisce e saliamo ancora, finchè ad un certo punto io devo fermarmi, li ci passa solo un trialista con la moto da trial , inoltre rami e alberi più avanti bloccano il passaggio, qui Adriano dopo essere salito a vedere mi dice di provare ad andare avanti a piedi per controllare se sarei riuscito a passare con il mio mezzo.
Sentiero bloccato, si torna indietro.
La strada del ritorno
Alla fine per non farci mancare nulla abbiamo trovato una nuova pista che sale fino alla cima del colle dove abita Adriano, dove purtroppo sempre io con l’Alp ho dovuto spingere per superare un piccolo tratto ghiacciato in forte pendenza.
Conclusioni:
Bel giro, nuove vie scoperte e posti incantevoli che sembra impossibile siano a 2 passi da casa e grande divertimento in compagnia.
Grazie Adriano, e…. iscriviti a Motortrip!!!
Raffaele
Raffaele - Alp 200 - Rev3
Sorprese vicino a casa
Bravi e bel giro ...da quel che vedo , penso sarebbe stato anche alla mia portata
Alpi marittime - Massiccio del Mercantour (F)
- betaflo
- Messaggi: 641
- Iscritto il: ven 21 dic, 2007 12:44 pm
- Località: Mondolfo PU Moto: Sherco SE300 i-f
Re: Sorprese vicino a casa
Ecco il bello del fuori strada ! , è proprio per questo motivo che ho comperato una moto da OFF.cichetelo ha scritto:Conclusioni:
Bel giro, nuove vie scoperte e posti incantevoli che sembra impossibile siano a 2 passi da casa e grande divertimento in compagnia.
Raffaele
PS: sempre bello vedere le foto delle uscite che ognuno di noi fà
Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina
-
- Messaggi: 698
- Iscritto il: gio 14 ago, 2008 9:43 am
Re: Sorprese vicino a casa
Complimenti.cichetelo ha scritto:
Mi piace questa foto, assomiglia ad un mio amico albero che quando posso vado a trovare.
- max37
- Messaggi: 6633
- Iscritto il: mer 06 giu, 2007 8:23 pm
- Località: Dueville ( Vi ) Moto: Cagiva Navigator 1000 Beta Alp 200
Sorprese vicino a casa
complimenti bel giro
Max37
http://www.tecnicamotori.it/
La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.
Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.
http://www.tecnicamotori.it/
La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.
Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.
Sorprese vicino a casa
Certo, secondo me saresti riuscito a farlo anche tu, noi poveri vecchietti non corriamo e non vogliamo certo complicarci oltremodo la vita cercando l'estremo.Pisolomax ha scritto:Bravi e bel giro ...da quel che vedo , penso sarebbe stato anche alla mia portata
Però a volte capita che la curiosità o la voglia di provare ti spingono in situazioni imprevedibili e allora son .....
Grazie a tutti per i complimenti
Raffaele
Raffaele - Alp 200 - Rev3
Sorprese vicino a casa
Sta bravo Lele ...prima che mi torni la scimmia spasmodica dell'OFF-ROAD
già ce l'ho da sempre appollaiata e semi-dormiente sulla spalla ...leggendo poi di tutti sti giri, sta divenendo veramente incontenibile
a cuccia Cita ...
già ce l'ho da sempre appollaiata e semi-dormiente sulla spalla ...leggendo poi di tutti sti giri, sta divenendo veramente incontenibile
a cuccia Cita ...
Alpi marittime - Massiccio del Mercantour (F)
Sorprese vicino a casa
Però, nonostante la stagione dalle tue parti si riesce ancora a girare e soprattutto a vedere dei bellissimi posti. Complimenti per il report, quando ti è possibile riesci ad inserire le immagini delle pedane arretrate? Freno e marce non rimangono troppo lontane dal piede oppure hai accorciato pure quelle?
Ciao
Pinof
Ciao
Pinof
Sorprese vicino a casa
Bravo Cichetelo, è un piacere rivederti in sella!
Continua così!
Ciao
Alves
Continua così!
Ciao
Alves
Sorprese vicino a casa
complimenti Raffaele!
...non sempre è necessario allontanarsi troppo per avere soddisfazione del percorso fatto!
ciao Gianni
...non sempre è necessario allontanarsi troppo per avere soddisfazione del percorso fatto!
ciao Gianni