Stamattina, sveglia, colazione, la giornata è splendida; quindi pant, gilet, zainetto, guanti, casco e via con l'alp4: partenza Mezzane, direzione Est... Così scopro che la stradina che inizia a fianco dell'ingresso della cantina Massimago, già addocchiata qualche giorno addietro, è uno splendido sterratino che si inerpica su per la collina, alternandosi tra boschi e vigneti della cantina appunto. Posti splendidi, da foto panoramiche, ma la voglia di andare è tanta e quindi rimando alla prossima volta, (come spesso accade...)
. Mi trovo poi sulla via cara, che collega Montecurto a Guala e quindi ad un grosso "incrocio" tra 5 sterrati, quasi da rotonda! Fedele alla direzione Est, scendo verso la Val d'Illasi in stradine non meno belle delle precedenti (anche qui da foto). Attraverso il paese di Cellore in cerca di off, e intanto osservo il Castel d'Illasi che si alza sulla mia destra. Decido così di voltar la mia bussola verso sud in direzione dell'antico rudere e mi perdo in stradine attorniate da olivi dove incontro qualche MTBiker. E qui succede il fattaccio, nello scendere una bianca abbastanza ciottolata, mi parte l'anteriore e mi ritrovo a terra sul lato destro, mancavano si e no 5 metri alla fine della stradina che immetteva sull'asfalto. Mi rendo conto che nel cadere il piede destro si è girato verso dietro e lo sento un po' storno, provo a muoverlo e mi sembra che non ci sia nulla di rotto però fa male e attendo a rialzarmi. Dall'altra parte della strada, a non più di 20 metri, due MTBiker in sosta, mi osservano quasi divertiti e commentano tra di loro: Complimenti!
Meno male che dietro di me arrivano altri due loro colleghi e mi aiutano a rialzarmi e salvano un po' le mie considerazioni sulla categoria! Così sono qua sul divano con piede alto e ghiaccio, mentre sullo schermo scorrono le 125 di un GPmugello orfano di Rossi.
, ti rimetti in fretta...auguri 
