Per poter andare lontano è necessario conoscere prima gli ambienti che ci circondano nella nostra vita di tutti i giorni, che ci guardano da una distanza relativamente breve e che noi non sempre sappiamo valorizzare.. bene con questo spirito ho intrapreso un’allegra gitarella dietro l’angolo di casa, il lago d’Iseo.
Questa volta ho dovuto metterci un tratto autostradale anche se non è il tipo di strada che preferisco ma cantando a squarciagola “Oh Lord want you buy me a mercedes benz…” la mia voce squillante ha mandato via la noia e anche il tratto di autostrada è passato velocemente.
Un piccolo passo indietro, il giorno prima avevo programmato l’itinerario in maniera abbastanza precisa, arrivare a Sulzano prendere il traghetto con la moto e andare su Monte Isola, mangiare, fare il giro in moto dell’isola, prendere un altro traghetto per Tavernola Bergamasca e scendere in direzione autostrada per il rientro, tutto chiaro, che ci vuole 8/ ... Esco dall’autostrada e sembra che in un batti baleno arrivo in una località di passaggio, giusta la strada è giusta, bene proseguo.. poi non so perché ma in pochi km mi trovo a Sarnico.. mm.. no c’è qualcosa che non mi torna io dovevo essere dall’altra parte, prendere il traghetto ecc.. ecc.. ma sinceramente un bel chissenefrega ci stà
tanto anche queste strade sono nuove per me, magari riesco a fare il giro al contrario, che problema c’è, decido di fermarmi qui per mangiare.. ma quando mi fermo mi accorgo che ho perso la vite che tiene ferma la sella.. mezza disperata scendo e rifaccio a piedi la strada appena percorsa per vedere se riesco a recuperarla, ma niente.
Di solito quando si cerca con troppo accanimento e ansia una cosa è la volta che non la si trova, quindi ci penserò dopo… continuo il mio programma, cioè mangio il mio super panino, con emmenthal e PEPERONATA!!!
Io sono capace di resistere a molte tentazioni, ma.. no alla peperonata non posso proprio resistere!!! Ehehe Mangio in compagnia delle coloratissime papere che mi mostrano i primi segni di corteggiamento pre-primaverili.. dopo due passi sul molo e un paio di foto decido di proseguire…
rifaccio a ritroso la strada che ho fatto in moto prima di parcheggiarla e voilà.. riecco la vite e tutti i pezzi yuhuuuuu!!! Posso ripartire col morale più sollevato
Proseguo.. il discorso è che nonostante le mie basse velocità (oltretutto questa volta sono partita proprio con l’idea di essere più rilassata del solito), in poco tempo mi ritrovavo avanti di un bel pezzo.. Taverna Bergamasca, si mi sono accorta di averla passata, ma presa com’ero dal panorama e anche dall’impegno psicologico dell’affrontare la bella strada tutta curve, ho proseguito ancora pochino, poi una galleria, strade strette e curve da tachicardia (per me ovviamente
), un’altra galleria e sono arrivata quasi a Lovere… a questo punto ho deciso di fare dietro-front perché la temperatura si stava abbassando e c’erano dei tratti di ombra che iniziavano a farmi battere un po’ i denti...
Un’ultima sosta in autogrill dove una densissima cioccolata calda mi ha riattivato la circolazione e ridato energie per il rientro… La prossima volta vorrei girarlo tutto e magari se ce la faccio prendere il traghetto e andare su Monte isola con la moto.. ma già da questo assaggio ho capito che il Lago d’Iseo è un piccolo paradiso per motociclisti
