Questo per rimarcare quanto sia importante avere moto silenziose (e qui andiamoIl timore è soprattutto per gli impatti ambientali: l’inquinamento acustico con
notevole disturbo alla fauna selvatica
male, visto che la stragrande maggioranza dei motociclisti adora il rumore del
motore...). Qui, invece:
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cron ... -1.5262153
almeno si fa riferimento a un problema ben definito. Non conosco bene questeQuesto – spiega – è un periodo dell’anno molto delicato in cui nascono caprioli,
cervi, camosci, tetraonidi. La Motocavalcata va da 1.200 a 1.800 metri di
altezza. A 1.800 ci sono galli forcelli, pernici bianche, galli cedroni,
francolini di monte, specie molto in difficoltà. E poi ci sono caprioli e
camosci. Le femmine di gallo cedrone poi vanno a fare il nido spesso vicino a
strade e sentieri, per difendersi dal maschio.
specie e non so se quanto affermato sia vero, ma se lo fosse potrebbe essere un
motivo ragionevole per proibire la motocavalcata, almeno in questo
periodo. Pero', trattandosi di un solo giorno, ho il sospetto che un disturbo
cosi' limitato nel tempo non causi gravi problemi a nessun animale. Viceversa,
se i percorsi della motocavalcata sono aperti al traffico di ciclisti ed
escursionisti per tutta la stagione, allora quello si' che e' una fonte di
disturbo grave per gli animali. Nella mia esperienza, gli animali sono molto
piu' infastiditi dalla vista delle persone che dal rumore di un motore. I
birdwatchers sanno bene che si puo' osservare piu' facilmente un uccello
avvicinandosi in macchina a distanze a cui una persona a piedi non arriverebbe
mai senza causare la fuga dell'animale. Sono convinto che un passaggio continuo
di persone sia un disturbo molto piu' forte di un passaggio di poche centinaia
di moto per un giorno solo. Se proibiscono la motocavalcata, per coerenza
dovrebbero impedire anche l'accesso a biciclette e pedoni.