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RALLY EXPLORER VICENTINO

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SuperHank
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RALLY EXPLORER VICENTINO

Messaggio da SuperHank » gio 29 nov, 2012 2:29 am

RALLY EXPLORER VICENTINO

Il 2 novembre 2012 si è corsa nel vicentino la edizione 0 (zero) del Rally Explorer.
Se in futuro ci saranno altre edizioni di un simile evento, in questa forma od in altre simili, non è dato saperlo, per ora, ma comunque una rappresentanza Motortripper c'era! Nella fattispecie, il sottoscritto.
È stato un evento ES (Enduro Stradali) ma in realtà gestito in toto dal mio amico MassimoS il D-Istruttore, in cui ha veramente superato se stesso.
In buona sostanza cosa ha fatto? Ha bandito un invito pubblico sul forum ES, formando 5-6 coppie di piloti, di cui almeno uno doveva avere un GPS; ad ogni coppia ha fornito una serie di waypoint, numerati progressivamente, da raggiungere uno per uno. In più c’era un foglio allegato, che chiamerei impropriamente “Road-book”: contiene la descrizione del waypoint, e cosa è necessario fare per omologare l’avvenuto raggiungimento del waypoint; esempio:
waypoint 2, coordinate xyz, c’è uno specchio parabolico per il traffico-leggere e trascrivere sul foglio il n° civico della casa di fronte.
waypoint 3, coordinate xyz, capitello-leggere e trascrivere sul foglio l’anno di costruzione dello stesso, stampigliato sul frontone.
waypoint 3, coordinate xyz, traliccio elettrico-leggere e trascrivere sul foglio il n° di matricola dello stesso, stampigliato su una targa.
And so on … direbbero gli inglesi.
Il road-book inoltre, fornisce un minimo di indicazione per proseguire nella direzione corretta; esempio:
waypoint 2, coordinate xyz, trascrivere sul foglio il n° civico della casa gialla; proseguire poi a SX in discesa. Oppure “infilarsi tra le case”, o “girare a DX in salita”, e così via.
Vince chi arriva all’ultimo waypoint nel minor tempo; se si salta uno dei waypoint, penalità oraria in aumento del tempo (in questa prova 30 minuti).

Credo sia evidente a tutti l’ingente lavoro preparatorio svolto da Massimo; punti waypoint controllati uno ad uno, sparsi su un percorso off road di oltre 80 km, da Priabona fino a Valli del Pasubio, e, cosa molto importante, raggiungibile sempre e comunque da strade sterrate aperte alla circolazione, in modo tale che anche i piloti al “pascolo” (termine rallystico per indicare chi non sa più trovare la strada e gira in tondo a vuoto) non vadano ad infilarsi in deviazioni vietate: senza parole.

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Il cupo castello di Priabona osserva severo i piloti partire.

E questa la cronaca:
trattoria al Cacciatore ore 8.00, caricamento waypoint e briefing.
5 i gruppi; le coppie Yvega e Gian, Attilio e Moreno, SergioAfrica e XXXX, Korradok e Stefano, Pod, MarcoGnomi e Biga. Biga in realtà era gemellato con l’inossidabile Giuliano46, che effettivamente si è presentato, ma all’arrivo la sua Honda 250 faceva uno strano rumore, e difatti, di li a poco:

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Povero Giuliano, 100 km di trasferimento fra le montagne innevate …

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Per questo! Guarnizione della testa rotta, e ritiro con mesto rientro a casa rabboccando litri di olio!

Mi fa ricordare quelle cronache della Dakar, dove leggevi di gente che si ritirava già nel trasferimento da Parigi all’imbarco per l’Africa: sfigatissimi!

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Briefing.

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Partenza della squadra Transalp.

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Il trio venesiano.

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La rappresentanza motobruca.

E il sottoscritto dov’è?
Il patron del rally mi ha negato l’iscrizione, ha detto che con la mia conoscenza dei luoghi avrei vinto subito! Tanto onore, non so se meritato, che trovare il n° civico di una casa mai vista non è banale, ma almeno non ho dovuto giocarmi la reputazione. Mi riciclavo quindi come Water Boy, alias portatore d’acqua (qui facciamo rally, mica pugnette!) di Massimo, pronto a prestargli aiuto sul percorso.

Ore 9.30, partono i piloti, e dopo mezz’oretta partiamo anche noi. Già bei primi 2 way point lo squadrone veneziano si incasina e praticamente tornano alla partenza, stile gioco dell’Oca quando finisci nella casella sfortunata e riparti da capo. Ma presto si accorgono dell’errore e prendono la giusta via.
Massimo vorrebbe lasciarmi navigare, ma gentilmente declino l’invito, per una volta che posso essere portato a spasso da qualcuno e non devo fare la guida … ne approfitto!
Attraversiamo velocemente l’altopiano del Faedo e la zona del Mucion, incontrando solo le tracce sullo sterrato delle moto concorrenti, e sentendole in lontananza, ma senza incrociare piloti disperati a zonzo nei boschi: possibile che siano tutti degli epigoni di Edi Orioli, il maestro della navigazione? , Ma l’inizio, sulle colline del Faedo, era più semplice rispetto alle zone di Valli, non solo sotto l’aspetto della ricerca dei WP, ma anche della guida, essendo molto asfalto e sterrate semplici; più avanti le cose sarebbero cambiate.

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Il tempo ci dà una mano, giornata gloriosamente soleggiata; ma le piogge dei giorni scorsi hanno lasciato il segno nel sottobosco … e si vedrà!

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Massimo_S, uno che cambia moto più frequentemente che calzini; ecco la sua nuova bella, un glorioso Tenerè 600 dell’88.

Non sono un esperto di marca, credo sia una III° serie, dotata di doppio faro, carena anteriore, freni a disco ed avviamento elettrico. Negli anni 90 una moto simile la schifavo, come le varie XT 3TB, la Tenerè 660 5 valvole raffreddata a liquido, la Dominator, la DR650, e tutte le bicilindriche dell’epoca … mi sembravano poco meno che moto stradali, il mio standard di enduro partiva dalle XR-TT per arrivare alle racing 250 2T.
20 anni dopo abbiamo monocilindrici come il nuovo Tenerè 660 da quasi 200 kg, e bicilindrici come il GS da 250 ed oltre, e noi dual sporter siamo a dirci (ed a usare ancora) quanto erano leggere le Africa Twin e le SuperTenerè, le Dominator e le XT …: ROBE DA PAZZI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Probabilmente nel 2022, quando ci sarà sul mercato la nuova GS 1.900 6 cilindri 350 kg a secco, saremmo a ricordarci quanto erano leggere le vecchie GS 1200, con quelle si che facevi off road!”.
ROBE DA PAZZI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Beccati! Il solito trio veneziano, in palla su un capitello.

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Ecco la strada giusta.

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Altra coppia a consulto, Gian e Yvega.

Segue una salita abbastanza impegnativa per delle bicilindriche, Temiamo che si sia creato il tappo, ma non è così, tutti sono saliti: bravi!
Il fattaccio invece successo pochi metri dopo, in un tratto apparentemente innocuo; una distrazione per Yvega e la sua pistolatissima AT si intraversa giù dalla masiera:

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Tanto spavento ma nessun danno.

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Vai col recupero.

Nel frattempo alle spalle ci raggiunge la squadra di Korradok; i poveracci hanno un gap tecnico insuperabile, il loro GPS non ha nessuna cartografia caricata, per cui i waypoint sono puntini nel nulla. Se fossimo nella desolata piattezza di un Erg sahariano, basterebbe impostare la direzione “waypoint successivo” e seguire la freccia, navigando in fuoripista; ma ciò non è possibile nel corrugato ed aspro paesaggio vicentino, con le sue colline e montagne dai pendii insuperabili ed i mille sentieri che vi si inoltrano, provare le tracce a casacci richiede tanto, troppo tempo.
Ma per il momento i 2 indomiti vanno avanti.

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Consultazioni.

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Sempre i soliti Veneziani.

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Rally man in Valleogra Valley.

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Autoscatto anche per il “Lattaro” dell’Enduro!

In questa fase della “gara” io e Massimo ci siamo divisi; prima sono corso avanti, a presidiare un punto dubbio, in cui i concorrenti dovevano oltrepassare la recinzione di un cantiere stradale, e di questo dovevo accertarmi; poi ho lasciato Massimo a fare la scopa, mentre mio compito era raggiungere l’arrivo, Forte Maso, e tenere l’ordine di arrivo delle coppie per stilare la “classifica”.
Purtroppo in questi momenti si compiva il ritiro della squadra XT; per Korradok era impossibile navigare senza cartografia nel dedalo di sentieri e carrarecce dell’alta Valleogra, per cui ripiegavano su Valli del Pasubio, da dove, intuito l’arrivo e da me confermato via SMS, raggiungevano il Forte.

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Se non sbaglio questo dovrebbe essere dei vincitori.

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Affascinanti scorci della Valleogra.

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I Forni Alti tra la nebbia.

Mentre procedevo in solitaria verso il forte incrociavo un gruppo di Enduristi racing; il dialogo seguente potrebbe essere lo stereotipo della incomprensione tra chi fa solo enduro racing e chi lo fa con le bicilindriche:
Io:Ciao! (caloroso, scambiando il pilota di testa, Huaberg 450, con un conoscente, il Faga).
Endurista (che non è il Faga!): Ciao!
Io (imbarazattissimo che non sa più che dire): Avete per caso visto passare delle bicilindriche di qui?
Endurista:”no, nessuna biclindrica, ma più in su non è proprio posto da bicilindriche …”

E qui mi rendevo conto della doppia figura di cacca che stavo facendo: sembravo uno sfigato su bicilindirica che aveva perso i suoi compagni, quindi un fermone, non sapeva dove andare e di sicuro si sarebbe cacciato nei guai .. vagli a spiegare del Rally Explorer!

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Finish!

Ed al Forte maso ci si ritrovava tutti, io, Massimo, i concorrenti ancora in gara, i ritirati Korradok e Stefano, e pure gli enduristi selvaggi di poco prima; questi, siccome il mondo dell’enduro è minuscolo, erano conosciuti, almeno da Massimo: gente del gruppo di Energia & Sorrisi, impegnati in una 2 gg iniziata il giorno prima dal Garda.
Peccato che il bar del forte fosse chiuso, cosa che ci ha costretto a scendere fino a Valli per il lunch, mentre Korradok e Stefano, già rifocillati, proseguivano verso Posina.
Unanimi i commenti di soddisfazione, apprezzamento e divertimento per l’idea di Massimo; per il 2013 avrebbe in mente di proporne altre, sia puramente stradali sia off road; vediamo come l’idea si sviluppa, sarebbe bello vedere tante squadre al via, magari in rappresentanza dei vari siti/forum, veder “competere” Motobruchi, Motortrippers, ES, Maialoni, ecc., ecc..

Ciao
Alves

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max37
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RALLY EXPLORER VICENTINO

Messaggio da max37 » gio 29 nov, 2012 4:16 am

bel racconto, bravi
Max37

http://www.tecnicamotori.it/

La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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rokes
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RALLY EXPLORER VICENTINO

Messaggio da rokes » gio 29 nov, 2012 11:46 am

Bell'iniziativa e bel report! :D
Il rally a squadre "forum" è un'ottima idea.

alp
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RALLY EXPLORER VICENTINO

Messaggio da alp » gio 29 nov, 2012 9:36 pm

Come al solito un racconto piacevolissimo. Bella davvero l'idea dei WP! Potrebbe aprire un nuovo filone di "gare", cronometrate e no. Si potrebbe lavorare su WP facili per valorizzare la velocità di percorrenza o scegliere percorsi difficili da trovare e sottolineare le capacità di orientering. Bravo Alves!!!
A presto e...
Buon motortrip,

alp

SuperHank
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RALLY EXPLORER VICENTINO

Messaggio da SuperHank » ven 30 nov, 2012 1:23 am

Hey Hey, piano con i complimenti, io ero solo ospite.
Il merito è 100% di MASSIMO_S!!!!!!!!!!!!!!!!

Ciao
Alves

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Brianza
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RALLY EXPLORER VICENTINO

Messaggio da Brianza » sab 01 dic, 2012 12:34 am

Complimenti a MassimoS ideatore del “Rally Explorer” 8)
a tutti i partecipanti e a SuperHank per il bel report.
Ciao.
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rerechan
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RALLY EXPLORER VICENTINO

Messaggio da rerechan » dom 02 dic, 2012 2:52 pm

Che forte l'idea dei dettagli da trascrivere... quasi quasi frego l'idea a MassimoS e organizzo una.......: "caccia al tesoro"!!! :lol: :lol: :lol:
chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)

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