Premessa: il mio amico è attrezzato malissimo. Ha una BMW GS 800 dell'80 (gommato stradale), ed è vestito più o meno per fare una gita di shopping in centro.
![[Sorriso] :-)](./images/smilies/staff_original7cx.gif)
Prendendo informazioni da forum e siti, decidiamo di percorrere un sentiero nel triangolo lariano, quello in mezzo ai due bracci del lago di Como. Partendo appena sopra Como si può arrivare fino a Bellagio o Lecco, comodamente in bici o a piedi. E in moto? Decidiamo di scoprirlo dal vivo, il nostro obiettivo è arrivare in punta al triangolo del lago. Approcciamo la strada agropastorale che pone divieti solo alle automobili in determinati orari (almeno, il cartello diceva questo), e ci dirigiamo verso est.
Subito la mulattiera si dimostra viscida, fangosa, piena di foglie, con sassi e gradini divertenti per me, ma che sono difficili ostacoli per il GS. Il tempo lo divido tra la sella della Beta e aiutando l'amico a scegliere tracce, spingere e tirare il GS. Due cacciatori si fanno delle grasse risate e ci consigliano di scegliere, al bivio successivo, la discesa e abbandonare il nostro obiettivo iniziale. Ci fidiamo ciecamente, anche perché ci eravamo resi conto che continuando sarebbe stata una scelta masochistica.
La discesa alterna pezzi molto sassosi e scivolosi a tratti più pianeggianti e fangosi. Il divertimento è spesso castrato dalla preoccupazione di finire a terra.
Quando incontriamo alcuni ragazzi enduristi con dei "K" e una Beta, tutti guardano il GS strabuzzando gli occhi e chiedendosi: "ma questo come c...o è arrivato fin qui?".
Arriviamo a valle indenni: ne abbiamo avuto abbastanza. Però sabato prossimo intendo tornare e fare il percorso contrario, tutto in salita.
Ciao
Carlo








