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Squirt Treffen 2010 By Rokes - Ricognizioni & Tour
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Squirt Treffen 2010 By Rokes - Ricognizioni & Tour
Le foto sono bellissime e rendono,parzialmente,l'idea della pazzia!
Non oso nemmeno immaginare che cosa succedera' quando ci saranno i bicilindrici.
Ne vedremo delle belle!
Claudio.
Non oso nemmeno immaginare che cosa succedera' quando ci saranno i bicilindrici.
Ne vedremo delle belle!
Claudio.
Squirt Treffen 2010 By Rokes - Ricognizioni & Tour
C’ho messo un po’ a somatizzare questa tua, ma devo dire che più o meno abbiamo gli stessi pensieri. Il percorso che abbiamo studiato è adatto anche a 60 moto, chiaro che in 7 ci si impiega un certo tempo... in 60 a mio parere il doppio: forature, di questi tempi poi, dove il terreno è molto soffice, molliccio e tenero, è molto facile cascare anche con le racing, quelli che girano a sx anche se vedono quello davanti che va a dx, l’immancabile biker che a metà strada resta senza benzina, quello che appena ci si ferma un momento per aspettare gli altri che stanno arrivando si accende la cicca... ne ho viste di cose strane in giro e sono pienamente cosciente nell’affermare che la gente è davvero imprevedibile (e meno male, altrimenti sarebbe troppo un piattume )rerechan ha scritto:Mi auguro che non fate l'escursione in oltre 60 moto... poi si' che cominciano a fioccare altri divieti, tra l'altro proprio nella zona che sembra meno contaminata nel veneto...SuperHank ha scritto:.....
.....escursione 30 posti disponibili; 30 iscritti e 38 in riserva!!!!!!!!
......
Gia' 30 son tanti, e siccome e' periodo natalizio vedete di fare i bravi, poco casino, bassa velocita', niente danni...
Spero di sbagliarmi, ma solo il tempo mi darà o meno ragione!
Poi devo dire anche un’altra cosa: di questi tempi, appunto, passando in 20 o 60 non credo faccia molta differenza, già dopo una decina di moto si rovina tutta la carreggiata creando solchi non da poco, un pò meno sul duro, ma sul molle... ragazzi!!! Abbiamo studiato abbastanza bene e a tavolino anche il percorso per cercare di evitare divieti, e possibili future rogne dovute al nostro passaggio: mi dispiacerebbe molto che ci fossero degli strascichi in tal senso dovuti a questo giro... ma anche qui chi vivrà vedrà!
Ecco la sorpresa nella mia penultima ricognizione, non a caso vengono sparsi sti affaretti in giro... che siano le prime avvisaglie per dire che sta finendo la pacchia
Squirt Treffen 2010 By Rokes - Ricognizioni & Tour
Le foto sulla neve sono davvero di un candido incredibile, fantastiche!
Non stento a credere che sia stata l'uscita, o una delle uscite più belle del 2010
P.S. Rambo: number one!
Non stento a credere che sia stata l'uscita, o una delle uscite più belle del 2010
P.S. Rambo: number one!
- anALPhaBETA
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Squirt Treffen 2010 By Rokes - Ricognizioni & Tour
rokes ha scritto:
... e ma allora ditelo no! se sapevo così facile venivo anche io! uff!!
Va bene ... pazienza ... sarà per la prossima volta ...
A mio più modesto parere alcune "Donne" dovrebbero fare un "attimino" di pratica prima di "scrivere" certe "sentenze ingiuste" ...
Squirt Treffen 2010 By Rokes - Ricognizioni & Tour
Ecco, ci siamo!
ULTIME NEWS...
OGGI IN QUOTA NEVE IN ABBONDANZA... PIOGGIA IN COLLINA... PREVEDERE PER DOMANI: GIORNATA FREDDA... CONDIZIONI DEL PERCORSO: FANGO NEI TRATTI DI PIANURA... GELO IN QUELLI COLLINARI (CEMENTO ECC.)... NEVE GHIACCIATA IN QUOTA... COME PREVISTO SARÀ UN GIRO SOLO PER GENTE PRONTA A TUTTO...
E QUANDO DICO TUTTO, DICO TUTTO!
AVVISO (NON È UNO SCHERZO!): CHI AVESSE A DISPOSIZIONE UNA PALA PER LA NEVE (DI QUELLE SNODABILI) LA PORTI!
IMPORTANTE: GUANTI DI RISERVA! ANCHE QUELLI DA SCI VANNO MOLTO BENE! EVITATE DI GIRARE CON LE DITA CONGELATE!
REPORT, FOTO, VIDEO...
SIETE TUTTI FOTOREPORTER DELL'EVENTO! QUINDI:
PORTATEVI LA MACCHINETTA FOTOGRAFICA / VIDEO
CON LA BATERIA CARICA E SIATE PRONTI AD IMMORTALARE QUALSIASI COSA ACCADA... PRIMA DURANTE E... DOPO
PARTENZA ORE 8:45
Ciao a tutti,
Rokes & C.
ULTIME NEWS...
OGGI IN QUOTA NEVE IN ABBONDANZA... PIOGGIA IN COLLINA... PREVEDERE PER DOMANI: GIORNATA FREDDA... CONDIZIONI DEL PERCORSO: FANGO NEI TRATTI DI PIANURA... GELO IN QUELLI COLLINARI (CEMENTO ECC.)... NEVE GHIACCIATA IN QUOTA... COME PREVISTO SARÀ UN GIRO SOLO PER GENTE PRONTA A TUTTO...
E QUANDO DICO TUTTO, DICO TUTTO!
AVVISO (NON È UNO SCHERZO!): CHI AVESSE A DISPOSIZIONE UNA PALA PER LA NEVE (DI QUELLE SNODABILI) LA PORTI!
IMPORTANTE: GUANTI DI RISERVA! ANCHE QUELLI DA SCI VANNO MOLTO BENE! EVITATE DI GIRARE CON LE DITA CONGELATE!
REPORT, FOTO, VIDEO...
SIETE TUTTI FOTOREPORTER DELL'EVENTO! QUINDI:
PORTATEVI LA MACCHINETTA FOTOGRAFICA / VIDEO
CON LA BATERIA CARICA E SIATE PRONTI AD IMMORTALARE QUALSIASI COSA ACCADA... PRIMA DURANTE E... DOPO
PARTENZA ORE 8:45
Ciao a tutti,
Rokes & C.
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Macchine fotografiche e cineprese subaquee--si intende!!!????
Claudio.
Claudio.
Squirt Treffen 2010 By Rokes - Ricognizioni & Tour
Allora obbligatorie gomme chiodate... o hai prenotato una gru in cima alle colline?rokes ha scritto:........ GELO IN QUELLI COLLINARI (CEMENTO ECC.)... ....
chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)
- anALPhaBETA
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Squirt Treffen 2010 By Rokes - Ricognizioni & Tour
X mod. Claudio:
http://www.pentaxfoto.it/it/group/5/pro ... meras.html
X rerechan:
niente gru, gli uomini sono masochisti,
siiiiiii son fatti per sofrire!
(non si capisce perché la menino tanto per una piccola influenza!)
http://www.pentaxfoto.it/it/group/5/pro ... meras.html
X rerechan:
niente gru, gli uomini sono masochisti,
siiiiiii son fatti per sofrire!
(non si capisce perché la menino tanto per una piccola influenza!)
A mio più modesto parere alcune "Donne" dovrebbero fare un "attimino" di pratica prima di "scrivere" certe "sentenze ingiuste" ...
Squirt Treffen 2010 By Rokes - Ricognizioni & Tour
Girata FAVOLOSA!!!!!!!!!!!
e non aggiungo altro ... per il momento.
Ciao
Alves
e non aggiungo altro ... per il momento.
Ciao
Alves
Squirt Treffen 2010 By Rokes - Ricognizioni & Tour
Squirt Treffen 2010 - Epilogo!
Anche questa è andata...
Bene!
Prima grande soddisfazione: salvo 3 iscritti bloccati dalle abbondanti nevicate della notte
non c'è stata nessuna rinuncia dell'ultimo momento.
Anzi: 42 moto iscritte... 43 alla partenza!
Alle cinque del mattino sentivo lo scroscio della pioggia sul tetto di casa e mi dicevo: che disastro.
Qui se ne stanno, per la metà se basta, tutti a letto.
Alle sei e mezza telefona Alves: "hai visto che tempo!? - noi stiamo per partire".
Idem MV, il presidente degli Enduro Stradali: "vedrai in quanti non verranno".
Intanto all'agriturismo, già dalla vigilia hanno preparato lo spiedo per i 52 invitati!
E poi miracolo! cominciano ad arrivare i primi. Alcuni direttamente in moto, da Padova, Treviso, Mestre, Trento (se non sbaglio).
Il Biga col Transalp alle otto è già qui! Caspita che temerari.
Tutta gente pronta a tutto!
Bellissimo vedere il piazzale della frasca riempirsi di vita e di moto.
Alcune di esse per il gelo stentano a mettersi in moto. Ma i meccanici ci sono e son la per dare una mano.
Supervet e Puppa arrivano carrellati con i finestrini bloccati. Niente più fari, niente tergicristallo, niente di niente...
Alle 9:30 riusciamo a partire. Neve mista a pioggia. Superiamo il primo guado, profondo quel che basta bagnarsi i piedi da subito.
Segue una discesa tra filari di vigne, abbastanza scoscesa e smossa.
Il tempo piovigginoso per ora è dalla nostra. Nessuno in vista!
Ho subito capito che certi passaggi, anche se brevi, richiedono tempo.
Quache minuto dopo c'è la prima speciale. Una corta ma viscidosissima salita in un boschetto, che mette in crisi più di un pilota.
Ma era tutto preventivato, anche il divertimento e le sane risate...
Grande "la compagnia della spinta", che si avvera efficientissima durante tutta la giornata!
Una mezz'oretta dopo siamo in zona "campi allagati"!
È un vero spasso. Pozze fonde, fanghi e fangaie di tutti i tipi.
Nessuno ne esce "pulito"...
Poi affrontiamo un lungo tratto di scorrevoli sterrate di campagna alternando così il lento "guidato" al "veloce".
Arriva l'ascesa al primo colle - seconda speciale - ora denominata "salita delle radici" o "celera! celera! celera!"
Capirete dai video che verranno perché...
(Foto by Rokes)
È stato il momento più folle e divertente di tutta l'uscita!
Jo - felice (Foto by Rokes)
Proseguiamo per tre quarti d'ora percorrendo godibilissimi saliscendi collinari in un ambiente intriso di suggestivi paeaggi.
Il tempo comincia a migliorare. Qua e la schiarite e qualche raro raggio di sole.
Tutto perfetto, anzi quasi insperato!
Qualche rottura ed un piccolo incidente - per fortuna senza conseguenze fisiche per il pilota - costringono alcuni ad un rientro anticipato.
Siamo alla fase finale del giro. Dai 250 m. s.l.d.m. dobbiamo raggiungere una località a quota 900 m.
Avevo previsto arrivare anche fino a 1200 m. ma il tempo manca.
Per quanto riguarda la neve Rambo era provvisto di pala nel caso tn cui...
Qui nevica da diversi giorni. Ma nel pomeriggio di venerdi, e nella notte tra venerdi e sabato, di neve ne ha fatta veramente tanta.
(Foto by Rokes)
Si tratta di una lunga salita di 6/7 chilometri. Guai sbagliare bivio. Ci si orienta quasi a "spanne"! Ma qui gioco in casa!
My Little Cre OneTwoFive (Foto by Rokes)
Di neve in alcuni tratti ce n'è fino alle ginocchia.
Gli alberi chini sopportano pesanti rami ricoperti di un candido manto.
Sono talmente bassi che spesso ci tocca "attraversarli", con l'inevitabile caduta e spruzzata di neve.
(Foto by Rokes)
28 sono i valorosi riders alla partenza di quest'ultimo tratto.
Mano a mano che saliamo, aprendoci letteralmente il passaggio e szampettando come malati, il gruppo si sfalda.
Un pò alla volta, chi per la moto, chi per le gomme, chi perché sorpreso dall'esperienza di guida sulla neve,
chi per il freddo o la stanchezza accumulata, fattostà che tanti tornano sui propri passi ripercorrendo il percorso a ritroso.
Per tutti, ne son sicuro, dev'essere stata un'esperienza bellissima ed indimenticabile.
(Foto by Rokes)
Correre in un posto così selvaggio ed incontaminato, vergine da qualsiasi traccia e presenza umana, e con così tanta neve,
è stata una sensazione unica ed inebriante. Chissà quando avrò la fortuna di rivivere queste magiche emozioni!
A metà salita, in una curva, troviamo un albero adagiato sotto il peso del manto nevoso.
Me medesimo. (Foto by Talluz)
Sono convinto che si deve tornare indietro, ma non ho fatto i conti con la caparbietà e l'ingegnosità di Oki!
Per Nicola non esistono ostacoli, e in men che non si dica riesce a crearci un varco.
Siamo ormai ridotti ad una decina.
Con noi c'è sempre il Biga, che col suo Transalp segue imperturbabile il gruppetto.
Nessuno sa come fa a portare quel bisonte su per di la, dove tanti abbandonano.
Ormai lo conosco, e so di quel che è capace. Ma non posso non stupirmi della sua bravura ad ogni uscita!
Rambo xt500 è sempre li con noi.
Mai un ginocchio a terra. Sale a velocità costante e controllata.
Non guida una moto, ma un "metronomo"
Rambo xt500 (Foto Rokes)
A forza di szampettare, arriva la fatica ed anche gli inevitabili doloretti si fan sentire:
chi la schiena, chi i reni, chi le gambe, chi ha i crampi.
Senza contare il fiato corto, dovuto anche agli innumerevoli stop & go!
Ognuno impiantandosi col massimo della fantasia, chissà perché, proprio
sulla giusta traiettoria!
Intanto il paesaggio si apre sempre più.
Siamo vicini al punto di quota massima e ci concediamo un'ulteriore piccola
pausa e ne approfittiamo per qualche rapido scatto.
(Foto by Franco)
Arriva anche la resa del Biga, stanco - a ragione - di portar su il bisonte, preferisce tornare a valle in solitaria.
Peccato, perché mancavano 500/600 metri alla fine della salita. Poi è il turno di Supervet e del Puppa.
Stiamo per arrivare alle "casette".
(Foto by Franco)
Le cadute son più divertenti delle comiche. La più bella è forse la mia, con la moto sprofondata di lato dentro la neve;
se ne vedeva solo il profilo, come se fosse stata disegnata col pennarello rosso su un candido foglio bianco.
Peccato che nessuno se l'è sentita di tirar fuori la reflex per immortalare il fattaccio.
Mi spiace per Alves, che ha sacrificato questa parte del giro per adempiere al suo ruolo di guida/scopa,
ma credo che il morale sia notevolmente rimontato durante il pranzo!
Da li in poi rimaniamo in sette. "Sette" numero magico. Sette, come i "Magnifici Sette" che si meritano una bella medaglia!
"Franco, Husquarna125, Korradok, Oki, Rambo, Rokes, Talluz".
Percorriamo in falsopiano ancora due faticosissimi chilometri e mezzo.
Mi accorgo che andiamo sempre più piano. Ogni 150 metri mi devo fermare. Non ce la faccio più.
Però quando mi giro non vedo nemmeno i miei compagni. Segno che ognuno fa le sue micro-pause.
Squirt Treffen 2010(Foto by Rokes)
Non ho mai sognato l'asfalto come in questi minuti che mi sembrano ore!
Finalmente ecco il bivio che ci permette di tornare all'agriturismo in una ventina di minuti, dove il Valentino ci ha preparato,
come è stato definito da alcuni, un pranzo da matrimonio!
Sono le tre del pomeriggio quando ci mettiamo a tavola. So solo che con Rambo siamo tornati a casa all'una e mezza!
Che fiesta ragazzi!
Questa prima edizione dello "Squirt Treffen 2010" è stata anche la mia "prima esperienza" come organizzatore di un'evento
con oltre 40 moto, (a parte l'annuale Hard Rock Enduro Pedemontano - suddiviso però in 5 distinti percorsi di 6/7 moto).
Bello, bello! Ma quanto lavoro!
Il mio primo pensiero va all' amico Magobix, che purtroppo non ha potuto partecipare all'uscita.
Il confronto, (anche filosofico), delle nostre rispettive conoscenze del territorio ha reso possibile un giro a largo raggio, non invasivo
e rispettoso dei luoghi attraversati malgrado l'elevato numero di partecipanti.
Fortunatamente nessuno si è tirato indietro per fare le innumerevoli ricognizioni avvenute con tutte le condizioni meteo
possibili ed immaginabili, necessarie per esser pronti ad affrontare ogni imprevisto durante l'uscita.
Fotografi, guide, scope. Ognuno conosceva i punti chiave o critici del percorso!
A tutti coloro che hanno affrontato la levataccia del mattino, le intemperie, il giro quasi sempre sotto la pioggia ed il nevischio
con i piedi bagnati nei guadi, e le dita dolenti dal gelo, spero rimanga il ricordo di una bella gogliardica giornata passata in grande compagnia.
Come ha detto MV:
"Ho visto tanti pertecipanti EDUCATI, Civili, Pazienti e Sapienti ma non esibizionisti".
E questo mi ha fatto caldo al cuore!
Ringrazio tutto il gruppo delle guide / scope / fotografi:
Alves/SuperHank, Blackman , Dez, Fiky, Franco, Gomez, MV, Oki, Rambo xt500, Raci, Zeus, (spero non aver dimenticato nessuno!)
Grazie a loro non solo non ci siamo mai persi malgrado gli innumerevoli bivi, ma hanno saputo reagire in ogni circostanza
a qualsiasi problema con efficacia, esperienza e tempestività.
Rokes
Anche questa è andata...
Bene!
Prima grande soddisfazione: salvo 3 iscritti bloccati dalle abbondanti nevicate della notte
non c'è stata nessuna rinuncia dell'ultimo momento.
Anzi: 42 moto iscritte... 43 alla partenza!
Alle cinque del mattino sentivo lo scroscio della pioggia sul tetto di casa e mi dicevo: che disastro.
Qui se ne stanno, per la metà se basta, tutti a letto.
Alle sei e mezza telefona Alves: "hai visto che tempo!? - noi stiamo per partire".
Idem MV, il presidente degli Enduro Stradali: "vedrai in quanti non verranno".
Intanto all'agriturismo, già dalla vigilia hanno preparato lo spiedo per i 52 invitati!
E poi miracolo! cominciano ad arrivare i primi. Alcuni direttamente in moto, da Padova, Treviso, Mestre, Trento (se non sbaglio).
Il Biga col Transalp alle otto è già qui! Caspita che temerari.
Tutta gente pronta a tutto!
Bellissimo vedere il piazzale della frasca riempirsi di vita e di moto.
Alcune di esse per il gelo stentano a mettersi in moto. Ma i meccanici ci sono e son la per dare una mano.
Supervet e Puppa arrivano carrellati con i finestrini bloccati. Niente più fari, niente tergicristallo, niente di niente...
Alle 9:30 riusciamo a partire. Neve mista a pioggia. Superiamo il primo guado, profondo quel che basta bagnarsi i piedi da subito.
Segue una discesa tra filari di vigne, abbastanza scoscesa e smossa.
Il tempo piovigginoso per ora è dalla nostra. Nessuno in vista!
Ho subito capito che certi passaggi, anche se brevi, richiedono tempo.
Quache minuto dopo c'è la prima speciale. Una corta ma viscidosissima salita in un boschetto, che mette in crisi più di un pilota.
Ma era tutto preventivato, anche il divertimento e le sane risate...
Grande "la compagnia della spinta", che si avvera efficientissima durante tutta la giornata!
Una mezz'oretta dopo siamo in zona "campi allagati"!
È un vero spasso. Pozze fonde, fanghi e fangaie di tutti i tipi.
Nessuno ne esce "pulito"...
Poi affrontiamo un lungo tratto di scorrevoli sterrate di campagna alternando così il lento "guidato" al "veloce".
Arriva l'ascesa al primo colle - seconda speciale - ora denominata "salita delle radici" o "celera! celera! celera!"
Capirete dai video che verranno perché...
(Foto by Rokes)
È stato il momento più folle e divertente di tutta l'uscita!
Jo - felice (Foto by Rokes)
Proseguiamo per tre quarti d'ora percorrendo godibilissimi saliscendi collinari in un ambiente intriso di suggestivi paeaggi.
Il tempo comincia a migliorare. Qua e la schiarite e qualche raro raggio di sole.
Tutto perfetto, anzi quasi insperato!
Qualche rottura ed un piccolo incidente - per fortuna senza conseguenze fisiche per il pilota - costringono alcuni ad un rientro anticipato.
Siamo alla fase finale del giro. Dai 250 m. s.l.d.m. dobbiamo raggiungere una località a quota 900 m.
Avevo previsto arrivare anche fino a 1200 m. ma il tempo manca.
Per quanto riguarda la neve Rambo era provvisto di pala nel caso tn cui...
Qui nevica da diversi giorni. Ma nel pomeriggio di venerdi, e nella notte tra venerdi e sabato, di neve ne ha fatta veramente tanta.
(Foto by Rokes)
Si tratta di una lunga salita di 6/7 chilometri. Guai sbagliare bivio. Ci si orienta quasi a "spanne"! Ma qui gioco in casa!
My Little Cre OneTwoFive (Foto by Rokes)
Di neve in alcuni tratti ce n'è fino alle ginocchia.
Gli alberi chini sopportano pesanti rami ricoperti di un candido manto.
Sono talmente bassi che spesso ci tocca "attraversarli", con l'inevitabile caduta e spruzzata di neve.
(Foto by Rokes)
28 sono i valorosi riders alla partenza di quest'ultimo tratto.
Mano a mano che saliamo, aprendoci letteralmente il passaggio e szampettando come malati, il gruppo si sfalda.
Un pò alla volta, chi per la moto, chi per le gomme, chi perché sorpreso dall'esperienza di guida sulla neve,
chi per il freddo o la stanchezza accumulata, fattostà che tanti tornano sui propri passi ripercorrendo il percorso a ritroso.
Per tutti, ne son sicuro, dev'essere stata un'esperienza bellissima ed indimenticabile.
(Foto by Rokes)
Correre in un posto così selvaggio ed incontaminato, vergine da qualsiasi traccia e presenza umana, e con così tanta neve,
è stata una sensazione unica ed inebriante. Chissà quando avrò la fortuna di rivivere queste magiche emozioni!
A metà salita, in una curva, troviamo un albero adagiato sotto il peso del manto nevoso.
Me medesimo. (Foto by Talluz)
Sono convinto che si deve tornare indietro, ma non ho fatto i conti con la caparbietà e l'ingegnosità di Oki!
Per Nicola non esistono ostacoli, e in men che non si dica riesce a crearci un varco.
Siamo ormai ridotti ad una decina.
Con noi c'è sempre il Biga, che col suo Transalp segue imperturbabile il gruppetto.
Nessuno sa come fa a portare quel bisonte su per di la, dove tanti abbandonano.
Ormai lo conosco, e so di quel che è capace. Ma non posso non stupirmi della sua bravura ad ogni uscita!
Rambo xt500 è sempre li con noi.
Mai un ginocchio a terra. Sale a velocità costante e controllata.
Non guida una moto, ma un "metronomo"
Rambo xt500 (Foto Rokes)
A forza di szampettare, arriva la fatica ed anche gli inevitabili doloretti si fan sentire:
chi la schiena, chi i reni, chi le gambe, chi ha i crampi.
Senza contare il fiato corto, dovuto anche agli innumerevoli stop & go!
Ognuno impiantandosi col massimo della fantasia, chissà perché, proprio
sulla giusta traiettoria!
Intanto il paesaggio si apre sempre più.
Siamo vicini al punto di quota massima e ci concediamo un'ulteriore piccola
pausa e ne approfittiamo per qualche rapido scatto.
(Foto by Franco)
Arriva anche la resa del Biga, stanco - a ragione - di portar su il bisonte, preferisce tornare a valle in solitaria.
Peccato, perché mancavano 500/600 metri alla fine della salita. Poi è il turno di Supervet e del Puppa.
Stiamo per arrivare alle "casette".
(Foto by Franco)
Le cadute son più divertenti delle comiche. La più bella è forse la mia, con la moto sprofondata di lato dentro la neve;
se ne vedeva solo il profilo, come se fosse stata disegnata col pennarello rosso su un candido foglio bianco.
Peccato che nessuno se l'è sentita di tirar fuori la reflex per immortalare il fattaccio.
Mi spiace per Alves, che ha sacrificato questa parte del giro per adempiere al suo ruolo di guida/scopa,
ma credo che il morale sia notevolmente rimontato durante il pranzo!
Da li in poi rimaniamo in sette. "Sette" numero magico. Sette, come i "Magnifici Sette" che si meritano una bella medaglia!
"Franco, Husquarna125, Korradok, Oki, Rambo, Rokes, Talluz".
Percorriamo in falsopiano ancora due faticosissimi chilometri e mezzo.
Mi accorgo che andiamo sempre più piano. Ogni 150 metri mi devo fermare. Non ce la faccio più.
Però quando mi giro non vedo nemmeno i miei compagni. Segno che ognuno fa le sue micro-pause.
Squirt Treffen 2010(Foto by Rokes)
Non ho mai sognato l'asfalto come in questi minuti che mi sembrano ore!
Finalmente ecco il bivio che ci permette di tornare all'agriturismo in una ventina di minuti, dove il Valentino ci ha preparato,
come è stato definito da alcuni, un pranzo da matrimonio!
Sono le tre del pomeriggio quando ci mettiamo a tavola. So solo che con Rambo siamo tornati a casa all'una e mezza!
Che fiesta ragazzi!
Questa prima edizione dello "Squirt Treffen 2010" è stata anche la mia "prima esperienza" come organizzatore di un'evento
con oltre 40 moto, (a parte l'annuale Hard Rock Enduro Pedemontano - suddiviso però in 5 distinti percorsi di 6/7 moto).
Bello, bello! Ma quanto lavoro!
Il mio primo pensiero va all' amico Magobix, che purtroppo non ha potuto partecipare all'uscita.
Il confronto, (anche filosofico), delle nostre rispettive conoscenze del territorio ha reso possibile un giro a largo raggio, non invasivo
e rispettoso dei luoghi attraversati malgrado l'elevato numero di partecipanti.
Fortunatamente nessuno si è tirato indietro per fare le innumerevoli ricognizioni avvenute con tutte le condizioni meteo
possibili ed immaginabili, necessarie per esser pronti ad affrontare ogni imprevisto durante l'uscita.
Fotografi, guide, scope. Ognuno conosceva i punti chiave o critici del percorso!
A tutti coloro che hanno affrontato la levataccia del mattino, le intemperie, il giro quasi sempre sotto la pioggia ed il nevischio
con i piedi bagnati nei guadi, e le dita dolenti dal gelo, spero rimanga il ricordo di una bella gogliardica giornata passata in grande compagnia.
Come ha detto MV:
"Ho visto tanti pertecipanti EDUCATI, Civili, Pazienti e Sapienti ma non esibizionisti".
E questo mi ha fatto caldo al cuore!
Ringrazio tutto il gruppo delle guide / scope / fotografi:
Alves/SuperHank, Blackman , Dez, Fiky, Franco, Gomez, MV, Oki, Rambo xt500, Raci, Zeus, (spero non aver dimenticato nessuno!)
Grazie a loro non solo non ci siamo mai persi malgrado gli innumerevoli bivi, ma hanno saputo reagire in ogni circostanza
a qualsiasi problema con efficacia, esperienza e tempestività.
Rokes