Forum MotorTrip

io sono passato l'hanno scorso e c'erano molti cartelli che bloccavano la strada per frane, siamo passati e di frane neanche una

Ragazzi l'anno scorso la via del sale era percorribilissima: nel tratto da Limone a Monesi (anche in territorio francese), nonostante si fosse paventata la chiusura totale al traffico motorizzato, c'erano cartelli che vietavano espressamente il transito solo ai 4x4 (peraltro erano pure presenti dei mucchi di terra che ne impedivano assolutamente il passaggio, uno collocato un po' prima e uno un po' dopo del mitico colle della Boaria); sugli stessi cartelli si specificava espressamente che il transito alle moto era consentito (e i suddetti mucchi di terra non costituivano affatto un problema). Ovviamente i gestori di ristoranti e rifugi in zona non vedono di buon occhio la chiusura totale al traffico motorizzato (avete idea di quanti Tedeschi passino da lì, e se a settembre io al rifugio don Barbera ho preso un solo panino con una coca e un caffé, un gruppo di 5 teutonici pasteggiava a fiumi di vino, birra e pastasciutta). Speriamo che i politici tengano presente la loro opinione in merito e prendano a modello, al limite, la gestione dell'Assietta. In questo periodo, peraltro, con la carenza di fondi per i comuni, la prospettiva di fare pagare un pedaggio ragionevole ai mezzi motorizzati (magari in determinati giorni, riservando gli altri ai pedoni e ai bikers) potrebbe essere una scelta lungimirante. Ciao.

Arcade ha scritto:Ragazzi l'anno scorso la via del sale era percorribilissima: nel tratto da Limone a Monesi (anche in territorio francese), nonostante si fosse paventata la chiusura totale al traffico motorizzato, c'erano cartelli che vietavano espressamente il transito solo ai 4x4 (peraltro erano pure presenti dei mucchi di terra che ne impedivano assolutamente il passaggio, uno collocato un po' prima e uno un po' dopo del mitico colle della Boaria); sugli stessi cartelli si specificava espressamente che il transito alle moto era consentito (e i suddetti mucchi di terra non costituivano affatto un problema). Ovviamente i gestori di ristoranti e rifugi in zona non vedono di buon occhio la chiusura totale al traffico motorizzato (avete idea di quanti Tedeschi passino da lì, e se a settembre io al rifugio don Barbera ho preso un solo panino con una coca e un caffé, un gruppo di 5 teutonici pasteggiava a fiumi di vino, birra e pastasciutta). Speriamo che i politici tengano presente la loro opinione in merito e prendano a modello, al limite, la gestione dell'Assietta. In questo periodo, peraltro, con la carenza di fondi per i comuni, la prospettiva di fare pagare un pedaggio ragionevole ai mezzi motorizzati (magari in determinati giorni, riservando gli altri ai pedoni e ai bikers) potrebbe essere una scelta lungimirante. Ciao.

La stessa situazione che ho trovato io. In moto non si andava incontro a nessun divieto. Ciao