Somewhere above Rio Freddo
Inviato: dom 17 mag, 2009 9:46 pm
Sapete uno di quei giorni che guardi fuori dalla finestra e dici "Co 'sto tempo è un peccato lasciare la mula in garage", e per non saper ne' leggere ne' scrivere, salti in sella e parti alla volta di "non sai bene neanche tu dove"?
Beh, per me oggi era uno di quelli.
Tolgo la polvere alla vecchia zia e punto il naso verso nord. Nord ovest per la verità.
Alle 15.30 ho un impegno e sono già le 12.30. Tre orette e nessun itinerario in mente, solo voglia di andare a "grebani".
Arrivo ad Arsiero e imbocco la val Posina. Poi al bivio di Rio Freddo mi viene in mente che non son mai andato da quella parte e che non ho idea di dove finisce.
Mi giro un po' di contrade, tutti vicoli ciechi e per la maggior parte asfaltati. In una mi faccio odiare tantissimo da un cane, gli passo praticamente in cucina senza salutarlo, tant'è che me lo porto dietro per un chilometro ad abbaiare alla ruota.
Gira che ti rigira, quasi rassegnato a tornare in giù verso lidi più conosciuti, mi imbatto in una strada che si diparte verso nord e si inerpica sui monti.
Vuoi vedere che questa mi porta da qualche parte?
Asfalto nuovo nuovo che invita ad aprire il gas, ma il panorama è davvero caruccio, specialmente quando la strada si tuffa dentro il bosco come in un tunnel dal tetto verde.
Man mano che salgo vedo dei muri di roccia davanti a me con piccole contrade appollaiate sotto e mi vien sempre più il pensiero che alla fine sta strada si rivelerà un vicolo cieco.
Quando sono praticamente certo di essere al capolinea, un tornantone piega decisamente verso il monte e l'asfalto cede il posto al fondo naturale.
Spettacolo!
Stradona, in realtà. Ci passavano anche le macchine, anche se il fondo è tutt'altro che liscio.
Con la lentezza della burba macino un bel po' di km, sembra che non finisca più!
Alla fine, dopo buoni 15km di sterrato, dopo aver chiesto lumi ad una signora che passeggiava in loco ed essermi illuso di essere quasi a Tonezza del Cimone, mi trovo la strada sbarrata da un mucchio di neve.
Sono in un bagno di sudore, mi fermo e decido il da farsi.
Finchè valuto la situazione mi faccio un po' di foto (col solito cellulare )
La Fedele zia Peggy
Usti la neve!
Qualcuno con un po' più di palle di me ci ha provato, potrei passare sui suoi solchi, che però sono paurosamente vicini ad un baratro senza fondo...
Accendo anche il navigatore, per vedere se ha qualche dritta da darmi. Lui mi incoraggia a proseguire, mancano 14km all'arrivo! Guarda! si vede la strada che prosegue laggiù!!
Non convinto me ne faccio un pezzo a piedi, ma vedo che proseguendo la situazione neve peggiora...
Ci rivedremo st'estate!!
Beh, per me oggi era uno di quelli.
Tolgo la polvere alla vecchia zia e punto il naso verso nord. Nord ovest per la verità.
Alle 15.30 ho un impegno e sono già le 12.30. Tre orette e nessun itinerario in mente, solo voglia di andare a "grebani".
Arrivo ad Arsiero e imbocco la val Posina. Poi al bivio di Rio Freddo mi viene in mente che non son mai andato da quella parte e che non ho idea di dove finisce.
Mi giro un po' di contrade, tutti vicoli ciechi e per la maggior parte asfaltati. In una mi faccio odiare tantissimo da un cane, gli passo praticamente in cucina senza salutarlo, tant'è che me lo porto dietro per un chilometro ad abbaiare alla ruota.
Gira che ti rigira, quasi rassegnato a tornare in giù verso lidi più conosciuti, mi imbatto in una strada che si diparte verso nord e si inerpica sui monti.
Vuoi vedere che questa mi porta da qualche parte?
Asfalto nuovo nuovo che invita ad aprire il gas, ma il panorama è davvero caruccio, specialmente quando la strada si tuffa dentro il bosco come in un tunnel dal tetto verde.
Man mano che salgo vedo dei muri di roccia davanti a me con piccole contrade appollaiate sotto e mi vien sempre più il pensiero che alla fine sta strada si rivelerà un vicolo cieco.
Quando sono praticamente certo di essere al capolinea, un tornantone piega decisamente verso il monte e l'asfalto cede il posto al fondo naturale.
Spettacolo!
Stradona, in realtà. Ci passavano anche le macchine, anche se il fondo è tutt'altro che liscio.
Con la lentezza della burba macino un bel po' di km, sembra che non finisca più!
Alla fine, dopo buoni 15km di sterrato, dopo aver chiesto lumi ad una signora che passeggiava in loco ed essermi illuso di essere quasi a Tonezza del Cimone, mi trovo la strada sbarrata da un mucchio di neve.
Sono in un bagno di sudore, mi fermo e decido il da farsi.
Finchè valuto la situazione mi faccio un po' di foto (col solito cellulare )
La Fedele zia Peggy
Usti la neve!
Qualcuno con un po' più di palle di me ci ha provato, potrei passare sui suoi solchi, che però sono paurosamente vicini ad un baratro senza fondo...
Accendo anche il navigatore, per vedere se ha qualche dritta da darmi. Lui mi incoraggia a proseguire, mancano 14km all'arrivo! Guarda! si vede la strada che prosegue laggiù!!
Non convinto me ne faccio un pezzo a piedi, ma vedo che proseguendo la situazione neve peggiora...
Ci rivedremo st'estate!!