I mercoledi di Rokes - Endurata del boscaiolo - 10 06 2009
Inviato: mer 17 giu, 2009 3:53 pm
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Endurata del 10 O6 2009. Con Rokes & Papimoto.
La prima metà della giornata l'abbiamo dedicata a percorrere e soprattutto "provare" alcuni nuovi tagl, sentieri e mulattiere dei nostri boschi pedemontani,
nonché a tirar su, girare, spigere le moto, scavalcare tronchi, spostare massi, passare in mezzo a rami e boscaglie...


Infatti verso mezzogiorno il contachilometri indicava stranamente uno striminzito 24...
Il mio indice di gradimento scendeva in picchiata e la forma a O...
Tre ore così, di primo mattino mi hanno messo ko!
(Forse anche a causa della cena con Rambo finita a notte inoltrata, oltre al fatto di non aver fatto colazione al mattino).
Papimoto è un gran bravo ragazzo (si, si
), ma non capisco perché gli piaccia così tanto sfiancarsi, manco lo pagassero in funzione delle calorie perse!
Poi non so cosa mi sia venuto in mente di mostragli un salitone di quelli tosti tosti, tutto smosso e ghiaioso.
Era così, tanto per far la guida, il cicerone del posto
!
E poi mi è scappato un "beh, ne ho visto uno solo arrivare fino in su. Se vuoi provare ti faccio la foto... se ci arrivi ci riprovo anch'io".
La prossima volta imparero' a star zitto! perchè, non solo è andato su come un trattore (non ha mollato un giro!),
ma ho dovuto tener parola e lanciarmi in due infruttuosi tentatativi
.
Subito dopo c'è stata una bella discesa e un salitone ripido e smosso.
Come il collegamento con lo sterrato principale era ostruito, piuttosto che scendere si cerca di passare per il bosco, ma invano.

............................................

Ripercorriamo il tutto a ritroso e risaliamo via una mulattiera che finisce tutta con stretti tornantini.
Nel mentre credo fosse arrivato il momento di una salutare e scorrevole corsetta ristoratrice, il Papy vede un'altro taglio partire in ripida salita diritto su per il bosco.
"Dai, dai - dice Davise - andiamo che questo è più tranquillo di quello di prima. Guarda che bello, guarda come va su".
Ecco, qualche tratto soft
. Bucolici paesaggi...



Un'altra esplorazione...

Ma porca m... Ma se qualche volta guardasse dove va la strada invece di scrutare a dx et sx, sapete che tranquillità?
Cercate un po' di ritmo nelle vostre uscite?
Chiamate il Papy e vedrete!![[Sogghigno] :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Così a quota 24 km succede che arriva anche una piccola pausa: birretta, strudel e succo di frutta.

Dopo si è potuto ripartire per affrontare un discesone fangosissimo.
Infine un passaggio in quota ed una kunga discesa a motore spento fino a Cordellon.

Pranzo a Lentiai. Ripartenza nei dintorni di Mel verso un'ombrosa valle dove andiamo a provare un gustosissimo troso
.
Poi un po' di rilassamento percorrendo una strada bianca per una decina di km.
Ritorno in dirirezione di Lentiai e da li tutto off leggero fino a Valdobbiadene.
(Non senza essermi/ci sfogati con una corsa a tutta manetta
di cinque sei km risalendo uno sterratone in mezzo al bosco.
Il fine pomeriggio è la mia ora!
La giornata finisce in frasca con contachilometri che indica 160 e l'immancabile "bossa dell'arrivo" di buon Prosecco.
Peccato che Papimoto non rimanga a cena per mangiare il vitellino cotto al forno e alla brace.
In compenso io e Rambo ci siamo pappati anche la sua razione
con due bottigliette di quell'ottimo Cabernet dei Colli Euganei
che mi aveva portato arrivando al mattino.
Ecco, tutto quà. Un'altra meravigliosa giornata passata ad endurare in amicizia e buona compagnia!.
Riflessione:
è incredibile la quantità di sentieri, strade bianche, trosi, mulattiere, tracce esistenti in un solo monte.
Cio' fa riflettere su quanto importante sia stata l'economia montana nei secoli scorsi e l'importanza dell'insediamento delle popolazioni in quei tempi.
Solo grazie a loro possiamo, oggi ancora, godere di questi magnifici luoghi, della natura, plasmata ma non deturpata, che,
senza la sapiente e paziente mano dell'uomo, sarebbe un ammasso di rovi inestricabile.
Peccato pero', che alcune volontà, anche politiche, con scopi spesso ipocriti e velleitari, preferiscano la scomparsa e la distruzione
di quanto creato dalla civiltà contadina e montana, ad un libero e responsabile utilizzo dell'ambiente dalla parte di tutti i suoi potenziali fruitori.

La prima metà della giornata l'abbiamo dedicata a percorrere e soprattutto "provare" alcuni nuovi tagl, sentieri e mulattiere dei nostri boschi pedemontani,
nonché a tirar su, girare, spigere le moto, scavalcare tronchi, spostare massi, passare in mezzo a rami e boscaglie...


Infatti verso mezzogiorno il contachilometri indicava stranamente uno striminzito 24...
Il mio indice di gradimento scendeva in picchiata e la forma a O...
Tre ore così, di primo mattino mi hanno messo ko!
(Forse anche a causa della cena con Rambo finita a notte inoltrata, oltre al fatto di non aver fatto colazione al mattino).
Papimoto è un gran bravo ragazzo (si, si
![[Occhiolino] :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
![[LOL] :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
Poi non so cosa mi sia venuto in mente di mostragli un salitone di quelli tosti tosti, tutto smosso e ghiaioso.
Era così, tanto per far la guida, il cicerone del posto
![[Sorrisone] :-D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
E poi mi è scappato un "beh, ne ho visto uno solo arrivare fino in su. Se vuoi provare ti faccio la foto... se ci arrivi ci riprovo anch'io".
La prossima volta imparero' a star zitto! perchè, non solo è andato su come un trattore (non ha mollato un giro!),
ma ho dovuto tener parola e lanciarmi in due infruttuosi tentatativi
![[Imbarazzato] :oops:](./images/smilies/icon_redface.gif)
Subito dopo c'è stata una bella discesa e un salitone ripido e smosso.
Come il collegamento con lo sterrato principale era ostruito, piuttosto che scendere si cerca di passare per il bosco, ma invano.

............................................

Ripercorriamo il tutto a ritroso e risaliamo via una mulattiera che finisce tutta con stretti tornantini.
Nel mentre credo fosse arrivato il momento di una salutare e scorrevole corsetta ristoratrice, il Papy vede un'altro taglio partire in ripida salita diritto su per il bosco.
"Dai, dai - dice Davise - andiamo che questo è più tranquillo di quello di prima. Guarda che bello, guarda come va su".
Ecco, qualche tratto soft
![[Molto arrabbiato] :evil:](./images/smilies/icon_evil.gif)
![[LOL] :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
![[Sogghigno] :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)



Un'altra esplorazione...

Ma porca m... Ma se qualche volta guardasse dove va la strada invece di scrutare a dx et sx, sapete che tranquillità?
![[LOL] :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
Cercate un po' di ritmo nelle vostre uscite?
Chiamate il Papy e vedrete!
![[Sogghigno] :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Così a quota 24 km succede che arriva anche una piccola pausa: birretta, strudel e succo di frutta.

Dopo si è potuto ripartire per affrontare un discesone fangosissimo.
Infine un passaggio in quota ed una kunga discesa a motore spento fino a Cordellon.

Pranzo a Lentiai. Ripartenza nei dintorni di Mel verso un'ombrosa valle dove andiamo a provare un gustosissimo troso
![[Occhiolino] :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
Poi un po' di rilassamento percorrendo una strada bianca per una decina di km.
Ritorno in dirirezione di Lentiai e da li tutto off leggero fino a Valdobbiadene.
(Non senza essermi/ci sfogati con una corsa a tutta manetta

Il fine pomeriggio è la mia ora!
![[Sogghigno] :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
La giornata finisce in frasca con contachilometri che indica 160 e l'immancabile "bossa dell'arrivo" di buon Prosecco.
Peccato che Papimoto non rimanga a cena per mangiare il vitellino cotto al forno e alla brace.
In compenso io e Rambo ci siamo pappati anche la sua razione
![[Sogghigno] :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
che mi aveva portato arrivando al mattino.
Ecco, tutto quà. Un'altra meravigliosa giornata passata ad endurare in amicizia e buona compagnia!.
Riflessione:
è incredibile la quantità di sentieri, strade bianche, trosi, mulattiere, tracce esistenti in un solo monte.
Cio' fa riflettere su quanto importante sia stata l'economia montana nei secoli scorsi e l'importanza dell'insediamento delle popolazioni in quei tempi.
Solo grazie a loro possiamo, oggi ancora, godere di questi magnifici luoghi, della natura, plasmata ma non deturpata, che,
senza la sapiente e paziente mano dell'uomo, sarebbe un ammasso di rovi inestricabile.
Peccato pero', che alcune volontà, anche politiche, con scopi spesso ipocriti e velleitari, preferiscano la scomparsa e la distruzione
di quanto creato dalla civiltà contadina e montana, ad un libero e responsabile utilizzo dell'ambiente dalla parte di tutti i suoi potenziali fruitori.