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Elefant Atto Primo

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SuperHank
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Elefant Atto Primo

Messaggio da SuperHank » lun 14 dic, 2009 3:58 pm

Elefant Atto Primo

Questo è il racconto della mia prima uscita di gruppo fuoristradistica con il 750, che non avevo ancora pubblicato in nessuno forum.

ENOGASTROENDURO

Tempi duri per girare in moto erano questi! Fra casa da comprare, mobili da scegliere sono stati più i giri all’IKEA che ne i boschi; un sabato però avevo però la mattina libera, con rientro tassativo per le 12.00. Fatalità Juha aveva lanciato un ritrovo giusto quel giorno per il consueto giro enogastroenduristico: poteva essere l’occasione giusta per il debutto in società enduristica dell’Elefant, il mio primo giro in off col 750 in compagnia, per l’occasione tassellato T63.
L’enogastroenduro consiste nell’essere possessori di una moto da enduro, preferibilmente old style, e dedicarsi alla esplorazione di osterie, taverne, e trattorie, cercando di collegare tali punti GPS con un po’ di sterrato, dove fare “quatro verte” con le moto, guai però ritrovarsi a spingere in una mulattiera, il regolamento non lo consente.Il profeta di tale disciplina è stato il carismatico Juha, almeno finché non si è convertito, è il caso proprio di dirlo, al trial.
Davanti al bar ritrovo usuale ci sono già diverse moto, tranne quella di Juha; sono un po’ intimorito, ci stanno una DR650 e una XT600 tassellatissime e, udite, udite una Husqvarna 250 2T: ho paura che mi considerino un fanfarone col mio 750, e mi faranno patire l’inferno su percorsi difficili! C’è anche una XL600 P-D, sicuramente di uno che si è fermato al bar, visto che il pilota è vestito da città e la moto non ha tasselli, e pure una sacca sportiva fissata con corde sul porta bauletto.
Non conosco nessuno, il primo che si presenta è il BICCEGO: al secolo Alberto, un vecchio amico del Juha dai tempi dell’infanzia sul TGM, con cui ora condivide la passione per la moto, i grossi 4x4, le “magnade” in trattoria; sguardo da gattone scafato, mi inquieta, sotto i baffi che non ha mi immagino un pilotone che straccia il gas sugli sterri!
Moto: Suzuki DR650 DJEBEL di fine anni 80: credo sia l’ultima versione del mono Suzuki prima di sdoppiarsi nella versione col cupolino carenato e quella con la mascherina porta faro; serbatoione di metallo modello “gobba di cammello”, monocilindrico 650 raffreddato ad aria più olio, con un basamento che in dimensione non ha nulla da invidiare al mio Ducati; stramba mascherina porta faro con minuscola mascherina fumè.
Poi viene MENEGO, altro personaggio; di costui faccio finalmente la conoscenza di persona, dopo che mi aveva insidiato con proposte oscene tramite mail e telefonate; Il tipo lavora a Vicenza come me, e come me abita nell’altovicentino: mi proponeva di tornare assieme a casa in moto, facendo off, di fare uscite serali e notturne, lui ha voglia di imparare, e vede in me un (cattivo) maestro! Questo signore era un tranquillo stradista su Honda VRF800 ma, traviato dal suo amico Hurrycane, si è comprato una XT600 model 43F, la prima versione di 600 cc dell’XT, metà anni 80, ancora col freno a tamburo posteriore.
Hurrycane l’ha portato a fare una gita in moto, affrontando la salita fino alla vetta del monte Verena, 2.000 metri; esaltato dall’esperienza, il Menego ha dichiarato:”Ora che sono appena salito sulla giostra dell’enduro non ho nessuna intenzione di scendere!” e si è dato alla ricerca di una marmitta rumorosamente after market, con lo scopo dichiarato di fare vedere al suo maestro Hurrycane solo la targa della XT!

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Il BICCEGO a sx, che controlla la moto di Juha; a dx il MENEGO, con la sua bellissima XT pagata 600 €. (foto by Juha)

Ma il vero pezzo forte della gita sono gli IMPROBABILI: MISTER CREPA e il CICLISTA, alias MISTER CALZINO.
Chi sono? Nessuno li conosce, anche se Mister Crepa mi approccia come mi conoscesse da sempre;
Il loro aggancio è Menego: costui, che non ha mai girato con me, e forse nemmeno con Juha o Biccego, che probabilmente non ha mai visto nessuno di noi in persona, che non ha esperienza di fuoristrada, ha pensato bene di invitare al giro Mister Crepa, un suo conoscente di Vicenza città.
Mister Crepa aveva ospite a casa il Ciclista, un amico milanese della sorella, corridore di mountain bike e bici da corsa; cosa c’era di più logico che invitarlo al giro, con il pretesto che così poteva imparare in moto le strade su cui allenarsi in bici!
Per far questo gli offriva in comodato d’uso la sua XL600 P-D: anch’essa un bel pachiderma anni 80, con maxi serbatoio in lamiera, avviamento elettrico, freno posteriore a tamburo; cacchio, anche l’XL fa parte del nostro gruppo, altro che caffè al bar!
Il problema del Ciclista è che la XL in questione ha gomme assolutamente lisce, che lui non ha nessuna attrezzatura od abbigliamento tecnico, e il tapino si presenta al ritrovo in jeans, scarpe da ginnastica, maglietta da ciclista a maniche corte, con sopra un giubbino imbottito, ma senza maniche: quindi si farà un giro in fuoristrada a braccia nude!
Dalle scarpe spuntano degli immacolati e sottilissimi calzini di cotone bianchi, il Ciclista sarà Mister Calzino!
Mister Crepa invece ha un completo interamente rosso, molto regolarità fine anni 70, e ai piedi delle pedule da montagna: dichiarerà di possedere gli stivali da cross, ma vedendo il suo amico Ciclista in scarpe da ginnastica, per solidarietà ha indossato gli scarponi!
Mister Crepa guida una Husqvarna 250 2T del 91, e rientra a pieno titolo nel nostro gruppo “vintage”: sono quelle vecchie Husky molto professionali, senza fronzoli; livrea interamente bianca, con la grande H coronata sulle fiancate; faro tondo, assai regolarista; un motore 2T molto lontano nell’aspetto dai compatti 2T odierni di KTM, Gas Gas, ecc., grosso, con un bel cilindro a corsa lunga che troneggia dal carter; sospensioni WP pluriregolabili, con forcella rovesciata.
Un bel mezzo, racing con brio, Mister Crepa ne è entusiasta, gli chiedo come va e mi risponde positivamente, soffre solo se si tiene aperto il gas costantemente; “Allora hai scelto proprio la moto sbagliata, o il giro sbagliato” gli dico ”qui oggi si fanno solo sterratoni a manetta!”
Per la cronaca, Mister Crepa ha appena acquistato una Africa Twin del 91, la mia ammirazione e invidia per questo pilota a 360° aumenta.
Finalmente arriva Juha; con la sua perfetta TTR600 del 2000 non è degno di stare a fianco dei nostri vissuttissimi mezzi, ma per stavolta lo accettiamo con noi.
Il bastardo favoleggia in combutta con Biccego di una pontara (salita ripida) su cui cominciare il giro, pontara che non conosco e che potrebbe mettere in difficoltà il mio Elefant; faccio presenti i miei dubbi, ma affermo anche che se poi mi pianto ma tutti mi spingono su, io ci vengo!
L’idea di trascinare 200 kg di ferro fa desistere il Juha dall’idea, e si parte per un giro “only sterro”.

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Un Alves preoccupato si prepara alla partenza (foto by Juha).

PRIMI STERRI

Finalmente partiamo verso le valli; nell’attraversare il centro abitato Mister Crepa si diverte a sgommare sul ghiaino ai bordi dell’asfalto, facendo casino e sollevando polvere: ottima figura da tamarro! Cosa che non sopporto, e mi fa preoccupare per il giro.
Il primo sterrato che ci porta in quota è la rotabile della Val di Mercanti, una strada carrabile ma stretta, con molti tornanti e curve cieche; il fondo è compatto, ma ci sono molti avvallamenti, buche e ghiaino superficiale; una sterrata facile per qualsiasi endurista con minima esperienza, ma che richiede attenzione: anni fa ci portai il mio barbiere con la Gilera 125 Arizona, gomme enduro stradali, e il tapino andò in panico.
Mi piazzo in fondo al gruppo, sia per fare da scopa, sia per non avere problemi o intralciare con il bisonte Cagiva. Juha e Biccego si slogano il polso destro a furia di accelerare, e scompaiono alla vista, accompagnati dal boato allucinante del DR650 di Biccego, sinceramente fastidioso (altra cosa che non sopporto, gli scarichi aperti!).
Nelle retrovie Mister Crepa è combattuto tra la necessità di seguire il suo amico con la SUA moto, e il desiderio di smanettare e non perdere il contatto con le guide; in 2 secondi scioglie il dubbio, da gas alla sua Husky e sparisce.
Il Menego sale lento ma tranquillo grazie ai tassellati che monta, mentre il povero Mister Calzino rischia la vita ad ogni metro: le gomme dell’XL non tengono un c****, ad ogni accelerata la moto ha reazione scomposte e rischia di cadere; osservo con orrore le sue braccia nude e la caviglia fine, aspettandomi da un momento all’altro una sanguinolenta caduta nella polvere!
Al un bivio Menego e Mister Calzino si fermano, non sanno la strada, ma non ci sarebbe bisogno della mia esperienza: basterebbe usare il naso! Infatti il 2T di Mister Crepa come titolo della miscela sarà più o meno 2% benzina 98% olio, una puzza fetente (altra cosa che non sopporto, i 2T puzzoni!).
Ad un certo punto mi rompo di stare dietro a Mister Calzino, che avanza praticamente a passo d’uomo, lo infilo in un tornante e in quello successivo anche Menego mi lascia strada; sono piacevolmente contento e sorpreso, il 750, con le gomme giuste, si guida con gusto anche su questi percorsi angusti, con un po’ di attenzione i tornanti riesco a percorrerli con continuità, senza praticamente fermarmi e fare manovra come mi sarei aspettato da questa petroliera di moto.
Ne approfitto del vantaggio per scattare delle foto:

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Arriva il Menego…

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…piede a terra per Mister Calzino…

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…notare il borsone sul portapacchi, fissato con corde; non sapremo mai cosa conteneva…

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…ma Mister Crepa non era davanti? Da dove salta fuori? Bohhhh? Degne di menzione le frecce sulla Husky: mai vista una racing 2T di 15 anni fa “frecciata”!

FORTE MASO

Notare come non solo i mezzi siano vintage, ma anche l’abbigliamento, come i caschi anni 80, il famoso Nolan N19 con visiera, e derivati, per Mister Crepa, Biccego, Menego.
Ricompattato il gruppo in cima alla salita, la nostra corsa tra gli sterrati della Valleogra prosegue nella formazione stabilita, Juha, Biccego, Mister Crepa, Menego, Mister Calzino e Alves la scopa; allo sterrato alterniamo pezzi di asfalto che saprei bypassare tramite sentieri neanche troppo difficili, in cui mi sentirei di portare il Cagiva, ma ogni volta che sto per proporlo al gruppo vedo le gomme. Le braccia e il calzino di Mister Calzino e lascio perdere…
Ed è meglio così, perché anche sugli sterrati il milanese continua prendersi rischi da paura, non mi domando se cadrà, ma quando cadrà!
Quando iniziano le lunghe sterrate ai piedi delle Piccole Dolomiti, Juha e Biccego scatenato le loro cavalcature in un tripudio di sassi, polvere e casino, per la gioia dei camminatori che incrociamo; anch’io passo i fermoni per far galoppare un po’ il motore Ducati che, raffreddato ad aria, ha l’olio così bollente che potrei friggerci le patate, ormai! Ma così facendo mi ritrovo alle spalle di Mister Crepa, il Cernobyl dell’Enduro! Io non sono di quelli che odiano a priori il 2T e il suo caratteristico odore da miscela, anzi, ma quando è troppo è troppo: l’odore d’olio mi fa girare la testa e mi duole il capo, sono costretto a fermarmi; lascio passare anche i fermoni, sperando di farmi la salita al mio ritmo, ma quando riparto li riprendo in pochi istanti.
Finalmente Mister Crepa ha uno scrupolo di vedere se la sua XL è ancora intera, si ferma ad aspettare l’amico ed io supero tutti e mi porto a ridosso di Juha e Biccego, mantenendo la posizione fino al forte Maso.
Pian piano scendono tutti, e anche se il bar è chiuso, il posto è troppo bello per non fare una lunga sosta:

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Ingresso del forte.

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Il pasubio fa da cornice.

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I magnifici 6.

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Parco mezzi e piloti allo sbraco; da sx Menego, Biccego, Mister Crepa, Mister Calzino, Juha.




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Il DR650 di Biccego (notare lo scarico X-Racing, vuoto) e l’XL P-D; 2 belle manze di moto, 162 kg la prima e più o meno altrettanti la Suzuki: tutto sommato i 195 kg del mio 750 non sono poi molti di più!

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Altro dettaglio mezzi: XL, Cagiva, XT e Husky; Mister Calzino e Mister Crepa si scambiano impressioni sul giro.

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Juha prende le misure dell’Elefant; il ragazzo ha appena affiancato al TT una YZ250, targata del 93: in direzioni opposte, ma siamo sempre vintage.

GLI IMPROBABILI

Questi sue sono un mito.
Dopo il primo km di sterrato Mister Crepa era già in orgasmo, “Che posti, che posti, meraviglioso, fantastico!” le sue espressioni; al forte era, se possibile, ancora più entusiasta. Il suo compare non solo è ancora vivo, ma è anche contento, pur se affaticato da tenere la cicciona XL senza gomme.
Mister Crepa se ne esce con alcune perle memorabili, come questa:”Uhè, ragazzi, l’altro giorno in edicola ho visto una rivista, Motociclismo Fuoristrada mi pareva il titolo, sapete che bella, parlano di enduro, di cavalcate, di percorsi!” OK, non è una legge dello stato conoscere MF, ma sono 3 anni che c’è sul mercato, e se ne è fatto un gran parlare nell’ambiente enduristico, nel bene e nel male!
Io e Juha stiamo osservando l’Husqvarna di Mister Crepa, quando notiamo una cosa allucinante e a dir poco preoccupante:

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Il bracciale del perno ruota è completamente spezzato, crepato da parte a parte! Solo i 2 bulloni a brugola tengono ferma la ruota alla forcella!!!!!

Chiamiamo il proprietario della moto, aspettandoci che si strappi i peli delle ascelle dalla disperazione; invece il vicentino è quasi impassibile, ci domanda “è grave?”!!!!!
“Come è grave, qua rischi che la ruota si stacchi di colpo mentre guidi!!!!” gli rispondiamo.
“Ah, si? Ma si può riparare?”
Incredibilmente Mister Crepa non si scompone; io, al suo posto, mi dispererei al costo, e alla difficoltà di trovare il ricambio di una moto vecchia di 15 anni, di un gruppo costruttrice, il Cagiva, noto per la nullità della sua rete di assistenza; lemme lemme tornerei a casa per asfalto, continuando a controllare la tenuta del mozzo.
Invece il nostro amico non solo non abbandona il giro, ma prosegue con noi per gli sterrati, al più moderando lievemente l’andatura: un pazzo!
E dirò di più: non contento, nel proseguo del giro offrirà, o meglio costringerà, il povero Mister Calzino a salire in sella alla Husqvarna; Biccego dirà che lo vedeva ondeggiare in maniera paurosa su tutta la strada!

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Discesa dal forte: Biccego…

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…Juha…

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Mister Crepa e Menego; e Mister Calzino? Non si sa.

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Alves in action (foto by Menego).




SI RIPARTE

Il nostro giro prosegue alternando asfalto a sterrate; all’imbocco della sterrata per il colle Xomo mi prende il panico di sorbirmi di nuovo la puzza di Mister Crepa; sulle prime rampe supero i fermoni, e mi porto a ridosso di Juha e Biccego.
Superare il DR650 sarebbe un figurone, e mi lancio all’inseguimento del Suzuki; nei rettilinei divoro la strada, e gli arrivo a culo nei tornanti, ma in uscita il DR è nettamente più veloce del 750, e non posso stargli sotto troppo, causa le micidiali sventagliate di sassi sollevate dal DR; mentre bagarriamo così incivilmente, incrociamo un boscaiolo in auto, che ce ne dice di tutti i colori: ahia! Altro che Off-Etiquette, che figura di merda!
La salita si conclude nelle posizioni fissate, Juha, Biccego, Alves e a seguire gli altri; sono contento, e lo esterno ai ragazzi, del comportamento della Cagiva: su questi percorsi rallystici tiene ottimamente il passo delle grosse, ma più leggere e maneggevoli, monocilindriche on-off .
Il resto del giro scorre veloce; dal passo Xomo scendiamo in asfalto verso Posina, non senza prima aver zoomato le attillatissime curve di alcune cicliste al passo; a Posina transitiamo in riva al laghetto, passando attraverso un campo della Protezione civile: 2 persone ci tengono sollevato un grosso cavo per evitare di schiacciarlo con le ruote, e una gentil pulzella in forze alla Protezione Civile ci fotografa nel passaggio; ciò manda in visibilio Mister Crepa, che ulula felice.
Prendo il comando del gruppo, per fare un paio di simpatici sterratini in fondo valle, fino a raggiungere la trattoria dalla Irma, ai piedi della salita al Toraro, 15 magnifici km di sterrato.

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Foto di gruppo.

Urge adeguata sosta bar; Mister Crepa ne approfitta per andare la vicino paese per fare benzina: starà via 20 minuti, e al ritorno non vedrà il bar e proseguirà dritto, per poi accorgersi dell’errore.
Si sta bene al bar, si chiacchiera di moto, di ricordi di gioventù, di campetti abusivi, di personaggi mitici, con aneddoti altrettanto epici.
Il mio tempo è scaduto, saluto il gruppo, che proseguirà la gita lungo il classico giro del Toraro:

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Sulla salita del Toraro (foto bj Juha).

Ciao
Alves

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Elefant Atto Primo

Messaggio da max37 » lun 14 dic, 2009 5:27 pm

il dr 650 identico a quello che avevo io, che nostalgia.
solo un piccolo errore, non è della fine anni 80 ma dell'inizio dei 90 r precisamente del 91.
suzuki cambiava colore alle sue moto ogni anno e alla fine degli 80 c'era il 600 con freno a tamburo post. che mio padre possedeva
Ultima modifica di max37 il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.
Max37

http://www.tecnicamotori.it/

La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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Messaggio da Ernesto » mar 15 dic, 2009 1:42 am

Alves, sei grande anche in versione "Tutto quello che non si deve fare su due ruote"! :D
Ho letto con attenzione il tuo report, un po' perché é un piacere e un divertimento infinito, un po' per capire cosa diavolo ci trovasse che non va il controllo automatico sul contenuto (avrai visto anche tu penso il messaggio di avviso in inglese).
Sarà per il forte MASO!?!?. Più probabilmente per la frase "mi aveva insidiato con proposte oscene tramite mail e telefonate"
Insomma, abbiamo pure un forum bacchettone!
A meno che a forza di ospitarci non sia diventato esperto di motoalpinismo pure lui, e voglia censurare le pratiche motociclistiche di Crepa, Calzino & Co.
Ed in tal caso come biasimarlo... 8)

Pare si tratti solo di una segnalazione per accertamenti da parte nostra: ad ogni buon conto conservati per un po' una copia del report...

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Messaggio da rokes » mar 15 dic, 2009 11:32 am

Uno spasso, Alves!

Mister Crepa, il Cernobyl dell’Enduro! E Mister Calzino è ancora vivo? :lol: :lol:

Solo a guardare le sue foto mi sono venuti i brividi...

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Messaggio da cichetelo » mar 15 dic, 2009 12:01 pm

Grande Alves come sempre è un piacere leggerti!!!!

Ciao Raffaele
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Messaggio da SuperHank » gio 17 dic, 2009 5:38 pm

l dr 650 identico a quello che avevo io, che nostalgia.
solo un piccolo errore, non è della fine anni 80 ma dell'inizio dei 90 r precisamente del 91.
Dai?
La facevo un pelo più vecchia, diciamo 89-90; ma nel 91 non c'era già quella tutta carenata davanti, tipo Dominator?
A meno che a forza di ospitarci non sia diventato esperto di motoalpinismo pure lui, e voglia censurare le pratiche motociclistiche di Crepa, Calzino & Co.
Ed in tal caso come biasimarlo...


Anch'io ho ricevuto le mail di controllo: deve essere sicuramente colpa degli “Improbabili”, abbiamo un forum senziente, come HAL9000, il megaPC di 2001 Odissea nello Spazio!!
E Mister Calzino è ancora vivo?
Se intendi se è arrivato alla fine del giro, la risposta è si.
Ma da allora non li ho più rivisti...e neanche mi mancano!
Invece il buon Juha è un nostro iscritto, ed anche Biccego ha venduto il DR per passare al trial.

Grazie a tutti dei complimenti!

Ciao
Alves

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Elefant Atto Primo

Messaggio da alp » ven 18 dic, 2009 10:28 pm

Bene! Finalmente ho trovato un po' di tempo per leggere il racconto con calma e gustarmelo tutto d'un fiato. Fra trial, endurate dure e moto"muccate" con Alves non c'è mai il rischio di annoiarsi. Davvero incredibile che banda che avete formato.

Chiedo scusa per l'intervento censorio determinato dall'urgenza di trovare il motivo dell'allarme. A tal proposito sarebbe il caso di rinviare l'apertura di una discussione specifica nella sezione di coordinamento per cercare di stabilire quale possa essere la risposta più adeguata in situazioni di intervento da parte della gestione automatizzata del forum. Ma lo si può fare con comodo con l'anno nuovo.

E, a proposito di anno nuovo: hai intenzione di girare con la moto sulla neve durante queste vacanze natalizie?
A presto e...
Buon motortrip,

alp

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Elefant Atto Primo

Messaggio da SuperHank » dom 20 dic, 2009 12:09 am

alp ha scritto: E, a proposito di anno nuovo: hai intenzione di girare con la moto sulla neve durante queste vacanze natalizie?
Qui da me oggi c'è neve (sprazzi) fino in città: non oso immaginare in alto! Sono preso da altre cose, ma spero di mettere il tassello sulla neve a breve. :wink:

Ciao
Alves

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Juha
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Elefant Atto Primo

Messaggio da Juha » mer 23 dic, 2009 11:35 am

Ahahaha avevo rimosso questo giro, ricordo ancora Mr.Calzino sull' husky 2T durante il trasferimento, ha seminato il panico!

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