Nel bosco con Brianza
Inviato: lun 03 mag, 2010 6:01 pm
Ciao,
scrivo il mio report riguardo alla bellissima uscita che abbiamo fatto sabato io, BTMX62 e Brianza. Purtroppo non ho potuto portare la mia macchina fotografica , quindi per le immagini dovremo aspettare l'intervento di uno dei miei compagni di giochi.
Per tutta la settimana ho messaggiato, scritto mail e telefonato ad entrambi i miei compagni di avventura per organizzare l'uscita.
Sabato mattina sveglia all'alba.
La sera prima avevo preparato tutto: caricato la moto sul furgone, i vestiti, gli attrezzi... ma so di non essere ancora pronto: infatti prendo la strada che mi porterà a casa di BTMX62 dove mi aspetta un bel lavoro per far posto alla sua moto sul furgone.
Ce la caviamo in fretta e dopo una ventina di minuti ripartiamo (io tutto sudato e già stanco):
destinazione casa di Brianza.
Ancora non conoscevo Brianza, lo avevo contattato solo grazie a questo forum.
Dopo qualche piccolo contrattempo per trovare la via corretta eccoci nel giardino di casa sua, tutti e tre intenti a cambiarci (loro, il mio abbigliamento è completamente arrangiato e fantozziano ), e a fare le ultime operazioni sulle moto (ovvero ho ingrassato la catena che ormai me lo chiedeva in ginocchio... ).
Non avevo assolutamente idea di cosa mi aspettasse, era la mia prima uscita "ufficiale" in un bosco e avevo paura che io e il mio Urban non saremmo stati all'altezza.
Partiamo, poche centinaia di metri su asfalto e ci buttiamo nel bosco di Brianza.
Quello è davvero "il bosco di Brianza", nel senso che QUELL'UOMO CONOSCE OGNI CENTIMETRO DI QUEL BOSCO!!!
Davvero, Brianza è l'esempio di come ci si dovrebbe comportare per vivere bene il motoalpinismo:
oltre ad essere preparatissimo e a orientarsi perfettamente in ogni frangente (se fosse stato per me mi sarei perso dopo i primi 5 minuti e sarei ancora li a cercare la via del ritorno ... ), non ho potuto fare a meno di notare l'attenzione che pone a tutto:
- non passare troppe volte nello stesso punto per non rovinare troppo il fondo
- quando si incontra qualcuno ci si ferma e si saluta
- se qualcuno chiede informazioni ci si ferma, si spegne il motore e ci si mostra il più disponibili possibile.
Sicuramente avrà usato altre mille accortezze che io non sono stato in grado di apprezzare, ma nel mio piccolo ho cercato di stare attento a non sporcare, non lasciare i mozziconi per terra, e ho cercato di disturbare il meno possibile.
Una cosa che mi infastidiva era il fatto che con le mie gomme, rispetto a quelle di un trial, scavavo molto di più il terreno al mio passaggio, ma davvero non saprei come ovviare a questo problema.
La giornata procede, e si susseguono salti, tronchi, salite, discese, pozze di fango e guadi.
Il beta Urban si comporta magnificamente, ogni cosa che provo mi riesce e per tutto il giorno il betino non smette un momento di sorprendermi!!!
Gli allenamenti che sto facendo a casa per mantenere l'equilibrio in piedi sulle pedane stanno dando i loro frutti e mi accorgo quanto sia importante riuscire a non mettere i piedi per terra:
sei sempre pronto ad affrontare l'ostacolo che hai davanti e il peso è sempre correttamente distribuito sulla moto.
Unico piccolo neo della giornata è stata una caduta di BTMX62 che è costata il parafango posteriore alla sua scorpetta.
Poverina, si è fatta un po'male...
Vabè, raccogliamo i cocci alla meglio e dichiariamo finita la giornata dirigendoci verso casa.
Bellissima giornata che non ha smesso un momento di stupirmi e divertirmi.
Un ringraziamento speciale a Brianza, che ha dimostrato un'ospitalità d'eccezione e una simpatia coinvolgente, portandoci a spasso per il suo bosco per più di 4 ore!
Bene cari amici, in attesa di reincontrarvi in occasione di qualche altra cavalcata vi saluto e vi ringrazio!
Se avete voglia, arricchite il post con alcune delle foto che abbiamo scattato!!!
Ciao a tutti!
scrivo il mio report riguardo alla bellissima uscita che abbiamo fatto sabato io, BTMX62 e Brianza. Purtroppo non ho potuto portare la mia macchina fotografica , quindi per le immagini dovremo aspettare l'intervento di uno dei miei compagni di giochi.
Per tutta la settimana ho messaggiato, scritto mail e telefonato ad entrambi i miei compagni di avventura per organizzare l'uscita.
Sabato mattina sveglia all'alba.
La sera prima avevo preparato tutto: caricato la moto sul furgone, i vestiti, gli attrezzi... ma so di non essere ancora pronto: infatti prendo la strada che mi porterà a casa di BTMX62 dove mi aspetta un bel lavoro per far posto alla sua moto sul furgone.
Ce la caviamo in fretta e dopo una ventina di minuti ripartiamo (io tutto sudato e già stanco):
destinazione casa di Brianza.
Ancora non conoscevo Brianza, lo avevo contattato solo grazie a questo forum.
Dopo qualche piccolo contrattempo per trovare la via corretta eccoci nel giardino di casa sua, tutti e tre intenti a cambiarci (loro, il mio abbigliamento è completamente arrangiato e fantozziano ), e a fare le ultime operazioni sulle moto (ovvero ho ingrassato la catena che ormai me lo chiedeva in ginocchio... ).
Non avevo assolutamente idea di cosa mi aspettasse, era la mia prima uscita "ufficiale" in un bosco e avevo paura che io e il mio Urban non saremmo stati all'altezza.
Partiamo, poche centinaia di metri su asfalto e ci buttiamo nel bosco di Brianza.
Quello è davvero "il bosco di Brianza", nel senso che QUELL'UOMO CONOSCE OGNI CENTIMETRO DI QUEL BOSCO!!!
Davvero, Brianza è l'esempio di come ci si dovrebbe comportare per vivere bene il motoalpinismo:
oltre ad essere preparatissimo e a orientarsi perfettamente in ogni frangente (se fosse stato per me mi sarei perso dopo i primi 5 minuti e sarei ancora li a cercare la via del ritorno ... ), non ho potuto fare a meno di notare l'attenzione che pone a tutto:
- non passare troppe volte nello stesso punto per non rovinare troppo il fondo
- quando si incontra qualcuno ci si ferma e si saluta
- se qualcuno chiede informazioni ci si ferma, si spegne il motore e ci si mostra il più disponibili possibile.
Sicuramente avrà usato altre mille accortezze che io non sono stato in grado di apprezzare, ma nel mio piccolo ho cercato di stare attento a non sporcare, non lasciare i mozziconi per terra, e ho cercato di disturbare il meno possibile.
Una cosa che mi infastidiva era il fatto che con le mie gomme, rispetto a quelle di un trial, scavavo molto di più il terreno al mio passaggio, ma davvero non saprei come ovviare a questo problema.
La giornata procede, e si susseguono salti, tronchi, salite, discese, pozze di fango e guadi.
Il beta Urban si comporta magnificamente, ogni cosa che provo mi riesce e per tutto il giorno il betino non smette un momento di sorprendermi!!!
Gli allenamenti che sto facendo a casa per mantenere l'equilibrio in piedi sulle pedane stanno dando i loro frutti e mi accorgo quanto sia importante riuscire a non mettere i piedi per terra:
sei sempre pronto ad affrontare l'ostacolo che hai davanti e il peso è sempre correttamente distribuito sulla moto.
Unico piccolo neo della giornata è stata una caduta di BTMX62 che è costata il parafango posteriore alla sua scorpetta.
Poverina, si è fatta un po'male...
Vabè, raccogliamo i cocci alla meglio e dichiariamo finita la giornata dirigendoci verso casa.
Bellissima giornata che non ha smesso un momento di stupirmi e divertirmi.
Un ringraziamento speciale a Brianza, che ha dimostrato un'ospitalità d'eccezione e una simpatia coinvolgente, portandoci a spasso per il suo bosco per più di 4 ore!
Bene cari amici, in attesa di reincontrarvi in occasione di qualche altra cavalcata vi saluto e vi ringrazio!
Se avete voglia, arricchite il post con alcune delle foto che abbiamo scattato!!!
Ciao a tutti!