Pian delle streghe
Inviato: mar 08 giu, 2010 9:10 am
Nonostante i racconti di Auro Bulbarelli , le idee di Enzo Cainero e le conferme della tv, in Carnia non esiste solamente una salita, Lo Zoncolan.
Ci sono posti che basta voler scoprire o scorgere tra le pieghe di una cartina e allora, l'avventura è lì, solo da iniziare.
Eccomi allora in compagnia della cicciona giapponese in cerca di una traccia che sulla mappa non avevo mai preso in considerazione, direzione monte Tenchia, sopra la ridente(chissà?) Cerciuint.
Si, l'ombra lunga del monte più nominato degli ultimi giri d'Italia è vicina, ma stavolta, l'osserviamo da un'altra angolazione.
La strada inizia tra le due frazioni di Cercivento e sale sulla destra dalla principale, ben segnalata.
Una serie di stretti tornanti ci fa superare la prima zona di pascoli erbosi e piccole baite e poi il bosco ci tiene freschi tra le sue fronde.
Avanti....
Priola e la Valle del But riposano in basso.
Oggi sulla famosa altura le nubi la fanno da padrone, anche i ricchi piangono.
Dopo aver passato una serie di sentieri che portano alle Maine Sot e Sore Cerciuint, e che sarebbe sicuramente interessante 'guidare' in compagnia della Beta, arriviamo alla zona civilizzata dei primi insediamenti umani in quota.
Ieri devono essere stati in tanti quassù, perchè l'erba dei giardini è curata e corta, pare quasi di essere a Wimbledon.
I cjargnei si impegnano.
La Valle del But rimane ancora laggiù, molto pigra...
Ecco allora qualche colore di Carnia......
Il paesaggio cambia, il bosco si dirada e inizia la zona erbosa alpina.
Ha piovuto abbastanza nell'ultimo periodo e il sole non è riuscito a bruciare ancora il terreno.
Inizia lo sterrato, una vecchia mulattiera d'origina militare, fondo compatto con molti sassi smossi.
Con attenzione si va tranquilli anche con una stradale, basta un pò di voglia.
Anche qui si preparano per i mondiali pallonari che stanno per iniziare, chissà per chi tifano.
Lasciando da parte lo Zonco, ci si può concentrare sul monte Rivo, Cleulis e le montagne teatro d'allenamento delle nostre glorie del fondo carnico, i fratelli Di Centa.
La cicciona si comporta bene.
Ancora neve
Con la moto si nquina e rovina il paesaggio, mah....
La cima
Un pò di riposo per la ...bestia
Tornanti
Sguardo sul vuoto
Le nubi si fanno insistenti, è meglio scendere al tepore della valle.
Se passate di qua, fate la deviazione, ne vale la pena.
Mandi mandi.
Ci sono posti che basta voler scoprire o scorgere tra le pieghe di una cartina e allora, l'avventura è lì, solo da iniziare.
Eccomi allora in compagnia della cicciona giapponese in cerca di una traccia che sulla mappa non avevo mai preso in considerazione, direzione monte Tenchia, sopra la ridente(chissà?) Cerciuint.
Si, l'ombra lunga del monte più nominato degli ultimi giri d'Italia è vicina, ma stavolta, l'osserviamo da un'altra angolazione.
La strada inizia tra le due frazioni di Cercivento e sale sulla destra dalla principale, ben segnalata.
Una serie di stretti tornanti ci fa superare la prima zona di pascoli erbosi e piccole baite e poi il bosco ci tiene freschi tra le sue fronde.
Avanti....
Priola e la Valle del But riposano in basso.
Oggi sulla famosa altura le nubi la fanno da padrone, anche i ricchi piangono.
Dopo aver passato una serie di sentieri che portano alle Maine Sot e Sore Cerciuint, e che sarebbe sicuramente interessante 'guidare' in compagnia della Beta, arriviamo alla zona civilizzata dei primi insediamenti umani in quota.
Ieri devono essere stati in tanti quassù, perchè l'erba dei giardini è curata e corta, pare quasi di essere a Wimbledon.
I cjargnei si impegnano.
La Valle del But rimane ancora laggiù, molto pigra...
Ecco allora qualche colore di Carnia......
Il paesaggio cambia, il bosco si dirada e inizia la zona erbosa alpina.
Ha piovuto abbastanza nell'ultimo periodo e il sole non è riuscito a bruciare ancora il terreno.
Inizia lo sterrato, una vecchia mulattiera d'origina militare, fondo compatto con molti sassi smossi.
Con attenzione si va tranquilli anche con una stradale, basta un pò di voglia.
Anche qui si preparano per i mondiali pallonari che stanno per iniziare, chissà per chi tifano.
Lasciando da parte lo Zonco, ci si può concentrare sul monte Rivo, Cleulis e le montagne teatro d'allenamento delle nostre glorie del fondo carnico, i fratelli Di Centa.
La cicciona si comporta bene.
Ancora neve
Con la moto si nquina e rovina il paesaggio, mah....
La cima
Un pò di riposo per la ...bestia
Tornanti
Sguardo sul vuoto
Le nubi si fanno insistenti, è meglio scendere al tepore della valle.
Se passate di qua, fate la deviazione, ne vale la pena.
Mandi mandi.