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Giro serale

Inviato: ven 26 ott, 2007 8:15 pm
da cichetelo
Giro Serale o meglio ho incontrato 2 tipi TOSTI :) del Motortrip e quando dico tosti credetemi.....
Si ieri sera ci siamo incontrati Alves (Superhank) con la sua super Cagiva e Max37 con il suo Kappone tirato da far invidia ed io con un moscerino come l'Alpetta 200 che al confronto sembrava un moscerino, per un breve giretto nei dintorni di Vicenza.
Eccezzionale, anche il tempo ci ha aiutati, ma l'unico rimpianto è stato quello di non aver fatto neanche una foto, perchè certi passaggi lo meritavano, peccato sarà per la prossima volta.
Il ritmo è stato sempre abbastanza sostenuto, almeno per me che sono una frana, continuavo a buttar dentro le marce una dietro l'altra per riuscire a stargli dietro :lol: , ma il grande Alves aveva sempre un occhio all'indietro per vedere se lo seguivo.
Poi ad un certo punto passando per una stradina in salita cementata un cane sbuccato fuori da un cortile mi viene incontro e nello stare attento anche a non prenderlo sotto ho perso di vista i miei 2 compagni che avevano subito girato. Morale della favola mi sono perso :oops: perchè ho proseguito dritto.
Proseguendo sono arrivato in un cortile chiuso e sbalordito per la perdita dei compagni, mi giro, quando subito dopo la salvezza color arancione arriva a farmi strada, quella giusta stavolta. Tornati indietro abbiamo aspettato Alves che mi cercava da un'altra parte.
Non lo faccio più lo prometto non fustigatemi :)
Cominciava già ad imbrunire e purtroppo più tardi avevo un impegno, così ho dovuto salutare questi due nuovi amici, con la promessa di ritrovarci.
Vi lascio al racconto di Alves e di Max per i particolari e anche per sapere come è andato a finire il giro.

Come dice Celentano: "Ue ragazzi... siete forti" :wink:

Raffaele

3 motortrippers in giro!!!

Inviato: ven 26 ott, 2007 9:04 pm
da alp
Caro Raffaele mi sono quasi commosso sapendo che 3, dico 3 motortrippers si sono finalmente incontrati, senza conoscersi prima, grazie al nostro forum. A qualcosa è servito il tempo passato sulla tastiera nelle giornate di pioggia.

Non vedo l’ora di leggere i differenti vissuti della gita attraverso i resoconti di Max e Alves.

Gran bella cosa ragazzi!!!

Giro serale

Inviato: ven 26 ott, 2007 9:10 pm
da sambuca
:D :D :D :D :D :D :D beati voi che invidia!!

Giro serale

Inviato: sab 27 ott, 2007 1:04 am
da max37
si il giro poi è continuato e alves avrebbe anche avuto la voglia di fare qualche foto ma ormai era troppo buio
bellissimo è stato fare strade bianche e sentieri con solo i fari che illuminavano la strada.
comunque sono arrivato a casa verso le 19:40 quindi da quando sei andato via tu non è durato poi molto anche perchè cominciava a fare un freddo cane.
comunque bisogna che ci prendiamo una mattinata per rifare il giro oppure farne di nuovi.
non è vero che andavi tanto piano. chiaro che in salita il 200 fa quello che può ma l'importante è aspettarci ogni tanto per non perderci di vista.
il punto che avevo paura di non riuscire a fare è stata la mulattiera in salita con pietra viscida a gradoni e perdipiù con quasi tornante. ma il kappa mi ha portato fino in cima senza problemi. più la uso e più mi piace.

Giro serale

Inviato: sab 27 ott, 2007 3:52 pm
da alp
Ragazzi,

o vi procurate una fotocamera o facciamo una colletta fra i motortrippers e ve ne regaliamo una.

Vogliamo vedere dove siete stati!

Giro serale

Inviato: lun 29 ott, 2007 5:41 pm
da SuperHank
Un giro SPRITZ

Il mini giro di venerdì è stato un giro da spritz, fatto nell’ora canonica dell’aperitivo, corto come un aperitivo, piacevole come questo rituale momento conviviale del Triveneto e non… l’unica differenza: noi a posto del vino bianco macchiato abbiamo messo le moto!
L’imput del ritrovo lo ha dato Cichetelo, postando foto di un giro attorno al suo paese che, guarda caso, coincide con il tragitto che spesso percorro la sera tornando a casa dal lavoro.
Da casa mia all’ufficio sono 30 km di statale trafficata, stretta, incasinata, pericolosa e per nulla divertente; in auto ci vuole quasi un’ora, in moto 340 minuti, 30 rischiando la vita nei sorpassi a filo di linea continua.
Allora ho preso l’abitudine di ritornate o lungo le colline, o lungo il fiume; i km diventano 40-50, un’ora passa buona, anche due se volessi esagerare, ma almeno mi diverto e rilasso.
Proponevo a Cichetelo di fare assieme il giro, ed anche Max, libero da impegno di lavoro si aggregava.
Alle 17.45 i 3 moto-moschettieri-trippers si ritrovavano in un bar alla periferia di Vicenza.
3 moto in scala, 3 uomini in scala: lo spilungone Max con la bestia KTM Superenduro 950, grossa, certo, ma al tempo stesso muscolosa ed essenziale come una vera enduro: un mostro, pronto a divorare qualunque strada gli appaia davanti, sterrata od asfaltata!
Poi io e la mia panza, col 750 Cagiva, grosso come una balena, o un Elefant(e)!.
Infine Cichetelo, snello e tonico come un fantino, alla faccia dei suoi +o- 50 anni, con la piccola Alp 200.
Povera Alp gialla, pareva quasi ntimorita di fronte ai 2 mostri bicilindrici soverchianti di cavalli!

Breve tratto di asfalto ed era già off: corta sterrata ghiaiosa che si trasformava in sentiero fra prati e muretti a secco.
Guadagnato il crinale della dorsale collinare ne percorrevamo un tratto sterrato panoramico (vedi foto):
qui ovviamente staccavamo la povera Alp, d’altronde non è fatta per correre.
Altro breve sterrato dal fondo ghiaioso e scendevamo in valle, da cui risalire verso il crinale successivo.
Qui c’era forse il punto più ostico del giro: una vera mulattiera con gradini di roccia a lastroni, scoli d’acqua piovana, radici, semi tornanti, al limite per i bisonti a 2 cilindri; in più aveva piovuto il giorno prima!
Ebbene, siamo saliti tutti e 3 senza problemi, grande emozione.
Poi abbiamo percorso un altro crinale collinare, percorrendo una mulattiera dal fondo molto duro, fino al paese di Torreselle; da lì siamo scesi in un’altra valletta, dove ho condotto i ragazzi per vecchio sentieri di collegamento per le contrade, all’ombra di gelsi e masiere a secco.
Qui succedeva il fattaccio della perdita di Cichetelo, inteso come smarrimento della via e successivo ritorno a casa.
Io non sarei così drastico nel giudicare le qualità di moto e pilota; è lapalissiano che tra le nostre bicilindriche e la Beta l’unica cosa in comune sia avere tutte e 3 due ruote! Come è ovvio che facendo io la guida abbia scelto percorsi adatti al 750.
Dopo la dipartita di Cichetelo noi 2 si proseguiva al buio, perlopiù su sterrate ampie ed aperte al transito automobilistico. una goduria, anche perché i nostri 2 fari illuminavano a giorno il bosco!
Sulle sterrate sopradette ho dato tutto o quasi quello che potevo con l’Elefant, anche se la presenza ondeggiante del bauletto e delle borse laterali flosce mi inficiava la stabilita :-) ! Scarti della forcella e imbarcate del mono a gogo, ma il Kappone arancio era sempre dietro, ed era così vicino nei tornanti che sono sicuro che sarebbe riuscito a passarmi, se Max non avesse rispettato il bon ton di non umiliare la guida!
Il trucco sta nelle sospensioni: la mia Elefant ha un buon telaio e un bel motorone (anche i suoi 50 e rotti cv sono nulla contro i 90 del K, con un peso simile!) ma le sospensioni fanno c@@@@e, per quanto si possa taroccarle, sono fatte per il turismo e l’off leggero.
La Superenduro ha sospensioni adeguate a cotanto motore: è proprio vero quello che disse Ciaccia, che è una bicilindrica che si guida come un mono (almeno finchè non arrivano i tornatini!).
La nostra corsa s concludeva alla periferia di Schio, dove ci separavamo: per me e Max 1 ora ½ giusta di moto.
Purtroppo no abbiamo fatto foto, all’inizio la foga era troppa per fermarsi, ed il tempo poco, e fotografare chiede impegno; comunque i posti sono gli stessi del report di Cichetelo, aggiungo alcune foto fatte negli stessi giorni, per mio conto, trattasi di uno degli sterrati sul crinale.

Ciao
Alves

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Giro serale

Inviato: mar 30 ott, 2007 1:22 pm
da Ernesto
Ombra di gelsi, masiere a secco, fari che bucano il bosco, Davide e (2) Golia che se ne vanno a braccetto...

Che bello! :D

tosti

Inviato: mer 31 ott, 2007 12:48 pm
da cichetelo
Ve lo dicevo che erano tosti,
Grazie Ragazzi, mi sono divertito parecchio con voi, a parte l'ansia che mi bloccava anche lo stomaco prima di partire per il giro, ma poi tutte le paure sono svanite per lasciar posto alla bellezza dei posti che attraversavamo e alla tranquillità di aver degli amici assieme.
L'unico punto che come Max, avevo paura di non riuscire a fare è stata la mulattiera in salita con pietra viscida a gradoni, ma l'Alpetta tranquilla tranquilla sale dappertutto senza tanto scomporsi, una favola.
Certo loro con un colpo di gas erano già in cima, pazienza ogni moto ha i suoi pro e contro.
Alla prossima e buoni giri a tutti Raffaele