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Ho rotto il ghiaccio, e trovato la neve e la sabbia!

Inviato: lun 11 apr, 2011 4:32 pm
da rokes
ImmagineSabato 9 aprile 2011,


Ho rotto il ghiaccio!
Proprio così, ho spezzato quella maledizione - durata quattro mesi, giorno per giorno - che si era accanita contro quell'assuefatto d'un Rokes.
C'erto che l'astinenza da tassello è stata dura! Ma il ritorno di fiamma non meno eroico e travolgente.

Così, in compagnia dell'amico Ciucau - anche lui fermo da diversi mesi -, siamo partiti per una fase di riscaldamento,
percorrendo stretti sentieri tra le colline del Prosecco.

Un'ora dopo eccoci in esplorazione. È un sentiero in discesa mai osservato prima. Certe cose si dovrebbero provare sempre prima in salita.
Infatti, quest'invitante "trosetto" si restringe sempre più, aumentando di pendenza, ed obbligandoci ad affrontare diversi gradoni.
Non male a dire il vero, ma fiato e braccia non sono al rendez-vous!

Poco più in la esploriamo un altro tratto, questa volta in salita, sbarrato da tronchi divelti.

A mezzogiorno siamo in quota, a 1550 m.s.l.d.m., e pranziamo in un accogliente rifugio. Goulash, poco vino rosso ed una deliziosa fetta di strudel.

Sono le 13. Abbiamo, anzi direi piuttosto "ho", recuperato quell'energia
che mi faceva tanto difetto prima di pranzo.

Più in là, la strada bianca che deve portarci ancora più in su è sbarrata per lavori di disboscamento.
Poco male, anzi meglio, poiché c'inerpichiamo per un delizioso ed erto sentierino, che taglia il pendio del bosco.
Un magnifico single-track.


Ho trovato la neve!
Incredibile, ma vero.
Anche con le temperature in rialzo di questi ultimi giorni, praticamente estive, ci sono ancora delle rare zone ricoperte di neve.
Qui non si poteva non fare una foto. Altrimenti chi ci crederebbe?

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(Foto © by Ciucau 09 04 2011)


Poi, mano a mano che usciamo dal bosco, il paesaggio si fa sempre più primaverile.
Questi sono forse i giorni più belli per praticare l'enduro come lo amo.

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

Ho trovato la sabbia!
Tralasciando le zone "alte", ci spostiamo verso valle, percorrendo strade bianche, piccole mulattiere e qualche tratturo erboso.
Il percorso si snoda in una vallata, al centro della quale scorre un sinuoso torrente, con tratti molto hard, almeno stando alle carte topografiche
che riportano i percorsi per le mountain-bike.

La vegetazione ancora scarna, caratteristica di questa stagione, lascia intravvedere innumerevoli sentieri, viotoli e tracce
che salgono verso il monte o scendono verso il corso d'acqua.
Incredibile, dopo esserci passato svariate volte nel corso degli ultimi anni! Decidiamo quindi di provarli tutti.

Quelli che salgono finiscono sempre nel nulla, mentre quelli che scendono si avverano belli e divertenti,
anche se portano tutti a vecchie casere abbandonate o a piccoli poderi e frutteti.
Fattostà che riusciamo sempre a raggiungere il torrente, e al primo tentativo ci troviamo tra le sabbie... montane.
Incassato tra i monti è bellissimo e selvaggio.
Ora sappiamo dove venire a fare il bagno e rinfrescarci quest'estate!

"Le sabbie... montane".
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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)


In alcune occasioni riusciamo a guadare e raggiungere la riva opposta.
Abiamo trovato anche dei raccordi, purtroppo il tutto finiva sempre poche centinaia di metri più il la.

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

Anche questo ponticello ci aveva infuso speranza, ma anche qui l'avventura si conclude in una postazione per osservazione della fauna.

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)


Però la fortuna aiuta gli audaci, ed all'ultimo tentativo troviamo il guado giusto,
che porta nel giardino di un delizioso rustico restaurato in vendita.
Sembrava una situazione senza uscita, ma dietro la casa ecco il sentiero che ci riporta alla civiltà. Bello, ripido e smosso, da farsi senza mai mollare!

Meno di due chilometri di asfalto e siamo in paese.
Fa un caldo atroce e ne approfittiamo per una pausa ristoratrice
con un litro di acqua minerale gasata ed un limone, ampiamente meritati.

L'idea è di portare Ciucau in un altro torrente, per risalirlo su tre chilometri,
ma l'unico accesso che conosco è franato a causa del maltempo e delle piogge invernali.
Pazienza, percorriamo qualche stradina campestre e raggiungiamo un altro ponte
dal quale entriamo nel medesimo torrente, ma molto più a monte.

Anche questo è un posto selvaggio. Dopo solo poche centinaia di metri si perde inesorabilmente il contatto con la civiltà.
Come spesso accade tutte le cose hanno una fine, ma non lamentiamoci!
Ecco che spunta dal nulla un magnifico ponte sospeso!
Non è visibile dai comuni mortali! Non c'è strada per raggiungerlo.
Solo costeggiando ed attraversando piccoli appezzamenti di campi coltivati e frutteti ci si arriva!
L'orario di rientro, limitandoci nelle nostre peregrinazioni, accompagnerò lassù l'amico Ciucau la prossima volta.

Eccoci pronti ad invertire il senso di marcia per tornare sui nostri passi.
Monti e spazi incontaminati ci attendono per l'ultima parte della giornata.

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

"Il ponte sospeso"
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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)


Quanta soddisfazione e quanto appagamento nel rivivere, in quest'ultima foto, la rude bellezza di questi posti.

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)


Ora ci dirigiamo verso un passo poco sopra i 900 m.s.l.d.m.
Non siamo lontani da un famoso castello medioevale. Stiamo per percorrere la "strada dei saltoni"!
Si tratta di una carrareccia di forte pendenza caratterizzata da una lunga serie di dossi.
Tutti da affrontare evidentemente alla giusta velocità; se capite quel che voglio dire, capirete anche perché non ci sono foto...

Bene, sfogati ci siamo sfogati, ed ora ci dedichiamo a cose più serie ed impegnative.

Torniamo nuovamente verso valle, per di più via asfalto.
Ma perché vi chiederete via asfalto?
Per il semplice motivo che dovevamo essere sicuri di poter passare indisturbati per 100 metri alla fine di questa piccola scorribanda.
Tuto ok! Via libera. Ora ci aspetta "la salita del disonore" e non solo.
A prossimità Ciucau conosceva quella della "vecchia fornace".
Ma questa e i tratti che seguiranno sono altrettanto tosti...
Pietre, radici, scalini, single-track.

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Siamo a fine giornata, e per L'amico Giuliano che non corre da ottobre, e per il sottoscritto da quattro mesi, le danze si fan più dure del solito;
non per quanto riguarda l'affrontare gli ostacoli, ma per il fisico tutto, che si ribella a questo improvviso ed inatteso sconquassamento.
La fatica si sa, provoca disattenzione e causa qualche volo.
Per fortuna niente di grave: ci si scherza su e si riparte.

In premio, godiamo di questo bellissimo ed alquanto lungo "mini tratturo" erboso;
di certo non siamo in Molise, e non è largo né i 111 metri regolamentari, né 60 passi napoletani,
ma noi sappiamo sempre accontentarci di quel che ci offre la nostra terra, no? :mrgreen: :wink:
Anche l'occhio vuole la sua parte, e cattura i caldi raggi del sole che tramonta, scaldando ed esaltando la paletta dei colori di fine giornata.

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)


Sono quasi le sei di sera e c'incamminiamo sulla "via" di casa.
Prima tappa una malga/bar a circa 1500 m.s.l.d.m., poi una un'altra non ancora monticata della quale conosco i proprietari.
La giornata, per quanto riguarda l'interesse paesaggistico è tutta in salita.
Anzi, mentirei a me stesso se dovessi compilare una scaletta dei luoghi più belli, degli scorci più suggestivi, di cosa più mi ha impressionato...
Però qui siamo nel paradiso dell'anima. Qui si respira la pace, si respira profondo, si ossigena il corpo e la mente.

"Sula sinistra, la prima malga".
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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

"Panorama e vista della seconda malga non ancora monticata".
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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

"All'orizzonte la laguna veneziana".
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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

"Le Dolomiti bellunesi".
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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)

"La vetta. Oltre non si va!
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(Foto © by Rokes: 09 04 2011)


Da qui raggiungiamo il rifugio nel quale abbiamo pranzato a mezzogiorno.
Poi affrontiamo una lunghissima discesa che ci porterà dagli oltre 1500 m.s.l.d.m. ai 300 metri delle dolci colline del Prosecco.

A fine giornata abbiamo percorso circa 150 km dei quali una piccola decina di asfalto.
Siamo arrivati mooolto stanchi, ma un buon prosecchino a fermentazione naturale ci ha salvato sul momento.
Fisicamente il più distrutto dei due ero io. Infatti, appena i muscoli hanno cominciato a raffreddarsi è stato un "gran concerto" di vari dolori:
muscoli, schiena ginocchia, spalle...
Non avrei mai immaginato le conseguenze di un fermo di quattro mesi, abituato come ero a sostenere questi ritmi, ed anche più,
dalle due alle tre volte a settimana.

Grazie a Ciucau per l'ottima compagnia e per le "scoperte" che immancabilmente facciamo ogni qualvolta giriamo insieme.

Bene, mi rimangono quindici giorni per allenarmi prima della trasferta umbra dal 26 aprile al 1° maggio.
Una bella settimana di enduro full immersion!
Ma che nessuno si preoccupi! Non vedo l'ora! :mrgreen:


P.S. Colgo l'occasione di questo report per fare un test, inserendo le foto un pò più grandi del solito (925 pixel x 694 pixel).
Spero che chi usa schermi da 15" possa vedere le immagini per intero, senza doverle spostare col mouse.
Se così non fosse ringrazio anticipatamente di segnalarlo via MP.


Grazie,
Rokes

Ho rotto il ghiaccio, e trovato la neve e la sabbia!

Inviato: mar 12 apr, 2011 3:39 am
da max37
bravi a tutti e due

belle foto come sempre

Ho rotto il ghiaccio, e trovato la neve e la sabbia!

Inviato: mar 12 apr, 2011 2:53 pm
da SuperHank
Ohhh, che meraviglia Paolo!
L'enduro, o ,meglio, l'andar in moto in fuoristrada come piace a me: un perfetto mix di paesaggi, esplorazione, ostacoli naturali, tecnica di guida, conoscenza del territorio e sua storia (con la s minuscola, non per questo meno interessante!).
Bellissimo ... DEVO autoinvitarli da te!

Ciao
Alves

Ho rotto il ghiaccio, e trovato la neve e la sabbia!

Inviato: mar 12 apr, 2011 3:24 pm
da rerechan
Oh, rieccoti paolo, mi domandavo che fine avessi fatto...
Certo che scopri ancora posti nuovi negli stessi posti, ma quanto vasta e' la zona del prosecco???
A 'sto punto mi aspetterei che trovassi dei sentieri sotterranei...

P.S.: che hai fatto alle grafiche???

Ho rotto il ghiaccio, e trovato la neve e la sabbia!

Inviato: mar 12 apr, 2011 3:40 pm
da SuperHank
rerechan ha scritto: Certo che scopri ancora posti nuovi negli stessi posti, ma quanto vasta e' la zona del prosecco???
Ma non lo sai che c'è più tra 0 e 1 che tra 1 e 100? :wink:
Succede anche a me ... quando meno me l'aspetto, dopo 20 anni che giro in valle, salta fuori un nuovo sentiero: il bello dell'enduro!

Ciao
Alves

Ho rotto il ghiaccio, e trovato la neve e la sabbia!

Inviato: mar 12 apr, 2011 4:29 pm
da alp
Che bel racconto Paolo! Sei riuscito a mettere insieme l'essenza dell'esplorazione in moto: la voglia di andare alla ricerca di posti sempre nuovi, il godere della tranquillità di una malga, magnifici panorami verso cui estendere i prossimi giri, un buon compagno di viaggio e il giusto spirito d'avventura.

Aspettiamo un'uscita in tandem con due reports paralleli, Paolo/Alves. A quando?

Ho rotto il ghiaccio, e trovato la neve e la sabbia!

Inviato: mar 12 apr, 2011 6:03 pm
da SuperHank
alp ha scritto:
Aspettiamo un'uscita in tandem con due reports paralleli, Paolo/Alves. A quando?
Beh, a dicembre avremmo anche potuto farlo:

http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... oalpinismo

ma non sono nemmeno mai riuscito a metter mano ad un mio report sull'evento ... mi sa che ho perso il treno stavolta!

Ciao
Alves

Re: Ho rotto il ghiaccio, e trovato la neve e la sabbia!

Inviato: mar 12 apr, 2011 8:08 pm
da betaflo
rokes ha scritto:Bene, mi rimangono quindici giorni per allenarmi prima della trasferta umbra dal 26 aprile al 1° maggio.
Una bella settimana di enduro full immersion!
Ma che nessuno si preoccupi! Non vedo l'ora! :mrgreen:
Vedi di essere in forma per il 1° Maggio, che sicuramente avrò bisogno di
aiuto!!!
Bellissimo il racconto e fantastiche le foto :P

Ho rotto il ghiaccio, e trovato la neve e la sabbia!

Inviato: mer 13 apr, 2011 3:45 pm
da magobix
Caspita che tripImmagine
Ma hai fatto qualcosa al CR? Mi sembra più spoglio del solito, hai tolto qualche adesivo? Immagine

Ho rotto il ghiaccio, e trovato la neve e la sabbia!

Inviato: mer 13 apr, 2011 3:53 pm
da rokes
rerechan ha scritto:Oh, rieccoti paolo, mi domandavo che fine avessi fatto...
Certo che scopri ancora posti nuovi negli stessi posti, ma quanto vasta e' la zona del prosecco???
A 'sto punto mi aspetterei che trovassi dei sentieri sotterranei...

P.S.: che hai fatto alle grafiche???
magobix ha scritto:Caspita che tripImmagine
Ma hai fatto qualcosa al CR? Mi sembra più spoglio del solito, hai tolto qualche adesivo? Immagine
Eeeeh! che curiosoni! :lol: Si gli ho tolti.
Ho allegerito la moto. Adesso va più forte! :mrgreen: