La ricerca delle fate continua
Inviato: mer 13 apr, 2011 11:22 pm
Spronato a chiedere un giorno di ferie dal nostro Rerechan per un giro in compagnia a scoprire ed esplorare le bellezze di Feltre e dintorni, la patria di anALPhaBETA,
Sabato 9 aprile riesco finalmente ad avere il giorno libero così ci diamo appuntamento in quel di Bassano del Grappa, alla nostra compagnia si unisce l'amico Antonio che giunge in sella alla sua Dominator, e da li proseguiamo per la statale fino a Feltre poi ancora fino alla famosissima birreria Pedavena dove parcheggiamo le furgonette e scarichiamo le motine per il giro.

Nel frattempo iniziamo ad intravvedere il paesaggio che ci accompagnerà per tutto il viaggio, dolci colline fiorite di un verde intenso che congiungono la pianura alle alte nude creste rocciose bellissime, qualcuna ancora innevata.
Si parte, proprio li vicino, una stradina che poi diventa bianca, e alla fine termina tra i campi sembra impossibile proseguire ma alla fine troviamo uno sbocco proseguiamo ed arriviamo davanti ad una simpatica Chiesetta, cerchiamo di proseguire evitando l'asfalto, ma ... impossibile dobbiamo prendere per forza la strada asfaltata.

Rere si è dimostrato un grande intenditore di carte geografiche, spesso... si fermava consultando la carta e diceva: di qua! di là! di su! , di giu!!!, oppure ci faceva rimaner fermi ad aspettare mentre lui andava avanti per assicurarsi che quella fosse la direzione giusta, Bravo veramente bisogna fargli i complimenti, io sono molto impedito con le cartine, preferisco il Gps![[Sorriso] :)](./images/smilies/staff_original7cx.gif)

Arriviamo ad un certo punto dopo una curva in salita nascosta dalla vegetazione all'ingresso di una valle stupenda che sembra proprio esser fuori dal mondo, regna un clima di pace e serenità dove la natura regna sovrana.

Numerosi ruscelli d'acqua ed alcune panchine ci invitano ad una sosta per rifocillarci.

Rere ne approfitta per un guado

Ripartiamo ma purtroppo io e Antonio fermandoci un attimo a parlare con 2 persone perdiamo di vista Rere che imperterrito segue la sua mappa, ci perdiamo su una ripidissima e impestatissima sassaia dispersa nel bosco, Antonio con la Domi non so come abbia fatto a tenerla su senza cadere sui sassi smossi, qui ci voleva una foto, ma era impossibile anche fermarsi. Ritorniamo al punto dove abbiamo mangiato, tentiamo di chiamare Rere via cellulare, (per fortuna prende) e dopo un po' sentiamo la scorpetta arrivare.

I tre dell'Ave Maria![[Sorriso] :)](./images/smilies/staff_original7cx.gif)

Passiamo da una sterrata all'altra, passando di paese in paese, non saprei dirvi di preciso il nome dei paesi nelle foto, forse Rere o anALPhaBETA si.
Qui Antonio sta provando la mia alpetta 200 gialla, gli sembrava una bici rispetto alla sua Dominator


La primavera si vede... tutto è in fiore

attraversiamo un fitto bosco dove al suo interno non si vedeva nulla dal buio,

Ancora un ponte ed una fontana dove abbeverarci





Una serie di lavori eseguiti da un artista del luogo che con grossi tronchi d'albero ricava capitelli e sculture molto sofisticati, ma che mantengono sempre uno spirito semplice e rupestre.

Riusciamo perfino ad infangarci in una melmosa carrereccia che si inoltrava in un bosco.


Ci fermiamo per un'ultima sosta in una deliziosa taverna



Non ci siamo fatti mancare nulla nemmeno il sentiero estremo al quale però abbiamo dovuto concedergli la vittoria (per il momento)![[Occhiolino] ;)](./images/smilies/icon_wink.gif)

Infine molto spettacolare questa uscita sulla diga dopo una stretta galleria ghiaiosa




Vista della diga da un'apertura nella galleria che la sovrasta


Un'ultimo sguardo alle cascate che costeggiano la strada e ritorniamo alle macchine

Me ne ritorno a casa e guidando l'auto sento una pace e una tranquillità interiore che provi solo rare volte, si sono stanchissimo, ma i posti visti e luoghi percorsi mi hanno ridato l'entusiasmo dei ventanni quando hai ancora molto da vedere e da scoprire.
Un grazie ai miei compagni di viaggio Rere e Antonio.
Per anALPhaBETA peccato, potevamo trovarci e conoscerci, visto che sei di quelle parti, sarà per la prossima volta!!!
Sabato 9 aprile riesco finalmente ad avere il giorno libero così ci diamo appuntamento in quel di Bassano del Grappa, alla nostra compagnia si unisce l'amico Antonio che giunge in sella alla sua Dominator, e da li proseguiamo per la statale fino a Feltre poi ancora fino alla famosissima birreria Pedavena dove parcheggiamo le furgonette e scarichiamo le motine per il giro.

Nel frattempo iniziamo ad intravvedere il paesaggio che ci accompagnerà per tutto il viaggio, dolci colline fiorite di un verde intenso che congiungono la pianura alle alte nude creste rocciose bellissime, qualcuna ancora innevata.
Si parte, proprio li vicino, una stradina che poi diventa bianca, e alla fine termina tra i campi sembra impossibile proseguire ma alla fine troviamo uno sbocco proseguiamo ed arriviamo davanti ad una simpatica Chiesetta, cerchiamo di proseguire evitando l'asfalto, ma ... impossibile dobbiamo prendere per forza la strada asfaltata.

Rere si è dimostrato un grande intenditore di carte geografiche, spesso... si fermava consultando la carta e diceva: di qua! di là! di su! , di giu!!!, oppure ci faceva rimaner fermi ad aspettare mentre lui andava avanti per assicurarsi che quella fosse la direzione giusta, Bravo veramente bisogna fargli i complimenti, io sono molto impedito con le cartine, preferisco il Gps
![[Sorriso] :)](./images/smilies/staff_original7cx.gif)

Arriviamo ad un certo punto dopo una curva in salita nascosta dalla vegetazione all'ingresso di una valle stupenda che sembra proprio esser fuori dal mondo, regna un clima di pace e serenità dove la natura regna sovrana.

Numerosi ruscelli d'acqua ed alcune panchine ci invitano ad una sosta per rifocillarci.

Rere ne approfitta per un guado

Ripartiamo ma purtroppo io e Antonio fermandoci un attimo a parlare con 2 persone perdiamo di vista Rere che imperterrito segue la sua mappa, ci perdiamo su una ripidissima e impestatissima sassaia dispersa nel bosco, Antonio con la Domi non so come abbia fatto a tenerla su senza cadere sui sassi smossi, qui ci voleva una foto, ma era impossibile anche fermarsi. Ritorniamo al punto dove abbiamo mangiato, tentiamo di chiamare Rere via cellulare, (per fortuna prende) e dopo un po' sentiamo la scorpetta arrivare.

I tre dell'Ave Maria
![[Sorriso] :)](./images/smilies/staff_original7cx.gif)

Passiamo da una sterrata all'altra, passando di paese in paese, non saprei dirvi di preciso il nome dei paesi nelle foto, forse Rere o anALPhaBETA si.
Qui Antonio sta provando la mia alpetta 200 gialla, gli sembrava una bici rispetto alla sua Dominator


La primavera si vede... tutto è in fiore

attraversiamo un fitto bosco dove al suo interno non si vedeva nulla dal buio,

Ancora un ponte ed una fontana dove abbeverarci





Una serie di lavori eseguiti da un artista del luogo che con grossi tronchi d'albero ricava capitelli e sculture molto sofisticati, ma che mantengono sempre uno spirito semplice e rupestre.

Riusciamo perfino ad infangarci in una melmosa carrereccia che si inoltrava in un bosco.


Ci fermiamo per un'ultima sosta in una deliziosa taverna



Non ci siamo fatti mancare nulla nemmeno il sentiero estremo al quale però abbiamo dovuto concedergli la vittoria (per il momento)
![[Occhiolino] ;)](./images/smilies/icon_wink.gif)

Infine molto spettacolare questa uscita sulla diga dopo una stretta galleria ghiaiosa




Vista della diga da un'apertura nella galleria che la sovrasta


Un'ultimo sguardo alle cascate che costeggiano la strada e ritorniamo alle macchine

Me ne ritorno a casa e guidando l'auto sento una pace e una tranquillità interiore che provi solo rare volte, si sono stanchissimo, ma i posti visti e luoghi percorsi mi hanno ridato l'entusiasmo dei ventanni quando hai ancora molto da vedere e da scoprire.
Un grazie ai miei compagni di viaggio Rere e Antonio.
Per anALPhaBETA peccato, potevamo trovarci e conoscerci, visto che sei di quelle parti, sarà per la prossima volta!!!