limonetto, racconto a rate 2° giorno
Inviato: dom 07 ago, 2011 7:57 pm
alla mattina mettiamo la sveglia e a onor del vero ci svegliamo con non troppa voglia di fare, anche a causa degli acciacchi della giornata precedente, avevo previsto 2 giri, uno alla mattina leggermente più corto di quello del giorno precedente ma ad anello, in modo da ritornare alla cellula più o meno ad ora di pranzo ed uno decisamente più corto nel pomeriggio.
la partenza è sul tenda vicinissima alla partenza della via del sale

questo è il bueo ( il budello ) che faremo al ritorno


arriviamo subito in un forte, facciamo la foto di rito ed un po' di pirlate

proseguiamo per la bellissima e facilissima sterrata, non sapevamo ancora a cosa saremmo andati incontro

ad un trivio si prende la strada a dx che inizialmente è asfaltata, anche se asfaltata è una parola grossa


quello in fondo sono io che monto la mia fida 2 ruote

ad ecco che cominciano i problemi, all'inizio di questa sterrata c'è questo cartello

ma io di ruota motrice ne ho solo una, potrò passare?
c'è molta gente che cammina ma quasi tutti sono cortesi e ci sorridono, noi ricambiamo salutando con la mano e passando a velocità lumaca

questa sterrata è davvero devastante, quei sassi piantati ti distruggono le braccia, sarebbe meglio accelerare ma il fatto di essere in due non aiuta di certo ed inoltre c'è troppa gente che passeggia

scendiamo a valle e troviamo l'asfalto, ma veramente per poco, si tratterà solo di attraversare la strada.
per cinque, seicento metri la strada sembra bella ma subito comincia ad inerpicarsi sulla montagna con pendenze notevoli e con parecchi tornanti
su quello della foto sotto ho preferito andare dritto, girarmi e ripartire da fermo

qui garantisco che la pendenza era notevolissima e continuavo a dire alla moglie "chi si ferma è perduto"

dopo questa foto non ho più potuto farne altre in quanto, oltre alla pendenza, si è aggiunto il fondo smosso e la gente che camminava, una signora non si è neanche spostata al mio arrivo e per un po' non finisco di sotto, prima dentro ed in alcuni tratti dovevo pure sfrizionare

finalmente ritorniamo su una parte relativamente tranquilla e ci possiamo fermare per riposarci, mia moglie è sudata come se avesse guidato lei e mi conferma che per cercare di stare ferma il più possibile, per non sbilanciarmi, le ha fatto sudare le classiche 7 camicie

dopo un altro bel po' di km arriviamo su asfalto, su una strada strettissima si scende fino alla statale che ci riporterebbe in piemonte attraverso la galleria.

incontriamo una vecchia signora

e cominciamo a risalire el bueo ( il budello ) che avevo fotografato all'inizio finendo il giro, dopo questa foto la strada ritorna sterrata e i tornanti continuano quasi a sembrare infiniti

FINE
GIRO DEL POMERIGGIO
dico immediatamente che non siamo riusciti a farlo in quanto fin dai primi metri si passava su strade o proprietà private, vietate o addirittura su piste da sci, lo scopo di questo giro non era certo quello di andare a cercar casini e quindi ci abbiamo rinunciato, non abbiamo rinunciato però a cercare nuove sterrate da percorrere e da tracciare ma tutte o finivano, o si restringevano fino a diventare sentiero, impossibili da fare con la mia moto non conoscendo dove andavano a finire.
metto solo qualche foto.




la partenza è sul tenda vicinissima alla partenza della via del sale

questo è il bueo ( il budello ) che faremo al ritorno


arriviamo subito in un forte, facciamo la foto di rito ed un po' di pirlate

proseguiamo per la bellissima e facilissima sterrata, non sapevamo ancora a cosa saremmo andati incontro

ad un trivio si prende la strada a dx che inizialmente è asfaltata, anche se asfaltata è una parola grossa


quello in fondo sono io che monto la mia fida 2 ruote

ad ecco che cominciano i problemi, all'inizio di questa sterrata c'è questo cartello

ma io di ruota motrice ne ho solo una, potrò passare?
![[LOL] :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
![[LOL] :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
c'è molta gente che cammina ma quasi tutti sono cortesi e ci sorridono, noi ricambiamo salutando con la mano e passando a velocità lumaca

questa sterrata è davvero devastante, quei sassi piantati ti distruggono le braccia, sarebbe meglio accelerare ma il fatto di essere in due non aiuta di certo ed inoltre c'è troppa gente che passeggia

scendiamo a valle e troviamo l'asfalto, ma veramente per poco, si tratterà solo di attraversare la strada.
per cinque, seicento metri la strada sembra bella ma subito comincia ad inerpicarsi sulla montagna con pendenze notevoli e con parecchi tornanti
su quello della foto sotto ho preferito andare dritto, girarmi e ripartire da fermo

qui garantisco che la pendenza era notevolissima e continuavo a dire alla moglie "chi si ferma è perduto"

dopo questa foto non ho più potuto farne altre in quanto, oltre alla pendenza, si è aggiunto il fondo smosso e la gente che camminava, una signora non si è neanche spostata al mio arrivo e per un po' non finisco di sotto, prima dentro ed in alcuni tratti dovevo pure sfrizionare

finalmente ritorniamo su una parte relativamente tranquilla e ci possiamo fermare per riposarci, mia moglie è sudata come se avesse guidato lei e mi conferma che per cercare di stare ferma il più possibile, per non sbilanciarmi, le ha fatto sudare le classiche 7 camicie

dopo un altro bel po' di km arriviamo su asfalto, su una strada strettissima si scende fino alla statale che ci riporterebbe in piemonte attraverso la galleria.

incontriamo una vecchia signora

e cominciamo a risalire el bueo ( il budello ) che avevo fotografato all'inizio finendo il giro, dopo questa foto la strada ritorna sterrata e i tornanti continuano quasi a sembrare infiniti

FINE
GIRO DEL POMERIGGIO
dico immediatamente che non siamo riusciti a farlo in quanto fin dai primi metri si passava su strade o proprietà private, vietate o addirittura su piste da sci, lo scopo di questo giro non era certo quello di andare a cercar casini e quindi ci abbiamo rinunciato, non abbiamo rinunciato però a cercare nuove sterrate da percorrere e da tracciare ma tutte o finivano, o si restringevano fino a diventare sentiero, impossibili da fare con la mia moto non conoscendo dove andavano a finire.
metto solo qualche foto.



