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Da...: "La Palude Delle Fate E Altri Racconti"

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rerechan
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Da...: "La Palude Delle Fate E Altri Racconti"

Messaggio da rerechan » dom 25 set, 2011 9:08 pm

C'erano una volta due cavalieri erranti, uno disceso dal mondo dei sogni, suo nome Hypnos, sua cavalcatura terrestre una certa Dominatrice, ... l'altro un certo RereChan, disceso dal mondo delle fate e divenuto temporaneamente invisibile sulla Terra per una strana anomalia in un incantesimo..., sua cavalcatura l'unicorno Yuni che puo' anche volare e trasformarsi in un pegaso (almeno si dice...): ecco una loro foto anche se non rappresenta il vero inizio della storia...
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C'erano appunto una volta questi due che volevano cercare qualcosa di nuovo; si trovavano insieme in una notissima zona di un notissimo paese di una notissima provincia di una notissima regione detta Veneto, e decisero insieme di fare una gitarella con le loro cavalcature alla ricerca di un posto strano, tanto per cambiare.....
Per studiare il percorso con calma si ritrovarono vicino alle Fontane Del Caso, una zona di quel paese detta cosi' perche' spesso li' si ritrovano le fate del Caso, ma in pratica per gli umani si tratta di un cimitero...
Tra i consigli del libro delle fate e le fate stesse decisero un itinerario ad anello che potesse far trovare dei posti nuovi, tenendo come riferimenti luoghi gia' conosciuti...
Purtroppo il cavallo meccanico di Hypnos aveva mangiato troppo e si era appesantito, e gia' dalla prima visitina ad un torrente non riusciva a proseguire... ci provo' l'unicorno ma il sentiero finiva nel nulla e cosi' decisero di passare alla stradina piu' in alto e salire un po' di quota...
peccato perche' in quella zona c'era la speranza di trovare un aggancio offroad con l'itinerario dell'eremita..... gia',... ehm, forse con una canoa....
Dunque proseguirono verso l'alto ma ad un certo punto la pesantezza di stomaco del cavallo meccanico si fece sentire e cosi' i due si separarono decidendo di ritrovarsi piu' avanti sulla strada asfaltata, che a rigor di logica fa sempre da riferimento.
Rere sali' su con l'unicorno ma non riusci' a fare a meno di fermarsi a fotografare il panorama
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...nonostante il controluce non mostrasse vivamente i colori come erano...
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Rere arrivo' in ritardo all'appuntamento in quanto alcuni rovi maledetti (da qualche stregone) lo fermarono quasi lacerandogli i vestiti, ma con una magia riusci' a proseguire sano e salvo...
Giunse ad un bivio, dove un sentiero secondario lo attirava, sicuramente con qualche malia, ma il senno del prode cavaliere lo fece rifuggire da tale pericolo, altrimenti avrebbe potuto cadere da un precipizio di decine di metri (sulla destra)...
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Ritrovatisi, i due proseguirono verso un'altra tappa dell'itinerario magico, passarono per una notissima stradina sterrata tentando invano di scorgere nuovi tratti, e alla fine arrivarono ad un paesino, sempre notissimo, dove secondo il libro delle fate, ci doveva essere un posto carino, e dopo aver passato la strada principale diverse volte, scoprirono un viottolo nascosto che passava lateralmente ad un cimitero (n.d.r.: quello non manca mai...)
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Ebbene quel viottolo permise loro di inoltrarsi sul questa-volta-non-famoso Il Colle, meritato esempio di verde spettacolo per gli occhi
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Poi i nostri eroi continuarono per il loro itinerario magico per scovare un nuovo sentiero, purtroppo troppo stretto per una delle due cavalcature;
(nella foto nemmeno si intravede il sentiero,... in marrone....)
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... allora Rere, chiamato da alcune fate, discese da solo per scoprire che l'avrebbe portato troppo fuori itinerario, e cosi' ne percorse un bel tratto per far delle foto e presto torno' indietro per raggiungere l'amico.
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La cosa non era comunque vana, ... il tratto si poteva fare nelle gitarelle successive, con cavalcature leggere.
La loro gitarella del giorno continuo' e quale sorpresa quando nell'infittirsi di un poco noto bosco di un ancora meno noto paesino, scorsero dell'acqua...
Forse si stavano avvicinando alla meta...
La discesa non era facile, il sentiero praticamente finiva e non restava che una specie di scogliera con un cavo metallico a far da corrimano; alquanto rischioso andar giu' con le cavalcature,
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...ma anche parecchio difficoltoso da discendere a piedi con gli stivali da cross.... ma che sorpresa poi.... ecco finalmente agli occhi la Palude Delle Fate!!!
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... dove Rere non poteva smettere di fare foto...
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... alcune da disteso per terra per non soffrire di vertigini, e altre dopo essere sceso ancor di piu', strisciando sulle rocce col fondoschiena e stringendo i ciuffi d'erba con le mani...
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Per controllare la presenza dell'amico, Rere si giro' indietro, e si accorse che aveva fatto bene a scendere a piedi, ma la risalita non era comunque facile, visti anche alcuni "buchi" tra le frasche oltre i quali si poteva cadere dentro l'acqua...
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Dopo essere uscito dalla zona buia
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... continuo' il cammino ma la vegetazione impediva di capire se dove si mettevano i piedi era terraferma o pantano... era meglio ritornare sui propri passi che correre il rischio di finire nelle sabbie mobili..., ma la visuale era molto bella...
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Lo scopo dell'avventura era stato raggiunto, la Palude Delle Fate era stata scoperta, non restava che memorizzare il tragitto e completare l'anello, percorrendo un pochino di asfalto, attraversare un famosissimo lago...
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... e chiudere l'anello percorrendo l'ultimo tratto del famoso giro dell'eremita, ovvero alcuni km di argine per gran parte da velocita' 30 km/h per la presenza di sassi improvvisi molto sporgenti e qualche semitronco tagliato nascosti dall'erba.
E con le ultime foto si conclude il racconto, grazie della lettura e al prossimo!

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pod
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Messaggio da pod » dom 25 set, 2011 9:46 pm

prima o poi qualcuno mi deve dire dove è questo posto..
a quanto pare ci sono stati tutti tranne me! :cry:

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max37
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Messaggio da max37 » lun 26 set, 2011 1:00 am

mi spiace davvero non aver potuto venire, quando vai avvertimi sempre che lavoro permettendo io ci sono.

hypnos deve cambiare moto :lol: :lol: :lol: :lol:
Max37

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La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

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Messaggio da SuperHank » lun 26 set, 2011 3:13 pm

Questo giro me lo devi proprio spiegare, sopratutto quella mulattiera con i cippi in salita … molto bello!

Ciao
Alves

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Messaggio da bebeking » lun 26 set, 2011 6:52 pm

mamma mia che posti bellissimi...

la scorpetta m'attizza da morì. mi piacerebbe prima o poi provarla.
Gabriele, (Bebe per tutto il mondo) multi-dotato. :mrgreen:

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Messaggio da alfista1974 » mar 27 set, 2011 3:43 pm

Posto splendido anche questo come molti altri che ho visto in questo forum ... la fortuna è quella di avere qualcuno con cui affrontarli ... La Scorpa attizza molto anche me ... si può sapere di più su questa moto ??
Tipo ... 2 o 4 tempi ... cilindrate disponibili .... ma suppongo ci sia un sito .
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bebeking
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Messaggio da bebeking » mar 27 set, 2011 6:36 pm

alfista1974 ha scritto:Posto splendido anche questo come molti altri che ho visto in questo forum ... la fortuna è quella di avere qualcuno con cui affrontarli ... La Scorpa attizza molto anche me ... si può sapere di più su questa moto ??
Tipo ... 2 o 4 tempi ... cilindrate disponibili .... ma suppongo ci sia un sito .
125 4T. sia questa che la gas gas randonèe, che in italia sembra non esista, se avessero 3/4 di lt in più, sarebbero perfette... so che ci sono le modifiche, ma prendere una moto già consapevole di modificarla, a me scoccerebbe... problema mio, s'intenda. :D

magari provandola uno scopre che quei cm3 in più non servono... :wink:
Gabriele, (Bebe per tutto il mondo) multi-dotato. :mrgreen:

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anALPhaBETA
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Re: Da...: "La Palude Delle Fate E Altri Racconti"

Messaggio da anALPhaBETA » mer 28 set, 2011 3:12 am

rerechan ha scritto:
Giunse ad un bivio, dove un sentiero secondario lo attirava, sicuramente con qualche malia, ma il senno del prode cavaliere lo fece rifuggire da tale pericolo, altrimenti avrebbe potuto cadere da un precipizio di decine di metri (sulla destra)...
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Pensa che quando ho veduto questo sentiero che si dipartiva dal tornante ho proprio pensato a te!
Ho pensato quì rere si divertirebbe, l'ho fotografato anche io e ho pensato: "ammesso e non concesso che riuscissi a salirci sicuramente non scenderei, sarebbe suicidio!"
Domanda: hai veduto anche la chiesetta di S. Giustina? per me troppo impegnativo ma per te fattibile e da li ho veduto che il sentiero prosegue.
A mio più modesto parere alcune "Donne" dovrebbero fare un "attimino" di pratica prima di "scrivere" certe "sentenze ingiuste" ...

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rerechan
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Messaggio da rerechan » sab 01 ott, 2011 2:59 pm

Vi rispondo con degli mp...
chi va piano,
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