ANCHE QUESTO E' PO...
Inviato: lun 25 feb, 2008 1:24 pm
Ciao ragazzi nonostante la schiena (che fortunatamente sta migliorando grazie a ozono terapia ) anche ieri ho fatto un'uscita a Po.
Questa volta è stata davvero dura però lo ammetto. Divertimento e soddisfazioni non si contano, comunque 8 ore in moto con 25 minuti di pausa, 170km di fuoristrada e solo 15 di asfato mi hanno massacrato .... Partito alle 7.30 da casa con una nebbia che si tagliava col coltello e una temperatura di circa 4 C°. A 80 km orari la temp. si abbassa non so di quanto esattamente ma vi posso garantire che si sentiva bene...inoltre per condire il tutto la nebbia ti penetra nel casco e nei fori delle cerniere delle maniche staccabili e fa il resto, oltre a riempirti la maschera di goccioline accecanti
Raduno a casa di "TEGA" (chi è veneto non mi chieda perchè si chiama così ) che al suono della sveglia si era girato dall'altra parte e così la partenza si è posticipata di una buona mezzoretta e per recuperare non vi dico il ritmo che davanti si sono messi a tenere....
Strade di campagna fatte in quinta piena con relativi canali dalle parti (che se lì sbagli la curva fai un bel plufff) strade di cui non conoscevo l'esistenza, e la maledetta visiera che si riempiva d'acqua, costringendoti a pulirti col guanto pieno di fango..UN MACELLO!!!!
Comunque per fortuna sono riuscito a restare in piedi e a perdermi una volta soltanto. Del resto tranne il battistrada Riccardo, soprannominato da me Fogarty, (ricordate lo sguardo con occhi pazzi di Carl???) tutti e restanti tre a turno ci siamo persi per strada a qualche svincolo....(potere della nebbia...).
Insomma la mattina va via piuttosto bene anche se con le mie Mt 21 sulle salite di erba bagnata mi fanno davvero sudare. Se non bastasse mi sono dimenticato di coprire con del nastro e isolare un contatto dell'impianto elettrico che per ben 2 volte mi ha fatto saltare il fusibile centrale con relativo bel botto da parte del motore e poi spegnimento totale..
Ma è solo a fine mattinata quasi al giro di boa nel mantovano, che si prepara la difficoltà più tosta, quella che non ti permette di tornare indietro e che devi per forza attraversare.... Veramente sia io che gli altri tre saremmo stati dell'idea di fare in qualche modo dietro front, ma Mr.Fogarty NO!!!!! Bisogna andare avanti!!!! Ci si può riuscire, bisogna riuscire!!!!
Ho messo su solo sabato le nuove grafiche alla giallona
e l'idea di graffiarle tutte se non di peggio non mi alletta molto. Adesso la mia DR è soggettivamente davvero carina..
Per me è stato come provare a fare la prova del 9 dopo un problemone da chilo che ti facevano fare a scuola e ha spostato davvero più in là i miei limiti..... Lo so che per qualcuno può sembrare molto più facile a cavallo della sua trial, ma per noi con delle enduro e soprattutto per Tega conb il suo XT dell'89!!!davvero no....
Eccovi la prima foto del passaggio
e questa la seconda con la Kappona di Riccardo
altro passaggio con la K di Vincenzo
e questa è la volta del ciccio!!
Da una parte avevo le mani sudate per l'eccitazione, dall'altro ero abbastanza tranquillo perchè eravamo tutti intorno alla moto per prenderla in caso di scivolata. Certo che uno a fare le foto, io con la sciena acciaccata, e Vincenzo con uno stiramento alla coscia interna per una caduta precedente lungo la strada... non è che ervamo in ottime condizioni
Diventa davvero difficile capire dove posizionare i piedi ma soprettutto quanto accelerare, si perchè se dai poco gas, rischia di piantarsi spegnersi di colpo, farti perdere l'equilibrio e cascare, se ne dai troppo e prende aderenza risci di vederti volare via la moto sotto il sedere e finire chissà dove sbattacchiata in mezzo ai massi...
Per ultimo tocca Tega con la sua XT, già pesante di suo, e con lui che si incaponisce a voler fare il Knight di turno, ovvero senza mai scendere di sella
Grande davvero nonostante certi punti davvero critici non è mai sceso dalla sua Yamaha!!!!!
Sorpassato questo punto la prima cosa che ci siamo chiesti è stata: non ce ne saranno altri qui a poca distanza, visto che la visibilità con la nebbia era fortemente ridotta???
Fortunatamente i lavori si interrompevano lì per riprendere solo più avanti sotto un ponte in costruzione dove siamo stati costretti a passare e dove si è verificata un'ecatombe.. Per il Ciccio direte voi......e invece NO!!!!
Una volta tanto (forse per c..o) la matricola ha sorpassato un punto tosto dove i miei 3 maestri hanno fallito
Di nuovo pietraia, ma con sassi più piccoli e subito dopo salitone dritto di pendenza che come al solito le mie foto non riescono a rendere l'idea...
Il primo che era Riccardo è arrivato proprio a ridosso della salita e si è fermato, e quindi senza velocità di rincorsa non era in grado di affrontarla e ha preferito allora risalire di sbieco facendo un giro intorno alla pietraia e prendendo almeno un'impostazione migliore.
Io che ero più indietro mi sentivo carico come una molla e mi ero convinto che ce la potevo fare!!! Mi sono seduto tutto indietro girato la manopola, via la frizione ed ecco che il DRZ si è messo a galleggiare con l'anteriore e a rimbalzare sui sassi con la posteriore come una cavalletta!!! Apenna sotto la salita ho portato il peso in avanti perchè altrimenti si sarebbe cappottata all'indietro e al grido di "BAANZAIIII" il Suzu è arrivato in cima!!!!!! Che soddisfazione!!!!!
Ecco invece la mesta riuscita del XT sullo stesso punto..
Il povero Tega è rimasto sotto l'XT ma niente paura,
si è tirato su ha fatto un giro più largo ed è salito anche lui di traverso nel passaggio vicino.
Dopo il rifornimento e un meritato seppur breve riposo abbiamo preso la via del ritorno con il sole finalmente che asciugava le carrareccie, per mia somma gioia e si è aggiunta inoltre un'escursione su sabbia su una spiaggia immensa di sabbia bianca, dove correre senza alcun ostacolo particolare, una vera libidine. Specialmente l'XT che sembrava proprio a suo agio in quel contesto..
Rientrato a casa ho avuto anche la forza di andare a lavare il mio gioiellino che anche in questa giornata mi ha saputo regalare un sacco di emozioni!!
A presto
Questa volta è stata davvero dura però lo ammetto. Divertimento e soddisfazioni non si contano, comunque 8 ore in moto con 25 minuti di pausa, 170km di fuoristrada e solo 15 di asfato mi hanno massacrato .... Partito alle 7.30 da casa con una nebbia che si tagliava col coltello e una temperatura di circa 4 C°. A 80 km orari la temp. si abbassa non so di quanto esattamente ma vi posso garantire che si sentiva bene...inoltre per condire il tutto la nebbia ti penetra nel casco e nei fori delle cerniere delle maniche staccabili e fa il resto, oltre a riempirti la maschera di goccioline accecanti
Raduno a casa di "TEGA" (chi è veneto non mi chieda perchè si chiama così ) che al suono della sveglia si era girato dall'altra parte e così la partenza si è posticipata di una buona mezzoretta e per recuperare non vi dico il ritmo che davanti si sono messi a tenere....
Strade di campagna fatte in quinta piena con relativi canali dalle parti (che se lì sbagli la curva fai un bel plufff) strade di cui non conoscevo l'esistenza, e la maledetta visiera che si riempiva d'acqua, costringendoti a pulirti col guanto pieno di fango..UN MACELLO!!!!
Comunque per fortuna sono riuscito a restare in piedi e a perdermi una volta soltanto. Del resto tranne il battistrada Riccardo, soprannominato da me Fogarty, (ricordate lo sguardo con occhi pazzi di Carl???) tutti e restanti tre a turno ci siamo persi per strada a qualche svincolo....(potere della nebbia...).
Insomma la mattina va via piuttosto bene anche se con le mie Mt 21 sulle salite di erba bagnata mi fanno davvero sudare. Se non bastasse mi sono dimenticato di coprire con del nastro e isolare un contatto dell'impianto elettrico che per ben 2 volte mi ha fatto saltare il fusibile centrale con relativo bel botto da parte del motore e poi spegnimento totale..
Ma è solo a fine mattinata quasi al giro di boa nel mantovano, che si prepara la difficoltà più tosta, quella che non ti permette di tornare indietro e che devi per forza attraversare.... Veramente sia io che gli altri tre saremmo stati dell'idea di fare in qualche modo dietro front, ma Mr.Fogarty NO!!!!! Bisogna andare avanti!!!! Ci si può riuscire, bisogna riuscire!!!!
Ho messo su solo sabato le nuove grafiche alla giallona
e l'idea di graffiarle tutte se non di peggio non mi alletta molto. Adesso la mia DR è soggettivamente davvero carina..
Per me è stato come provare a fare la prova del 9 dopo un problemone da chilo che ti facevano fare a scuola e ha spostato davvero più in là i miei limiti..... Lo so che per qualcuno può sembrare molto più facile a cavallo della sua trial, ma per noi con delle enduro e soprattutto per Tega conb il suo XT dell'89!!!davvero no....
Eccovi la prima foto del passaggio
e questa la seconda con la Kappona di Riccardo
altro passaggio con la K di Vincenzo
e questa è la volta del ciccio!!
Da una parte avevo le mani sudate per l'eccitazione, dall'altro ero abbastanza tranquillo perchè eravamo tutti intorno alla moto per prenderla in caso di scivolata. Certo che uno a fare le foto, io con la sciena acciaccata, e Vincenzo con uno stiramento alla coscia interna per una caduta precedente lungo la strada... non è che ervamo in ottime condizioni
Diventa davvero difficile capire dove posizionare i piedi ma soprettutto quanto accelerare, si perchè se dai poco gas, rischia di piantarsi spegnersi di colpo, farti perdere l'equilibrio e cascare, se ne dai troppo e prende aderenza risci di vederti volare via la moto sotto il sedere e finire chissà dove sbattacchiata in mezzo ai massi...
Per ultimo tocca Tega con la sua XT, già pesante di suo, e con lui che si incaponisce a voler fare il Knight di turno, ovvero senza mai scendere di sella
Grande davvero nonostante certi punti davvero critici non è mai sceso dalla sua Yamaha!!!!!
Sorpassato questo punto la prima cosa che ci siamo chiesti è stata: non ce ne saranno altri qui a poca distanza, visto che la visibilità con la nebbia era fortemente ridotta???
Fortunatamente i lavori si interrompevano lì per riprendere solo più avanti sotto un ponte in costruzione dove siamo stati costretti a passare e dove si è verificata un'ecatombe.. Per il Ciccio direte voi......e invece NO!!!!
Una volta tanto (forse per c..o) la matricola ha sorpassato un punto tosto dove i miei 3 maestri hanno fallito
Di nuovo pietraia, ma con sassi più piccoli e subito dopo salitone dritto di pendenza che come al solito le mie foto non riescono a rendere l'idea...
Il primo che era Riccardo è arrivato proprio a ridosso della salita e si è fermato, e quindi senza velocità di rincorsa non era in grado di affrontarla e ha preferito allora risalire di sbieco facendo un giro intorno alla pietraia e prendendo almeno un'impostazione migliore.
Io che ero più indietro mi sentivo carico come una molla e mi ero convinto che ce la potevo fare!!! Mi sono seduto tutto indietro girato la manopola, via la frizione ed ecco che il DRZ si è messo a galleggiare con l'anteriore e a rimbalzare sui sassi con la posteriore come una cavalletta!!! Apenna sotto la salita ho portato il peso in avanti perchè altrimenti si sarebbe cappottata all'indietro e al grido di "BAANZAIIII" il Suzu è arrivato in cima!!!!!! Che soddisfazione!!!!!
Ecco invece la mesta riuscita del XT sullo stesso punto..
Il povero Tega è rimasto sotto l'XT ma niente paura,
si è tirato su ha fatto un giro più largo ed è salito anche lui di traverso nel passaggio vicino.
Dopo il rifornimento e un meritato seppur breve riposo abbiamo preso la via del ritorno con il sole finalmente che asciugava le carrareccie, per mia somma gioia e si è aggiunta inoltre un'escursione su sabbia su una spiaggia immensa di sabbia bianca, dove correre senza alcun ostacolo particolare, una vera libidine. Specialmente l'XT che sembrava proprio a suo agio in quel contesto..
Rientrato a casa ho avuto anche la forza di andare a lavare il mio gioiellino che anche in questa giornata mi ha saputo regalare un sacco di emozioni!!
A presto