Ieri, presso una località top secret abbiamo dato vita al primo Raduno Inter-Regionale di MULTIUSO stabilendo così l'ennesimo record MONDIALE di densità di MULTIUSO in azione. TRE!
L'ora "X" era prevista per le nove e trenta ma Dino (il Presidente ad onore) e Tango mi bruciano il tempo sul quadrante dell'orologio e con un anticipo di quasi mezz'ora mi fanno sapere di essere al punto dell'incontro. Adoro le sorprese e passo dalla modalità mutande-ciabatte a quella bardatura-per-off in un baleno e li raggiungo felice come non mai. Ok dimentico a casa macchina fotografica e cartina ma per le foto abbiamo i cellulari mentre per la cartina abbiamo il riferimento per definizione, sua maestà il Monte Rosa e il piacere di perdersi...
Le tre caravelle:
Solo chi sa sudare si guadagna la Pelosa, e ognuno lo fa a modo suo sebbene lo strumento sia lo stesso - e qui sta la grandezza della MULTI. Il Presidente, da l'esempio:
Subito dopo chiama gli effettivi al suo fianco ed ecco Tango e Tanta Robbbba in cima a loro volta:
Tango salta, impenna, derapa. Dino in qualità di Presidente prende la sua età anagrafica lasciandola in pianura in qualche bocciofila, tira fuori l'eterno ragazzo che è in lui (dentro di lui ci sono tre 22enni!!!!) e ci da lezioni di vita cavalcando da vero gentleman la sua MULTI color sabbia con placida ma determinata eleganza: arriva ovunque con la sua MULTI! Lo scrivente si posiziona in mezzo a questi due stili e umilmente sintetizza la grandezza e la versatilità della creazione made in Vò.
E' difficile rendere in fotografia le rampate che ci hanno permesso di portare a buon fine questa piccola grande conquista ma credeteci non è stata una passeggiata!
Quando una moto, la stessa moto intendo riesce a coprire le esigenze di TRE rider di età e gusti diversi bhé secondo noi non poteva che chiamarsi MULTIUSO:
Chi ci ha visto nel viaggio di ritorno ha visto tre facce segnate da un sorriso indelebile che durerà sino alla prossima uscita. Abbiamo avuto dritte sui sentieri dai un gruppo di mountainbiker (sintomo del fatto che la MULTI non è nemica della natura), abbiamo discusso del fatto che noi motoalpinisti dovremmo poter accedere ad una licenza (si anche e giustamente a pagamento, con anche delle regolamentazioni tipo quelle cui sono assoggettati i cacciatori) per poter girar nei boschi senza sentirci dei criminali - infondo rubiamo gioia, disperdiamo entusiasmo e cerchiamo di lasciar i boschi come li abbiamo trovati.
Umberto questo scatto è dedicato a te, anche al sole non resta che far scintillare ciò che illumina:
