multiuso IL PARADISO DIETRO CASA 21.04.13
Inviato: dom 21 apr, 2013 5:17 pm
Ah piove anche oggi... non resisto, sono due settimane che non cavalco la mia amata: scendo in garage con un alibi http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... ismo#68146 ma già che ci sono mi porto dietro il necessario per un'uscita sempre che smetta di piovere.
Terminato il tuning rimango un tre quarti d'ora in garage con il portellone aperto in attesa che spiova, se non del tutto anche solo di quel minimo che renda "razionale" un'uscitina
Tolgo la lampada anabbagliante e monto al suo posto il sole, tanto per darmi forza e la ragione che si tende a dare agli stolti...
dato che non c'è molto spazio per voli pindarici e per potersi perdere in uno dei miei amatissimi giri-in-giro, resto nei pressi di casa e ne approfitto per mettere in atto alcuni insegnamenti del Mario Alesina della scuola Trial Valsesia: eccomi slalomare come un Tomba de noiartri...
Nonostante il mio accorgimento relativo al faro/sole vengo a più riprese "sorpreso" da acquazzoni molto intensi; per fortuna la zona è costellata di Santuari della Madonna della Tettoia dove a più riprese sono costretto a ripararmi....
Questa è una stagione molto particolare dalle mie parti: vengono allagate le risaie per la gioia degli amanti delle zanzare e degli agricoltori locali - qui uno scatto del prima e del dopo allagamento. Per me, pur essendone abituato è sempre una meraviglia assistere a questa mutazione delle campagne delle mie zone
Tra uno sterrato e un single e tra uno slalom e l’altro incontro questa simpatica coppia di “camperisti” che ben incarnano il mio nuovo modo di intendere l’andare in moto
Il fango c’è, il fatto è innegabile ma come resistere a questa rampa? (notate la traiettoria di salita: ne sono uscito per un non nulla causa una repentina perdita di aderenza&controllo a nemmeno metà salità: per fortuna la MULTIUSO è programmata per averla sempre vinta sennò sarei certamente ridisceso sdraiato….) E dire che tutte le volte che esco da solo mi riprometto di non esagerare con le catazze….
Percorrendo uno sterrato, poi tramutatosi in single che non conoscevo arrivo a queste cascate artificiali del fiume Agogna che non avevo mai visto prima
Trovo anche questo piccole ponte – con ingresso ed uscita corredate da gradini viscidi e bagnati, oltre a questa specie di garitta – che mi riporta sulla sponda opposta e quindi verso casa (anche oggi ho avuto la mia dose di multi divertimento, acqua, fango e fortuna!)
Alla prossima
Terminato il tuning rimango un tre quarti d'ora in garage con il portellone aperto in attesa che spiova, se non del tutto anche solo di quel minimo che renda "razionale" un'uscitina
Tolgo la lampada anabbagliante e monto al suo posto il sole, tanto per darmi forza e la ragione che si tende a dare agli stolti...
dato che non c'è molto spazio per voli pindarici e per potersi perdere in uno dei miei amatissimi giri-in-giro, resto nei pressi di casa e ne approfitto per mettere in atto alcuni insegnamenti del Mario Alesina della scuola Trial Valsesia: eccomi slalomare come un Tomba de noiartri...
Nonostante il mio accorgimento relativo al faro/sole vengo a più riprese "sorpreso" da acquazzoni molto intensi; per fortuna la zona è costellata di Santuari della Madonna della Tettoia dove a più riprese sono costretto a ripararmi....
Questa è una stagione molto particolare dalle mie parti: vengono allagate le risaie per la gioia degli amanti delle zanzare e degli agricoltori locali - qui uno scatto del prima e del dopo allagamento. Per me, pur essendone abituato è sempre una meraviglia assistere a questa mutazione delle campagne delle mie zone
Tra uno sterrato e un single e tra uno slalom e l’altro incontro questa simpatica coppia di “camperisti” che ben incarnano il mio nuovo modo di intendere l’andare in moto
Il fango c’è, il fatto è innegabile ma come resistere a questa rampa? (notate la traiettoria di salita: ne sono uscito per un non nulla causa una repentina perdita di aderenza&controllo a nemmeno metà salità: per fortuna la MULTIUSO è programmata per averla sempre vinta sennò sarei certamente ridisceso sdraiato….) E dire che tutte le volte che esco da solo mi riprometto di non esagerare con le catazze….
Percorrendo uno sterrato, poi tramutatosi in single che non conoscevo arrivo a queste cascate artificiali del fiume Agogna che non avevo mai visto prima
Trovo anche questo piccole ponte – con ingresso ed uscita corredate da gradini viscidi e bagnati, oltre a questa specie di garitta – che mi riporta sulla sponda opposta e quindi verso casa (anche oggi ho avuto la mia dose di multi divertimento, acqua, fango e fortuna!)
Alla prossima