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Milano-Vò via Po / Visita alla Borile

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gigetto
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Milano-Vò via Po / Visita alla Borile

Messaggio da gigetto » mer 01 ott, 2014 4:35 pm

Ciao a tutto il Forum!

Eccoci di nuovo a casa, dopo i tre giorni in giro con le nostre due Multi!
Il ritorno alla quotidianità si sta rivelando duro come dopo due settimane di vacanza, poichè sono state 72 ore veramente intense di eventi, luoghi, gioie, problemini e nuove amicizie!

Vi avviso già che le foto sono poche e ancor meno esaustive.. I motivi sono diversi. Primo su tutti, io e Loredana siamo pigri sull'argomento, lei non ama fare foto ed io amo troppo scattare per poterlo fare istantaneamente senza perdere tempo, inoltre, quando si devono fare tanti chilometri, devi continuamente tirare fuori il cellulare o la fotocamera e richiuderla nello zaino, sei a fiato corto e cerchi comunque di fermarti in meno possibile. Infine, le foto o i filmati non renderanno mai l'esperienza del viaggio, che invece rimarrà indelebilmente fotografato dalle nostre menti!
Ma non vi preoccupate, ora mi prendo una action camera e vi tediamo di filmati!

IL VIAGGIO:

Loredana è partita prima dell'alba e mi ha raggiunto a casa mia per essere già in viaggio poco dopo le 07:00.
Scendo le scale di casa trapelato e subito ci confrontiamo sulla insonne notte che abbiamo passato! Lei da impegnata mamma ed ansiolitica bimba ha dormito agitata, io purtroppo sono stato costretto ad una visita improvvisa all'ospedale per un, per fortuna risolto, malore avuto dalla madre della mia compagna.
Dunque con quattro occhiaie da settantenni e tre ore di sonno alle spalle, comunque drogati di intensissimi rilasci di adrenalina del nostro ipotalamo, partiamo con grande entusiasmo!

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In poco più di mezz'ora senza seguire strade creative, ma sono normale asfalto, siamo davanti al fiume Adda con già il riabbocchino di benza eseguito sia alle Multi, sia alle due borracce da 1,5 litri che ognuno di noi aveva con se.
Scavalchiamo il corso d'acqua con il ponte della statale per portarci sul lato est dove incrociamo la nostra traccia GPS. Come dicevo, in fase di preparazione dell'itinerario, uno sterrato abbastanza veloce ed a tratti nella macchia del fiume.
Stupendo tratto anche con sentieri oramai molto chiusi e quasi invalicabili! Ogni volta che si passava da uno scorrevole sterrato ad un sentiero nella macchia Loredana mi guardava incerta, ma alla fine se la cavava alla grande di più in questi casi, se pur giustamente paonazza, piuttosto che su strade bianche, dove per tutta la mattinata, complici le scottature passate di mia colpa, si è sentita sulle uova e un po' incerta.

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Qui si è perso parecchio tempo anche per quanto riguarda la mia navigazione, perchè un cavolo di singolo piccolo corso d'acqua non guadabile ci ha fatto fare il giro dell'oca, incrociando soprattutto problemi nel valicale i continui pioppeti con terra morbida e smossa. Terreno comunque fantastico e divertentissimo, quasi effetto "fech fech" da sabbia del deserto! Più veloce andavi più galleggiavi, ma vi assicuro che si faceva anche parecchio presto sdraiarsi.

L'Adda di Domenica si è anche rivelato sfortunatamente un po' troppo frequentato! Si è rallentato spesso incrociando moltissimi cacciatori, che però raramente hanno rotto le scatole, poichè noi come loro eravamo tra una area protetta e gli adiacenti campi invece praticabili. Diciamo quieta, o meglio tacita, omertosa, convivenza.
Abbiamo anche incontrato altri amici ovini! ...Vi lo riporto solo perchè in questo caso ho la foto ;)

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Eccoci finalmente davanti al fiume Po!
E' oramai l'una ed i chilometri percorsi sono "solo" 120 circa in circa 6 ore, su 342 km totali previsti e preventivati in 10/12 ore di guida.
Non male comunque, soprattutto considerando che questo era il pezzo tra i più difficoltosi per quanto riguarda la guida, se pur probabilmente si poteva addirittura fare in un paio di ore in meno.
Io e Loredana, già abbastanza cotti, ci prendiamo una pausa sull'estuario dell'Adda sul Po, su una spiaggetta di sabbia con alcuni pescatori.
Consumiamo la nostra merenda la sacco. Lori è tesa ed addirittura mangia poco, io invece sbrano il pranzo con molta più avidità e ci prendiamo una breve pausa sotto un sole solo leggermente pallido, con una piacevole temperatura d'inizio d'autunno di quando si stava meglio.

Oooh! Sveglia! Gambe in spalla! Che è tardi!
Zaini in spalla e riprendiamo il nostro viaggio, ovviamente dimenticandoci totalmente di scattare almeno una foto, e guidando la sonnolenza da pasto svanisce in fretta.
Da subito vedo che Loredana inizia a prendere un discreto ritmo! Al posto dei 25 km/h di media del mattino, con un po' di training, ora si hanno picchi anche di 40 km/h! Assolutamente non male per una neofita, con i naturali limiti mentali di una mamma con prole a carico abbandonata a casa e con quelli altrettanto darwiniani limiti fisici di una donna, inoltre senza specifica preparazione atletica o di tecnica di guida!

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La traccia che segue il Po si rivela come da aspettative molto veloce, ma anche qui la navigazione è stata abbastanza difficoltosa, soprattutto per colpa di cancelli e di recinzioni, di stramaledetti mulini bianchi di qualche riccone, che secondo me dovrebbero essere dichiarati illegali! Ma vi può sembrare normale che non si possa fare nulla nei boschi ed in natura e invece piazzare recinzioni di centinaia di metri è lecito?! Mah...
Questi veri e propri ranch, ci hanno costretti a deviare in percorsi alternativi, con consequenziali soliti passaggi difficoltosi tra boschi senza sentieri e pioppeti con arbusti alti e terreni difficili, secchi e smossi, dove si rischiava di inciampare con l'anteriore.

Guardiamo l'orologio durante una pausa per riprendere fiato ed ecco che i nostri sospetti diventano certezza! Sono le 16.30 ed abbiamo percorso solo altri 30 km di traccia dalla sosta pranzo. Siamo tra Cremona e Castelmaggiore. In realtà ne avremmo percorsi effettivamente 50 di km, ma facendo gli obbligati giri dell'oca, che non ci facevano progredire con linee di percorso intelligenti. Era un continuo zigzagare!
Dunque scegliamo di prendere un isolatissimo collegamento tecnico asfaltato che cinge uno dei bracci del Po, in quel caso canalizzato dall'uomo, facile e veloce da percorrere, che comunque è parallelo alla nostra traccia GPS.
Decidiamo di seguire dopo quest'ultima strada, un'altrettanto piccola provinciale che ci porterà ad un waypoint obbligato: il ponte delle barche del fiume Oglio.

Di questi tipici ponti, ve ne è anche un altro dalle mie parti, a Bereguardo sul Ticino. Sono la testimonianza del passaggio delle truppe americane durante la 2° Guerra, che connettevano con assi di legno una lunga fila di barche, in modo tale da poter fare procedere le truppe in sicurezza. Concettualmente è simile ad una classica collana a snake che si adatta all'altezza del filo dell'acqua durante le varie stagioni. Ebbene alcuni di questi ponti vengono manutenuti ed utilizzati ancora oggi!
Anche durante la pausa davanti all'Oglio, abbastanza provati ce ne andiamo senza ricordarci di scattare una foto. Accidenti!

Prima di andare via guardiamo l'orologio. Sono le 17.45 circa. manca praticamente un ora al tramonto e siamo a 2/3 della strada. Bene!
Decidiamo di seguire il precedente metodo. Ci buttiamo su una strada asfaltata per la manutenzione degli argini del Po e canali vari, superando velocemente Mantova e raggiungendo Ostiglia. Da qui provinciali e statali normalissime fino a Vò.

Ma non affrettiamo il racconto perchè anche su asfalto a noi piace complicarci la vita! O meglio in questo caso è stata una bella dose di mala sorte a farci continuamente rallentare!
Iniziando a fare buio e tenendo d'occhio Loredana, mi sono accorto che non gli andavano i fari e che mi stava segnalando che aveva problemi.
Le è saltato uno dei due fusibili che è ubicato in cima all'impianto elettrico, prima della batteria, risultato: tutto spento, tachimetro, luci, frecce e starter elettrico. Dunque la prudenza ci ha imposto velocità basse, cercando di restare in cordata. La moto si è anche spenda ad un benzinaio e noi ci abbiamo spedivellato un po' prima di riuscire a farla partire.
Nel mentre si è fatta del tutto notte, il GPS si è scaricato dopo il terzo del ultimo cambio di batterie, iniziavamo ad essere belli cotti e come se non bastasse le indicazioni direzionali per Padova, nella provincia di Rovigo (???) non esistono senza eufemismi, si può solo proseguire per Vicenza o Ferrara.
Finalmente giunti quasi in zona. scopriamo che a Este, paese abbastanza rilevante per la zona ed a soli 10 km da Vò, tanto quanto in provincia di Rovigo, non esiste segnaletica per le direzioni stradali o quasi.
I colli euganei, sono segnati su di un singolo cartello come "I Colli" in una frazione di Este e Vò è segnalato ancora più avanti ed in modo ancora più incerto. Insomma un incubo!

Arriviamo finalmente in Piazza Liberazione a Vò dove ha sede la Borile, alle 22:00 passate.
Poche ore prima qui si era svolto un raduno di moto ed auto d'epoca organizzato proprio da Umberto, ma a quell'ora tutto taceva.
Mentre la povera Loredana si preoccupava giustamente per la sua moto, lamentando una sfiga fantoziana, io sono stato totalmente catturato dalla vetrina della Borile. Era come l'avevo vista tante volte in rete, ma mi ha incantato ugualmente e ci ho messo un attimo a capire che stavo svenendo dalla fame.
Alziamo gli occhi dalla vetrina e ci accorgiamo che l'unico posto aperto è una pizzeria che sta per chiudere.
Ci affrettiamo ad ordinare una pizza ed una birra, tanto quanto i ristoratori a servircela ed a iniziare a spegnere le luci, ma a noi sta bene così perchè da lì ci siamo catapultati a letto, raggiungendo in un attimo la camera del B&B che Lori aveva prontamente prenotato.

LA PERMANENZA A VO'

Il risveglio in un B&B carino come quello in cui abbiamo pernottato, immerso nei colli euganei, tra vigne e boschi è quasi come essere in Toscana!

Facciamo colazione ed alle 09:00 siamo di nuovo davanti alla Borile a fare la conoscenza del famoso Gianmaria, il giovane braccio destro di Umberto. Gianma si mette subito al lavoro sulle nostre amate motorette, dimostrando di avere profondissima conoscenza del mezzo, della tecnica e dei materiali, tanto occhio per trovare problemini che noi non avevamo neppure osservato, professionale e solerte lavoratore! Giovane ed in gamba e quando una persona dimostra certe competenze è difficile che poi nella vita come persona sia l'opposto ed infatti, durate le lunghe chiacchierate fatte mentre ci sistemava le Multiuso, si è rivelato un ragazzo assolutamente simpatico, amichevole ed acuto.
Poco dopo entra finalmente nella bottega Borile anche Umberto in persona! Che dire! Persona modesta, nonostante l'indiscutibile genialità, accogliente e disponibile, nonostante i mille impegni che giustamente ha una persona impegnata come lui e come d'altra parte abbaiamo potuto verificare di persona.

Ci conosciamo meglio davanti ad un caffè, chiacchierando del nostro viaggio, dei suoi desideri per il futuro e della passione comune. Alla fine ci saluta, invitandoci più tardi alla pista di go-kart che porta avanti con grande impegno!

In seretta ci dirigiamo verso la pista, passando prima in un bar per una piadina, ma ecco che scambiando due parole con il barista, lui stesso sostiene che vuole accompagnarci alla pista perchè è amico di Umberto, e noi dopo due convenevoli accettiamo, stupiti al solo pensiero che il popolo veneto spesso si descrive come un po' orsino, tanto quanto i cinghiali toscani! Che persone simpatiche e disponibili che si conoscono invece! Ma ecco che dalla porta del bar spunta per un caffè Umberto che alla fine sostituisce gentilmente il barista per il passaggio alla pista.

Eccoci in questa bellissima pista! Curata ed in via di sviluppo ulteriore! L'asfalto è bellissimo ed il tracciato è veramente serio!
Qui, mentre gli instancabili Umberto e Gianmaria preparano la pista, conosciamo altri ragazzi, che per festeggiare il compleanno di uno di loro si stanno per cimentare in una garetta con i kart a noleggio.
Io e Loredana veniamo tirati in mezzo da Umberto e dai suoi ospiti e prendiamo parte alla garetta, ma quello che io al momento non ho confessato è che come Tango o Virgola possono testimoniare, siamo tutti quanti molto passionali quando si tratta di garette ed i kart ne sono l'esempio perfetto! Un giro con gli amici per esperienza so che si trasforma in un attimo nel campionato del mondo tra risate, ma concentrazione, tra solidarietà, ma aggressiva guida.

Gara 1 e gara 2 da 10 minuti l'una, Gigetto e Loredana in seconda ed ultima fila. La pista è molto bella! Ci sono un paio di curvoni larghi che si fanno in pieno ed un altro velocissimo, ma dove si deve staccare e parzializzare, un bellissimo 90° + 180° consecutivo per poi fare un 90° opposto nello stretto, dove un paio di volte ho preso il cordolo con un po' troppa arroganza. C'erano anche due 180° larghi di cui uno all'arrivo molto divertente.
Giri combattuti e quasi tutti allineati come tempi, divertentissimi e pieni di sorpassi e incroci di traiettoria. Loredana è stata perfetta soprattuto perchè quando la si doppiava riusciva a creare scompiglio!

Il festeggiato peraltro mi deve avere odiato!
Eccolo qui che è arrivo il milanese a rompere!
Gara 1 Gigetto secondo posto davanti al fasteggiato, gara 2, Gigetto primo davanti ad l'agguerritissimo festeggiato.

Me ne vado a letto soddisfatto! Tra il giro in Multi, la garetta di kart ed i complimenti, qui si rischia di sentirsi bravi!

L'indomani ci svegliamo e torniamo alla Borile, attraverso il solito giretto a piedi tra i colli, dall'agriturismo fino alla bottega di Umberto, dove ritroviamo Gianmaria che nel primo pomeriggio ci finisce di sistemare le moto, in compagnia di un altro ragazzi, Daniele, che mentre aspettavamo si è praticamente montato una Multiuso da solo, ridendo e scherzando, ma con grande professionalità. Bravi veramente!

Salutiamo e ringraziamo tutti, Umberto che ci lascia facendoci vedere un po' di suoi video di uscite in off-road, e Gianmaria che ci saluta facendoci provare delle moto, le nostre, che dopo il suo tocco magico non sono più le stesse!
La mia soprattutto grazie all'aggiornamento del filtro, ma invece quella di Loredana che non aveva nulla di specifico è stata tirata veramente a nuovo! Sistemato il carburatore, la trasmissione del gas, registrate le punterie, la frizione e le sospensioni, l'impianto elettrico che aveva un falso contatto e faceva saltare continuamente un fusibile, sostituito il portatarga danneggiato ed eseguito un controllo generale alla bulloneria, alle leve, al filtro, alle gomme, ai cerchi ed alla trasmissione cinematica.

Il ritorno a casa è stato abbastanza rapido, su asfalto statale e tutti a nanna dalla stanchezza!

In conclusione uno di miei più bei viaggi, perchè mi sono tolto lo sfizio di aggiornare la mia Multiuso, perchè ho potuto verificare largamente che i nostri fiumi in pianura, posso essere divertentissime autostrade dell'off-road per divertirsi o per sostarsi evitando l'asfalto, ma ovviamente soprattutto per aver potuto toccare con mano la rosea e genuina realtà Borile, che è ancora meglio di come appare da fuori! Anzi, conscio di essermi fatto nuovi amici!

Grazie ancora ad Umberto e Gianmaria!
E grazie anche a Loredana, che mi ha dato retta in questa pazzia e che io da solo avrei realizzato con molta più difficoltà e timore!

Luca alias Gigetto

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Messaggio da bebeking » mer 01 ott, 2014 4:59 pm

mitici!!!
loredana, sei super, complimenti. :wink:
Gabriele, (Bebe per tutto il mondo) multi-dotato. :mrgreen:

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Messaggio da rokes » mer 01 ott, 2014 7:21 pm

Che avventura! Bravissimi ad entrambi, in particolare a Loredana :D
Giornata piena d'imprevisti, ma intensa in emozioni :wink:

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max37
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Messaggio da max37 » mer 01 ott, 2014 11:45 pm

bravissimi
Max37

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La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

borile
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Luca e Loredana

Messaggio da borile » gio 02 ott, 2014 10:14 am

Luca e Loredana,sono due persone semplici,solari e che si adattano a tutto senza tanti problemi.Con il kart in mano poi, ci sanno veramente fare,Luca addirittura ha dettato legge in pista,mettendosi dietro gente che viene a girare due volte alla settimana.
Gianmaria si è preso cura delle due multi come una maestra prende per mano i due bimbi che porti per la prima volta all'asilo.
Li ha riconsegnati docili ed ubbidienti, quando sono entrati erano con i moccoli e davano calci.
Sono contento che il ritorno sia andato bene,adesso la famiglia si è allargata,e quei pochi minuti passati insieme,mi hanno fatto capire che la gente che sceglie la multi, ha qualcosa dentro che li rende diversi dagli altri.
Saranno loro che rendono così la moto o sarà la moto che rende così loro? Mah ai posteri l'ardua sentenza.
UB.

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Messaggio da Loredana » gio 02 ott, 2014 10:24 am

ragazzi grazie per i complimenti!
so che per voi è quasi routine fare queste cose..ma io mi sento un supereroe :lol: e sono davvero felice di essermi confrontata con cose per me sconosciutissime fino ad appena un mese fa.
Anche se a volte mi demoralizzavo soprattutto per non essere all'altezza di Luca (che è uno stragrande!), adesso mi rendo conto che posso farcela, anzi che posso fare tutto dopo questo...devo solo avere un pò più di coraggio...

....per me ripensare a quella giornata di sterrati, prati, zolle, argini, salitine,discese, alla fatica e alla riuscita nonostante le mie ovvie difficoltà, mi trasmette una gioia profonda e quasi commozione...

..insomma resterà un ricordo indelebile e unico!

spero di condividere con tutti voi esperienze altrettanto significative..
..e insomma organizziamo un raduno ..(facile però)!
:lol: :lol: :lol:
Loredana

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Re: Luca e Loredana

Messaggio da Loredana » gio 02 ott, 2014 11:29 am

borile ha scritto:.. la gente che sceglie la multi, ha qualcosa dentro che li rende diversi dagli altri.
Saranno loro che rendono così la moto o sarà la moto che rende così loro? Mah ai posteri l'ardua sentenza.
UB.
Grazie Umberto... da persone speciali quali siete tu e Gianmaria non può che venire fuori qualcosa di speciale e la multi lo è.. è ovvio che le persone un pò diverse da quella che si definisce la normalità se ne rendano conto e facciano di tutto per averla... dunque...

Il ricordo indelebile e unico di cui ho parlato ovviamente comprende anche voi in grande percentuale!

A presto.
Loredana

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Messaggio da radio nezz » gio 02 ott, 2014 11:29 am

Basterebbe una parola: fantastico!
Ho letto questo bellissimo racconto e, scusate se mi sono permesso, me lo sono intitolato "I diari della ...motoretta", perché con le dovute proporzioni e le debite distanze mi ha fatto venire in mente "I diari della motocicletta".
Qui oltre al "giretto" in moto c'è davvero spirito di avventura, voglia di conoscere e conoscersi.
Loredana ha scritto:..so che per voi è quasi routine fare queste cose..
Non scherzare Loredana, queste cose non sono normali, almeno per me, anche quando avrei potuto farle. Sei, anzi siete, davvero intrepidi.
Multi..datato

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Messaggio da bebeking » gio 02 ott, 2014 11:57 am

Loredana ha scritto:ragazzi grazie per i complimenti!
so che per voi è quasi routine fare queste cose..ma io mi sento un supereroe :lol:
farsi una mulattierina tutta d'un fiato non è nulla in confronto a quello che hai fatto... ;-)
Loredana ha scritto:..e insomma organizziamo un raduno ..(facile però)!
:lol: :lol: :lol:
sisisisisisisisisisi... :twisted:
Gabriele, (Bebe per tutto il mondo) multi-dotato. :mrgreen:

TANGO
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Messaggio da TANGO » gio 02 ott, 2014 6:37 pm

Bellissimo racconto,si percepisce la vostra gioia e la meritata soddisfazione.
Complimenti a te Lori per non avere paura neanche del Diavolo e compimenti a Gigetto che ha tenuto alta la bandiera dei No Poser (quando c'è da dare manetta.........)
Potremmo ripetere una cavalcata tutti insieme (stile Monfa 2013)
Io ci sto!!!!!!
Analizziamo le cavalcate al Nord e accordiamoci
Ancora, grandi Lori e Gigio

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