Già dalla sera precedente si capì però che le cose sarebbero andate diversamente
dal solito.
Infatti venerdì sera si registrò un repentino calo della temperatura fino a 4°.
Il nostro buon Magobix si premurò, sabato mattina alle 6:30 di messaggiarmi:
"Qui da me 1° centigrado." Evidentemente colto di sorpresa nel sonno pensai
alla solita sola
Ebbene no, eravamo sprofondati nel Grande Nord!
Scendo le scale e guardo i monti imbiancati oltre i 1200 metri s.l.m.
Caspita!!! Che bello!!! Che regalo!!! E subito via a preparasi.
In men che non si dica (una quarantina di minuti) ci troviamo ai piedi del Paradiso.
In realtà il crinale in foto è parecchio pendente, ma ormai lo sanno tutti che le macchine fotografiche appiattiscono le pendenze.
Eccoci pronti per l'ascensione, qualla interiore, con la "A" maiuscola!
Qui siamo in cima. Un mare di nebbia sotto di noi e sullo sfondo le Prealpi si stagliano su un cielo "col blu dipinto di blu"
Il sottoscritto con "OneTwoFive", ambedue felici che più non si può.
Da sx a dx: Franco (Ktm 300 Argentina), Mario-dr58 (Ktm), il sottoscritto, CiccioPasticcio (DR) e Alberto (Honda 490)
Altri passaggi imbiancati. Qui il nostro Franco pe l'ennesima volta alle prese con la foratura del suo tubeless.
[/url]Il resto del giro è stato caratterizzato dal terreno bagnatissimo, (tanto sasso smosso, viscido e "slipegoso").
Qualche abbandono di mulattiera c'è stato. Anche il fiato ogni tanto è mancato, ma la compagnia della spinta
è sempre lì. Questo è il bello del girare tra amici.
Poi, tornando verso casa, un incontro ravvicinato con le sculture di Zoe!
Ciao a tutti
