Venerdì sera: tutto preparato, benza fatta, olio nella boccetta, un litrino miscelato nello zaino, assieme alla maglietta dedicata all'evento... (manca qualcosa...?)... vado a letto subito dopo mangiato, e subito penso al giorno dopo, al casino delle moto, ai polveroni delle sgommate dei grossi mono, a tutte le sfrizionate che mollerò, i fuorigiri e le povere fasce elastiche....
Sabato mattina: mi sveglio pensando al video sulla storia della "Gilles Lalay Classic", dove Stephan Peterhansel si sveglia ed esce dalla camera dell'albergo tutto tappato da ufficiale, col borsone yamaha, pronto per dare la stecca a tutti quanti. Quindi infilo stivali, casco e protezioni varie, sentendomi un po' come lui. Porto la moto a mano verso il cancello e quando la accendo arrivo al culmine... il ronzino fuma come un iveco, con l'aria tirata e quel rumore/puzza di ingolfato tipico del 2t. Tutto svanisce quando il mi' babbo accende l'xron (eepppettnnn'), risaltando il gneee gnee del 50ello spompo. Indignato metto la prima e ... si parte!
Ritrovo previsto al cytiper di Sandrigo, con Fritz che gentilmente ci carica le moto sul furgone e ci porta fino a Romano. Durante il tragitto scopro che ha corso il regionale e infatti, sia la moto tutta a puntino che il suo abbigliamento (anni '80 penso, ma tirato a lucido) tutto in tinta confermano tutto. Ci si ritrova con gli altri già arrivati, raggruppandoci in un pratone. Sarà che son fissato con l'ambiente delle gare, ma mi sembra il parco chiuso di una gara, tante moto, tanti piloti...
Ritrovo il piccolo Matteo, Alves, Napalm e altri e mi si presentano nuove facce. Dopo un po' arriva anche Frasca scortato dai tre comparoni e assieme a loro vedo uno strano individuo, casco da alieno... Poi capisco che è l'amico di Frasca con il 50ino e ci presentiamo.
Tutti pronti si parte, trasferimento stradale, per scaldare le gomme... Bellissimo vedere componenti del gruppo anche due curve più avanti, tutti in fila..
...Cominciano le strade bianche, i sentieri e.. i problemi
,l'hmina ,mentre sono a pieni giri (fuorigiri) comincia coi buoooo buoooo. Mi fermo, il minimo lo tiene, ma quando accelero buoooo... Tiro l'aria e la moto va al contrario... non tiene più il minimo e se non accelero si spegne, al contrario, appena tocco la manopola, il gilardoni si imballa e sembra scoppiare da quanti giri fa. Meglio che niente, contando che con questa moto non si va forte...Dopo qualche km, buooooooo, penso.... " no! Di nuovo! E mo' che faccio??" semplice... stacco l'aria! Adesso funziona alla perfezione..
Arriviamo alla diga del Corlo, ci fermiamo per le foto e per dividere in due il gruppo. Mi schiero tra gli ""hard"" e si riparte. Il primo passaggio è una figata, scalino sbiego e salitina dietro una casa, erbosa, che prosegue diventando un bel sentierino, non difficile ma con molti sassi sassetti sulla via, che danno un brivido di piacere nel sentire le ruote instabili.
Ci si ferma ancora ad un passaggio con casetta abbandonata, utile per svuotare i liquidi interni e prendere fiato.
Ripartenza: davanti a me luigi66, FedeMbk70 e il tt350. Dietro i due comparoni atin e gigio. Dopo 20m, tt350 fermo su pietre, la gomma non fa presa, la moto cade tornando indietro e schiacciando letteralmente il povero Fede, che posa moto e corpo sul fianco della montagna. Dopo un po', con l'aiuto di Fede il tt riparte. Fede non ha molti problemi, vista leggerezza e putenza. Luigi66, prova a partire, ma anche lui non va... scendo e gli do una mano. La moto cade dalla parte del burrone.... mosse d'istinto non la fanno precipitare e con forza tiriamo du l'xron400. Tocca a me... accendo la moto, metto la 1^ e... buooooo. Visto che il minimo lo tiene, decido di scendere dalla moto e procedere in 1^, sperando che la moto non si spenga e così riesco a non far scivolare le ruote sulle rocce e a portarla su. I comparoni, ovviamente, essendo dei gran manici passano senza aiuti .
Ma adesso arriva il bello. In fondo alla discesa c'è un losco motociclista, vestito in jeans, guanti in pelle, che, perso il gruppo soft, si è aggregato a noi. Non so chi sia, ma gli invito a dargli del gas per arrivare in fondo di inerzia... Parte e in effetti di gas ne da... TROPPO! La ruota slitta e anche lui si pianta. Io e fede facciamo da scope al motociclista, ma solo con l'aiuto di una corda, di luigi66 riusciamo (in 4) a tirare su il grosso tt600.
L'uomo è sudato, stanco e ripete " Non ce la faccio più..." " Che fatica.." e cose del genere.
L'uomo in questione risponde al nome di Brutan Zagor, per gli amici Brutan.
Da qui in poi, faccio tutto il percorso con l'aria tirata, per i soliti problemi. temo che gripperò, perchè sono sempre al limite dei giri, in 2^ o al max 3^...!!! image
Scendiamo per una sterrata... vedo un cartello... "Attenzione - pericolo" e giù in effetti c'è da farsi male... penso che frasca quest'anno ha fatto proprio un ottimo lavoro. Poi vedo anche della fettuccia sul bordo del sentiero... OXTAR?? Un momento... domani c'è la prova del regionale triveneto!!
Finalmente si mangia, ritrovandosi con il resto del gruppo. Si riparte e si afrontano ancora sterrati, fino al punto in cui, tutti fermi, si ascolta il briefing del frasca che preannuncia una garetta estenuante per i più temerari, lungo la prossima sterrata.
Dopo 5 secondi, un polverone mi avvolge e non ci vedo na mazza!! :unsure: Immaginatevi tutte ste moto, su una sterrata tipo erzberg, con curve ad ampio raggio e poi ornanti, con un fondo che costringe la perenne derapata, in staccata e in accelerazione...(parlo per gli altri neh ).
Si arriva al rifugio, piantiamo le tende, doccia ecc.
Io e fede ci facciamo un giretto, la moto adesso è perfetta, ad un certo punto, mentre percorriamo una stradina bianca che taglia un campo, notiamo 1,2 cerbiatti che corrono via spaventati dal ronzio dei 50/70ini.
B E L L I S S I I M O ! !
Cena fantastica, cielo stellatissimo la sera, gran dormita ed è già Domenica.
Colazione e sento un vrooooo provenire dalla strada... vedo una moto rossa, il rumore mi sembra familiare ... è Oky, che è venuto a trovarci...
Decidiamo di portarlo a fare un giretto, io, Fede e navaho. prendiamo la stesa strada della sera prima, ma dopo un po', la mia moto comincia ancora coi buooo ... Tiro l'aria, ma niente, stacco l'aria e ancora non va... Alla fine si scopre che ho bruciato la candela
.Il fatto è che quella di ricambio è a casa assieme agli attrezzi...
Navaho e Oky ripartono, tornano indietro al rifugio e io e Fede aspettiamo.... Dopo mezz'ora, arrivano Navaho e Frasca, Oky è già tornato a casa. Frasca mi spinge collo stivale (sul culo) fino a campo solagna
, dove abbandono la moto e vengo caricato sulla ttina del Frasca.
Dopo impennoni e deraponi, arriviamo alla malga, dove mangiamo.
Si torna a casa (col furgone di Forgone - Grazie ancora)...
Queste alcune foto...
Si, l'ho dovuto passare a BabelFish per capirci qualcosa, ma alla fine mi sono divertito un mondo.