Enduro marittimo dell'anno nuovo
Inviato: mar 05 gen, 2010 7:20 pm
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Marche, un anno fa, giorno per giorno!
Domenica, 4 gennaio 2009 - Prima endurata dell'Anno Nuovo!
Sveglia alle 4:15. Partenza alle 5 per andare a caricare le moto di Dr-58 & M@$$Y.
Problema n° 1: Dopo mezz'ora, con fuori meno qualche grado, salta il riscaldamento del furgone.
In cinque minuti mi sembrava di stare dentro ad una cella frigorifica.
Arrivo a destinazione e chiedo ai miei compagni di viaggio: "che si fa?".
Risposta fulminea di Dr-58: "beh ci mettiamo i sottocaschi e andiamo!"
Ed i vetri che cominciano a ricoprisi di ghiaccio: come la mettiamo?
L'alba sull'autostrada
Direzione il mare, a 300 km.
Ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci e, dopo una breve sosta, come per miracolo torna il bel calduccio.
Arriviamo alle 10:30. e in meno che non si dica partiamo all'arrembaggio!
Brrr... meglio coprirsi!
Tempo splendido, sole. Temperatura 0° gradi. Vento da est, mare poco mosso.
L'aria è fredda e pungente. Non si vede molta gente.
Un tizio un po' "fuori di testa" fa il bagno. Credo che Dr-58 sia riuscito a scattare una foto.
Il percorso è vario: sabbia umida e compatta, ghiaioni dove si sprofonda a meraviglia...
C'è anche chi ci prende gusto!
...tratti di costa tutto pietre (sembrava quasi di essere sui sentieri di casa nostra)...
e chilometri di sabbia dove dar gas a volontà.
Troviamo di tutto: tronchi d'albero portati dal mare e non so quante altre cose venute dal largo.
Insomma, solo all'andata, due ore e mezza di puro divertimento.
Poi pranzo tutto a base di antipasti di pesce e Bianchella, (meraviglioso vino bianco), in una trattoria
nelle alture di un promontorio "parco naturale" nel quale siamo arrivati evidentemente via asfalto.
Sono le 15:20. Si riparte per fare il percorso a ritroso. Come al solito siamo un po' più gasati che non all'andata.
Tra poco tramonta il sole. Com'è bello correre sul finir del giorno.
Una bella giornata al mare
Senza che ce ne accorgiamo passiamo dall'imbrunire all'oscurità. Corriamo sul bagnasciuga per evitare gli ostacoli
sulla sabbia. L'andatura è a passo d'uomo e a fari spenti. Tutto è percepito in modo diverso, estraneo.
Sulla nostra destra un grande scalino di sabbia mista a ghiaino finissimo, alto un metro, un metro e mezzo,
segue la linea del mare; poi un'altro ancora più in su.
So che la ferrovia fiancheggia il littorale per tratti abbastanza lunghi senza possibilità d'uscita.
Un dubbio mi assale. E se la marea stesse salendo? Quanto è larga questa striscia di sabbia?
Voglio superarla per vederci chiaro. Le ruote sprofondano, scavano, cercano aderenza.
È un susseguirsi di rampe... Infine la spiaggia, piatta e larga su almeno cento, cento cinquanta metri.
Ma di quanto si era ritirato il mare? In che posto siamo capitati?
Ora siamo alla foce di un fiume. Bisogna uscire, superarlo per poi rientrare.
Continuiamo sempre al buio. Sono un po' disorientato. C'è qualcosa che non va!
Ho la vaga sensazione di non riconoscere l'ambiente circostante.
Ci decidiamo ad accendere i fari. Siamo arrivati in un porto. Cantieri navali... La prua di una nave...
Atmosfere felliniane... Abbiamo oltrepassato di 15 km il punto di partenza.
Bene, col prezzo del biglietto abbiamo avuto anche il supplemento.
Torniamo indietro via asfalto. Ho il piede destro congelato.
L'interno dello stivale è bagnato, da quando, correndo sulla battigia, ho fatto un enorme acquaplannig.
Più tardi, cambiandomi, scopriro' un calzino completamente ghiacciato!
C'è una fine a tutto! Ma contateci... ritorneremo.
In totale oltre 100 km di puro divertimento! Aria, vento e iodio a volontà!
Dopo aver percorso tra l'andata ed il ritorno 750 km,
trovato un bel po' di nebbia, scaricato le moto e salutato gli amici, posso finalmente sprofondare in un meritato sonno.
Gli occhi si chiudono, ma le emozioni e le immagini della giornata vissuta sono sempre li.
Ecco, anche questa "è" andata. L'anno nuovo è veramente cominciato.
Grazie per l'ottima compagnia ai miei due compagni di viaggio!
Bravo a M@SSY che ha provato le gioie della sabbia per la prima volta!
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Marche, un anno fa, giorno per giorno!Domenica, 4 gennaio 2009 - Prima endurata dell'Anno Nuovo!
Sveglia alle 4:15. Partenza alle 5 per andare a caricare le moto di Dr-58 & M@$$Y.
Problema n° 1: Dopo mezz'ora, con fuori meno qualche grado, salta il riscaldamento del furgone.
In cinque minuti mi sembrava di stare dentro ad una cella frigorifica.
Arrivo a destinazione e chiedo ai miei compagni di viaggio: "che si fa?".
Risposta fulminea di Dr-58: "beh ci mettiamo i sottocaschi e andiamo!"
Ed i vetri che cominciano a ricoprisi di ghiaccio: come la mettiamo?
L'alba sull'autostrada
Direzione il mare, a 300 km.
Ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci e, dopo una breve sosta, come per miracolo torna il bel calduccio.
Arriviamo alle 10:30. e in meno che non si dica partiamo all'arrembaggio!
Brrr... meglio coprirsi!
Tempo splendido, sole. Temperatura 0° gradi. Vento da est, mare poco mosso.
L'aria è fredda e pungente. Non si vede molta gente.
Un tizio un po' "fuori di testa" fa il bagno. Credo che Dr-58 sia riuscito a scattare una foto.
Il percorso è vario: sabbia umida e compatta, ghiaioni dove si sprofonda a meraviglia...
C'è anche chi ci prende gusto!
...tratti di costa tutto pietre (sembrava quasi di essere sui sentieri di casa nostra)...
e chilometri di sabbia dove dar gas a volontà.
Troviamo di tutto: tronchi d'albero portati dal mare e non so quante altre cose venute dal largo.
Insomma, solo all'andata, due ore e mezza di puro divertimento.
Poi pranzo tutto a base di antipasti di pesce e Bianchella, (meraviglioso vino bianco), in una trattoria
nelle alture di un promontorio "parco naturale" nel quale siamo arrivati evidentemente via asfalto.
Sono le 15:20. Si riparte per fare il percorso a ritroso. Come al solito siamo un po' più gasati che non all'andata.
Tra poco tramonta il sole. Com'è bello correre sul finir del giorno.
Una bella giornata al mare
Senza che ce ne accorgiamo passiamo dall'imbrunire all'oscurità. Corriamo sul bagnasciuga per evitare gli ostacoli
sulla sabbia. L'andatura è a passo d'uomo e a fari spenti. Tutto è percepito in modo diverso, estraneo.
Sulla nostra destra un grande scalino di sabbia mista a ghiaino finissimo, alto un metro, un metro e mezzo,
segue la linea del mare; poi un'altro ancora più in su.
So che la ferrovia fiancheggia il littorale per tratti abbastanza lunghi senza possibilità d'uscita.
Un dubbio mi assale. E se la marea stesse salendo? Quanto è larga questa striscia di sabbia?
Voglio superarla per vederci chiaro. Le ruote sprofondano, scavano, cercano aderenza.
È un susseguirsi di rampe... Infine la spiaggia, piatta e larga su almeno cento, cento cinquanta metri.
Ma di quanto si era ritirato il mare? In che posto siamo capitati?
Ora siamo alla foce di un fiume. Bisogna uscire, superarlo per poi rientrare.
Continuiamo sempre al buio. Sono un po' disorientato. C'è qualcosa che non va!
Ho la vaga sensazione di non riconoscere l'ambiente circostante.
Ci decidiamo ad accendere i fari. Siamo arrivati in un porto. Cantieri navali... La prua di una nave...
Atmosfere felliniane... Abbiamo oltrepassato di 15 km il punto di partenza.
Bene, col prezzo del biglietto abbiamo avuto anche il supplemento.
Torniamo indietro via asfalto. Ho il piede destro congelato.
L'interno dello stivale è bagnato, da quando, correndo sulla battigia, ho fatto un enorme acquaplannig.
Più tardi, cambiandomi, scopriro' un calzino completamente ghiacciato!
C'è una fine a tutto! Ma contateci... ritorneremo.
In totale oltre 100 km di puro divertimento! Aria, vento e iodio a volontà!
Dopo aver percorso tra l'andata ed il ritorno 750 km,
trovato un bel po' di nebbia, scaricato le moto e salutato gli amici, posso finalmente sprofondare in un meritato sonno.
Gli occhi si chiudono, ma le emozioni e le immagini della giornata vissuta sono sempre li.
Ecco, anche questa "è" andata. L'anno nuovo è veramente cominciato.
Grazie per l'ottima compagnia ai miei due compagni di viaggio!
Bravo a M@SSY che ha provato le gioie della sabbia per la prima volta!
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