Sabato 24 Aprile. Terzo giorno.Oggi il tempo è grigio, ci si aspetta che piova da un momento all'altro.
Verso le tredici ci troviamo in pizzeria, e dopo un panino, partiamo in direzione dell' "Ottovolante",
un breve percorso molto divertente... con l'asciutto.
Ieri, col diluvio che c'era, mi son trattenuto dall'andarci, malgrado Fabio me l'avesse ripetutamente chiesto, sin dall'inizio.
Mentre ci si avvicinava, pensavo già a cosa si andava incontro.
Ma mai avrei pensato che questa salita sarebbe stata così devastante per i due compagni.
Il terreno è sasso ricoperto di terriccio e grosse pietre smosse disseminate ovunque.
L'unico modo per riuscirla è andar su di sponda ad ogni tornante.
I tasselli sono praticamente inesistenti, visto i kg di fango che ricoprono le gomme e fermarsi è un suicidio..
Ed è quel che è successo a Fabio ed Andrea.
Andrea col TTR e Fabio col Beta, tutti e due le hanno portate su a mano!
Erano talmente sfiniti, che il giro, per loro finisce li.
Ho provato di tutto per incoraggiarli a continuare: dal fermarsi in un baretto per riprender fiato, al fare un po' di km distensivi...
Poi all'improvviso vedo un taglio
, un trosetto in discesa che ho già fatto alcune volte.Dico: "questo porta verso casa. Scendiamo per di qua?"
Dopo qualche esitazione si convincono e ci si mette all'opera.
Ahimè, il primo tratto, è in ripida discesa, e non c'è altro modo che lascairsi scivolare in un binario di fango.
Una volta partito, in un attimo son giù, ma non vedo arrivare nessuno.
Rifarla in salita, sarebbe da scannarsi, e, come fino a quel momento mi è sempre tutto andato liscio, e per di più sono bello fresco,
decido di proseguire da solo, vada come vada.
D'altronde conosco il giro e a parte il terreno pessimo, (all(inizio), e qualche radice affiorante, grossi rischi di farsi male non ce ne sono più.
Nel frattempo sento Fabio e Andrea che, non so come abbiano fatto, han deciso di girare le moto,
e a spinta, ancora una volta, le riportano su fino all'asfalto.
Ritorno velocemente al B&B, dopo un po' son li anche loro. Ma per quanto riguarda girare in moto dichiarano un risoluto forfait.
Non mi resta che rimettermi in sella e andarmene a scorazzare per i monti, sotto la pioggia e dentro le nuvole.
Così finisce questa terza "strana" giornata.
Il tratto finale della salita dell' "Otto volante".
Fango.
Aspettando Fabio e Andrea.
Il fondo della mulattiera.
Da li in poi tutto a mano...
Continua...
