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Montagne fra Pistoia e Lucca - Giretto stradale e non

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alanparsons
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Montagne fra Pistoia e Lucca - Giretto stradale e non

Messaggio da alanparsons » mar 17 ago, 2010 10:04 pm

Salve a tutti.
Stamattina sono riuscito a liberarmi e a fare un giretto con la mia piccola Yamaha DT 125 rigorosamente “codice” che mi accompagnerà in questo 2010 (eh si, non ti arrabbiare ma sei “provvisoria”…J).
Il giro è prettamente stradale ma con una divagazione “off” interessante.
Comunque, sveglia di buon ora, doccia, e partenza.
Appiccico sulla piastra di sterzo un "roadbook" improvvisato e via.
Da Pistoia imbocco la statale e mi dirigo verso Montecatini Terme fra vecchietti mezzi addormentati e pullman a rilento…
Sopravvivo al “trasferimento” e giungo a Pescia, da dove ho deciso che comincerò a salire verso la “Svizzera Pesciatina”.
La provinciale segue il corso del torrente “Pescia” e si presenta più o meno così:
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Il fondo stradale non è un granchè, tra i camion che vanno alle cartiere e l’inverno nevoso, serve un po’ di attenzione al “grip”; di positivo c’è che il traffico, come mi aspettavo, è scarso.
Continuo a salire, supero Pietrabuona e poi giro a sinistra lasciando la strada principale; adesso bosco, strada stretta e piena di curve, traffico zero: quello che piace a me. Col piccolo mono Yamaha vado su che è una bellezza, nonostante gli 11 kw scarsi comincio a divertirmi, anche le Michelin T63 nonostante i tasselli tengono bene su asfalto (venendo da 3 anni di motard e Pilot Power pensavo peggio). Passo Ponte di Sorana, e alla deviazione per Sorana non resisto, la strada è così:
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Strada stretta e tornanti fino al paese:
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Breve sosta e riparto. Torno giù alla strada “principale” e ricomincio a salire. Passo Castelvecchio e arrivo a Stiappa, antico paese che segnava il confine fra il Granducato di Toscana e il Ducato di Lucca:
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La vallata vista da Stiappa:
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Inoltre dal medesimo punto, si vede il paese successivo, Pontito (uno spettacolo):
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Passo il suddetto paese (offlimits a qualunque tipo di veicolo, merita la visita: è praticamente intatto, il tempo pare essersi fermato nei suoi vicoli ripidi e strettissimi) e trovo quello che cerco, la deviazione per Croce a Veglia. La strada all’inizio è così:
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Poi, dopo 4-5 km molto divertenti, dove devo solo fare attenzione al fondo un po’ scivoloso, ecco l’OFF:
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Salgo per qualche km e trovo un incrocio con tre vie:
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Cerco di ricordare cosa mi ha detto un simpatico omino su un trattore incrociato a Pontito, che mi ha spiegato quale strada prendere correggendosi almeno tre volte, sentenziando poi (ammirato): “ Tanto con quella (la Yamaha) passa tranquillamente dovunque”…
Sperando di ricordarmi la strada giusta mi butto in discesa:
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Il terreno è argilloso, e le pozze d’acqua sono rosse creando un curioso effetto.
La pietraina in discesa delle ultime foto era tosta, anche se le immagini non rendono giustizia, ho guidato in piedi tutto il tempo.
Dopo altri km in discesa scansando alcuni francesi che passeggiano tranquillamente in mezzo ad una strada aperta al traffico dietro una curva cieca (beh d’altra parte la DT ha un rumore civilissimo, manco mi sentono arrivare), finalmente la meta, Lucchio:
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Lucchio è un paesino costruito in cima ad una ripida montagna, a “corollario” di una fortezza di cui rimangono pochi resti (visitabili) in cima alla montagna che vedete in foto.
E’ in provincia di Lucca (comune di Bagni di Lucca), più o meno a metà del tratto sterrato ho “sconfinato” da una provincia all’altra.Mi fermo accanto ad una fontana, la cui sorgente èconosciuta almeno dal 1605, come da targa informativa:
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Da lassù la vista è questa:
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Il nastro d’asfalto visibile in fondovalle è la SS12 dell’Abetone e del Brennero.
Per arrivarci la strada da fare in discesa è così:
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A questo punto torno all’asfalto e ad un po’ di civiltà. La SS 12 è così:
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Rientro in provincia di Pistoia,supero Popiglio, al bivio prendo la SS 66 e poco prima di San Marcello decido di buttarmi sulla SP 633, meno trafficata:
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Sosta veloce al Ponte Sospeso (è tardi, ci salirò la prossima volta…)
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Proseguo a traffico zero o quasi fino a Le Piastre, dove riprendo la SS 66:
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Statale rifatta e “allargata” in più punti da poco, adesso ritrovo il traffico (non mi mancava) e torno alla guida stradale; le T63 mi sorprendono ancora, non danno nessun problema nonostante l’asfalto non sia certo perfetto, pennello le curve molto bene e in sicurezza.
Ormai Pistoia è in vista:
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Arrivo a casa dopo 115 km di curve, relax e anche un po’ di fatica in sterrato.
Spesi 7-8 euri di benzina e un po’ di olio (eh, il 2 tempi).
Problemi zero e gran diverimento nonostante la mia DT sia “codice” in tutto e per tutto…e solo un piccolo mono 125 cc da 12 cv scarsi…

P.s.: scusate se ho scritto troppo e se il mio giro non è totalmente off.
Dall'Ara Honda XR 250 SM

Ex: Fifty Top "Mistral" 50, Rizzato Califfone 50, Beta MX 50, Yamaha TDR 125, Cagiva W8 125, Beta M4 350, Yamaha DT 125 RE


"Ciò che ignori è ciò che temi"

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