a parte il motore ( a piedi si va più forte
) abbiamo fatto di tutto e quasi sempre in due.in questa piccola isola ho fatto decisamente più fuoristrada che in sardegna e nell'ultima settimana di maggio praticamente non c'era nessuno, l'isola era tutta nostra.
alla nostra seconda settimana di permanenza, sono arrivati i miei genitori in moto, quindi ho fatto da cicerone sia in strada che in fuoristrada, essendo riuscito a girarla praticamente tutta
in 11 giorni ho fatto più di 800 km col hyosung e ci siamo fatti le chiappe quadre
cominciamo con le foto
il traghetto lo avevamo al lunedì ma siamo partiti con molta calma alla domenica mangiando e dormendo in questo modo
questa spiaggia era ad un paio di km dal nostro campeggio, notate la ressa...
portocervo? portogruaro? portofino? a no portoferraio
tra le due non so chi è più belva ROARRRRRRRR
l'antico lavatoio di rio nell'elba
cominciamo con semplice sterrato
e con l'entrata in spiaggia direttamente in moto, notare sempre la ressa...
qui siamo tra cavo e rio marina nella famosa miniera di ferro che in tempo di guerra era sufficiente per le esigenze belliche.
nella spiaggia della miniera
la spiaggia vista dall'alto fotografata dalla sterrata che corre all'interno della miniera che porta a termine, zona chiamata così perchè li finiva la vena di ferro.
questo è l'omonimo agriturismo molto economico, dispone di 6 stanze e i suoi ospiti vengono coccolati da piscina e idromassaggio per la ridicola cifra di 120 € a notte a persona ( a giugno ) più 40 € per pasto
con i soldi di una notte mi sono fatto quasi 2 settimane di ferie.
comunque il posto è incantevole
sempre all'interno della miniera
una sterrata in riva al mare sempre in zona
in cima al mondo, qui eravamo sopra al cucuzzolo della montagna da dove si vedeva il castello di volterraio, portoferraio, rio marina, piombino ecc.
vista spettacolare
nell'altro versante, in salita credevo di non farcela ma il karion mi ha sorpreso favorevolmente in molte occasioni
questa non ho capito cosa fosse, sembrava una chiesetta posta sul sentiero che portava al castello di volterraio.
sullo sfondo portoferraio
io all'interno del castello dopo essermi issato su quella corda che si vede in basso a sinistra
anna che non ha voluto entrare
altra sterrata in sottobosco
questa moto veniva regolarmente usata, e pensare che sembra pronta per lo sfascio
notate la posizione racing che si assume con questa moto
MA DI CHI?????????
sentiero scoperto per caso che porta alla miniera di magnetite sul monte calamita, a tratti era davvero tosto, tanto che anna in alcuni punti è dovuta scendere
per scendere fino al mare abbiamo preso un sentiero difficilissimo e con pendenza notevole, per fortuna per il ritorno c'era una sterrata molto agevole altrimenti non so se sarei riuscito a risalire.
alcuni macchinari abbandonati all'interno della miniera
spiaggia calamita
la stupenda strada che portava fino alla salvezza
capoliveri di notte
e la sua piazza
qui era pieno di gente e non volevo fare il pirla in spiaggia quindi mi sono girato per ritornare sui miei passi ma la sabbia era talmente morbida che non riuscivo più ad uscire, ho dovuto farmi aiutare da un passante
che bello sterrare
c'erano vari bivi e mi sa che ho scelto quello sbagliato, difatti la strada era completamente erosa dagli elementi ed in fondo c'era una sbarra ( rotta per la verità ).
qui anna è dovuta scendere varie volte per riuscire a farla tutta
vista da sotto non sembrerebbe così impegnativa
questo merlo veniva tutti i giorni a chiederci da mangiare che poi abbiamo scoperto lo portava alla sua amata.
cosa non si fa per farsela dare
dove c'è da arrampicarsi non mi tiro mai indietro
foto bucolica
natura selvaggia
finalmente sono riuscito a trovare il vestito da strega per anna
voja de far ben saltame doso ( voglia di far bene saltami addosso )
neanche chiamandoli si sono scomposti, uno si è stiracchiato
altre sterrate
nelle sterrate di sottobosco prese alla sera era molto frequente l'incontro con cinghiali e lepri, una sera con mio padre abbiamo incontrato 4 cuccioli di cinghiale, che spaventati dal rumore delle moto, sono scappati da tutte le parti, peccato non aver mai avuto la macchina fotografica pronta, si dileguavano troppo in fretta
quest'uomo qui ha 60 anni, indovinate chi è?
al ritorno sono riuscito a sterrare anche sugli appennini, purtroppo non sono riuscito a farla tutta in quanto il fondo più avanti era un disastro e anna aveva paura di cappottare ad ogni buca, a dire il vero in alcune zone non ero tranquillo nemmeno io
un piccolo video
alla prossima
