Toscana 2008 - Report motoraduno

[max37]

il venerdì precedente al raduno fervono i preparativi per la partenza. ancora non so se mio figlio potrà partecipare perchè non so se riuscirò a caricare anche la sua moto. riesco a caricarla e il sabato sveglia alle 5.00, dopo l'arrivo di morfina si parte.
all'arrivo troviamo yoshi ed altri ad aspettarci ma si ritarda un po la partenza causa lo smagliamento della catena di patrta.

alcune foto della manifestazione







le strade fatte andavano dalle tranquille strade bianche a qualche mulattiera impestata.
questa ha fatto come vittime ciccio72, husqvarna100 ed enrico con l'xr.





qui mio figlio stava tornando indietro per prendere un po di rincorsa





ad un certo punto sull'husky si sarebbe potuto buttar giù la pasta





un passaggio di alech nel sottobosco



una pianta secolare di fronte ad una fontanella



il consiglio di yoshi era di passare da qualsiasi parte tranne che a destra, indovinate dove è passato rxman ? si è ritrovato con il fango fino ai mozzi







ernesto e patrta





a pranzo



e dopo pranzo ciccio all'arrembaggio



sosta rifornimento per il gruppo dove si ha modo di conoscere un po di bmwuisti con simpatiche passeggere.





alcuni paesaggi





purtroppo morfina riesce nell'intento di distruggere il motore della sua climber e dopo vari tentativi per ripristinarla siamo costretti ad abbandonarlo a se stesso con la speranza che qualche bella mondina vada a coccolarlo.
faccio il punto gps per recuperarlo alla sera, rimane per qualche ora da solo.
per fortuna tre quarti del percorso erano già stati fatti ma si perde una strada romana che arrampica sul monte, a detta di yoshi "facile" ( da qualcuno è stato sicuramente maledetto ), veramente stupenda.
qui il recupero di morfina



alla fine, vista l'ora, siamo andati a cenare con il resto del gruppo dove enrico si è sfogato con la cameriera ( tra l'altro molto carina ).
non ho mai conosciuto in vita un'uomo così allupato

per finire una magnifica giornata con percorsi a tratti impegnativi che ho affrontato con molto divertimento con la mia betina.
peccato non potersi sedere ogni tanto per fare riposare gambe e polsi.
bravissimi tutti i partecipanti e bravissimo il "mi figliolo" che non è mai caduto e sopratutto bravo a yoshi che ha organizzato il tutto.

la vera nota dolente è che al ritorno in autostrada abbiamo visto un incidente mortale con le persone sparse nella strada, era appena successo tanto che davanti a noi avevamo solo 4 veicoli.
siamo arrivati a casa alle 5 circa.

[p51mustang]

La strada romana nel finale è stata davvero una goduria! Gas aperto e mai fermarsi perchè altrimenti erano dolori. Bella arrampicata davvero.
Altra bel posticino era il sentierino nel bosco finale, facilissimo a detta di Marco . Praticamente un sasso smosso dietro l'altro lungo una discesa di circa 60 cm completamente infrascati tra ginestre e rovi. All'arrivo ti ritrovavi Marco che se la rideva a 32 denti.
Cmq si scherza, mi sono divertito un casino! Belle strade e sono rimasto soddisfatto perchè mi sembra di aver guidato bene senza mai cadere.
Ultima considerazione: oggni volta mi meraviglio sempre di più che questa Betina possa fare certe cose. Praticamente sembra sempre morire, poi si arrampica invece dappertutto.

[yoshi]

belle foto davvero Max e ottimo report.ora butto giù qualcosa anch'io poi lo posterò in settimana,Grazie anche a Mustang che mi ha stupito per quanto è abile con l'alpetta e poi indossava un fiammante abbigliamento perfettamente in sintonia con il colore della sua moto,tanto elegante quanto bravo.
e' stato tutto molto bello!!!

[p51mustang]

In realtà yoshi ero anche troppo fiammante. Il motoalpinismo secondo me richiederebbe un abbigliamento più essenziale e spartano.
Le mie capacità con l'alpetta? Io le chiamerei istinto di sopravvivenza!
Viaggiando sempre da solo ho imparato che se do gas passo l'ostacolo, se ci penso troppo m'impianto lì.
Cmq a parte tutto credo che questa motina, che sembra sfidare le leggi del fuoristrada, che in qualche filmato in bianco e nero potrebbe benissimo essere a qualche gara di regolarità degli anni settanta, senza essere riconosciuta, è il mezzo ideale per me. Mi porta ovunque. Potrei uscire da una mulattiera impervia ed andare al supermercato tranquillamente. Fa tutto senza clamore e rumore, con i suoi tempi ed i suoi limiti, proprio le stesse caratteristiche di una persona di mezza età.

[morfina]

....... Praticamente sembra sempre morire, poi si arrampica invece dappertutto.

Potessi dire altrettanto!
La mia sembra sempre farcela e invece mi lascia per strada.

[p51mustang]

Sono convinto Mofina che la prossima Rev o Gas-gas ti darà meno problemi.
Certo ragazzi con quelle bestiole da trial mi avete fatto venire un pensierino malsano. Meglio lasciar perdere perchè rischio di essere buttato fuori di casa.

[husqvarna100]

Giornate stupende!!!
Persone stupende!!!
Grazie a Marco per la perfetta organizzazzione e ospitalita'.
Grazie ai suoi angeli custodi che hanno numerose volte tratto d'impaccio
molti di noi.
Grazie al gruppo di amici che mi hanno permesso di trascorrere due
giorni stupendi.
Passiamo ora alle note dolenti.
Ero convinto di venire in Toscana a fare una passeggiata!
Pensavo!? che cosa vuoi trovare tra i vigneti?Qualche sterrato e due sentierini.
Errore madornale! non avevo fatto i conti con la perfida mente di Marco!
Il figlio di M.....ta aveva preparato,per noi enduristi,un piatto veramente
poco digeribile.
Penso di avere battuto tutti i record di caduta,sono caduto piu' volte
sabato che in tutti i cinque anni precedenti,consolato pero' dalla compagnia di altri amici enduristi.
SORPRESA!!!
Dove noi enduristi arrancavamo,io in particolare con la mia moto da 55 CV, le BETINE salivano e scendevano in scioltezza,senza nessuna apparente fatica da parte dei conduttori.
Inizialmente lacosa mi ha fatto un po' inc.....re poi ho dovuto riconiscere
che quella che fino a due giorni fa'ritenevo una tagliaerba con le ruote,
quando il percorso si fa' tecnico e duro,esce vincitrice alla grande.
ALP aveva ragione!!!!!

MOTOALPINISMO=ALPETTA (o equivalente)

Ho deciso,la settimana prossima mi cerchero'una ALP (o equivalente)

Un saluto e grazie a tutti.
n grazie particolare a Marco e al mio angelo custode PRTATA Patrizio.

[alp]

Bene ragazzi, ce l’avete proprio fatta! E l’avete fatta anche bene, direi. Per quel che ho potuto capire, seguendo i commenti a caldo attraverso cellulare, e da questo magnifico report, è stata una gran bella avventura. Ho il grande rimpianto di non essere stato lì con voi.

Gran bel gruppo, gran bella esperienza. Rara, oserei dire! Un gruppo così numeroso (e di qualità) di fuoristradisti che condivide la stessa prospettiva motoalpinistica credo sia la prima volta nella storia del motociclismo e mi piace che lo documentiate a questo modo, con foto così vive e significative e commenti che sono un evidente riflesso delle belle e chiare emozioni che voi tutti, insieme, avete vissuto e condiviso.

Questo, direi, è proprio il posto giusto per il/i report del motoraduno. Sarebbe bello anche avere qualche notizia da yoshi/marco sulle sue fatiche organizzative (potrebbe essere un modo per aiutare chi vorrà farlo in futuro). Direi, pure, che sarebbe estremamente interessante avere le diverse versioni dell’evento, fermo restando che ho l’impressione che sia stata veramente una di quelle rare esperienze che hanno messo d’accordo tutti: SPLENDIDA!!!

Io continuo a ripetere BRAVO YOSHI. E’ esemplare che un “ragazzotto” così cordiale e simpatico abbia avuto la forza d’animo, la perseveranza e la determinazione a portare a compimento un’impresa del genere. Credo che questa sua “operazione” così particolare (riunire lo zoccolo duro del motoalpinismo italiano) farà proseliti un po’ dappertutto non appena si comincerà a gustare i racconti di questa magnifica avventura. Marco, sarà anche colpa tua se spingerai sul fango decine di quarantenni (e anche più) in odor di pensione (motociclisticamente parlando).

Non ultima, la nota gastronomica che, a dire di tutti, è stata pressocché eccellente sempre e da tutti i punti di vista.

Infine, un pensiero che mi ha colpito particolarmente ascoltando al cellulare Marco (dopo il suo risveglio dal pisolino ristoratore di oggi pomeriggio). Mi raccontava del piacevole commento che sua moglie ha fatto sugli “strani personaggi” che hanno riempito queste giornate. Personaggi rari, epici, eroici e umani, certamente un po’ speciali anzi… molto speciali. Che ci vuoi fare, non si incontra per caso, per strada, un tipo come Max o Morfina, e neanche a parlarne di personaggi davvero di un altro pianeta che viaggiano su Alp per 380 km (ma non è solo questo che rende unico Ernesto). Sono contento di sapere che Mustang ha un gran bel manico sull’alpetta (mi ha davvero riempito di gioia sapere della sua partecipazione dopo il suo recente “periodo oscuro”). E poi Pino, che ha condotto a termine la sua impresa personale, un bel successo! Davvero una bell’impresa essere riuscito a coinvolgere in una “festa dei pensionati” un minorenne come Mattia. E che dire del popolo lombardo? Enduristi convertiti alla “fede motoalpinistica”! Parlo del “vecchio” (forumisticamente parlando) Andrea e del “giovane” (stesso motivo) Claudio, a quanto pare, convertito come San Francesco, alla miseria (dei pochi cavalli motore). E Patrizio e Francesco, anche loro padre e figlio a condividere la stessa magnifica avventura. Ho dimenticato qualcuno? Ho intravisto una bellissima e fiammante Alp 200/2008 che credo sia dell’Organizzatore e una intramontabile Alp 4.0 grigia di cui non conosco il proprietario. OK scocca ora la mezzanotte. Buon riposo a tutti! E grazie per le emozioni che ci avete regalato.

[morfina]

Grazie Yoshi per ...... tutto.

[pinof]

NELLA TERRA DI YOSHI

Alcune considerazioni sulla giornata del primo motoraduno.
Intanto è necessario fare i complimenti a Yoshi non solo per l’impegno, la disponibilità e la gentilezza che ha mostrato in ogni occasione ma anche per la capacità di saper organizzare da solo un evento come questo; ma i complimenti vanno anche ai suoi amici che ci hanno accompagnato quasi “ tenendoci per mano”, veramente indispensabili sia nel tenere unito il gruppo sia nel supporto tecnico e meccanico. Il loro intervento a reso la giornata riuscita sotto molti aspetti.
Non mi era mai capitato di fare uscite in moto per sentieri in cui potevi fare fuoristrada per ore senza incontrare persone, abitazioni o strade asfaltate; un autentico paradiso in cui immergersi e che mi procura, anche, una certa invidia nei confronti di chi abita nella terra di Yoshi.
E’ stata, sicuramente, un’esperienza positiva anche se certi sentieri erano piuttosto impegnativi ( per fortuna l’alpetta non ha tradito le aspettative mentre Yoshi se la rideva “ sotto i baffi”) e il ritmo era abbastanza serrato, almeno per me che non sono un fulmine di velocità. Io, come altri, mi sono veramente divertito ed, inoltre, ho avuto anche l’occasione di conoscere personalmente alcuni partecipanti del forum.
La mia vita da motoalpinista è sempre stata fatta in solitario e per tragitti tutto sommato brevi, quella di sabato ha, finalmente, sconvolto i miei canoni e portato un’esperienza nuova.
Ho conosciuto situazioni diverse come il muoversi in gruppo, cosa che, a mio avviso, ho vissuto con duplice sensazione, da una parte è stato bello condividere con altri certi passaggi, osservare i trialisti salire le mulattiere come stambecchi, il partire uno alla volta per affrontare le salite più insidiose, dall’altra ho vissuto con un certo timore che il mio passo potesse rallentare chi mi seguiva e quindi, magari, questo mi ha portato a spingere più del dovuto, inoltre, in situazioni da solitario avrei fatto, sicuramente, più pause per riposarmi e mi sarei fermato, più spesso, ad osservare l’ambiente in cui mi trovavo. Altro elemento che non avevo assolutamente considerato del muoversi in gruppo è stato il fumo e la polvere, anche se l’effetto era incredibilmente bello a vedersi, a volte mi sono trovato in una nebbia tale che la visuale era quasi preclusa ma soprattutto sono stati i miei poveri occhi a diventare palle di fuoco. Infine la stanchezza: girare un giorno intero quando non sei abituato non è facile, con il passare del tempo la concentrazione diminuisce e questo ti porta a sbagliare; ora sono qui, a distanza di due giorni, tutto indolenzito e ripenso alle emozioni di questo motoraduno e mi chiedo: a quando il prossimo?