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Un week-end come pochi!

Qui troverai resoconti di escursioni e raduni realizzati in Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Molise.
acasile95
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bello

Messaggio da acasile95 » mar 02 nov, 2010 11:16 pm

bello bello bello

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rokes
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Un week-end come pochi!

Messaggio da rokes » mer 03 nov, 2010 1:06 am

Bene, bravi e spensierati.
Incuranti delle avverse condizioni meteo e del fondo che dovete affrontare!

Devo proprio far tappa dalle vostre parti...
Due giorni col sole e due con la pioggia (o dopo la pioggia), per assaggiare un pò questo un pò quello...

Anche perché certe cose che potete fare, qui da noi se ci beccano ci rinchiudono alla Bastiglia (per fortuna che non c'è più!) e buttano via le chiavi! :mrgreen:

Avanti tutta con racconti come questi! :lol:

Ciao,
Paolo

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Brianza
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Un week-end come pochi!

Messaggio da Brianza » mer 03 nov, 2010 1:54 am

Situazioni veramente al limite :shock:
complimenti a tutti i partecipanti.

Molto bello il report e le foto.

ciao
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alp
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Un week-end come pochi!

Messaggio da alp » mer 03 nov, 2010 5:30 pm

Inizio a rispondere (datemi un po’ di tempo e lo farò con tutti):

per acasile95.
Caro Antonello, spero di fare in tempo (l’età avanza!) ad aspettare che anche la tua piccola cresca e che Lucrezia riesca, finalmente, a gestire tutti e due i bimbi da sola per un intero weekend. L’altra variabile da considerare, prima di pensare ad una tua partecipazione a queste nostre scampagnate, è la tua passione per la pista (non da cross): se prima non consumerai ben benino i pedalini del tuo CBR… mi sa che ce lo sogniamo che ci fai compagnia in montagna.

Per Max:
Caro Massimo, come siete messi con il nubifragio? Spero che non abbiate avuto danni! Ti rinnovo i miei migliori auguri per la nuova amministrazione del forum. E’ arrivato il tuo momento, sono certo che riuscirai, assieme a Carlo e a Paolo, a far rinascere questo nostro hobby (il forum e/o il motoalpinismo?).

per SuperHank:
Caro Alves, ho cercato sul forum un report in cui ricordavo di aver inserito delle foto dove si vede la mia moto bloccata dal fango. Inutile. Ho provato a guardare in lungo e in largo ma non sono riuscito a trovare il resoconto di quell’uscita. Comunque, specie sulla zona jonica, in questa stagione di grandi piogge autunnali, l’argilla diventa fango e… è ben difficile con le gomme da trial e il parafango basso.

Per husqvarna100:
prima di tutto la situazione è più complicata di quello che sembra: non c’è più un solo capo. Da qualche giorno i capi sono ben 3 e… sarà ben difficile sfuggire alle loro bacchettate.
In questo periodo di piogge è tanto riuscire a beccare una giornata all’aperto senza tornare a casa zuppi.
La nebbia: questa ancora non l’ho mai trovata come in Val Padana. Effettivamente su al nord avete sempre qualcosa in più
:wink:

per bar.sp1:
Bel racconto e bel completo da pioggia.. Lo stesso del mio..
Il completino è una di quelle cose che un endurista puro non metterebbe mai (ne verrebbe meno il look aggressivo!). E’ estremamente funzionale e effettivamente è l’unico che possa riparare decentemente dall’acqua dei temporali. Provare per credere.

Per betaflo:
Cara Florence: mettiamo in chiaro che non sono carino come te e perciò, quando mi aspettano e se mi aspettano, non hanno un sorriso a 32 denti per far bella figura con la donna del gruppo.
Per fortuna che anch’io faccio comodo quando qualcuno deve riprendere fiato.
Inoltre, mi pare di capire che recentemente tu abbia un progetto piuttosto bellicoso: prendere una racing. Hai venduto l’HM? Ma la moto nuova l’hai trovata come volevi tu? E cosa hai preso?
A presto e...
Buon motortrip,

alp

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carlo
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Messaggio da carlo » mer 03 nov, 2010 6:46 pm

Un grande ritorno del Cantore dell'Aspromonte... :D
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Messaggio da max37 » mer 03 nov, 2010 8:15 pm

qui l'acqua ha fatto disastri oltre a due morti accertati, fortunatamente ne io ne la mia famiglia, ne la famiglia di mia moglie siamo stati toccati dall'alluvione ma i danni sono ingentissimi e conosco persone che hanno avuto la casa allagata da 2.5 m di acqua ed ancora stanno dormendo fuori casa
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La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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betaflo
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Un week-end come pochi!

Messaggio da betaflo » mer 03 nov, 2010 9:20 pm

alp ha scritto:Per betaflo:
Cara Florence: mettiamo in chiaro che non sono carino come te e perciò, quando mi aspettano e se mi aspettano, non hanno un sorriso a 32 denti per far bella figura con la donna del gruppo.
Per fortuna che anch’io faccio comodo quando qualcuno deve riprendere fiato.
Inoltre, mi pare di capire che recentemente tu abbia un progetto piuttosto bellicoso: prendere una racing. Hai venduto l’HM? Ma la moto nuova l’hai trovata come volevi tu? E cosa hai preso?
Vorrà dire che le prossime uscite le farai in compagnia di alcune mie amiche enduriste, che saranno ben liete di aspettarti e darti un aiuto 8) :D

Per quanto riguarda la moto, non è cambiato ancora nulla; ci sono in ballo un paio di cose che se vanno a buon fine, avranno la precedenza sul cambio moto... :roll: perciò sarà ancora la mia fedele HM a portarmi in giro :P
Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina

alp
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Messaggio da alp » sab 06 nov, 2010 9:15 pm

betaflo ha scritto::


Vorrà dire che le prossime uscite le farai in compagnia di alcune mie amiche enduriste, che saranno ben liete di aspettarti e darti un aiuto 8) :D

Per quanto riguarda la moto, non è cambiato ancora nulla; ci sono in ballo un paio di cose che se vanno a buon fine, avranno la precedenza sul cambio moto... :roll: perciò sarà ancora la mia fedele HM a portarmi in giro :P
Ma cosa sono le tue amiche: crocerossine? o fanno parte dell'esercito della salvezza? Qui da noi non c'è una sola donna che esca su sterrati né in moto né in quad. Chissà la prossima generazione!

Se le novità avranno la precedenza sul cambio moto ... e sapendo quanto ci tieni alla moto... beh! Si tratta certamente di qualcosa di VERAMENTE IMPORTANTE! IN BOCCA AL LUPO!!!! :wink:
A presto e...
Buon motortrip,

alp

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Messaggio da alp » sab 06 nov, 2010 9:48 pm

BEL TEMPO

Al distributore breve sosta per la colazione: si tirano fuori i panini e qualche bottiglia di vino (portata “abusivamente” dallo zio Rocco!) opportunamente protetta sulla jeep. Mi telefona mia figlia allarmata dal temporale che impazza a Reggio implorandomi di tornare a casa (CHE PADRE DEGENERE!!!). Contemporaneamente dalla provincia di Vibo Valentia c’è chi chiama Pino per avvertirlo della bufera d’acqua che imperversa nella zona. Sembra incredibile: indossiamo le felpe e abbiamo da qualche ora tolto le cerate (temevamo un acquazzone che non c’è stato!). Se tutto va bene, si spera di beccare l’acqua solo poche ore prima di arrivare a destinazione. Ma il destino, per una volta, sarà splendido con noi (riusciremo a raggiungere la meta “illesi”).
Mentre ci abbuffiamo coi panini portati per ogni evenienza, il nostro Rocco si dà da fare per riparare una camera d’aria pizzicata su una roccia. Siamo attrezzati di tutto sulle jeep: dalle chiavi inglesi al compressore con attacco da 24 volts, fusibili, false maglie per le catene, lampadine di scorta, olio e benzina di riserva.


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Si ripara una gomma al volo (lo zio Rocco è velocissimo!)

Un sole leggero penetra fra le nubi ormai in lontananza. Se va bene risaliremo fino a Cànolo senza bagnarci. La sorte ci viene in aiuto ed anche lungo il tragitto che ci porterà di nuovo in cima al crinale della catena montuosa che divide lo Jonio dal Tirreno troviamo un tempo clemente: temperatura fresca, molta umidità, qualche nuvolone a distanza ma niente di preoccupante. Il morale è alle stelle anche se la fatica comincia a farsi sentire: viaggiamo ormai da sette ore, prevalentemente su sterrati abbastanza impegnativi per il terreno fangoso. Abbiamo ancora soltanto tre ore di luce e, salvo imprevisti, potremmo farcela se risaliamo dall’asfalto tagliando una quindicina di km di duro sentiero.

URL=http://img168.imageshack.us/i/79512872.jpg/]Immagine[/URL]
Sporchi e stanchi procediamo nel nostro cammino

Risaliamo dalla provinciale, viaggiamo con tre ore di ritardo rispetto alla “solita” tabella di marcia e non possiamo permetterci di farci sorprendere dal buio in mezzo ai boschi. Avremmo già dovuto essere 50 km oltre. Ancora ci manca qualche km di asfalto prima di inserirci per le magnifiche sterrate che ci porteranno al passo della Limina che segna, di solito, la conclusione del nostro viaggio di andata prima del buio e quindi della prosecuzione sulla nazionale fino a destinazione.

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Ogni tanto, quando l’andatura lo permette, anche gli enduristi si guardano intorno!

IN MEZZO AI BOSCHI

La terra è umida e piena di foglie marcite dall’acqua ristagnante. La mia gomma posteriore è quasi liscia e, specie quando incontro fango, rallento quasi a fermarmi. Anche in curva cerco di fare attenzione agli scivoloni: carico il peso all’interno mantenendo la moto quasi verticale. La procedura funziona! Anche sul fango più viscido la motina si comporta con un gran bel tiro ai bassi regimi. I miei “compagni di cordata” mi precedono sempre e, in lontananza, il rombo delle loro moto mi indica la strada da seguire.


URL=http://img838.imageshack.us/i/35175334.jpg/]Immagine[/URL]
Dentro al bosco è buio pesto

L’odore del bosco è intenso. I colori autunnali variano da sfumature di beige al marrone scuro. Il verde ormai è poco, giusto sul lato settentrionale dei faggi. Lungo il sentiero spuntano rositi e mazze di tamburo: qui gli appassionati di funghi non sono ancora arrivati. Il profumo dell’acqua lungo il guado di qualche torrente si alterna a quello intenso del muschio sui roccioni che troviamo ai margini delle trazzere.

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Derapate controllate

[b]UNDI JITI E CCHI’GGHITI MI HACITI!?[/b]

Per i non autoctoni traduciamo con “dove andate? E cosa ci andate a fare?” (l’acca è aspirata!)

Confondiamo la direzione da prendere e chiediamo informazioni alla gente del posto: cacciatori sui jeepponi ci fanno cortesemente recuperare lungo una scorciatoia la via maestra. La gente che vive in montagna, dalle nostre parti, perlopiù allevatori e contadini di umili origini, difficilmente comprende le motivazioni esplorative di un gruppo di motociclisti che attraversano strade sterrate distrutte dal maltempo. D’altra parte è veramente difficile spiegare cosa ci spinge a tanto rischio e fatica: forse nemmeno le nostre mogli e gli amici ci comprendono in questa nostra strana passione. Eppure, attraversando i piccoli paese di montagna c’è sempre qualche bambino che festosamente ci saluta o qualche anziana che sorride al nostro passaggio. Non sono certo che capiscano perché stiamo passando di lì ma sono contenti che apprezziamo i luoghi in cui vivono e il loro sorriso è un segno della millenaria accoglienza del montanaro calabrese, sempre pronto a offrirti un pasto caldo e aiuto in caso di necessità.

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La mascherina del quad di Gennarone: serve per le immersioni nelle pozze di fango

IL BUIO

Si avvicina l’ora di abbandonare il bosco: la luce del giorno si affievolisce progressivamente e ormai non restano che pochi quarti d’ora prima che il buio, inesorabilmente, chiuda la nostra splendida giornata di viaggio.


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La luce del giorno lascia il posto alle tenebre notturne

Sappiamo che troveremo un gran freddo sulla provinciale, sull’asfalto si corre di più e si fatica meno. Ci fermiamo per imbacuccarci ben bene e affrontiamo l’ultima ora di percorso in fila indiana, sfruttando al massimo le flebili luci di chi ci precede. Non riusciamo a correre più della nostra stanchezza, siamo costretti a portarcela dietro!

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PASSO DELLA LIMINA

Al centro della catena appenninica calabrese congiunge l’Aspromonte con le Serre facendo anche da confine tra il versante Jonico e quello Tirreno. Grazie a questa posizione geografica centrale, il Passo della Limina rappresenta uno snodo territoriale importante dove s’incrociano strade che collegano zone diverse: la Strada di Grande Comunicazione Jonio-Tirreno, la S.S. 281, la Strada di Giffone, quella della Diga del Metramo, la strada per Galatro, e quella per San Nicodemo. Proprio per questo è stato inserito negli itinerari nazionali del Club Alpino Italiano - Sentiero d’Italia, come punto d’arrivo della tappa n° 54 (Zomaro - Passo Limina) e come punto di partenza della tappa n° 55 (Passo Limina - Mongiana).

La morfologia di questo territorio è alquanto varia e suggestiva. Pascoli quasi sempre verdi e molto vasti si alternano a rigogliosi boschi di faggi, di pini e d’abeti, interrotti, a volte, da alture che possono raggiungere la massima altezza di 1000 mt.. Da uno di questi, Monte Limina, nelle nitide giornate si possono scorgere chiaramente le isole Eolie, parte della Sicilia, la vetta dell’Etna, i due mari calabresi.
Porta il nome Limina la galleria della S.G.C. Jonio-Tirreno, tra le più lunghe d’Italia, poiché attraversa le viscere della sua montagna per un percorso di circa 3200 mt. Passarci in moto non è il massimo della goduria: odore di gas di scarico dei camion, sensazione di chiuso (ai claustrofobici potrebbe venire un attacco di panico!), rumore assordante (specie se i vostri compagni di viaggio sono enduristi smarmittati!).

Arriveremo a destinazione congelati: la temperatura era poco più di undici gradi mentre al mattino, prima di partire, il termometro segnava 22°C. Ci aspetta una doccia calda e, speriamo, un buon pasto a base di antipasti misti, funghi, grigliata di carne, patate e buon vino.
All’agriturismo la solita calda accoglienza dei proprietari, in più una piacevole sorpresa: ci aspetta Bruno, un appassionato endurista locale, ex assessore alla cultura e alle attività sportive, che cenerà con noi e ci guiderà per un tratto domattina. In programma mettiamo delle cascate: speriamo di riuscire a raggiungerle stavolta (già due tentativi passati sono stati vani!).

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Qualcuno, prima di iniziare a cenare, prega che domani faccia bel tempo.

Invitiamo anche Bruno a cenare con noi e le chiacchiere vanno a mille. Trascorrono un paio d’ore e ci congediamo dal nuovo amico: domani ci aspetta un’altra giornata impegnativa. A nanna! Siamo stanchi e la mezzanotte ci coglie nel nostro chalet di legno già addormentati.
A presto e...
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Un week-end come pochi!

Messaggio da Brianza » lun 08 nov, 2010 12:06 am

Ancora bravi a tutti quanti.
Ora però basta dormire,
stiamo aspettando il report della seconda giornata.:wink:
ciao.
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