La mia prima tappa è Romagnano al Monte (SA), paese abbandonato in seguito al terremoto del 1980 per pericolo di crollo.
Il paesello è ancora lì, vi è un corso un intervento di recupero che riguarda l'ex palazzo del municipio.
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Il silenzio è spettrale, un posto unico. Il paese è situato in una posizione splendida, quasi ogni casa affaccia sulle gole del torrente Platano, che scorre qualche centinaio di metri più in basso.
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Proseguo fermandomi nei posti che mi incuriosiscono di più, tra questi le piccole stazioni isolate nella campagna.
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Il letto del torrente Platano, confine naturale tra Campania e Basilicata
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Le gole del fiume Bianco
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Giungo quindi a Polla (Sa), dove ad aspettarmi c'è lei, col suo fascino da ferrovecchio, la sua linea un po' retrò. Con pazienza si fa osservare da pochi ammiratori, all ' interno di una stazione ferroviaria dismessa.
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La stazione anche se abbandonata è chiusa, preferisco non scavalcare e mi accontento di una zoommata.
Sulla via del ritorno, verso Nord, passo per il Monte Carruozzo (1220 m slm), nelle vicinanze della diga Saetta, dove cerco qualche sterro
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Un giro a pescopagano e torno a casa.
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La mattina dopo con la zavorrina facciamo un giro verso Calabritto (AV), siamo alla ricerca di un eremo del quale abbiamo sentito parlare.
Si tratta della "Madonna del Fiume" posta in fondo a una valle senza uscita chiamata "Gola del diavolo" a causa della sua difficile percorribilità.
Un gentile signore del posto si offre di farci da guida fino all imbocco del sentiero, che in effetti non sarebbe stato facilissimo trovare.
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Il sentiero è impossibile da percorrere in moto, quindi lasciamo mezzo e attrezzature varie e ci incamminiamo per una passeggiata di un'oretta scarsa.
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Giungiamo quindi a destinazione
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Le giornate si sono accorciate.... torniamo sulla strada che è buio.
Saluti
