Forum MotorTrip

Oggi provo a caricare le foto dell'ultima uscita che risale al 5 febbraio.
Ho avuto 2 ore di tempo per fare un nuovo percorso nel territorio di Orgosolo alle falde del Supramonte.
Come di consueto l'escursione la programmo per tempo verificando il percorso su mappe e foto aeree.




Si parte; la giornata è fredda ma in compenso splende un bel sole.



sullo sfondo inizia il supramonte



la pista inizia a salire, dopo 2 km incontro 3 mufloni che non sono riuscito a fotografare.







sullo sfondo s'intravede la catena del Gennargentu innevata.









sono quasi in cima, 1200 m s.l.m



questo è quello che si vede




quasi in vetta



inizio a scendere per un'altra strada






cambia la vegetazione







questa è la parte bassa a quota 600 m. s.l.m







UN SALUTO A TUTTI.......

Non riesco a vedere le foto.

Ciao.
Claudio

Gran bei posti

Mi è sembrato un classico giro da enduro tranquy e alla mia portata

Non appena possibile vedo di "scappare" anch'io ...

Quoto Pisolomax!

Adesso finalmente vedo le tue bellissime montagne.
Prima dell'estate verro' a trovarti e spero che tu mi ci accompagni.

Ciao.
Claudio.

sicuramente il paesaggio è stupendo, si possono percorrere anche 100 km senza incontrare 1 metro d'asfalto.
I percorsi sono vari dai piu semplici a quelli di notevole difficoltà.
Siete tutti benvenuti, quando volete venire fatemi sapere che ci sarà da divertirsi.
a presto

mi unisco al coro dei volenterosi di partecipare

...basta che non si vada in estate!

Gianni

lemon ha scritto:

mi sbaglio o hai fatto la salita per Punta Solitta?

Bravo Carlo hai visto bene, si tratta di "scala s'arenargiu" che conduce a Punta solitta

Appena mi riporto in pari con la vita ti chiedero' di accompagnarmi in moto. Li' ci sono stato solo due volte, sempre a piedi;
una in un giro guidato, per Scala S'Arenargiu, l'altra da solo con un amico venendo da Su Suercone. Quest'ultimo giro e'uno
dei piu' bei sentieri che abbia mai fatto; ricordo un bellissimo percorso nel bosco, con la via a stento distinguibile, marcata da
incisioni nelle rocce o piccoli sassi appesi agli alberi. L'atmosfera ovattata del bosco e l'attenzione necessaria per individuare
il sentiero (peraltro ottimamente marcato, mai avuto dubbi di aver sbagliato strada) producevano un effetto ipnotico, uno stato
di alterazione della coscienza a cavallo tra gli allucinogeni e l'illuminazione Zen

Veramente dei posti fantastici, teneteveli stretti e non lasciate che li rovinino!