Approfitto della settimana ferragostana per dedicarmi ad alcuni giri nel Meridione.
Parto quindi di buon ora alla volta della Basilicata: strano a dirsi, la mattina presto le temperature in zona sono sub-polari... Raggiungo la SA - RC, proseguo verso Potenza e, dopo una sosta all' autogrill (per un brodino), lascio la basentana allo svincolo per Accettura.
Mi aspettano circa 30 km di bosco montano, l' altitudine massima raggiunta è di circa m 1000 slm.
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Mi accorgo da subito che il paesaggio non delude affatto
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Proseguo in mezzo ai monti orientandomi come posso
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Per chi volesse sterrare un po' sembra esserci l imbarazzo della scelta. Numerose strade bianche partono dalla provinciale. Ne seguo una per diversi km
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Il fondo è ghiaioso - sabbioso, la vegetazione fitta, tipo bosco e macchia mediterranea. Ai lati di queste strade si incontrano dei box colorati per le api. Non posso fare a meno di immaginarmi in fuga con uno sciame di insetti inca***ti dietro di me...
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Dopo diversi km di sterri torno sui miei passi perchè il giro che vorrei completare è piuttosto lungo e rischio che una giornata non basti.
Durante una delle mie soste parlo con alcuni ciclisti del posto che mi danno alcune dritte per avvistare daini allo stato brado, proseguo però senza incontrarne alcuno (in verità avrei dovuto mollare la moto e fare un pezzo a piedi una volta raggiunta una certa località.... pigrizia....)
Improvvisamente, nei dintorni di San Mauro Forte, il paesaggio cambia
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Ecco i calanchi!
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Qualche sterratino tranquillo prima di ragguingere la prima delle mete del giorno: Craco, la città morta.
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Craco era un comune di circa 2000 abitanti che nel ’63 fu abbandonato a causa di una frana. Gli abitanti furono spostati nel vicino abitato di Craco Peschiera e, fino a 2 anni fa, si era liberi di circolare all’ interno delle sue rovine.
Oggi invece, dopo che negli anni passati ignoti hanno saccheggiato i ruderi privandoli delle campane, dell altare della chiesa e di quanto altro hanno ritenuto opportuno, il turista si trova a pagare € 6 e a dover fare una visita guidata “in sicurezza”. Ciò significa che si può visionare solo una piccola parte delle rovine, e con un caschetto in testa.
Una visita in completa libertà sarebbe stata più affascinante ma le guide sono preparate e disponibili e non bisogna aspettare troppo tra un turno e l altro. Inoltre i numerosi dettagli storici raccontatici dai simpatici accompagnatori valgono ben più di quel po’ di caldo che si soffre sotto il caschetto.
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Secondo Wikipedia la frana, durata circa 20 anni, “sembra essere stata provocata da lavori di infrastrutturazione, fogne e reti idriche, a servizio dell’abitato”. In effetti fu provocata dalla costruzione di un campo di calcio, proprio nella parte bassa del paese. I lavori di sbancamento per il campo da gioco diedero inizio a un crollo che si è fermato solo negli anni 80 anche grazie ad un bosco piantato per l occorrenza. Un campo da calcio ha tirato giù una città, storie d’ Italia.
La foto sotto mostra ciò che rimane della vecchia cisterna comunale dove si raccoglieva acqua che si credeva fosse sorgiva (guardando oltre si può vedere il bosco che è stato piantato pochi anni fa). Dopo analisi effettuate intorno agli anni 70 risultò che tale acqua proveniva da perdite dell acquedotto e della rete fognaria…
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I resti di un forno
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FINE PRIMA PARTE..... A DOMANI
[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,
Benvenuti al Sud: giri e storie tra Campania e Basilicata
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Come sempre posti da invidia! Un giorno o l'altro riuscirò anch'io a farmi qualche giorno da quelle parti.
Belli i calanchi, e pazzesca la storia della città morta!
Il campo di calcio , l'acqua di sorgiva ...
Al prossimo episodio!
Ciao!
P.S. Mi manca tanto una delle tue foto "ferroviarie". In quei posti dovrebbero assomigliare a quelle del Far West...
Belli i calanchi, e pazzesca la storia della città morta!
Il campo di calcio , l'acqua di sorgiva ...
Al prossimo episodio!
Ciao!
P.S. Mi manca tanto una delle tue foto "ferroviarie". In quei posti dovrebbero assomigliare a quelle del Far West...
Benvenuti al Sud: giri e storie tra Campania e Basilicata
Eccoci....
Percorro strade deserte che mi portano ad Aliano, luogo di confino di Carlo Levi, dove è stato ambientato "Cristo si è fermato ad Eboli"
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Mi reco quindi ad Alianello, borgo abbandonato in seguito ad evento franoso (se non sbglio)
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Gli unici abitanti che incontro mi guardano incuriositi
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Una sosta alla diga del Pertusillo e me ne torno indietro
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Al tramonto faccio un giro sul Formicoso, altopiano Irpino posto ad un altezza di circa m 1000 slm
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Raggiungo quindi l abitato (ex - abitato in verità) di Melito Irpino, abbandonato dopo il terremoto del 1962
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Proseguo lungo la statale SS 90 delle Puglie
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E giungo a Greci (AV), ex colonia Albanese dove ancora si parla l arbereshe
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In mattinata, zavorrato, mi metto alla ricerca di un ponte romano lungo il corso del fiume Platano in provincia di PZ. Non riesco a trovare la strada per scendere giù (c'è ma è proprietà privata) e scatto qualche foto nei dintorni
Il fiume in secca
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E i ponti, stradale e ferroviario che segnano il confine tra Campania e Basilicata
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Una visita alla locale stazione (non poteva mancare...) dove troviamo a terra molti lumini. Ci chiediamo cosa ci facciano ma senza venirne a capo. Vengo a sapere (wikipedia) che nel 44 c'è stato in zona il più grave incidente ferroviario della storia d' Italia.
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PS
Il posto qui non manca, organizziamo un bel tour nel Meridione!!
Percorro strade deserte che mi portano ad Aliano, luogo di confino di Carlo Levi, dove è stato ambientato "Cristo si è fermato ad Eboli"
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Una sosta alla diga del Pertusillo e me ne torno indietro
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Al tramonto faccio un giro sul Formicoso, altopiano Irpino posto ad un altezza di circa m 1000 slm
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Raggiungo quindi l abitato (ex - abitato in verità) di Melito Irpino, abbandonato dopo il terremoto del 1962
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E giungo a Greci (AV), ex colonia Albanese dove ancora si parla l arbereshe
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In mattinata, zavorrato, mi metto alla ricerca di un ponte romano lungo il corso del fiume Platano in provincia di PZ. Non riesco a trovare la strada per scendere giù (c'è ma è proprietà privata) e scatto qualche foto nei dintorni
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barcollo ma non mollo
https://francescomartini2010.wordpress.com/
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Benvenuti al Sud: giri e storie tra Campania e Basilicata
bellissime foto, bei posti, molto affascinanti come i racconti.
certo viene da pensare come sia poco scontato anche ciò che si da per certo. cittadine, quindi tante vite, cambiate radicalmente da un momento all'altro. quando si è arroccati dentro la propria quotidianità a e routine, fa un po' paura pensare che ti può cambiare la vita per eventi del tutto inaspettati ed incontrollabili.
certo viene da pensare come sia poco scontato anche ciò che si da per certo. cittadine, quindi tante vite, cambiate radicalmente da un momento all'altro. quando si è arroccati dentro la propria quotidianità a e routine, fa un po' paura pensare che ti può cambiare la vita per eventi del tutto inaspettati ed incontrollabili.
Gabriele, (Bebe per tutto il mondo) multi-dotato.
Benvenuti al Sud: giri e storie tra Campania e Basilicata
Che posti ... Lucania, il far west d'Italia!
Chissà se mai ci arriverò, almeno con i tuoi report si può sognare!
Complimenti
Ciao
Alves
Chissà se mai ci arriverò, almeno con i tuoi report si può sognare!
Complimenti
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Alves
- max37
- Messaggi: 6633
- Iscritto il: mer 06 giu, 2007 8:23 pm
- Località: Dueville ( Vi ) Moto: Cagiva Navigator 1000 Beta Alp 200
Benvenuti al Sud: giri e storie tra Campania e Basilicata
peccato per tutti questi paesi abbandonati, bel racconto comunque
Max37
http://www.tecnicamotori.it/
La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.
Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.
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Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.
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bei posti e bel report complimenti
Yamaha TW200