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Giri in giro

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carlo
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Giri in giro

Messaggio da carlo » mer 29 apr, 2015 6:48 pm

Questo messaggio non tratta di un'unica uscita, ma e' un mix di piu' uscite, in
gruppo e in solitaria, tutte in una stessa zona che ho percorso anche tante
volte a piedi e in 4x4. Curiosamente (o forse no), pur essendo ormai una zona
ben conosciuta e familiare, il ritornarci in moto mi ha fatto scoprire nuovi
posti e nuove mulattiere di cui non sospettavo l'esistenza.

I primi giri sono stati in solitaria, col caldo, aderenza precaria sulle
sterrate principali ma nessuna difficolta' significativa. Con l'arrivo delle
prime piogge arrivano anche i primi problemi.

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La strada principale, ruspata da relativamente poco tempo, non e' ancora
rovinata, ma le prime pozze lasciano qualche ricordino:

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Fin qui niente di preoccupante; le pozze sono ancora transitabili senza grossi
problemi, ma col tempo si riempiono al punto che gli enduristi piu' esperti
sconsigliano il passaggio. La profondita' e' elevata e il fondo e' irregolare,
per la presenza di pietre e per le tracce lasciate dai camion dei
taglialegna. Il rischio di finire a mollo non e' trascurabile, ed e' piu'
divertente girare che passare il tempo a rimettere in sesto una moto affogata.

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L'arrivo delle piogge cambia comunque l'aspetto e l'atmosfera del luogo, spesso
per il meglio, come succede per questo bosco:

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Qui si trova una sorgente a cui sono particolarmente affezionato, diciamo cosi',
perche' e' segnata sulle carte ma non e' immediato trovarla (la cosa ha
richiesto parecchie uscite) e per la particolare atmosfera del posto. Non so se
le foto sopra gli rendano giustizia, ma a me luoghi cosi' mi fanno pensare che,
da un momento all'altro, da dietro un albero possa spuntare un druido con la
barba bianca e il falcetto d'oro alla ricerca di erbe per la sua pozione magica.

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In passato popoli che oggi considereremmo barbari o arretrati consideravano
sacre le sorgenti. Oggi noi popoli civili facciamo tranquillamente delle "grandi
opere" che, come effetto collaterale, causano la sparizione di alcune di queste
sorgenti. Lo chiameranno anche progresso, ma qualche perplessita' a me resta...

Per fortuna ci sono cose che non e' cosi' facile distruggere:

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Queste foto sono state fatte durante un'uscita con un gruppo di enduristi, del
tipo moto + trekking. Il giro a piedi ci ha portato in questo punto e a vedere
quello che uno del gruppo ha battezzato "Triangolo mistico" e "Luce divina".

Qualche altra foto di quell'uscita, sempre della fase "trekking":

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Fotografo e modello ammirano il panorama:

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Qui il modello lascia a desiderare, ma almeno la foto non e' mia: :mrgreen:

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In zona abbiamo trovato questo rifugio naturale, leggermente migliorato da
qualcuno che ha pernottato in loco (in ordine crescente di probabilita'
endurista mollato dalla moto, escursionista o bracconiere):

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La quota non e' elevata, ma sembra comunque di stare sul tetto del mondo:

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Queste foto sono relative ad un'altra uscita, questa volta puramente
motociclistica, con lo stesso gruppo:

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Il bello delle uscite in gruppo e' che si puo' osare qualcosa in piu' rispetto a
quelle in solitaria. Lassu' da solo non so quando ci sarei andato... In compenso
da soli si e' piu' liberi di curiosare in giro, fare qualche foto e fermarsi a
mangiare qualcosa in posti dove qualche previdente antenato aveva predisposto un
rifugio adatto alla nostra cavalcatura:

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Ma quando c'e' da risistemare un sentiero o riaprire una mulattiera che il bosco
ha reclamato a se', e' meglio essere in gruppo:

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In quel caso le piogge erano state abbastanza violente da causare un certo
sconquasso. A valle il fiume aveva inondato un pezzo di strada, e quassu' aveva
ulteriormente scavato questo canale

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fino a renderlo profondo anche un metro e mezzo in certi tratti. Il percorso non
era comunque tecnicamente difficile, ma la stanchezza (tra il giro in moto e
disboscamento) e la tensione per le conseguenze di una caduta hanno avuto un
poco simpatico effetto collaterale:

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Comunque bene cosi', nessun altro danno alla moto e niente al presunto pilota;
e' tutta esperienza...
:chuckle:
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max37
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Messaggio da max37 » mer 29 apr, 2015 9:15 pm

Bellissimo questo report
Max37

http://www.tecnicamotori.it/

La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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