[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,

Il Lago Costantino

Uno spazio per descrivere le nostre avventure fuori dai dai confini dell'usuale. Raccontiamo i nostri viaggi e le nostre esperienze, lungo itinerari percorsi con qualsiasi mezzo, scarpe incluse, purché siano anche itinerari della mente
Rispondi
alp
Messaggi: 1368
Iscritto il: dom 11 feb, 2007 10:10 pm
Località: Reggio Calabria

Il Lago Costantino

Messaggio da alp » mar 27 gen, 2009 1:15 am

Recentemente, in coppia col Mimmo, mio affezionato compagno di trekking, abbiamo effettuato una splendida escursione al Lago Costantino.

Eccovi alcune foto.


Immagine

I monti, proprio a ridosso del Lago




Immagine

In lontnanza, la nostra meta




Immagine

che si avvicina sempre più


Immagine

Il Monte Costantino da cui è avvenuta la frana



Immagine

lungo il sentiero...


Immagine

... una cascata



Immagine

eccolo! ci siamo quasi


Immagine

viaggiamo sui detriti depositati dalle continue piogge


Immagine

finalmente arrivati!


Immagine

è lui!

Immagine

Immagine


Immagine

Stanchi!


Immagine

un po' di riposo. Ma il tempo non promette bene. Meglio rientrare al più presto.



Immagine

Non prima di aver fatto colazione


Immagine

e ora, il rientro



Immagine

Lungo la via del ritorno: la stanchezza si fa sentire!







IL CAI ANNUNCIA LA MORTE DEL LAGO COSTANTINO

Le intense piogge di questi giorni hanno accelerato e portato a compimento il processo di insabbiamento del lago Costantino, creatosi nella fiumara Bonamico, in agro di San Luca, 35 anni fa. Era ormai divenuto una componente del paesaggio aspromontano per l'originalità della sua nascita, strettamente correlata alla sua prevedibile scomparsa. Nella notte tra il 3 e il 4 gennaio del 1973, in seguito ad un'alluvione, una frana di enormi proporzioni si staccò dalla cima di Monte Costantino, in località Prache di Cucco. Da circa 1.300 m. di quota ben 16 milioni di metri cubi di terra e roccia precipitarono sino ai 340 m. del letto della fiumara Bonamico formando una diga naturale, lunga circa 600 metri ed alta circa 130 metri dall'alveo con una larghezza media dello sbarramento di circa cento metri. In pochi giorni a monte della diga si era formato un lago di quasi 10 milioni di metri cubi, che destò notevoli preoccupazioni, nell'ipotesi di un cedimento della diga e di una piena della grande massa d'acqua con pericolo per le infrastrutture a valle (ferrovia e strada statale). Furono ipotizzate varie soluzioni: uso di esplosivi per far defluire gradualmente le acque, interventi di idrovore per svuotare l'invaso, consolidamento della diga, ecc. Ma la natura provvide da se: una fenditura si aprì nella diga naturale e parte dell'acqua defluì alleggerendo la pressione sullo sbarramento e consolindandolo. Inizialmente il lago fu detto degli oleandri ma, successivamente, venne denominato Costantino, dalla località dalla quale si staccò la frana ove erano i ruderi di un monastero d'origine basiliana segnalato dal prof. Domenico Minuto. Si creò così un lago che per decenni ha costituito una delle più singolari attrattive dell'Aspromonte. Anzitutto ha richiamato numerosi scienziati e ricercatori che ne hanno fatto oggetto di studio. Per primi il prof. Marino Sorriso Valvo dell'IRPI - CNR di Cosenza e dall'estero il prof. Peter Ergerzinger, della Freie Universität di Berlino.
Proprio tali studi ne avevano previsto la scomparsa per l'accumulo di detriti sul fondo.
Ma divenne ben presto anche meta degli escursionisti, tra i primi i soci del Club Alpino Italiano, assidui frequentatori dell'Aspromonte. Uno specchio d'acqua in un ambiente arido come quello della fiumara aveva infatti creato un paesaggio molto particolare: ampie spiagge sabbiose e piccole cale, in parte nascoste dalla fitta vegetazione lacustre che si estendeva per i quasi cinque chilometri del perimetro. In particolare un fitto boschetto di ontani, provvidenziale riparo alla calura, dove l'impegno degli operai AFOR aveva realizzato un ponticello in tronchi per superare il torrente ed un piccolo, ma accogliente, rifugio in pietra. Non era infrequente, nella stagione migratoria, l'avvistamento di anatidi che utilizzavano il lago come "stazione di sosta" nel loro lungo viaggio. Anche la fauna ittica era ricca con la presenza di trote, anguille, carpe.
L'impegno del Club Alpino Italiano nella promozione del lago è stato notevole e costante: pubblicazioni, articoli sulla stampa locale e nazionale, audiovisivi, conferenze. Ma l'iniziativa di maggior respiro è stata l'inserimento, nel 1990, del lago nel Sentiero Italia grazie ad una felice intuizione del past president della sezione reggina del CAI, Alfonso Picone Chiodo. Un percorso che collega la penisola e le isole maggiori col filo sottile di un itinerario escursionistico che si snoda lungo gli Appennini e l'intero arco della catena alpina, per circa 6000 chilometri: il trekking più lungo del mondo. Tutto ciò ha generato un flusso di camminatori provenienti da tutta Italia ed anche dall'estero (per prime le sezioni CAI di Pinerolo ed Edelweiss di Milano) contribuendo a far conoscere il lato migliore di San Luca e dei suoi abitanti. Innumerevoli le escursioni programmate dal CAI al lago nei suoi 35 anni di vita. Oltre all'itinerario più conosciuto, quello che risale la fiumara Bonamico, vi siamo giunti anche da Pietra Lunga, con belle vedute su Pietra Castello. Da Polsi, lungo la fitta lecceta di Santo Stefano. Ma anche dalla ripida discesa di Prache di Cucco, dal ciglio della frana, con l'impareggiabile guida Antonio Stranges alla ricerca di esemplari secolari di castagno. L'ultima escursione ufficiale è stata effettuata dal CAI a maggio dell'anno scorso. Bene hanno fatto quanti vi hanno partecipato: nessuno potrà più ammirare il lago Costantino. Il lago aveva comunque già da tempo ridotto le sue originarie dimensioni, a causa dei detriti che ogni inverno si depositavano sul fondo. Era chiaramente visibile l'avanzare inesorabile della fiumara ma non si pensava che la sua scomparsa sarebbe stata così rapida. A nulla sono valsi gli appelli degli abitanti di San Luca e soprattutto degli operai AFOR che suggerivano di intervenire con briglie e gabbionature che diminuissero l'apporto di detriti dalla fiumara. Ma la natura ha le sue leggi alle quali inutilmente tentiamo di opporci: la pioggia lo ha generato e la pioggia se l'è ripreso.
Nato il 3 gennaio 1973 - Morto il 22 gennaio 2008
A presto e...
Buon motortrip,

alp

alp
Messaggi: 1368
Iscritto il: dom 11 feb, 2007 10:10 pm
Località: Reggio Calabria

Il Lago Costantino

Messaggio da alp » mar 27 gen, 2009 1:22 am

Mi sono accorto di un errore nel comunicato del Club Alpino Italiano. La morte del lago non risale al 2008 ma al 22 gennaio 2009, giorno del mio cinquantaduesimo compleanno.

Infatti, durante la motocavalcata d'A hjumar’i Vùtrumu, di metà maggio 2008 l'abbiamo fotografato ancora vivo e vegeto (vedi il report fotografico cliccando qui http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... ismo#11919
A presto e...
Buon motortrip,

alp

Avatar utente
rerechan
Messaggi: 1790
Iscritto il: dom 24 ago, 2008 3:08 pm
Località: Cittadella PD

Il Lago Costantino

Messaggio da rerechan » mar 27 gen, 2009 2:28 pm

Bellissime, bravi!!!
chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)

acasile95
Messaggi: 52
Iscritto il: mar 15 mag, 2007 2:31 pm

triste notizia

Messaggio da acasile95 » mar 27 gen, 2009 4:48 pm

QUESTA E' PROPRIO UNA TRISTE NOTIZIA PERCHE' ERA UNA DELLE PIU' BELLE VEDUTE DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA PECCATO.
L'UNICA NOTA POSITIVA E' CHE LA NOTIZIA L'ABBIA DATA TU CHE CONOSCI ED AMI QUESTI POSTI COME POCHI ALTRI.
GRAZIE GRANDE ALP
(E GRANDE NON DI ETA')

Avatar utente
max37
Messaggi: 6633
Iscritto il: mer 06 giu, 2007 8:23 pm
Località: Dueville ( Vi ) Moto: Cagiva Navigator 1000 Beta Alp 200

Il Lago Costantino

Messaggio da max37 » mer 28 gen, 2009 12:12 am

le foto sono stupende come sempre, peccato per il lago ma la natura ha le sue leggi.
Max37

http://www.tecnicamotori.it/

La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

husqvarna100
Messaggi: 2247
Iscritto il: ven 02 mag, 2008 11:39 pm
Località: varese

Il Lago Costantino

Messaggio da husqvarna100 » mer 28 gen, 2009 12:45 am

Bellissime le foto,stupendo il paesaggio.
La natura con una mano da' e con l'altra toglie,sta a noi raccogliere al momento giusto.
Auguri per i tuoi 52,sei ancora un bimbo. :wink:

Ciao.
Claudio.

totòxr
Messaggi: 17
Iscritto il: mer 26 mar, 2008 12:47 pm
Località: reggio calabria

Il Lago Costantino

Messaggio da totòxr » mer 06 mag, 2009 7:47 pm

Bella gita vi siete fatti....non sapevo chi fosse il tuo "fedele" compagno di trekking, lo conosco bene da piccoli giocavamo insieme, salutamelo con affetto!

P.s peccato nn poter più rivedere il lago...ma come detto da max37 la natura ha le sue leggi!

Rispondi