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È giusto che un motociclista tema la propria Jeep?

Inviato: gio 12 apr, 2012 5:26 pm
da vajmax
Certo che sì, abituato come sono sempre stato a buttarmi di lato, mollando la moto nei guai in cui l'avevo cacciata, sul fuoristrada si è obbligati a seguirne il destino, rocambolando a valle nella speranza di uscirne integri abbastanza da ricordare il telefono del demolitore. Se poi si è degli incoscienti come io sono la faccenda assume aspetti grotteschi, come mostra la mia ultima disavventura uscita dal mio voler sperimentare senza averne alcuna necessità... Per sorte tengo cinquanta metri di grossa corda in macchina con la quale ho messo al sicuro la mia vetusta Toyota, assicurandola a un albero in modo da potermi procurare delle fascine di legna per districarmi da lì prima che mia moglie lo venisse a sapere...
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È giusto che un motociclista tema la propria Jeep?

Inviato: gio 12 apr, 2012 5:42 pm
da vajmax
Naturalmente far cagate per me è routine. Qui ho infilato un sentiero militare che porta quasi in cima al monte Galbiga e, nell'aggirare la sbarra che ne impediva l'accesso, ho sorriso dentro di me pensando:— Che coglioni a bloccare l'entrata al mio gippone che arrampica dappertutto...— Percorse poche centinaia di metri ho capito la ragione del divieto: il sentiero si stringeva come il mio sfintere anale facendosi troppo angusto per la larghezza della Toyota e non ci si poteva girare. Così l'ho dovuto fare tutto sforzandomi di ricordare le preghierine imparate male da piccolo, con mia moglie che le infarciva di maledizioni a tutta la generazione dei miei antenati. In cima, dopo soltanto un centinaio di manovre a rischio vita, sono riuscito a girare l'auto e a tornare. La dissenteria è durata per tutto il giorno, notte compresa.
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È giusto che un motociclista tema la propria Jeep?

Inviato: ven 13 apr, 2012 4:15 pm
da carlo
vajmax ha scritto:il sentiero si stringeva come il mio sfintere anale facendosi troppo angusto per la larghezza della Toyota e non ci si poteva girare. Così l'ho dovuto fare tutto sforzandomi di ricordare le preghierine imparate male da piccolo, con mia moglie che le infarciva di maledizioni a tutta la generazione dei miei antenati. In cima, dopo soltanto un centinaio di manovre a rischio vita, sono riuscito a girare l'auto e a tornare.
Ho avuto un'esperienza simile percorrendo una sterratina (non vietata)
il giorno dopo una festa della birra (d'estate, all'aperto tra i monti,
bellissima esperienza... 8)). Il problema e' stato che alla fine non
c'era posto per girare, per cui ho fatto il retromarcione piu'
terrificante della mia vita... quei vigliacchi dei miei amici hanno
preferito scendere, con la scusa di aiutarmi indicandomi da che parte
dirigere il fuoristrada. :mrgreen:

Un bel po' prima di arrivare al punto di ritorno forzato, uno degli
amici si e' chiesto se non fosse il caso di tornare indietro subito,
forse prevedendo l'esito dell'avventura. Gli ho detto che era meglio
approfittare dell'occasione per arrivare fino in fondo, perche' col
cavolo che avrei mai riprovato a fare quella strada... non ho foto,
purtroppo, pero' un po' ricordava il tuo percorso, stradina stretta
intagliata sul fianco scosceso di un monte.