La sella si toglieva con una sola vite, sganciabile a mano tramite un anello in metallo ripiegabile. Sotto c'è davvero un mini-vano portaoggetti, adatto a riporre i documenti, per esempio. Comunque, nulla toglie al suo uso in fuoristrada. Davvero bella, come dicevo, ma non adatta a me (credo). Per chi la volesse, la vendono pure a rate.Io invece mi sto orientando sempre più sulla Scorpetta o la Randonnee.
Forse è meglio che sveli l'arcano e vi dica tutto: sono un naturalista. Sia per diletto che per lavoro. Ebbene sì, sapete, di quelli che girano con binocolo e retino acchiappafarfallle
La moto non mi interessa a fini sportivi, ma solo per raggiungere le zone dove poi cerco animaletti (per lo più anfibi e libellule) o piantine: la poso lì e mi aggiro a piedi con stivali di gomma e reflex (ho sempre con me uno zaino fotografico), cappellino mimetico e barattolini portacampioni.
Quindi, usando la moto in valle, quando d'estate lascio il parco per cui lavoro e vado in vacanza, quello che mi interessa è potermi spostare sulla strada di fondovalle (asfaltata e semplice) e inerpicarmi sulle mulattiere che risalgono i versanti. Se c'è una roccia ci giro intorno: non mi diverto a saltarci sopra, anche perchè se cado mi si scassa la reflex e poi piango per due mesi
. Non lascio le strade sterrate, ma le seguo fin quando arrivo in zona. Spesso però sono ripidissime e tortuose e la cosa si fa difficile.Nessun problema, quindi, per la bassa velocità su asfalto: arrivo quando arrivo e me ne vado con tutta calma. Si, direi che un pignone piccolino può risolvere eventuali problemi di potenza. Si si. Direi che ci siamo. Non mi resta che trovare una Scorpa 125 d'occasione. O una Randonnee.
Il Fantic suggeritomi da angelofarina, invece, lo vedo più problematico per la questione dell'inquinamento: suppongo che siano Euro 0. Temo troppo che in capo a poco tempo mi vietino di girare. uhm... uhm... Sarebbe meglio un Euro 2. Con la Scorpa dovremmo esserci...
Non c'è nulla da fare: mi avevate già detto tutto all'inizio e io continuavo a pensare e pensare... 
