odio e amore
Inviato: mar 24 mag, 2011 7:10 pm
Allora, non so da dove cominciare; è che covo rabbia, e per uno che cerca pace, non mi pare un buon inizio.
Mi spiego, mai avuto una moto, mai avuto la passione per le moto, dopo un mese di “dubbi amletici”, aiuti esperti e ricerche nell’usato, l’ho presa. Alp 4 del 2009, dal concessionario. Subito amore.
Però.. Però... Ho scelto il concessionario consapevole di pagare una maggiorazione, a garanzia della qualità, essendo assolutamente incompetente. Insomma la moto era lì, bella, appena consegnata dal proprietario, superati da poco i mille km e tagliandata. Doveva esser mia. Entro, concludo e attendo trepidante i due tre giorni per il passaggio di proprietà. Mi assicuro che l’attesa implichi un accurato controllo del mezzo (olio, filtri, batteria ecc). Torno e wrooom.. Stupendo.
Poi, però appunto, noto che il tachimetro funziona male, anzi poi proprio non funziona e vicino al cavalletto c’è un “pezzo” staccato e semipenzolante (in seguito un caro ed esperto amico lo identifica come sensore di controllo marcia-cavalletto, perdonate l’ignoranza).
Torno dal rivenditore, più innamorato che incazzato, segnalo il problema, il sensore lo dimentico, inconsciamente ed erroneamente classificato nel cervello come “dettaglio”, mi accordo per la riparazione la settimana successiva (ordino pure il paramani) e il giorno dopo sono in strada con la mia signora verso l’Isola d’Elba. Una settimana perfetta.
Al mio ritorno consegno la moto, ricordandomi del “sensore” e mi dico: verificano e ordinano i pezzi necessari, domani riprendo la moto e mi faccio chiamare quando tutto è pronto.
Ovviamente, non è andata così. Il caro amico, sempre lui, ne è testimone.
Entro nell’officina e quando chiedo, la risposta è scontata: “bisogna ordinare i pezzi (pure il paramani !?!) e bla bla”, ok, dico, tu ordina, io prendo la moto. No, impossibile. La moto é inutilizzabile. Senza il “sensore” c’è gente che c’è pure morta! Ne sarei responsabile. Rabbrividisco, e, a stento, trattengo la rabbia. Ma come? Me l’hai venduta così una settimana fa, ci sono pure andato in vacanza e ora mi racconti storie dell’orrore. ma che controllo hai fatto?, e l’olio?, e i filtri? E il pignone? (fino a ieri pensavo fosse un grande pino..). Mantengo la calma, mi pongo come obbiettivo primario la moto, in ordine e al più presto, le polemiche dopo.
Ma friggo! E la moto è ancora là. Cazzo. Medito vendetta, ehm.
Nel frattempo condivido con voi.
Grazie per l’attenzione, aggiornerò
Pace (eh eh)
Mi spiego, mai avuto una moto, mai avuto la passione per le moto, dopo un mese di “dubbi amletici”, aiuti esperti e ricerche nell’usato, l’ho presa. Alp 4 del 2009, dal concessionario. Subito amore.
Però.. Però... Ho scelto il concessionario consapevole di pagare una maggiorazione, a garanzia della qualità, essendo assolutamente incompetente. Insomma la moto era lì, bella, appena consegnata dal proprietario, superati da poco i mille km e tagliandata. Doveva esser mia. Entro, concludo e attendo trepidante i due tre giorni per il passaggio di proprietà. Mi assicuro che l’attesa implichi un accurato controllo del mezzo (olio, filtri, batteria ecc). Torno e wrooom.. Stupendo.
Poi, però appunto, noto che il tachimetro funziona male, anzi poi proprio non funziona e vicino al cavalletto c’è un “pezzo” staccato e semipenzolante (in seguito un caro ed esperto amico lo identifica come sensore di controllo marcia-cavalletto, perdonate l’ignoranza).
Torno dal rivenditore, più innamorato che incazzato, segnalo il problema, il sensore lo dimentico, inconsciamente ed erroneamente classificato nel cervello come “dettaglio”, mi accordo per la riparazione la settimana successiva (ordino pure il paramani) e il giorno dopo sono in strada con la mia signora verso l’Isola d’Elba. Una settimana perfetta.
Al mio ritorno consegno la moto, ricordandomi del “sensore” e mi dico: verificano e ordinano i pezzi necessari, domani riprendo la moto e mi faccio chiamare quando tutto è pronto.
Ovviamente, non è andata così. Il caro amico, sempre lui, ne è testimone.
Entro nell’officina e quando chiedo, la risposta è scontata: “bisogna ordinare i pezzi (pure il paramani !?!) e bla bla”, ok, dico, tu ordina, io prendo la moto. No, impossibile. La moto é inutilizzabile. Senza il “sensore” c’è gente che c’è pure morta! Ne sarei responsabile. Rabbrividisco, e, a stento, trattengo la rabbia. Ma come? Me l’hai venduta così una settimana fa, ci sono pure andato in vacanza e ora mi racconti storie dell’orrore. ma che controllo hai fatto?, e l’olio?, e i filtri? E il pignone? (fino a ieri pensavo fosse un grande pino..). Mantengo la calma, mi pongo come obbiettivo primario la moto, in ordine e al più presto, le polemiche dopo.
Ma friggo! E la moto è ancora là. Cazzo. Medito vendetta, ehm.
Nel frattempo condivido con voi.
Grazie per l’attenzione, aggiornerò
Pace (eh eh)