[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,

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carlo
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Messaggio da carlo » mar 03 gen, 2017 4:11 pm

Hunter ha scritto: Ora dubito che qualcuno sia mai stato fermato su una strada bianca da qualunque
forza dell'ordine, ma se succedesse ed i fari fossero spenti .... vaglielo a
spiegare che in Off non servono, di giorno
E dubiti male. :mrgreen: Fermato (in 4x4) nel Supramonte di Urzulei da un nutrito
gruppo di carabinieri in mimetica, che pero' non erano li' per stare a guardare
al CdS. Uno del gruppo, infatti, aveva dimenticato la patente a casa e l'hanno
lasciato andare senza batter ciglio.
angelofarina ha scritto: Se fosse un motivo di omologazione, allora anche le auto dovrebbero avere i fari
sempre accesi, o no?
Direi di no, visto che le auto, a differenza delle moto, possono tenere gli
anabbaglianti spenti nei centri abitati (art. 152 CdS).
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Messaggio da Hunter » mar 03 gen, 2017 4:53 pm

M'è venuta fuori un'esclamazione sarda a leggere il tuo comment, EIIIA, davvero?!?! :rotfl!!:

La risata perchè dovrei uscire con una Battuta in Milanese ma non mi viene.

E se c'erano dubbi levateveli. :mrgreen:
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Messaggio da sapphire » mer 04 gen, 2017 10:29 am

Un particolare da non sottovalutare nelle moto(che per ovvie ragioni di peso utilizzano alternatori di piccole dimensioni e poca potenza) quando il motore gira al minimo con il faro acceso la corrente di ricarica della batteria potrebbe essere insufficiente per una corretta ricarica della stessa. Provate, con il motore al minimo ad accendere o spegnere le luci e noterete un lievissimo abbassamento del minimo che indica un maggiore assorbimento di potenza. Nelle moto con iniezione la centralina corregge riportando il numero di giri a quello stabilito quindi non si avverte se non per un brevissimo istante.L'abbassamento del minimo si nota maggiormente se la batteria non è completamente carica e quindi il carico dei 50/60 watt di faro viene caricato maggiormente sull'alternatore.
Concludendo se non mi è utile preferisco tenere il faro spento in fuori strada.

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Messaggio da Hunter » mer 04 gen, 2017 12:50 pm

Ho intenzione di provare a mettere una coppia di H8 LED al posto di quella di fabbrica sulla Multiuso.

L'assorbimento dovrebbe essere decisamente inferiore. Poi c'è l'omologazione ed il Codice da considerare (forse).
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Messaggio da husale » gio 05 gen, 2017 4:25 pm

....Ciao a tutti :bye:
riporto la discussione sull'argomento Freeride 250 (mi sembra che si stia andando un po' troppo O.T. :notme: )

Mi fa piacere constatare che la mia personale recensione abbia suscitato dell'interesse. Sembra strano anche a me che nell'ultimo m.y. abbiano eliminato il blocchetto di comando luci e che gli anabbaglianti stiano sempre accesi (come già suggerito è sicuramente consigliabile aggiungere un interruttore per spegnere le luci quando il loro utilizzo non sia necessario).

Un piccolo aggiornamento per quanto concerne l'avviamento. Con buoni risultati in termini di affidabilità di avviamento (anche a freddo) ho montato una batteria al Litio marca Skyrich mod. HJTZ7S-FP-SWI del costo di ca 70,00 euro (che credo poi essere la batteria montata di serie sugli ultimi modelli). Lo spunto del motorino di avviamento è nettamente migliorato. Nonostante la nuova batteria a Litio ho comunque notato che prolungati periodi di fermo della moto (anche di sole 1-2 settimane) compromettono la potenza della batteria ed il numero di tentativi di avviamento a vuoto a motore freddo. Ho quindi acquistato un mantenitore di carica per batteria a Litio sempre della Skyrich mod. HP0060W(L1) 12V-2Ah HBC-LF0201 per la spesa di ulteriori 65,00 euro. Da quando utilizzo il mantenitore (è sufficiente 1 ora di ricarica ogni 7-10 giorni) la moto è sempre ripartita anche a motore freddo indipendente dai giorni di inutilizzo. Per chi monta ancora la tradizionale batteria al piombo suggerisco quindi vivamente di procedere con la sostituzione e con l'acquisto di un mantenitore di carica (esistono mantenitori di carica ancora più sofisticati tipo l'Optimate Lithium del costo di ca 130-150 euro ma per la semplice manutenzione della batteria un mantenitore più semplice ed economico tipo il mio credo possa essere più che sufficiente).

Per MontiFreeRide: il cavetto da montare permanentemente sulla batteria per la ricarica viene fornito insieme al mantenitore di carica (non è un accessorio di serie per cui il concessionario non c'entra nulla). Visti che anche tu hai riscontrato i miei medesimi problemi di avviamento a freddo, prima di compromettere l'efficienza e la vita della batteria a Litio (la cui discarica totale ne comprometterebbe irreversibilmente l'efficienza), suggerisco anche a te di acquistare un mantenitore di carica. Il cavetto di ricarica si fissa con due occhielli ai poli della batteria (non occorre nemmeno smontare l'ammortizzatore, è sufficiente aprire lo sportellino e tirare la batteria un po' indietro per raggiungere le viti sui due poli). Poi fai passare il cavo sotto il telaio sul lato destro della moto dove ci sono gli altri cavi e fai uscire fuori lo spinotto sotto la sella (puoi fissare il tutto con due semplici fascette di plastica). In questo modo puoi collegare e scollegare il mantenitore alla batteria in qualunque momento in pochi attimi.

Un ultimo dettaglio per quanto attiene il "KIT di carburazione" fornitomi da Mototekna che, come ho detto in precedenza, ha nettamente migliorato l'erogazione del motore. Per chi fosse interessato ed incuriosito aggiungo come particolare che il modello della candela marca Splitfire (a doppio elettrodo) utilizzata è il SF405D.

Saluti e buon anno a tutti :toast:

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Messaggio da angelofarina » gio 05 gen, 2017 5:53 pm

Strano che una batteria al Litio perda carica in sole due settimane... Una delle peculiarità delle batterie al litio è proprio la pressochè totale assenza di autoscarica, cosa che rende l'uso di un mantenitore del tutto superfluo.
Ad esempio sulla mia vecchia 1VJ ho montato una bellissma X-racer, e sebbene la moto stia ferma in garage per 7-8 mesi ogni anno, al riavvio primaverile (o estivo, se guardiamo l'anno scorso) parte sempre al primo colpo!
Da cui deduco che, se la batteria va già, il circuito elettrico ha un piccolo assorbimento a motore spento. Dovresti provare col tester scollegando uno dei morsetti della batteria e misurando con lo strumento impostato su milliAmpere (o microAmpere, se non cè dispersione), inserendolo fra la batteria ed il filo scollegato.
Anche una dispersione di un solo milliampere è cosa assai cattiva, che porta al fenomeno da te riscontrato per cui la batteria "va giù" da sola in pochi giorni.
Ebbi questo problema su un'altra moto (XT600E), e lo risolsi inizialmente mettendo un bel sezionatore sul filo rosso (cosi' quando spegnevo la moto di fatto scollegavo anche la batteria - e faceva anche da antifurto!). Poi però decisi di indagare a fondo la cosa, ed armato di tester mi misi a scollegare una cosa per volta, sino a trovare il componente che dava luogo alla debole corrente parassita (circa 2 mA, nel mio caso).
Alla fine scoprii che era il regolatore di tensione, lo sostituii con uno nuovo di buona qualità (marca Shindengen SH775) ed ora l'assorbimento parassita è passato da 2 milliampere a 2 microampere (cioè si è ridotto ad 1/1000 di quello che avevo!).
Ti consiglio dunque di indagare la presenza di una eventuale piccola dispersione a moto spenta, che ovviamente non dovrebbe esserci, e di provvedere di conseguenza.

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Messaggio da sapphire » gio 05 gen, 2017 11:25 pm

Le batterie al litio non hanno autoscarica o quasi, ma nelle moto moderne si utilizzano i contachilometri digitali che hanno bisogno di essere alimentati per il mantenimento delle memorie parziali. L'assorbimento di corrente è comunque minimo ed inferiore ad un milliampere ma comunque alla lunga scarica parzialmente la batteria che essendo sotto dimensionata, come in tutte le moto da fuoristrada, potrebbe non avere energia sufficiente per ripetuti avviamenti probabili dopo una sosta prolungata.
Husale, preparati, per fine settimana andiamo in cerca della neve, se lei non trova noi !

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Messaggio da angelofarina » sab 07 gen, 2017 5:26 pm

Contachilometri digitale, sempre alimentato?
1 mA di assorbimento? E' TANTISSIMO; sulla mia XT l'assorbimento parassita era 2 mA, ma su una batteria da 14Ah...
ORRORE!
Io lo smonterei subito! O almeno metterei un bel sezionatore, in modo che quando la moto è spenta non ci sia assorbimento.
Che te ne fai della memoria dei km del giro precedente?

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Messaggio da carlo » lun 09 gen, 2017 7:48 pm

angelofarina ha scritto:Che te ne fai della memoria dei km del giro precedente?
Di quella magari niente, ma del kmtraggio totale magari un po' di piu', o di
quello parziale per stimare il carburante residuo. Niente di vitale, e' vero, e
del resto io giro da un paio d'anni senza strumentazione e non ho particolari
problemi, pero' se c'e' trovo giusto che abbia memoria. Mi pare pero' di capire
che in genere si usi una batteria interna allo strumento.
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Messaggio da sapphire » mar 10 gen, 2017 10:29 pm

Per il contenimento dei pesi e degli spazi il costruttore utilizza una batteria di appena 3 ampere (4 ampere quella al litio) L'assorbimento nello specifico non è stato misurato,ma è consuetudine che uno strumento digitale comunque anche se spento consuma una quantità minima di corrente per il mantenimento delle memorie del contachilometri parziale,trip,velocità media,massima ecc.ma non per quella dei chilometri totali.
Comunque una capacità di 3 ampere della batteria originale è veramente minima perchè per avviare il motore deve essere sempre quasi al massimo della carica. Alcuni contachilometri hanno una batteria tampone interna che viene utilizzata solo quando il contachilometri si scollega dalla batteria della moto. Comunque avevo scritto che l'assorbimento deve essere inferiore ad 1 milliampere. Considera che un semplice led da 12 volt per illuminare lo strumento può arrivare ad assorbire 5/10 milliampere.

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