Alpenstein: ... SI ... PUO '... FAREEE!!!!!

[Morphail]

Nooooo...il progetto è bello ma....non puoi sventrare quella zero che appare in secondo piano nella foto che hai postato... l'è trop bela!!!! ( è stato il mio primo amore...quando avevo 14 anni... )

[Misso]

No, la Zero non e' destinata a morire! Ci mancherebbe!!!
Per ora ha solo prestato alla "creatura", il forcellone e un disco freno per i test.
Il buon Stefano Miata mi ha spedito un forcellone Techno per una prova di innesto, che conto di tentare non appena mi arriva il pacco.
Certo che il forcellone in alluminio saldato della Zero, e' di una bellezza... che quasi mi dispiace toglierlo dalla Alp...

[Misso]

... La creatura è..... V I V A !!!!
Grazie al preziosissimo Stefano "Miata" che ha fornito i pezzi di una sfortunata Techno, la trasformazione e' terminata.
La moto finita pesa 44kg sull'anteriore e 46kg sul posteriore. Considerando che c'e' quasi il pieno di miscela e i vari liquidi, direi che il peso a secco sia arrivato a circa 85kg in tutto. Speravo di arrivare sugli 80, ma ormai non so piu' dove intervenire (posso solo dimagrire io...!)

L'Alp 250 2T 1998 di serie (qui ha il parafango anteriore rialzato per il fango):


L'Alpenstein:


Alpenstein: fronte. Forcelle Paioli in lega, regolabili .


Alpenstein: forcellone e corona Techno, Cerchione Rev, pedane arretrate.


Alpenstein: codino "light" (quasi codice...)


Alpenstein: manubrio Avional, reiser 2cm.


Alpenstein: I primi passi, fuori dal laboratoario...
(Tutto considerato... il caschetto giallo da muratore e le clogs verdi da giardiniere... erano d'obbligo!)


Misso

Azz! Stefano, ma se i pezzi li hai forniti tu.... allora sei IGOR !!!!!

[max37]

bel lavoro, bravo

ma il cerchio dietro che hai montato non è tubeless vero?

[Misso]

E no, Igor mi ha trovato un tube type...

[Stefano Miata]

... La creatura è..... V I V A !!!!
Grazie al preziosissimo Stefano "Miata" che ha fornito i pezzi di una sfortunata Techno, la trasformazione e' terminata.
La moto finita pesa 44kg sull'anteriore e 46kg sul posteriore. Considerando che c'e' quasi il pieno di miscela e i vari liquidi, direi che il peso a secco sia arrivato a circa 85kg in tutto. Speravo di arrivare sugli 80, ma ormai non so piu' dove intervenire (posso solo dimagrire io...!)

L'Alp 250 2T 1998 di serie:


L'Alpenstein:


Alpenstein: fronte. Forcelle Paioli in lega, regolabili .


Alpenstein: forcellone e corona Techno, Cerchione Rev, pedane arretrate.


Alpenstein: codino "light" (quasi codice...)


Alpenstein: manubrio Avional, reiser 2cm.


Alpenstein: I primi passi, fuori dal laboratoario...
(Tutto considerato... il caschetto giallo da muratore e le clogs verdi da giardiniere... erano d'obbligo!)


Misso

Azz! Stefano, ma se i pezzi li hai forniti tu.... allora sei IGOR !!!!!

Eilà!!! Leggo con piacere il tuo entusiasmo, peraltro apprezzato anche in mail, per il lavoro svolto.

Posso sottolineare la grande passione che Misso ha e che trasferisce nel suo progetto...come già detto a lui in privato lo considero un piccolo Borile.

La donatrice d'organi purtroppo è stata maltrattata da viva, per cui il lavoro che ha cominciato Misso è partito dal rigenerare i singoli componenti...però che bello vedere quanto l'ingegno umano possa creare se adeguatamente alimentato dalla passione.

Un gandissimo COMPLIMENTONI a te

[Misso]

come già detto a lui in privato lo considero un piccolo Borile.

Magari! L'aquila Umberto Borile vola a quote troppo alte perche' un pollo da cortile come il sottoscritto possa sperare anche lontanamente di assomigliargli!

Ieri sera ho tolto la sella, portato a 0,7 i pneumatici e preparato miscela all'1,5% con Ipone S2 alla fragola... in attesa del test raid serio della creatura, che faro' sabato e domenica alla "Prosciutterberg" ( http://www.prosciutterberg.it/).

Misso

[Misso]

Test eseguito. Voto: 10 e lode!
Per due giorni alla Prosciutterberg, la Alpenstein e' stata messa sotto torchio, passando indenne e a pieni voti per ogni tipo di percorso.
Leggera, potente quanto basta, elettrica nell'erogazione, mi ha permesso di fare in tutta scioltezza per ben due volte il giro completo del percorso con diverse varianti hard. Ma si sa, io quale papa' della creatura non sarei stato un giudice imparziale. Cosi la moto e' stata prestata a un ragazzo, Luca, che il primo giorno della cavalcata si era cimentato nel giro base con una GS1200, ma che a 3/4 del percorso aveva dovuto mollare a causa del fondo troppo polveroso di alcune salite che rendevano quasi impossibile l'ascesa alle "Mukke".
Con Angelo, in sella alla sua T-Ride 4T, Luca sulla Alp ed io sulla mia vecchia Zero, abbiamo cosi' rifatto il percorso per la terza volta, con una lunga e inedita variante (quelle sono i territori di caccia di Angelo...) che ci ha permesso di vedere posti bellissimi, con passaggi anche abbastanza tosti. Alla fine Luca, mai salito su un trial e con all'attivo solo un annetto di GS e un po' di mountain bike, era entusiasta. "Ma dove si compra 'sta moto e quanto costa?!" ha chiesto e Angelo ridacchiando ha risposto "bhe, questa moto non esiste... Bisogna farla!"
Prossima sfida per la creatura.... La via del sale, L'Assietta o il Sommelier...!

[Stefano Miata]

Misso bella la recensione, come sempre lo sono le tue, ma quali sono state le differenze principali che hai avvertito/apprezzato dopo la trasformazione?

Sicuramente avrai sentito molto le forcelle, il forcellone invece?

Facci sapere.

[Misso]

Si, le forcelle anteriori nuove lavorano veramente bene e sullo sconnesso (greto di un fiume, carraia con solchi, pietraia in salita...) permettono una precisione di guida che prima non c'era. Il forcellone Techno, con il mono della Zero, complici sicuramente i pneumatici nuovi, invece permettono di copiare meglio il terreno in salita, garantendo sempre la trazione ottimale. I cerchi Rev tube type, con le Michelin, mi hanno permesso di sgonfiare fino a 0,6 senza stallonare.
Il lavoro al carburatore e alle lamelle ha invece portato benefici all'erogazione (piu' lineare, senza strappi, con dei bassi corposi) e a dei consumi veramente contenuti per un 2T.
I chili in meno si sentono eccome, la guida stanca meno e in generale si ha la percezione di un maggior equilibrio. Considernado che praticamnete sono rimasto tutto l'inverno fermo, questo aspetto e' stato una bella sorpresa.
La corona da 44 mi ha spaziato meglio le marce per un uso motoalpinistico, rendendo praticamente inutile la prima, ma regalandomi una seconda e soprattutto una terza meravigliose.
Adesso preparero' il vecchio cerchione con lo Z39 per un uso piu' enduristico, montando un pneumatico piu' all-round del tenerissimo Michelin, in previsone di un lungo giro sulle sterrate alpine piemontesi (si accettano consigli su marca e modello...). Per questo progetto dovro' naturalmente fare un portatanica da applicare al portapacchi posteriore (che rimontero' per l'occasione) per aumentare l'autonomia.
Unico neo rilavato e' l'assenza del cavalletto (magari quando ti capitera' mi manderai l'attacco, che poi il resto lo cotruisco io in ergal) che mi ha obbligato a trovare sempre un appoggio per poter abbandonare anche momentaneamente la moto (se fossi stato a fare il solito servizio di avvistamento antincendio boschivo, senza cavalletto avrei penato parecchio di piu'!).
Insomma questa Alpenstein e' un work-in-progress continuo!