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ritorno dell'amico

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
corvorosso
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Messaggio da corvorosso » dom 02 dic, 2012 3:15 pm

Ragazzi, non so proprio come ringraziarvi,soprattutto per il mio amico. Per quanto avete detto, penso proprio che l'ideale per lui sia l'ALPONA in quanto è abbastanza corpulento e quindi le altre menzionate temo risultino troppo "piccole". Inoltre credo che mentalmente si debba ancora "convertire"a moto più adatte (anche alla sua nuova situazione fisica) abbandonando le concezioni di una vita che riguardavano solo potenza e selle alte. Per me, ora che avevo trovato l'endurino-alpinistico ideale: T-RIDE 4T, sono più in difficoltà perchè non posso permettermi entrambe (l'attuale e la nuova) ed avendo scoperto i vantaggi di sella bassa leggerezza e silenziosità faccio fatica a rinunciarvi. Ero partito per l'EICMA convinto della MULTISTRADA ma ho sentito la frizione duretta,ed ora apprendo che è anche un poco rumorosa, l'ALPETTA mi è piaciuta tantissimo anche se temo sia più pesante e fiacca.La T-RIDE 2T oltre il telaio "CONOSCIUTO" ha una frizione incredibile ed a detta del Concessionario è silenziosa ed essendo: cambio,frizione e banco a bagno d'olio, non teme i trasferimenti sull'asfalto nonostante il 2t sia notoriamente poco stradale, ma il concessionario, si sa, tira l'acqua al suo mulino per cui non so quanto sia attendibile. Ora che giro quasi sempre da solo e devo ampliare il raggio di esplorazione,mi capita di fare anche 40 Km d'asfalto che, da solo, faccio tranquillamente, in compagnia costringerei tutti ad andare piano e non mi va. Per i giri che invece spero di fare col mio amico,saranno di avvicinamento su asfalto per poi attaccare le vie d'alta quota che come mi avete detto sono diventate abbastanza scorrevoli, ma quanto asfalto? Proprio non lo so perchè dipenderà dall'alloggio che troveremo: la volta precedente una 40ina sicuramente li abbiamo fatti.A QUESTO PROPOSITO ,SEMPRE PER FAVORIRE UN RITORNO,SAPRESTE INDICARMI ALTRI PERCORSI DI QUEL TIPO IN QUELLE ZONE (OD IN ALTRE) io abito tra Bologna ed Imola.
Un caro saluto a tutti e grazie

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bebeking
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Messaggio da bebeking » dom 02 dic, 2012 9:34 pm

non per posizione presa perchè ce la ho, ma per chiarezza... ora non so come sia la frizione della t-ride, ma quella della multi non è dura, o per lo meno non teme il confronto con le alp. io ho mani piccole, e la uso anche con un dito in situazioni critiche.
la questione rumorosità, è il "difetto" che notai appena presa confrontandola con la urban. ebbi la percezione che fosse un po' più rumorosa. ha valvole ad aste e bilanceri, quindi senti venire dalla testa un ticchettio, una cosa "nuova", se non si ha avuto altre moto con questo sistema. una volta rodata, cmq, la situazione è decisamente migliorata. ma non è rumorosa, specie se stai sui bassi medi, è solamente "diverso". credo che possa sentire il ticchettio solamente il conducente.

poi dipende da cosa si cerca. credo sia anche un po' forzato un confronto t-ride, multiuso, o alpetta che sia. ciclistica e motore della t-ride, viaggiano su altri livelli rispetto alle altre 2 motorette, come anche il prezzo e costi, credo...
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corvorosso
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Messaggio da corvorosso » lun 03 dic, 2012 1:54 pm

ciao bebeking, mi conforti parecchio, nel mio precedente ho scritto multistrada ma, come hai giustamente interpretato, intendevo MULTIUSO.
Le sue caratteristiche, ma soprattutto la sua filosofia costruttiva e d'uso, mi hanno da subito affascinato e non ho dubbi sul suo comportamento in off, pur non avendola mai provata. I presupposti positivi ci sono tutti in quanto la ritengo assimilabile alla fascia tipo: Triker, ma con tantissimo peso in meno e con eguale tiro ai bassi il che la rende già più performante in off, se poi consideriamo le ruote più grandi e l'interasse minore, ecco che mi aspetto anche una maneggevolezza migliore. Mi restava il cruccio del motore, ma per la frizione direi che alla luce di quanto mi dici è inesistente ed anche il ticchettio ci può stare perchè se si sente,il più delle volte vuol dire che non si sente lo scarico e questo per me sarebbe un altro grandissimo punto a favore. Sulla potenza penso che occorrerà invece rassegnarsi, amenoche non si riesca fareanche qualche sterrata in salita senza per forza trialeggiare che allora sarebbe il top e non servirebbe null'altro . Sull'asfalto però non riesco proprio ad immaginarla in quanto i parametri su accennati da positivi potrebbero diventare negativi se non supportati da altri componenti (gomme ammortizzatori marce freni rumore ecc.) Se però andare agli 80 è ancora dignitoso, la puntata ai 90 magari solo per raggiungere e ricompattare il gruppo penso che sia accettabile: tanto di più, poi, non si fa. Non so in quale misura questi ragionamenti e supposizioni,personali e senza esperienza diretta, siano poi smentiti dalla realtà delle cose. Ti chiedo quindi ancora un aiuto.Ciao

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Messaggio da borile » lun 03 dic, 2012 7:55 pm

Chiedo scusa, ma non sono il solito imprenditore in giacca e cravatta o l'industriale costruttore di moto che sa solo di economia e guadagni. Purtroppo per me c'è la passione prima di tutto, e curioso come sono ficco il naso ovunque si parli di motori, la voglia di sapere e conoscere è sempre tanta ed a sporcarmi le mani di grasso e morchie ci metto un secondo, per cui eccomi a rispondere io a domande sulla mia creatura. La Multiuso. La scelta di questo motore è stata data dalla infinita coppia a disposizione in qualsiasi regime di rotazione.L'uso che questo motore è stato chiamato a fare,si sposa perfettamente con le caratteristiche del mezzo che avevo ideato.Ho testato motori con catena di distribuzione,2 e 4 valvole,ma poi la semplicità ed il tiro impressionante è andato a favore di questo indistruttibile 230 aste e bilanceri.D'altronde la stragrande maggioranza di motori da generatori,agricoli ed industriali, è ad aste e bilanceri.E poi non dimentichiamoci Harley Davidson.Quindi su tutti quei motori che si predilige semplicità costruttiva,coppia e affidabilità si trova spesso questa configurazione tecnica.Ovvio che se invece chiedo ad un motore di avere allungo e cavalli, devo andare su di giri e per questo scopo le nostre attenzioni ricadranno su motori con catena di distribuzione ed elbero a canmmes in testa e magari 4 valvole per maggiori riempimenti in minor tempo possibile.Altro fattore da tenere conto è la corsa, solitamente i motori spinti hanno corsa corta e alesaggio grande,ma tutte queste chicche non fanno altro che svantaggiare il tiro del motore. Detto questo,abbiamo già chiaro quello che con la Multiuso è consigliato fare. Se poi aggiungiamo, leggerezza, e maneggevolezza, ne scaturirà un mezzo idoneo a farci arrampicate impossibili o destreggiarsi in mezzo al traffico come libellule. Chiaro che le velocità di punta non sono state il nostro obbiettivo finale,però c'è da dire che noi abbiamo fatto dei test anche assurdi, come rapporti 13/ 30, e disponendo il motore di ottima coppia , questo è riuscito a tirare su le marce, su strada piana,fino alla quinta a velocità intorno a 120 kmh. Abbiamo fatto un passo indietro,montando di serie il 13/42 con rapporti quasi trialistici e velocità di 80/ 90 Kmh mentre per chi usa prevalentemente la moto su strada c'è il rapporto 13/38, che porta la velocità finale a 90/100 kmh. Se uno ha manetta usa questo rapporto anche per il fuoristrada duro,bisogna però darci del gas perchè perdona meno del primo rapporto.Spero di aver fatto chiarezza, Saluti. UB.

sapphire
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Messaggio da sapphire » mar 04 dic, 2012 11:01 am

Con la premessa che la scelta del motore della Multiuso è sicuramente una scelta idonea per la tipologia di moto vorrei dire qualcosa.
Un motore corsa lunga quindi sottoquadro ha un basso rendimento termodinamico, con una maggiore corsa si ha una superficie di contatto maggiore tra pistone e cilindro, calcolabile con questa formula , dove S sta per Superficie di contatto, r per raggio dell'alesaggio C per corsa del pistone.In parole povere per compiere un giro il pistone dovrà fare un percorso maggiore, da quì ne consegue un maggiore logorio del gruppo pistone fasce e cilindro, il tutto chiaramente a parità di numero di giri e cilindrata. Ovviamente i costruttori conoscendo la scarsa propensione del corsa lunga a girare alto ne ottimizzano le prestazioni a basso numero di giri con una fasatura e dimensioni,forme dei condotti valvole adatta allo scopo,inoltre possono impiegare materiali più economici e meno performanti ecco che non occorre più l'asse a camme in testa ma sono sufficienti le aste e bilancieri.
Non mi dilungo sui pregi e difetti del corsa corta ma vi dico solamente che la via di mezzo è sempre la cosa migliore.

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bebeking
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Messaggio da bebeking » mar 04 dic, 2012 7:06 pm

non sarei cosa aggiungere. :oops: :D
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Messaggio da corvorosso » mar 04 dic, 2012 7:19 pm

Ciao ragazzi,innanzi tutto devo dire che mi sento onorato e fortunato a partecipare a questo forum.Il tuo intervento Umberto, già solo di per sè esprime la tua grande, genuina, sincera passione e le cose che affermi ricalcano coerentemente gli obiettivi e la filosofia di un modo di percorrere che sarà apprezzato sempre di più, perchè qui stà la vera sostanza ed il divertimento dell'andare fuori asfalto. Certo Rambo imperversa ancora, ma le condizioni, e di conseguenza le coscienze, stanno cambiando verso mezzi meno rambeschi, più semplici:a misura, più adatti tecnicamente (chi ha avuto guai nelle gite, torna ben volentieri alla semplicità) e più fruibili,quindi più appaganti e divertenti. Quando son passato da KTM e HUSKI per il T-ride, sono stato prima criticato poi imitato: criticato solo per gli stereotipi mentali e la non conoscenza, poi imitato: nel caso del t-ride, solo grazie alle "misure e peso umani" perchè di motore non è certo semplice. Come giustamente hai scritto "solo nei cartoni animati si può avere tutto", quindi credo che tecnicamente siamo ormai tutti consapevoli che occorre fare delle scelte.Ho letto che un giro veloce l'hai fatto con la 38, la prima rimane comunque corta o la sentivi già lunga?Grazie ancora per il tuo intervento.

SAPPHIRE complimenti, sei stato chiarissimo motivando inoltre anche le scelte tecnologiche che conseguono a queste considerazioni.Direi che qualcosa del genere è avvenuto in KTM fra la vecchia generazione e l'attuale anche se le curve di potenza e coppia non sono poi risultate così drasticamente diverse come mi sarei aspettato, specialmente in basso,ma forse è perchè nei progetti si è ricercato comunque potenza in alto. Può essere? Grazie ancora a tutti

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