alp 4 gomme ant enduro post cross

[fulcin]

Qui in provincia di Como l'interpretazione di strada e fuoristrada sfortunatamente non é simile all'Emilia. Qui praticamente l'80% delle mulattiere & Co hanno segnali di divieto è tra forestali, GeV e intolleranti vari è una bella lotta. Io e il mio socio ormai sono più di 45 anni che giriamo per le "nostre" montagne, le conosciamo, puliamo sentieri con il gruppo cacciatori (altra categoria non proprio amata) e rispettiamo tutto e tutti, a proposito, i vari censori non li ho mai incontrati con vanga e piccone a sistemare sentieri. Noi non abbiamo mai fatto caso ai vari divieti, e non abbiamo mai preso multe. Non andiamo mai nei pascoli non perché è vietato ma perché sappiamo che i contadini (pochi purtroppo) tagliano l'erba è le mucche mangiano. Quello che voglio dire è che vietare è inutile, bisogna solo far capire il perché si può fare o no le cose.

[angelofarina]

L'interpretazione non è diversa!
E' un bene che mettano i cartelli di divieto dove non vogliono che si transiti con mezzi a motore, questo rafforza il concetto: anche i sentieri sono strade, e per vietarne il transito motorizzato occorrono cartelli a norma del CdS...
In presenza di cartello di divieto, è palese che il percorso vietato è stradale (anche se è un sentiero), e pertanto che percorrendolo in moto si rischia assai poco (una semplice contravvenzione per circolazione in area vietata: pochi euro di multa, nessun punto-patente perso, nessun sequestro o confisca del mezzo, se è in regola).
Oppure, come faccio io, trovato un cartello che blocca un percorso, se ne cerca un altro, spesso più impestato e dunque ancor più divertente, privo di cartelli...

Il problema è in quelle regioni che ritengono (erroneamente) che mulattiere e sentieri NON siano strade, per cui non appongono cartelli di divieto, ed in caso di fermo da parte delle forze dell'ordine applicano iniquamente le ben più gravi sanzioni previste per "circolazione fuoristrada"...
La regione Liguria era una di queste, ma fortunatamente un famoso processo, arrivato sino in Cassazione, ha dimostrato ciò che è noto (fortunatamente) in buona parte d'Italia, cioè che sentieri e mulattiere sono strade, e dunque lecitamente percorribili, a meno che ci siano regolari cartelli di divieto.
Debbo dire che parte del problema è culturale, parte è linguistico. Un sacco di gente parlando di strade non asfaltate le definisce "fuoristrada". 40 anni fa, quando la gran parte delle strade della rete stradale italiana non erano asfaltate, nessuno lo avrebbe mai fatto... Ma ora stanno asfaltando tutto, persino le stradine che van su alle malghe (con gravi porblemi per le vacche ed i cavalli, che sull'asfalto, specie se bagnato o gelato, scivolano e si fanno male).
E molti "cittadini" pensano che dove finisce l'asfalto finisce la strada...

[fulcin]

Ragionamento ineccepibile. Forse la hai già pubblicata la sentenza della corte? Non sarebbe male tenerla con la carta di circolazione.

[angelofarina]

Certo, è qui:

http://www.angelofarina.it/Public/REER/ ... 479-02.pdf

Molto interessante anche questa sentenza della Corte Costituzionale:

http://www.angelofarina.it/Public/REER/ ... 8-2004.pdf

Essa afferma che la libera cirolazione con mezzi a motore è un diritto costituzionale, che può venire sospeso solo per gravi e rilevanti motivi (sicurezza, tutela ambientale in zone particolari come i parchi), e sempre e solo con le modalità di applicazione del divieto previste dal Codice della Strada (dunque ordinanza comunale o provinciale, apposizione di carteli a norma che riportano gli estremi dell'ordinanza, etc.).
Di fatto, se si viene multati su un percorso su cui la libera circolazione è stata vietata in modo non appropriato, si può contestare la multa, ed in molti casi la si vince. Inoltre ci sono già stati parecchi casi di ricorsi al TAR fatti dai motociclisti contro ordinanze comunali che avevano istituito divieti generalizzati a vaste porzioni di territorio, senza giustifcare i motivi per sopprimere uno dei fondamentali diritti del cittadino sanciti dalla Costituzione.

Cito dalla sentenza:

In ragione della capillare diffusione dei veicoli a motore, il fenomeno della mobilità di massa connota incisivamente sul piano economico, sociale e culturale l'attuale stadio di sviluppo della società e comporta che la circolazione stradale esprima oggi una delle più rilevanti modalità di esercizio della libertà di movimento da un punto all'altro del territorio nazionale.
In evidente correlazione con la proclamazione di principio di cui all'art. 16 della Costituzione, l'art. 120 vieta alla Regione di «adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni».
Orbene, la circolazione stradale – pur non essendo espressamente menzionata nell'art. 117 della Costituzione – non per questo può essere collocata nell'ambito residuale ascritto alla potestà legislativa esclusiva delle Regioni ordinarie dal quarto comma del medesimo art. 117.
In relazione ai vari profili sotto i quali essa può venire in esame, considerazioni di carattere sistematico inducono a ritenere che la circolazione stradale sia
riconducibile, sotto diversi aspetti, a competenze statali esclusive, aisensi del citato art. 117, secondo comma

Di fatto dunque tutte le leggi regionali che impropriamente vietino in modo generalizzato e senza l'apposizione della dovuta segnaletica la circolazione sulle strade a fondo naurale (mulattiere, tratturi, sentieri) sono incostituzionali e pertanto prive di effetti...

SCUSATE l'OT, torniamo alle gomme, vah...

[fulcin]

Grazie mille. Adesso vado a controllare le misure delle gomme...

[Dome55]

Certo, è qui:

http://www.angelofarina.it/Public/REER/ ... 479-02.pdf

Molto interessante anche questa sentenza della Corte Costituzionale:

http://www.angelofarina.it/Public/REER/ ... 8-2004.pdf

Grazie prof. Farina per le informazioni su strade a fuoristrada e per i link alle due sentenze.
E' proprio vero che quando finisce l'asfalto siamo ormai portati a ritenere che è finita la strada e si entra in un terreno proibito, mentre come giustamente afferma lei, basta la presenza di un cartello per definire che anche dopo l'asfalto la strada rimane strada.
Grazie

[redmars]

premetto che non ho la 4.0 ma la 200..
monto le mt 21 sia davanti che dietro.. posso dirti che sono gomme dual ma non fraintendere... sull'asciutto si comportano molto bene ( sentieri mulattiere e strade bianche) l'unica pecca che hanno è il bagnato/fango ghiacciato/neve... sgonfiale solo senza timoree vedrai che ti ci troverai...
mi sento di dire però che come prossimo treno proverò le michelin s12 avendo le misure omologate per me.... almeno per il posteriore perchè nell'anteriore praticamente posso montar di tutto...questo cambiamento perchè il peso dell'alpetta con la cavalleria limitata mangiano veramente poco i tasselli.. e allora voglio provar le fim

le mt 21 le definirei piu 80%( sterrato) 20% invece che 50 -50... parere personale ovviamente perchè vengo dal Piemonte ovest e qua grosse fangaie non ne trovi.. neve si, ma senza mezze misure...

[sapphire]

Le Mitas C-04 130/80/18 hanno un ottimo prezzo ma non le ho mai provate.
http://www.gommamoto.it/pneumatici/cerca-gomme/