sapphire ha scritto:Questa è una certezza assoluta,gli altri argomenti sono di libera interpretazione.
Mah, io cerco di evitare le certezze assolute; la saggezza popolare insegna che "sicura e' solo la morte". Per il resto,
le sole cose che che io non discuto solo i principi, ma tutto il resto si'.
Comunque ho chiesto opinioni su questa discussione in un altro gruppo. La tendenza generale e' stata quella di non
ritenerlo un problema. In particolare per i dischi nessuno ha ritenuto che potessero esserci problemi. Qualcuno ha
osservato che, anche a frizione tirata, la ruota posteriore gira e quindi una qualche forma di attrito ci deve essere,
ma il fenomeno si spiega con la viscosita' dell'olio. Da qui a causare un consumo significativo ce ne passa, per quello
ci vuole lo sfregamento tra i dischi.
Per quanto riguarda il cuscinetto, qualcuno ricordava che il problema esiste per le auto, ma non ha saputo dare
indicazioni piu' precise. Mi e' stato fatto notare (cosa che non sapevo) che il cuscinetto puo' anche essere solidale
alla campana della frizione e in questo caso, anche a ruote ferme, sarebbe sottoposto a rotazione e quindi a usura. Qui
potresti avere ragione. Pero' qualcun altro ha portato un esempio, TDM usato sempre con frizione tirata ai semafori e
dischi frizione (solo i dischi) cambiati dopo 120000 km (e il motore e' stato aperto perche' finito sott'acqua, non
specificamente per problemi alla frizione). Quindi sembrerebbe che in pratica problemi significativi non ce ne sono;
direi che questo vale soprattutto per moto da fuoristrada dove la frizione puo' essere abbastanza sollecitata nell'uso
comune, e quindi qualsiasi cosa succeda ai semafori pesa poco.
Per le molle, invece, a me risulta che la durata delle stesse e' normalmente data in base ai cicli di
compressione/espansione a cui sono sottoposti, non al tempo in cui restano compresse. Vale a dire che, tenendo la
frizione tirata al semaforo, a ogni fermata e ripartenza la molla e' sottoposta a un solo ciclo contro i due nel caso in
cui venga rilasciata alla fermata, e quindi nel primo caso le molle dureranno il doppio del tempo (naturalmente anche
qui il numero di volte in cui subiscono un ciclo di lavoro per un cambio marcia sara' molto superiore al numero di cicli
effettuati al semaforo, per cui la differenza di vita tra i due casi sara' sostanzialmente trascurabile).
In due parole: c'e' differenza? Si'. E' significativa? No.