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Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
Basterebbe anche che le nostre beta o fantic o Aprilia fiutassero il mercato del motoalpinismo, non più inteso come ripiego economico dell'enduro, ma che andassero in direzione "moto da estremo" mezzi del tipo alp, ma con soluzioni tecniche più all'avanguardia e dichiaratamente votate all'off con motore e peso giusti.
Non ricordo il nome(BERGEM?) di quella moto artigianale, incrocio sapiente di una Hm 50 con motore e componenti Montesa. Ecco, quella secondo me è la direzione.
Allora si, che si potrebbe lanciare un chiaro messaggio al mercato e tutti forse capirebbero cosa può fare una moto da motoalpinismo, anzi
MOTO DA ESTREMO!!!!
Purtroppo per smuovere il mercato e attirare le attenzioni della massa devi sempre estremizzare qualcosa, anche il nome di ciò che ami o ami fare.
Allora non sentiremo più tutte quelle voci che ci ripetono: "cazzo ci fai con questa motina?e magari troveremo per i nostri sentieri pattuglioni di estremisti all'ultimo grido, tutti i "Machisti" e "modaioli" di turno ad interpretare manovre trialistiche e... nonostante la moto non capirebbero comunque che motoalpinismo non è soltanto essere poco all'avanguardia, ed essere attaccati al carburatore anzichè all'iniezione oppure che 50 km\h in un bosco sono davvero tanti e che 15 cavalli possono bastare per farci arrivare dall'altra parte e.. che l'unica cosa veramente importante sono leggerezza e affidabilità e che in fin dei conti la moto è soltanto una compagna di viaggio con cui speri di farci tanti km, non per taccagneria ma perchè più invecchia e più non smette di sorprenderti e tu non smetti di curarla.
E sopratutto che la motina in fondo non è che un dettaglio,importante appendice delle nostre terminazioni nervose a metà strada tra i nostri sogni e il vibrante Universo.
Se non l'avevate capito ho una Alp 200 del 2003, ed anche quest anno ci divertiremo molto insieme.
Non ricordo il nome(BERGEM?) di quella moto artigianale, incrocio sapiente di una Hm 50 con motore e componenti Montesa. Ecco, quella secondo me è la direzione.
Allora si, che si potrebbe lanciare un chiaro messaggio al mercato e tutti forse capirebbero cosa può fare una moto da motoalpinismo, anzi
MOTO DA ESTREMO!!!!
Purtroppo per smuovere il mercato e attirare le attenzioni della massa devi sempre estremizzare qualcosa, anche il nome di ciò che ami o ami fare.
Allora non sentiremo più tutte quelle voci che ci ripetono: "cazzo ci fai con questa motina?e magari troveremo per i nostri sentieri pattuglioni di estremisti all'ultimo grido, tutti i "Machisti" e "modaioli" di turno ad interpretare manovre trialistiche e... nonostante la moto non capirebbero comunque che motoalpinismo non è soltanto essere poco all'avanguardia, ed essere attaccati al carburatore anzichè all'iniezione oppure che 50 km\h in un bosco sono davvero tanti e che 15 cavalli possono bastare per farci arrivare dall'altra parte e.. che l'unica cosa veramente importante sono leggerezza e affidabilità e che in fin dei conti la moto è soltanto una compagna di viaggio con cui speri di farci tanti km, non per taccagneria ma perchè più invecchia e più non smette di sorprenderti e tu non smetti di curarla.
E sopratutto che la motina in fondo non è che un dettaglio,importante appendice delle nostre terminazioni nervose a metà strada tra i nostri sogni e il vibrante Universo.
Se non l'avevate capito ho una Alp 200 del 2003, ed anche quest anno ci divertiremo molto insieme.
Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
L'idea che ho della moto da motoalpinismo è molto vicino alla filosofia delle Alp della Beta però purtroppo i pesi e la scarsa qualità della componentistica di questi mezzi mettono in difficoltà nell'uso più impegnativo.
Ho trovato intelligente questa realizzazione della Scorpa presentata all'Eicma in questi giorni, moto da 74 kg con il telaio della versione trial ma con delle sovrastrutture adatte ad un uso più esteso, è anche dotata di avviamento elettrico.
Il limite è il motore di soli 125 cc, che godrà nel breve di un kit che porta la cilindrata a 175 cc, poi dovrebbe uscire anche la versione da 250 cc sempre con raffreddamento ad aria. Questi motori anche se dalle potenze modeste sono in grado di offrire robustezza ed inoltre manutenzione e consumi ridottissimi.
Sono in attesa di vedere quando uscirà la versione da 250 cc.
Pochi giorni prima dell'Eicma la Yamaha ha ordinato 600 esemplari di questo modello per il mercato giapponese.

Lamberto
Ho trovato intelligente questa realizzazione della Scorpa presentata all'Eicma in questi giorni, moto da 74 kg con il telaio della versione trial ma con delle sovrastrutture adatte ad un uso più esteso, è anche dotata di avviamento elettrico.
Il limite è il motore di soli 125 cc, che godrà nel breve di un kit che porta la cilindrata a 175 cc, poi dovrebbe uscire anche la versione da 250 cc sempre con raffreddamento ad aria. Questi motori anche se dalle potenze modeste sono in grado di offrire robustezza ed inoltre manutenzione e consumi ridottissimi.
Sono in attesa di vedere quando uscirà la versione da 250 cc.
Pochi giorni prima dell'Eicma la Yamaha ha ordinato 600 esemplari di questo modello per il mercato giapponese.
Lamberto
Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
Secondo me le case non hanno interesse a sviluppare moto di questo tipo non tanto per i numeri di vendita ma perchè anche se ne vendessero a mio avviso vanno solo a togliere mercato alle racing perche i numeri totali sul venduto fuoristrada rimarrebero quelli.
Questo è controproducente, per loro, perche dovrebbero avere e sviluppare 2 linee di moto senza aumentare il bacino di utenze. La beta con la vecchia alp250 2t vendeva benissimo, a livello della techno. Perche offriva tanto a un prezzo molto inferiore. POi ha fatto la serie alp 4t che si rivolgeva non necessariamente ai vecchi utenti della 2t, ma anche a chi voleve farne un uso in città e off(con prestazioni inferiori). Ha allargato il suo bacino di utenze e infatti dopo molti anni le alp sono qui e vendono. Chi usava le vecchie alp 2t si è adattato ai trial, magari con kit sella serb.
Altri con enduro racing. Quindi comprano merci più costose da comprare e mantenere, meglio di così per le case...
Il discorso scorpa t-ride che ha venduto poco. I motivi potrebbero essere che è scorpa, quindi una casa piccola che non penso abbia molti concessionari in giro per l'italia e qualche problema di affidabilità. Se la stessa moto l'avesse proposta, non dico ktm ma già beta, risolvendo i problemi più grossolani dopo il primo anno sarebbe stato un successo. Però si sarebbero venduti meno trial, meno alp200, forse meno enduro della casa.
Spero di sbagliare ma non ci resta che adattare ciò che c'è sul mercato all'uso che vogliamo fare della moto o risistemare vecchi modelli che si adattono all'uso.
Questo è controproducente, per loro, perche dovrebbero avere e sviluppare 2 linee di moto senza aumentare il bacino di utenze. La beta con la vecchia alp250 2t vendeva benissimo, a livello della techno. Perche offriva tanto a un prezzo molto inferiore. POi ha fatto la serie alp 4t che si rivolgeva non necessariamente ai vecchi utenti della 2t, ma anche a chi voleve farne un uso in città e off(con prestazioni inferiori). Ha allargato il suo bacino di utenze e infatti dopo molti anni le alp sono qui e vendono. Chi usava le vecchie alp 2t si è adattato ai trial, magari con kit sella serb.
Altri con enduro racing. Quindi comprano merci più costose da comprare e mantenere, meglio di così per le case...
Il discorso scorpa t-ride che ha venduto poco. I motivi potrebbero essere che è scorpa, quindi una casa piccola che non penso abbia molti concessionari in giro per l'italia e qualche problema di affidabilità. Se la stessa moto l'avesse proposta, non dico ktm ma già beta, risolvendo i problemi più grossolani dopo il primo anno sarebbe stato un successo. Però si sarebbero venduti meno trial, meno alp200, forse meno enduro della casa.
Spero di sbagliare ma non ci resta che adattare ciò che c'è sul mercato all'uso che vogliamo fare della moto o risistemare vecchi modelli che si adattono all'uso.
Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
Sicuramente il bacino di utenza quello è, però a mio avviso si può espandere se si fanno modelli che il mercato richiede.
Ovvero, come hai detto tu, mi adatto un vecchio modello o tengo la moto che ho se non trovo quello che cerco, se invece trovo un nuovo modello che risponde alle mie esigenze lo compero ed automaticamente aumentano le vendite.
Certo si venderebbero meno racing ma più moto del nuovo segmento.
Quello che mi fa rabbia è che al motoalpinismo crede solo la Scorpa che è una microscopica realtà nel mondo delle due ruote, d'altronde siamo una piccola nicchia del mercato.
Lamberto
Ovvero, come hai detto tu, mi adatto un vecchio modello o tengo la moto che ho se non trovo quello che cerco, se invece trovo un nuovo modello che risponde alle mie esigenze lo compero ed automaticamente aumentano le vendite.
Certo si venderebbero meno racing ma più moto del nuovo segmento.
Quello che mi fa rabbia è che al motoalpinismo crede solo la Scorpa che è una microscopica realtà nel mondo delle due ruote, d'altronde siamo una piccola nicchia del mercato.
Lamberto
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- Località: colline del Monferrato Casalese (AL) ex Scorpa T-Ride 250 F 2009 .. attualmente KTM 350 Freeride
Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
Insomma...vedo che con il mio intervento di ieri...ho suscitato un bel vespaio !!!!
Bene bene .... ma nessun cultore dell'enduro racing interviene per dire la sua ???
Bene bene .... ma nessun cultore dell'enduro racing interviene per dire la sua ???
Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
Diciamo la stessa cosa.. Sono le case a pensarla diversamente. Per scorpa potrebbe essere un bene. Se risolve i problemi più macroscopici e riesce a vendere in zone attualmente non fornite puo aumentare di molto le vendite. Un t-ride, anche se è 4t, se sò che è affidabile come un wr250f lo comprerei anche con la concessionaria a 500 km perche è l'unica moto vicina al mio concetto di moto ideale.
- angelofarina
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Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
L'unico modo per distribuire la Scorpa ovunque con buona assistenza e' se la Scorpa Italia fa un accordo di distribuzione con Yamaha Italia.
Qui a Parma ho toccato con mano il vantaggio di avere come concessionaria Scorpa la storica concessionaria Yamaha. Di questi motori concoscono ogni vite, ed a magazzino hanno tutti i ricambi...
Sarebbe andata ancora meglio se lo scorso anno, quando Scorpa era sull'orlo del fallimento, si fosse fatta avanti a rilevarla la Yamaha stessa, come anni adietro successe alla Montesa con l'Honda...
L'unica cosa buona dell'acquisto da parte di Sherco e' la speranza di vedere nel futuro una T-ride con motore 2T 300cc ad iniezione...
Qui a Parma ho toccato con mano il vantaggio di avere come concessionaria Scorpa la storica concessionaria Yamaha. Di questi motori concoscono ogni vite, ed a magazzino hanno tutti i ricambi...
Sarebbe andata ancora meglio se lo scorso anno, quando Scorpa era sull'orlo del fallimento, si fosse fatta avanti a rilevarla la Yamaha stessa, come anni adietro successe alla Montesa con l'Honda...
L'unica cosa buona dell'acquisto da parte di Sherco e' la speranza di vedere nel futuro una T-ride con motore 2T 300cc ad iniezione...
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
Hai scatenato un vespaio che pero' e' stato molto interessante!alex stones ha scritto:Insomma...vedo che con il mio intervento di ieri...ho suscitato un bel vespaio !!!!
Bene bene .... ma nessun cultore dell'enduro racing interviene per dire la sua ???
Premettendo che NON SONO un cultore delle racing, anzi (!!!!), pero' se qualcuno non ha capito perche' tanti le comprano anche se non sono agonisti, glielo spiego io...:
1) perche' ce ne sono molte di piu' in giro e si trovano a poco
2) tutti le trovano piu' carine delle moto alpiniste, forse il parafango alto fa piu' "bad"...
3) perche' a chi le usa non gliene frega niente del consumo di carburante, tanto non le usano per andare al lavoro (poi pero' piangono per la manutenzione...)
4) perche' le moto alpiniste non hanno cavalli...
5) perche' in un gran parte dell'Italia per fare fuoristrada (possibilmente consentito) bisogna anche farsi dozzine di km di asfalto, non tanto fattibili con motine piccine piccine, e teniamo conto che in regioni come il veneto se anche ti porti dietro la moto in un veicolo poi tra una mulattiera e l'altra passi comunque per la strada asfaltata... senno' devi andare esclusivamnete in zone vietate.
Ecco spiegato perche' la t-ride non ha successo; ha un motore quasi come le racing, lo stesso ingombro, lo stesso peso, ma ha paura dell'asfalto... tantovale prendersi una racing che sopra i 110 kili difficilmente va, ma non perde la targa per strada e con la 6a marcia va anche in autostrada...
Con questo sia chiaro che non voglio difendere le racing (a me non piacciono per la sella alta e la manutenzione) o sfatare la t-ride che pure mi piace, l'ho scritto solo perche' forse qualcuno non l'aveva ancora capito....
chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)
Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
Bellissima la scorpa in foto, concordo che 125 però è un po pochino.
Io credo che il nostro segmento sia davvero molto importante nel mondo dell'off road.
E che le grandi aziende sottovalutino ciò.
Io stesso, oggi appartengo a questo mondo grazie ad una moto che prima per estetica, poi per caratteristiche mi ha proiettato in una dimensione in cui non pensavo nemmeno di arrivare.
(mi piaceva la tricker ma poi ho acuistato una Beta alp, e dalla beta è iniziata una vera passione per il fuoristrada)
Entry level direbbe il mercato, ebbene sì.Io faccio fuoristrada grazie ad una entry level che possedeva le caretteristiche giuste senza massacrarmi nel caso non mi fosse piaciuta di lì ad un anno.
Ma ancora oggi, alle motocavalcate veniamo guardati come degli alieni.
questo per dire che parecchi enduristi non percepiscono proprio questo mondo non conoscendo talvolta nemmeno i veicoli e le aziende che si dedicano a questo segmento.
Nelle riviste di settore difficilmente troviamo primi piani per le nostre moto o articoli particolarmente intriganti.
Se una ktm o anche Beta, oggi, facesse una belvetta simil T-Ride allora si che si spargerebbe la voce. E secondo me ne vedremmo anche parecchie in giro.E le aziende farebbero a gara per sfornarne ogni anno di nuove.
Perchè ogni buon endurista una volta assaporato il divertimento e la facilità di gestione farebbe due conti e sarebbe portato a scegliere un mezzo divertente e poco ingombrante da utilizzare per puro divertimento senza essere legato agli infiniti costi di manutenzione e alle problematiche delle moto cosiddette "grandi".
Una fetta di questo mercato è stata, a mio avviso, inglobata dalle pit bike e simili che hanno coperto l'esigenza (che sussiste)di chi voleva divertirsi senza pensare ad altro.
Io credo che il nostro segmento sia davvero molto importante nel mondo dell'off road.
E che le grandi aziende sottovalutino ciò.
Io stesso, oggi appartengo a questo mondo grazie ad una moto che prima per estetica, poi per caratteristiche mi ha proiettato in una dimensione in cui non pensavo nemmeno di arrivare.
(mi piaceva la tricker ma poi ho acuistato una Beta alp, e dalla beta è iniziata una vera passione per il fuoristrada)
Entry level direbbe il mercato, ebbene sì.Io faccio fuoristrada grazie ad una entry level che possedeva le caretteristiche giuste senza massacrarmi nel caso non mi fosse piaciuta di lì ad un anno.
Ma ancora oggi, alle motocavalcate veniamo guardati come degli alieni.
questo per dire che parecchi enduristi non percepiscono proprio questo mondo non conoscendo talvolta nemmeno i veicoli e le aziende che si dedicano a questo segmento.
Nelle riviste di settore difficilmente troviamo primi piani per le nostre moto o articoli particolarmente intriganti.
Se una ktm o anche Beta, oggi, facesse una belvetta simil T-Ride allora si che si spargerebbe la voce. E secondo me ne vedremmo anche parecchie in giro.E le aziende farebbero a gara per sfornarne ogni anno di nuove.
Perchè ogni buon endurista una volta assaporato il divertimento e la facilità di gestione farebbe due conti e sarebbe portato a scegliere un mezzo divertente e poco ingombrante da utilizzare per puro divertimento senza essere legato agli infiniti costi di manutenzione e alle problematiche delle moto cosiddette "grandi".
Una fetta di questo mercato è stata, a mio avviso, inglobata dalle pit bike e simili che hanno coperto l'esigenza (che sussiste)di chi voleva divertirsi senza pensare ad altro.
Novità da Milano per il settore motoalpinistico?
Come condivido i tuoi pensieri, caro Vince, ho anch'io un'Alpetta 200 del 2003 e spero anch'io che mi accompagni sui sentieri per tanto tempo.vince ha scritto:Basterebbe anche che le nostre beta o fantic o Aprilia fiutassero il mercato del motoalpinismo, non più inteso come ripiego economico dell'enduro, ma che andassero in direzione "moto da estremo" mezzi del tipo alp, ma con soluzioni tecniche più all'avanguardia e dichiaratamente votate all'off con motore e peso giusti.
Non ricordo il nome(BERGEM?) di quella moto artigianale, incrocio sapiente di una Hm 50 con motore e componenti Montesa. Ecco, quella secondo me è la direzione.
Allora si, che si potrebbe lanciare un chiaro messaggio al mercato e tutti forse capirebbero cosa può fare una moto da motoalpinismo, anzi
MOTO DA ESTREMO!!!!
Purtroppo per smuovere il mercato e attirare le attenzioni della massa devi sempre estremizzare qualcosa, anche il nome di ciò che ami o ami fare.
Allora non sentiremo più tutte quelle voci che ci ripetono: "cazzo ci fai con questa motina?e magari troveremo per i nostri sentieri pattuglioni di estremisti all'ultimo grido, tutti i "Machisti" e "modaioli" di turno ad interpretare manovre trialistiche e... nonostante la moto non capirebbero comunque che motoalpinismo non è soltanto essere poco all'avanguardia, ed essere attaccati al carburatore anzichè all'iniezione oppure che 50 km\h in un bosco sono davvero tanti e che 15 cavalli possono bastare per farci arrivare dall'altra parte e.. che l'unica cosa veramente importante sono leggerezza e affidabilità e che in fin dei conti la moto è soltanto una compagna di viaggio con cui speri di farci tanti km, non per taccagneria ma perchè più invecchia e più non smette di sorprenderti e tu non smetti di curarla.
E sopratutto che la motina in fondo non è che un dettaglio,importante appendice delle nostre terminazioni nervose a metà strada tra i nostri sogni e il vibrante Universo.
Se non l'avevate capito ho una Alp 200 del 2003, ed anche quest anno ci divertiremo molto insieme.
A presto e...
Buon motortrip,
alp
Buon motortrip,
alp